A Via dei Banchi Vecchi la gente civile, se proprio deve scegliere, sta con Roberto Macrì

13 maggio 2012
Dire che ieri a Via dei Banchi Vecchi si è toccato il fondo non è corretto. Non è giusto. Perché abbiamo imparato a capire che in questa città il fondo non si tocca mai. Quindi aspettiamoci qualcosa di peggio. Sempre. 
Riassumiamo la storia. 
Un imprenditore apre un ristorante. Di fronte al ristorante vi sono automobili in sosta selvaggia e un palo per uno stallo per disabili vecchio e in disuso. Vi sono automobili in sosta selvaggia in realtà, da anni, lungo tutta la strada. Una strada che, paradossalmente, alla faccia del posto per disabili, è impraticabile per qualsiasi disabile. L'imprenditore fa smontare il palo e si impossessa dell'area davanti al ristorante mettendo fioriere e tavolini. Tavolini ovviamente abusivi, non in quanto tali, perché in quel punto sarebbe la cosa più normale del mondo che vi fossero tavolini, ma in quanto nel centro di Roma, per racket e altri motivi nei quali non ci addentriamo, è impossibile ottenere permessi per far quello che si fa in tutto l'occidente civilizzato: far mangiare all'aperto i propri clienti. Andiamo avanti.
Dei cittadini fanno delle foto durante lo smuramento della segnaletica per handicappati. Smuramento avvenuto di giorno, alla luce del sole, non in maniera subdola. Le foto vengono inviate al presidente del Municipio e al quotidiano Repubblica il quale, come suo solito, senza fare la minima riflessione allargata e orizzontale, le pubblica con il solito tono scandalizzatuccio. Succede il pandemonio. In una strada dotata di decine e decine di macchine in sosta illegale e abusiva, il nemico pubblico numero uno diventano i tre tavolini del ristoratore. Il presidente del Municipio va a inscenare una lite da teatro, nottetempo, con l'imprenditore, non prima di aver avvertito qualche giornalista che potesse così effettuare delle riprese finto-clandestine, la lite va 'in onda' sul sito del Messaggero. Una foga inusitata che fa chiedere a quei tre o quattro cittadini civili rimasti nel primo municipio: "ma in una strada così piena di abusi quale è il motivo per cui il Presidente Corsetti non ha mai detto 'a' nei confronti delle auto che rendono oscena questa strada e ora invece sbraita come un ossesso per tre tavolini ne più e ne meno abusivi come le auto?". Alla domanda non si riesce a dare risposta.
Il giorno successivo stessa scena. Il presidente del Municipio dunque investe per lo meno 48 ore per questi tre tavolini. Si presenta con i carabinieri, la municipale e il solito stuolo di associazioni di difesa della sosta selvaggia. Ci mancava solo la finanza e un distaccamento di guardie svizzere dal vicino Vaticano. Probabilmente ci passeranno oggi. Sentite cosa succede. L'occupazione di suolo pubblico viene smantellata. Viene ripristinato il palo per la sosta-disabili benché fosse assegnato a nessuno perché il titolare nel frattempo era defunto. Era dunque nel torto il Comune che, come fa sempre, nell'ambito della nota incuria aveva lasciato il palo lì, a marcire, magari anche pericolante. Il palo, dicevamo, viene ripristinato. Viene realizzata anche la segnaletica orizzontale (!!!), ma ovviamente il segnale non riporta nessuna targa, viene -cosa anomala e forse illecita- realizzato un posto auto generico. Le orrende e illegali insegne del ristorante? Di quelle non si occupa nessuno, il delizioso palazzetto probabilmente settecentesco può essere stuprato con scritte orripilanti. Tutte le auto in divieto, a dispetto dell'intervento della Municipale, non vengono multate. La strada, dunque, continua ad essere infrequentabile: il disabile che parcheggerà nel posteggio generico (!) si ritroverà forse sì a poter fermare l'auto, ma nella totale impossibilità di uscire per strada. Niente marciapiedi, auto in sosta selvaggia ovunque, niente percorsi per non vedenti, neppure un centimetro della strada a norma. Un incubo. Un incubo a tal punto che offrire un posteggio lì ad un disabile significa nulla altro che un tentato omicidio verso il disabile stesso. 

Emblematico, nella foto, il rappresentante di Cittadinanzattiva che, in mezzo ad un oceano di lamiere, espone il suo manifesto contro i tavolini. Contro i tavolini!!! Che renderebbero la città terra di nessuno. Sull'Associazione residenti del centro storico non diciamo nulla, solo consigliamo di cambiare nome: Associazione della Tutela della Sosta Selvaggia. ATSS. Suona bene, no?

L'unica frase civile tutti questi personaggi, dal presidente del municipio al comandante del Primo Gruppo della Polizia Municipale Napoli che, selvaggiamente, andrebbe denunciato a piede libero per omissione d'atti d'ufficio essendo transitato per i Banchi Vecchi senza multare le decine di auto in sosta illegale, l'unica frase civile, ripetiamo, lorsignori l'hanno lasciata dire a tale Macrì, titolare del ristorante: "illegalità per illegalità, meglio i tavolini che le auto". E così sta messa la città. Impossibile dargli torto, anche perché i tavolini non sono contribuiscono all'economia cittadina in maniera decisiva, ma danno il loro contributo anche in termini di multe. "Ho fatto una scelta imprenditoriale" ha detto Macrì "sapevo di prendere la multa, me l'hanno fatta, l'ho pagata e sono andato avanti per dare un servizio ai miei clienti". La notate la differenza vero? Già, perché i tavolini selvaggi la multa la prendono e la pagano; le auto in sosta selvaggia no. Mai. Sempre Macrì, lucidissimo nonostante riteniamo che sia tutt'altro che uno stinco di Santo, ha spiegato come non sia possibile lavorare con tutte quelle auto parcheggiate davanti ai negozi e ci ha dato la chiave di lettura della morte del commercio in centro storico. Gli emeriti coglioni delle associazioni di cui sopra se la pigliano con i centri commerciali (organizzeranno presto riunioni, ulteriormente patetiche, sul tema), ma non capisco che la gente va al centro commerciale a fare shopping e non più al centro storico proprio perché al centro commerciale trovano parcheggi regolari e interrati, strade pedonalizzate, pulizia (che si può ottenere solo togliendo le auto dalla superficie), sicurezza, zero rischio per i bambini (che oggi in centro non possono camminare), possibilità di deambulare per portatori di handicap, persone in difficoltà, anziani. Insomma tutte le cose che loro non vogliono in centro. E a questo si aggiunge che le auto rendono invisibili gli esercizi commerciali. Facendoli morire. Macrì è senz'altro in cattiva fede, ma immaginiamo ne sappia qualcosa perché se le nostre informazioni sono corrette è sempre lui il proprietario, dall'altra parte del marciapiede, di un piccolo hotel di charme su Via dei Banchi Vecchi. Un posto dove transitano molti turisti che saranno indubbiamente sconvolti dalla situazione. 

Finale. Su una strada con doppio divieto di sosta su entrambi i lati è stato disegnato, in spregio a qualsiasi norma del CdS, un parcheggio per disabili intestato a nessuno. Cittadinanzattiva (ma la sede centrale è d'accordo con le alzate di ingegno dei rappresentanti territoriali?), in una strada massacrata e resa invivibile dalle lamiere sentenzia "è stata ripristinata la legalità". Macrì ha querelato Corsetti e speriamo che la cosa vada avanti, non per voler male a Corsetti, ma perché occorre finirla nel considerare gli abusi in base al tornaconto politico. Togliere le auto fa perdere voti e dunque possono starci, pure abusive. I tavolini invece, no. E' raccapricciante e raggelante tutto ciò, soprattutto per ché utilizzare le strade come aree per mangiare all'aperto è la norma in tutto il mondo, trasformarle in autorimesse abusive a cielo aperto è cosa che accade solo a Roma. 

Sulla buona copertura del Messaggero (qui) trovate tutto. L'articolo e i video. Cittadinanzattiva che esulta per il ritorno della legalità in mezzo ad un oceano di auto in divieto. La lucida intervista a Roberto Macrì. E la famosa "rivolta dei residenti". Dieci persone (comprensive di alcune note facce di mmerda di alcuni comitati-prosostaselvaggia, presenti in funzione di sciacalli accalappiavoti) che applaudono quando una auto per disabili tarocca fa la dimostrazione di parcheggio. E pensate che, come dicevamo all'inizio, non si è ancora toccato il fondo...

La copertura su Repubblica (qui) e Il Tempo (qui).

78 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Mi dispiace, ma questa volta dissento. Il fatto che la strada sia oggetto di sosta selvaggia NON autorizza l'imprenditore di turno di impossessarsi di un pezzo di marciapiede. Il fatto che sia difficile ottenere una licenza per occupare il suolo pubblico è sicuramente uno schifo ma "l'imprenditore" lo avrà messo in conto al momento di fare il suo investimento. Rispondere ad inciviltà con inciviltà non è la soluzione.... occorre battersi per il ripristino del rispetto delle regole. Tutte le regole che valgano per tutti.

Andrea Colafranceschi ha detto...

Però andiamo con ordine: è pur possibile che ci si indegni perché un tizio si appropria di un posto per disabili (cosa ne potevano sapere i cittadini indignati) per metterci i tavolini. Hai ragione a dire che la municipale che rimetteva il parcheggio è da denunciare in blocco per non aver emesso neanche una multa ma credo che sia anche da condannare la decisione del proprietario del ristorante. Poi ci sono i ritardi del comune ecc ma mica ci può essere l'anarchia. Quindi riassumendo: critichiamo la lentezza del Comune, critichiamo la sosta selvaggia ma critichiamo pure chi si appropria di un posto per disabili

Massimiliano Tonelli ha detto...

Dissenti rispetto a cosa? Abbiamo forse scritto che si è fatto male a multare i tavolini? Che si è fatto male a rimuoverli? Abbiamo solo scritto che andavano rimosse pure le auto. O quanto meno multate. Prima di dissentire, leggi.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Andrea più che definire "furfante" il povero Macrì (vedi post di ieri) cosa potevamo fare? Je dobbiamo annà a menà? La domanda semmai è: se Macrì è un furfante, cosa è il comandante Napoli? Cosa è Orlando Corsetti? Cosa è Cittadinanza attiva e le altre vergognose associazioni? E cosa sono i cittadini che regolarmente, da anni, utilizzano il suo pubblico dei Banchi Vecchi come loro garage mettendo a repentaglio la vita di tutti?

Chiedete ad un disabile vero, non quelli farlocchi di Corsetti, cosa significa percorrere Via dei Banchi Vecchi...

Anonimo ha detto...

Non c'è un cazzo da fare: ha ragione Tonelli. E mi girano pure le palle ammetterlo

Andrea Colafranceschi ha detto...

Però concorderai con me che la società civile se deve scegliere non sta con nessuno di questi tizi dal primo all'ultimo

Anonimo ha detto...

Caro Massimiliano, dissento: il posto auto disabili E? STATO VERIFICATO in sede amministrativa come PIENAMENTE IN ESSERE.

Che poi la via sia completamente in balia di automobilisti in sosta vietata queto dobbiamo farlo presente al

1) DISCUTIBILISSIMO corpo della "polizia" di Roma "Capitale", che nulla fa se non...

2) A una miope veduta amministrativa, questa sì, che non posiziona paletti dissuasori.

MA, il ristoratore è COMPLETAMENTE CONTRA LEGEM e bene ha fatto Corsetti.

Si ragioni con un respiro di ampie vedute nel ripetto delle regole, e possibilmente con POLITICI NUOVI (contiamo i giorni delle prossime elezioni), perchè questi attuali in giunta hanno credibilità pari a:

ZERO.

Anonimo ha detto...

Mi dispiace ma ragioni a compartimenti stagni, mi dispiace perché romafaschifo e' una voce importante e sarebbe giusto si schierasse contro tutte le forme di illegalità. Mi dispiace perché vedere che questo blog loda l'atteggiamento inqualificabile (x non dire altro ed evitare una querela visto il personaggio) del primo che scambia l'occupazione illegittima di suolo pubblico con un'altra occupazione illegittima di suolo pubblico e' veramente triste.

Anonimo ha detto...

Alcuni commenti sono davvero strani. La strada è CONTRA LEGEM da anni e ora diventa urgentissimo intervenire per colpa di qualche fioriera. Il posto per disabili? Pericoloso e illegale, quello si CONTRA LEGEM secondo il codice della strada. Togliendolo il ristoratore ha salvato qualche disabile che scendendo dalla vettura (a cinque metri dall'incrocio) avrebbe potuto essere travolto da qualche vettura di passaggio e che, pur salvandosi, non avrebbe avuto alcun modo di deambulare per la strada.... ecco perchè la provocazione di romafa schifo è da cogliere per quello che è: l'unica lettura interessante di sto fatto

Abito li !!! ha detto...

Ma scusate, ridisegnare con pervicacia un segnale di disabile in una strada in cui a causa della sosta selvaggia un disabile non può muoversi è una roba di una ipocrisia mai vista. VI RENDETE CONTO?????????

Les ha detto...

Se per fare letture interessanti e in controtendenza, si debba giustificare uno che mette i tavoli abusivi e pure le pedane sulla carreggiata, per guadagnare illecitamente migliaia di euro e non per "dare un servizio ai suoi clienti", beh, allora vuol dire non c'è sperenza per un giornalismo investigativo di buon senso e l'avvio di un dibattito serio e approfondito sulle contraddizioni dell'amministazione pubblica sul decoro urbano.

Che sia censurabile l'atteggiamento omissivo e incoerente delle istituzioni e della Polizia Municipale, sulla sosta selvaggia delle automobili, poco ci piove.

E' anche vero che alla giusta denuncia di alcune associazioni contro i tavolini abusivi, non sempre corrisponda un altrettanto decisa e "urlata" presa di posizione contro le macchine in sosta vietata nelle strade e nei vicoli del centro storico.

Ma da qui ad inventarsi un'improbabile cordata di associazioni pro-sosta selvaggia, che farebbero capo ad alcune persone che da sempre si battono per il rispetto del decoro e della legalità, metterle al centro dell'attenzione, addossargli una colpa che non meritano e contemporaneamente, scagionare di fatto il ristoratore abusivo, ce ne passa come discorso sulle responsabilità dell'invasione di auto nel centro storico.

Non capisco il perché si debba aggredire a testa bassa chi ha fermato un abuso e una prepotenza, con la motivazione che non ha fermato tutti gli abusi che avvenivano in quel momento e risolto problemi che si trascinano da molti anni.

Mi pare una versione di benaltrismo intellettuale, condita con insulti e dileggi a chi si oppone al degrado e discolpa di chi lo crea, che non serve a generare il consenso e l'unanimità su un argomento come la sosta selvaggia che si dice di voler combattere (a parole).

Se poi, non si vuole creare né il consenso, né la condanna generale contro chi produce il degrado, mi chiedo a che servano post e articoli come questo.

Ad accusare le associazioni che non la pensano come te?

A promuovere l'invasione dei tavolini come ribellione per la sosta selvaggia?

Cos'altro?

Mi sembra un'occasione sprecata per fare chiarezza e non credo sia soltanto una mia impressione.

Anonimo ha detto...

E' il famoso "benaltrismo" degli italiani. Se il vigile mi sanziona, mi giustifico dicendo che in quello stesso momento altre persone hanno commesso la stessa infrazione e altre ancora hanno fatto di peggio.
La casta dei farmacisti che dice "occupatevi prima dei notai", la casta dei commercialisti che dice "prendetevela coi tassisti...

1 ladro + 1 ladro fa 2 ladri, non zero ladri.

E' come se un rapinatore di banche urlasse al giudice: "Non si accanisca con me, se la prenda con chi ammazza la gente o violenta le donne".
Risposta del giudice: "Intanto sbatto dentro te." Ho fra le mani anche dei casi di omicidio e di stupro. Presto metterò dentro anche loro."

Roberto Crea ha detto...

Ieri abbiamo agito contro un atto di una inciviltà assoluta. Tonelli non c'era e quelli che criticano e raccontano storie senza essere testimoni diretti mi danno sempre un po' fastidio. Sul cartello citato falsamente da Tonelli c'era scritto "ROMA NON E' TERRA DI NESSUNO", non c'erano appelli alla sosta selvaggia. I bugiardi sono bugiardi, non sono intellettuali che scrivono sui blog pontificando. Al massimo sono intellettuali bugiardi.
I disabili veri e le loro famiglie spesso hanno auto perchè non possono spostarsi senza, e di conseguenza hanno bisogno di parcheggiarle. A questo servono i posti riservati, anche non nominali.I vigili e i carabinieri sono dovuti intervenire per il comportamento di quel signor Macrì che Tonelli in qualche modo preferisce ad altri cittadini che invece si comportano rispettando le regole. Complimenti. Sono intervenuti per difendere il diritto di un disabile a parcheggiare su un posto per disabili. Un soggetto privato, a fine di lucro (lasciamo perdere le "scelte imprenditoriali", se no dobbiamo considerare che anche la camorra non è un'associazione per delinquere ma una società per azioni che fa scelte imprenditoriali e, in quanto tali, chissà perchè, legittime anche se illegali), divelle in pieno giorno (perchè tanto a Roma si fa quel che si vuole e nessuno dice niente) il segnale di un posteggio per disabili - tuttora autorizzato e quindi legittimo - e occupa lo spazio per l'auto dei disabili e qualche metro in più con tavolini abusivi e, non contento, ci costruisce anche una pedana abusiva e imbullona dei vasi abusivi sulla strada. Questi i fatti. Tutto il resto sono balle.
Io c'ero, Tonelli no. Residenti e commercianti della zona erano indignati per la gravità dell'atto, un atto che, se non sanzionato amministrativamente, penalmente e socialmente avrebbe rappresentato un punto di non ritorno. E' questo il tema.
Tonelli fa finta di non capire, fatti suoi, ma i lettori di questo blog devono riflettere su questo.
E' stato un atto di violenza da molti punti di vista, non solo per i disabili che l'hanno subito più direttamente. L'auto che è venuta e che si vede nel filmato è un'auto con una disabile vera. E' facile scrivere su un blog a vanvera e cinicamente, ma la vita reale è un'altra cosa.
I tavolini sono ABUSIVI, come i parcheggi che fanno gli automobilisti. Non c'è un abuso migliore di un altro. Noi li combattiamo tutti, con il tempo e le risorse che abbiamo.

Ma i simboli sono simboli, e la simbolica riappropriazione 8 mq di terra di tutti, dedicata ai disabili, è fondamentale per continuare a sperare in una società e in una città migliore.
Dietro un permesso vero per disabili c'è una persona che soffre, una famiglia devastata che però alza il culo dalla sedia e non scrive sul blog, non si deprime, e viene in via dei Banchi Vecchi in auto e ci sta per due ore per dimostrare che la società civile non si arrende e può averla vinta, anche se con problemi spaventosi e spesso lasciata sola.
Tonelli fa anche finta di dimenticarsi di tutte le battaglie che Cittadinanzattiva, il Comitato dei Residenti della Città Storica e altre associazioni e comitati fanno tutti i giorni, per strada, mettendoci la faccia, subendo minacce, di persona. Non dal blog. Anche contro l'invasione di auto e il parcheggio selvaggio.
Questo Tonelli non lo vuole capire e nel suo cinismo spaventoso non gli interessa. L'importante per lui è offendere. Continui così, contento lui!

Roberto Crea - Cittadinanzattiva

Anonimo ha detto...

Il gestore del ristorante è IN-DI-FEN-DI-BI-LE! O è chiaro, o possiamo anche chiudere il sito, e che Roma sprofondi nella monnezza e nella merda fino al 1 piano delle case, come Napoli!
E già che ci siamo, diamo una bella laurea al Figlio di Bossi, perché il vero problema sono le banche, la massoneria, gli alieni, Pippo, PLuto e Topolino.

Guy Fawkes ha detto...

VORREI COSTRUIRMI UNA CASA dentro Villa pamphili ma non mi danno il permesso..maledetta burocrazia!

Complimenti vivissimi a Tonelli, altri 10.000 tavolini e la sosta selvaggia sparirà per sempre.

Che squallore.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Nessuna invasione di tavolini. Solo una sistemazione europea delle nostre strade. Se Via dei Banchi Vecchi fosse a Parigi ci sarebbero tanti tavolini e niente automobili (mai stati al Marais?). Qui invece si applaude, con la faccia da cazzo, perché si tolgono i tavolini e si fanno tornare le auto. E non è la prima volta. Evidentemente Les, che da parecchi mesi ormai ha rinunciato a combattere il VERO degrado uniformandosi al conformismo squallido di altrettanto squallide associazioni che come unico risultato hanno ottenuto la trasformazione il luogo infrequentabile del centro storico, non è mai stato a Piazza del Fico, giusto per dirne una. Un altro posto dove, con la scusa dei tavolini illeciti (ovvio che siano illeciti, occorrono cinque anni per avere un permesso regolare) si sono fatte tornare le auto trasformando quello che una volta era un salotto in uno sfasciacarrozze.

Non è questione di pensarla in un modo o in un altro. E' questione di volere stare in Europa o in Africa. Se vi piace l'Africa, se vi piace una città dove strumentalmente -non dando i permessi- si trasformano in cose abusive i tavolini (che esistono il tutto il mondo) con il fine ultimo di toglierli di mezzo per lasciare il suolo pubblico alle auto, beh, pigliate l'aereo e trasferitevi in Burkina Faso. Qui cerchiamo di ri-entrare in Europa. Grazie.

Residente ha detto...

Quattro tavolini sono "invasione dei tavoli"; duecento macchine in divieto invece non sono nulla. Come mai oggi le associazioni non sono lì con le scritte ROMA NON E' TERRA DI NESSUNO? Come mai non sono lì ad attendere qualche carro attrezzi per liberare la strada e a applaudire dopo la rimozione forzata dei cento SUV che distruggono quella meravigliosa strada?

BELLISSIME LE ASSOCIAZIONI DI DIFESA DELLA SOSTA SELVAGGIA NON CI AVEVO MAI PENSATO QUELLO SONO

Massimiliano Tonelli ha detto...

Un bel giorno anche Roberto Crea capirà che i tavolini ci sono in tutto il mondo civile mentre la sosta selvaggia esiste solo a Roma. E quel bel giorno comprenderà perché i tavolini vengono coadiuvati e considerati una risorsa in tutto l'occidente evoluto, mentre le auto vengono combattute e tenute alla larga.

Un bel giorno Crea comprenderà che il livello di strumentalizzazione cui si è arrivati ieri non ha raffronti ne paragoni da nessuna parte del mondo.

Un bel giorno Crea porterà un suo amico straniero, di Londra, di Berlino o di Parigi, ai Banchi Vecchi e gli farà vedere il posto per disabili che Crea ha ripristinato. E quell'amico gli dirà: ehi ma qui il disabile non può scendere dalla sua macchina, è come fare una stazione ferroviaria in mezzo al mare, dove le rotaie non possono arrivare. E' roba simbolica. Che serve a portare voti.

Qui di squallido c'è solo l'atteggiamento, strumentale, di chi ha bisogno di far cagnare per candidarsi il prossimo anno. Cavalcando, in maniera populista e egoista, i temi del momento. Ecco perché Crea c'era e Tonelli no. Perché Tonelli non vuole creare alcun consenso attorno alla sua persona, non è interessato.

Il vizio di Crea e delle altre associazioni ridicole che stanno distruggendo il centro di Roma (e non solo), è quello di mettere sul piatto della bilancia l'impegno. Secondo loro "non esserci" equivale a "non interessarsi". Secondo loro scrivere dei testi, fare delle riflessioni su un blog sensibilizzando diverse centinaia di persone e finendo sui maggiori quotidiani del paese influenzando il pensiero di fior di cronisti, vale meno che andare in piazza con un cartello patetico. E' un impegno minore. Denota uno sbattimento inferiore. Scambiamo volentieri con Crea le querele e i rinvii a giudizio (addirittura) che il nostro impegno civico ci ha portato. A disposizione.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Caro Residente, non ti sbattere. Non esiste l'ombra di un briciolo di campagna contro la sosta selvaggia da parte di lorsignori. Sono battaglie che non generano consenso, dunque non si fanno. La sosta selvaggia è un male necessario secondo loro. Ma è proprio tutta la mobilità che non gli interessa. In europa si fanno parcheggi interrati e si tolgono le auto dalla superficie stradale? Loro sono contro ai parking interrati; in europa si fanno le piste ciclabili? Mai una volta che abbiano parlato di ciclabili...

Crea sta facendo il diavolo a quattro -non so se giustamente o meno- sul Giardino di Piazza Vittorio per modificare il progetto. Avesse manco per sbaglio detto che il Giardino risulta ad oggi inaccessibile perché tutti i 'golfi' di entrata sono pieni di automobili in divieto che rendono impossibile l'ingresso anche ad una mamma col passeggino. Basterebbero du paletti messi bene, ma per carità... E' l'ultimo dei problemi...

AmoRoma ha detto...

Ringrazio chi ha scritto il sunto della storia che in precedenza mi aveva fatto orientare per il consigliere. Bene io a questo punto non sto nè con lui nè con il proprietario del ristorante, ma vorrei farvi fare una riflessione: ma possibile che non capite che se le leggi e le regole non vengono applicate dalle istituzioni e dalle forze dell'ordine alla fine per ironia della sorte in questa storia non ha nessuno ragione.
Ma giudicate bene e con attenzione alla fine chi ha vinto l'illegalità totale dove ognuno può continuare a farsi i propri interessi a danno della comunità che chiede solo ordine, decoro e pulizia delle pubbliche strade.
Così non si va avanti, ma si rimane come sempre......

Anonimo ha detto...

1. "In una strada dotata di decine e decine di macchine in sosta illegale e abusiva, il nemico pubblico numero uno diventano i tre tavolini del ristoratore.". No! il nemico pubblico non sono i tavolini, ma la MENTALITA' CRIMINALE che porta il ristoratore ad eliminare di prepotenza un posto disabili e appropriarsi come se nulla fosse di un pezzo di suolo pubblico. Una roba in sé gravissima, totalmente inaccettabile, a prescindere da ogni considerazione sulla situazione specifica (disabile deceduto o meno, sosta selvaggia sistematica, ecc).


2. "...il segnale non riporta nessuna targa, viene -cosa anomala e forse illecita- realizzato un posto auto generico.". Ma quale anomalia! ci sono posti per disabili nominali, legati ad una targa, e posti generici. non ci vedo assolutamente nulla di strano. e comunque meglio un posto disabili in più che uno in meno.


3. non si può e non si deve fare una graduatoria del degrado. sostenere, o lasciare intendere, che il ristoratore sia in qualche modo giustificato perché penalizzato dalla sosta selvaggia è inaccettabile. mi fa specie che un blog rigoroso come questo abbia preso un tale scivolone su un episodio tanto grave ed emblematico dell'anarchia che ormai domina la nostra città.


4. "illegalità per illegalità, meglio i tavolini che le auto". definire questa ignobile frase del ristoratore come "civile" è totalmente assurdo! è esattamente questa la mentalità crimanale che si è diffusa: "illegalità per illegalità, faccio come cazzo mi pare". vale per la sosta selvaggia, per i cartelloni, per i camion bar davanti ai monumenti. vale per tutto cazzo! per come può questo blog sostenere una simile posizione? fate pace col cervello.

Leo ha detto...

Forse ho capito male io ma Cittadinanzattiva ha dichiarato che la persona con la panda per disabile è venuta apposta per fare un atto dimostrativo. Ma questa è strumentalizzazione bella e buona, mi pare una cosa clamorosa sinceramente. Hanno usato un disabile per fare una dimostrazione ma dove siamo all'handicap pride??? Siamo al colmo. E perché l'handicappato non l'avete fatto scendere e non gli avete fatto fare una passeggiata? vi sareste resi conto dello schifo in cui siamo immersi nel centro storico.

Oppure il vostro handicappato non ha fatto caso alla cosa? Gli andava bene così anche a lui? Ha fatto finta di niente? Oppure dopo l'applauso avete segnalato gli altri abusi e avete fatto contravvenzionare tutte le circa DUMILA auto? Oppure manco lo avete segnalato concentrati su due tavolini??? Insomma, fateci sapere come è andata. Fateci sapere come mai in una strada che è preda degli abusi da decenni, vi siete svegliati solo ora...a me interessa.

Massimiliano Tonelli ha detto...

La posizione del blog è la stessa da cinque anni. Una posizione europea: i tavolini all'aperto sono una risorsa, le auto in divieto sono un enorme problema (dovunque risolto). Ecco la nostra posizione.

Invitiamo a tollerare il ristoratore criminale? Assolutamente no. Ci piacerebbe che tutti gli abusi venissero puniti, ma visto che così non accade, visto che per anni e anni alcuni abusi vengono tollerati mentre per altri si mette in piedi un volgare teatro come quello che abbiamo visto, allora diciamo: se proprio volete tollerare degli abusi, allora tollerate i tavolini, non le auto.

Quello che chiediamo è di fare come si è fatto in tutto il mondo civile: PARTIRE DALLA SOSTA SELVAGGIA. Risolvendo quel problema, tutti gli altri problemi (dai tavolini abusivi, alla violenza -vi parrà incredibile, ma è così- fino alla sporcizia) si risolveranno. Hanno fatto così in tutto l'occidente: l'invito è solamente a viaggiare, viaggiare, viaggiare.

Andate sul nostro canale you tube e guardatevi i nostri documentari da Londra, Madrid, Nizza o da dove cazzo volete.

Voi vi siete rassegnati ad avere le auto che occupano il suolo pubblico, noi purtroppo no. Fate come chi scrive: VENDETE LA MACCHINA.

Anonimo ha detto...

Scusate, ma credo che il discorso sia molto semplice. Quando il blogger dice che i tavolini ci sono in tutta europa e le macchine non ci sono da nessuna parte dice la VERITA'..... cosa altro dobbiamo aggiungere?


QUESTO EPISODIO DOVEVA ESSERE SFRUTTATO DALLE ASSOCIAZIONI PER SEGNALARE LA SITUAZIONE DI ESTREMO DEGRADO DI QUESTE STRADE A CAUSA DELLE VETTURE IN DIVIETO. DEGRADO CHE RENDE ACCOGLIENTE LA ZONA ANCHE PER GENTACCIA COME IL RISTORATORE. E INVECE NIENTE, DUE GIORNI DI TEATRO (CONCORDO COL TERMINE) SENZA APPROFITTARNE NEPPURE UN SECONDO. ANZI CREA, DA QUANTO LEGGO SULLA STAMPA, HA RISPOSTO A BRUTTO MUSO AL RISTORATORE DICENDOGLI CHE LI NON C'E' DIVIETO DI SOSTA MA SOLO DI FERMATA. COME DIRE "TUTTO SOMMATO TUTTE QUELLE AUTO CI POSSONO STARE". E' FOLLIA, STATE MALE. VIA LE MACCHINE IN DIVIETO, SPAZIO AI PEDONI CAZZO. NON SI PUOOOOO CAMMINAREEEE ALTRO CHE DISABILI

Anonimo ha detto...

Non capisco perché per essere a favore dei tavolini e contro la sosta selvaggia si debba in qualche modo giustificare il gesto criminale di questo coatto localaro. scrivere che la sua illegalità è "civile", come ha fatto tonelli nel post, è per prima cosa una stronzata pazzesca, ma è soprattutto un'affermazione che legittima la mentalità del "faccio come cazzo mi pare" che questo blog in teoria dice di combattere.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Mai detto che il localaro è stato civile. Semmai abbiamo scritto che ha fatto una riflessione civile. Basta leggere. Leggendo apprenderesti che abbiamo dato del farabutto, del furfante, del fuorilegge al buon Macrì. Dunque la vogliamo piantare di inserire commenti di critica giusto così per moda e per perbenismo senza aver letto cosa il blog propone? Grazie.

Anonimo ha detto...

chiediamo a romafaschifo un video dalla zona del misfatto, forse roberto cerea capirebbe che ROMA, nonostante la sua azione, è ancora, eccome, terra di nessuno

cambieremo quando? ha detto...

Ehi ma cosa minchia c'è da applaudire me lo dovete spiegare: quella strada è un abisso di illegalità e pensate di avere risolto così?
Oscena la storia del disabile che viene apposta per fare la passerella. Simboli? I simboli ce li avremo quando sistemeremo almeno una strada della città...... è pieno di banditi che sradicano i pali del divieto di sosta (E FERMATA) per sostare impunemente, mai vista una manifestazione di associazioni.... eppure la sosta selvaggia uccide 300 persone all'anno a Roma. Altro che disabili. ROBE DA MATTI MA DOVE VIVETE?

Louvre ha detto...

L'unico problema di Romafaschifo è che parla con una view europea ad un popolo di zingari come sono tutti coloro che abitano a Roma in un modo o nell'altro. Scusate ma se vi secca che qualcuno speri che Roma un giorno diventi un luogo civile perchè non lasciate perdere e andate a leggere altri blog°????

Lettore Accanito ha detto...

Guardate questo link emblematico per capire chi lotta davvero per i diritti di pedoni e disabili e chi strumentalizza chi sta male per raccattare quattro voti nel 2013........


http://www.youtube.com/watch?v=tRshPQ-M__I


QUI NESSUN CARTELLO VERO? NESSUNA RIVOLTA POPOLARE? NESSUNA INCAZZATURA DA PARTE DI CORSETTI EH???? GUARDATEEEEEEEEEE

Anonimo ha detto...

Difendere un posto disabili in quella strada è come piazzare a tutti i costi un pedofilo a insegnare in un asilo nido. SIETE PAZZI CAVOLO! MA IL DISABILE DOVE DIAMINE VA???

Mai che avessi visto questi benpensanti a Piazza Farnese dove c'è un parking abusivo ogni ora delgiorno e della sera.

Crea, se leggi il blog come mai sei rimasto insensibile agli appelli lanciati sulle strisce davanti a palazzo valentini che ho visto nel video qui? trovo questa storia emblematica eh!!!

Anonimo ha detto...

Sono con Tonelli in tutto e per tutto. Aprite questa cazzo di testa e fatela funzionare!

Anonimo ha detto...

Cari residenti, attenzione: a forza di paradossi e "benaltrismo", il Sig. Massimiliano Tonelli sta con chi vuole distruggere le nostre strade con le mense (abusive e non) all'aperto. Evitate di rispondergli ulteriormente: fareste soltanto il suo gioco. Lasciatelo al suo sogno/incubo "europeo" (virgolette d'obbligo, in realtà si tratta di suk mediorentali).

Anonimo ha detto...

Caro residente quindi le nostre starde non sono distrutte ma sono dei gioiellini vero? Io ragiono con la mia testa e do comunque ragione a Tonelli
Andrea

Anonimo ha detto...

Le nostre strade non sono assolutamente dei gioielli, ma non peggioriamole riducendole a mense all'aperto.

Anonimo ha detto...

1-Tonelli mente sapendo di mentire: le associazioni del centro storico hanno SEMPRE combattuto contro la sosta selvaggia; hanno sempre proposto alle amministrazioni comunali, sia quella attuale che la precedente, la pedonalizzazione completa del centro storico; hanno sempre denunciato l'abbandono del centro all'aggressione delle auto e del traffico; ma Tonelli, pur di farsi bello e` pronto a scrivere bugie (Tonelli, prima o poi capita sempre di dover pagare, con moneta sonante, prezzo delle menzogne...); basta leggere la rassegna stampa quotidiana per capire quanto siano false le affermazioni di Tonelli e ribadisco FALSE!!!!
2-l'appoggio evidente di questo blog al comportamento delinquenziale dell'esercente in questione e` un reato: art.414 CP (Tonelli, prima di scrivere cazzate, studia!!!);
3-parcheggio per disabili o meno (e c'era il posteggio riservato, eccome se c'era, carta canta e altra menzogna di Tonelli) l'occupazione di suolo pubblico era abusiva e l'esercente l'ha pure rivendicato in maniera arrogante ed intimidatoria; caro Tonelli perche` non ti fai una bella ricerca sulla catena "Il Vecchio Maniero" cosi` capisci a chi hai dato appoggio, o forse lo sai gia`.....

Anonimo ha detto...

....."le associazioni del centro storico hanno SEMPRE combattuto contro la sosta selvaggia; hanno sempre proposto alle amministrazioni comunali, sia quella attuale che la precedente, la pedonalizzazione completa del centro storico"...

Sarà pure ma i risultati sono ZERO, anzi negativi

Anonimo ha detto...

io a Parigi, Londra, Berlino e Madrid non ho MAI visto i tavolini dei locali sulla CARREGGIATA delle strade, il "buon Macrì" ha piazzato tavolini e pedane SULLA CARREGGIATA!! ora potete anche continuare a far finta di non voler capire per difendere a tutti i costi una posizione, ma è molto triste leggere attacchi da questo blog a chi cerca di combattere un abuso accusandolo di non combattere contro tutti gli abusi, è ridicolo.

Anonimo ha detto...

AHSIII??? Ma se quella è carreggiata allora come è possibile farci uno stallo per la sosta (per handicappati o meno poco cambia)??? Su, coraggio, come è possibile?

Massimiliano Tonelli ha detto...

Dunque innanzitutto chiederei ai lettori di evitare di sparare sulla crocerossa di certi comitati e associazioni. Davvero non lo fanno apposta. Non sono cattivi, solo che proprio non ci arrivano. Ne so qualcosa in relazione alla campagna contro i cartelloni mafiosi e criminali che ammorbano Roma. La campagna partì grazie alla nascita del mio Cartellopoli (febbraio 2010), alcuni comitati si accodarono e dopo qualche mese, visto che Cartellopoli gli dava giù duro contro questa amministrazione collusa con la camorra dei cartellonari, decisero di spaccare in due il movimento perché bisognava trattare con assessori e dirigenti. Si vedeva lontano un miglio che assessori e dirigenti erano tutto fuorché personaggi con cui trattare, ma loro insistettero. Dopo oltre un anno ammisero l'errore di strategia (ma erano già stato avvertiti mille volte), nel frattempo però la città era stata divorata dai cartellonari e il fronte dei cittadini diviso in due proprio come voleva la mafia.

Questo per dire che conosciamo il modo di fare di questi comitati. L'obbiettivo non è risolvere i problemi, bensì farli perdurare, in modo tale che la presenza di problemi possa giustificare la presenza di comitati. Comitati di mestiere. Col tentativo, ogni cinque anni, di candidarsi, ovviamente con risultati di poco conto.

Ma se sui cartelloni gli errori, madornali, sono stati commessi solo per stupidità e per le grosse tare dei personaggi, ma comunque in buona fede, nella sosta selvaggia è un po' diverso perché qui c'è malafede. Queste persone non ce la fanno a combattere la sosta selvaggia perché probabilmente la pratica, la usano, gli serve, gli fa comodo. E' più forte di loro, è il loro brodo primordiale.

Il solito anonimo (avete fatto caso quanta gente mi chiama per nome e cognome restando però anonima? Ma riescono poi a guardarsi allo specchio dopo essersi comportati nei blog alla stregua di guappi della malavita campana? Mah...) afferma che i comitati hanno combattuto strenuamente contro la sosta selvaggia. Uao, allora ci siamo perduti qualcosa. Allora ci siamo sbagliati e, vi dirò, siamo felicissimi di esserci sbagliati. Occorre però che ci diciate dove avete combattuto. Avete combattutto per la situazione inammissibile di Via di Ripetta? Avete combattuto per lo scandalo di Fontanella Borghese? Per i vicoli del Tridente? Cosa avete fatto, per dire, quando a Via del Babuino hanno tolto l'area pedonale e hanno disegnato strisce blu? A noi ci risulta che abbiate coadiuvato l'amministrazione in questa scelta scellerata e criminale, non è così? Abbiamo capito male? E a Piazza Farnese? E in tutta l'ansa barocca? E a Via Giulia? La più importante e bella strada del mondo, trasformata in garage? C'è un famosissimo ristorante di pesce che con delle cassette, ogni sera, ruba suolo pubblico che poi concede soltanto ai suoi clienti quando arrivano. Una scena allucinante che si ripete tutte le sere. Potremmo andare avanti per ore ma non servirebbe perché i comitati non riuscirebbero a produrre neppure mezza documentazione di neppure mezza iniziativa contro la sosta selvaggia. E' una cosa che non gli interessa, che non li riguarda, che non li appassiona. Pazienza. Peccato che sia IL problema della città.
(continua)

Massimiliano Tonelli ha detto...

Chiedo a tutte le persone in sintonia con le tesi del blog -anche loro purtroppo anonime (ehi, non fate i conigli come quelli dei comitati, su su)- di piantarla di dire che "sono d'accordo con Tonelli". Qui su Romafaschifo non facciamo attivismo civico per generare consenso su una persona o per candidarci alle elezioni. Lo facciamo piuttosto per migliorare le cose e, in primis, per diffondere idee e consapevolezza. Scrivete semmai che siete d'accordo con il blog, non con me. Io non conto un cazzo, io riporto solo delle idee che non ho inventato certo io e che in tutto l'occidente sono messe in pratica.

Il povero demente figlio di una grande mignotta che continua a parlare di "mense", dovrebbe farsi un rapido giretto nel nostro canale youtube giusto per guardare cosa succede nel mondo, fuori da quel campo Rom che è il suo quartiere, ridotto così anche grazie alla sua mentalità. Scoprirà che TUTTA EUROPA è appassionata di "mense". Guarda un po'. Certo vanno migliorate, vanno sistemate, occorre molto più decoro, ma dovunque hanno tolto le auto, le hanno messe sottoterra e sopra hanno lasciato tutto lo spazio al verde, alla pedonalità, ai tavolini.

Se questo modello di sviluppo che è il modello di sviluppo di tutto l'occidente non vi piace. Andatevene via. In primis andatevene via da questo blog, che è un luogo di dibattito serio sulla città, e in secundis andatevene via dall'Europa. Questo paese a forza di ospitare zingaroni come voi si è trasformato in una latrina fetente. Non ne possiamo più. Sciò.

Anonimo ha detto...

Basta una rapida occhiata all'articolo per concludere che no, purtroppo il blog non è riuscito nel salto di qualità.

Già nel titolo, si è preferito il "male minore" al "male peggiore".

Il che in sè avrebbe pure una logica.
Ma non per un blog che si propone di combattere TUTTE le magagne.

Aggiungo un contributo alla discussione, ricordando che la lotta al degrado dovrebbe essere UN BENE COMUNE.

E' bene ricordare che invece, il ristoratore si è ampiamente fatto i cazzi suoi, con la scusa della sosta selvaggia.

Valerio 84

Anonimo ha detto...

Caro Tonello,

Scrivi bene, ma ragioni decisamente male.

Anzichè sprecare la tua energia difendendo o comunque giustificando chi si impossessa illegalmente di un pezzo di marcapiede con strafottenza, gridando al salvatore debellatore di queste zozze macchine che deturpano la bellezza di roma e rovinano i poveri commercianti, perchè non vai invece a rompere le palle a chi di dovere per aiutare TUTTI a risolvere il problema del parcheggio selvaggio delle macchine, o per risolvere il problema dei permessi di usufrutto dei marciapiedi per i commercianti ?

Oppure pensi che anche i terroristi, in fondo, siano da elogiare quando compiono stragi di civili, visto che in fondo uno dei problemi oggi al mondo è proprio la sovrapopolazione ?

Ti accanisci verso chi applaude con la "faccia da cazzo" come dici tu, il ritorno dell'auto al posto della fiorera con i tavolini perchè pensi che quelli che applaudono non abbiano il cervello di capire che starebbe meglio la fiorera che la macchina, ma al tempo stesso tu stesso non capisci che facendo così, di fatto applaudi uno strafottente ristoratore che pensa di fare i cazzi suoi alla faccia della legalità, di fatto giustificando il suo operato, e non capendo tu stesso che il problema in quell'istante NON E' quello di scegliere tra un fiore o una macchina.

Potevi benissimo dire che il ristoratore paraculo NON doveva fare ciò che ha fatto, ma ANCHE che la nostra amministrazione DEVE cambiare, perchè è assurdo che venga consentito il parcheggio selvaggio e che non venga difeso il centro di Roma a favore del turismo. Tu invece difendi l'imprenditore strafottente e punti pure il dito anche dall'altra parte... è questo che fa incazzare.


Ma pensa te...

Massimiliano Tonelli ha detto...

Chi parla di giustificazione purtroppo non sa leggere. I fenomeni di sopraffazione e di degrado vanno spiegati e contestualizzati. E quello che stiamo cercando di fare è solo di capire. Capire perché, in una strada del centro della capitale d'Italia, possa succedere che uno smura un cartello di segnaletica stradale e piazza una pedana. La nostra spiegazione, ovvero che questo succede perché quelle strade sono state lasciate in balia della violenza e della sopraffazione della sosta selvaggia, è, appunto, una spiegazione, non una giustificazione. Che è molto diverso.
E' una spiegazione che alle persone intelligenti fa accendere la lampadina: "ah ma allora bisogna partire dal reprimere la sosta selvaggia". Ehggià, proprio così.

Come puoi leggere se perdi cinque minuti a leggere quello che abbiamo scritto a Corsetti è esattamente quello che tu auspichi: "ci auguriamo che questa tua verve si direzioni anche (anche!) alla sosta selvaggia". Dunque siamo d'accordo: occorre colpire tutta l'illegalità.

Ma se, poi, deve passare l'idea dei famosi "comitati" (facce di merda, proprio così), che accettano di buon grado la trasformazione da pedonale a autorimessa-a-cielo-aperto di Via del Babbino (Via del Babuino cazzooooooooo), ma che poi fanno la piazzata per un posto auto, beh, allora, se tanto ci dà tanto, se bisogna scegliere qualcosa da tollerare allora noi diciamo che bisogna tollerare i tavolini, piuttosto che le vetture in divieto.

Anche perché i tavolini, se fossimo in un paese civile, verrebbero autorizzati (o meno) nel giro di una settimana, non di cinque anni come accade qui se non fai arrivare la mazzetta.

Anonimo ha detto...

Il povero Sig. Tonelli chiama dementi e "grandi figli di una mignotta" coloro che non la pensano come lui.
Il povero Sig. Tonelli perde le sue giornate ad accanirsi contro coloro che vogliono fare rispettare le regole esistenti.
Il povero Sig. Tonelli ragiona come il "lucido" Sig. Macrì: vuole imporre le regole sue, quelle delle mense: evidentemente ne ha qualcuna da gestire (forse gli affari non stanno andando bene) o qualcuna da aprire.
Perchè non entra nella compagine sociale del ristorante che ha generato tutta la sua ansia denigratoria?
Perchè il Sig. Tonelli, invece di invitare coloro che non la pensano come lui ad andare all'estero (dove se chiami dementi e "grandi figli di una mignotta" quelli che non la pensano come te c'è pure il rischio che qualche funzionario di polizia apra un'indagine per ingiurie), non va lui all'estero e ci rimane?
Unico fatto positivo: digitando "tavoli Via Banchi Vecchi" su Google non compare più in prima pagina il blog del Sig. Tonelli, che invece bisogna ricercare espressamente sul motore di ricerca.
Evidentemente la "bolla-Tonelli" si sta sgonfiando.
Al prossimo insulto Tonelliano tra un paio d'ore.

Anonimo ha detto...

Rispetto profondamente Tonelli per il grande lavoro di guerra al degrado che fa con molta passione , a cominciare dalla sacrosanta guerra alla Mafia dei cartelloni cominiata con Cartellopoli.
In questa circostanza però reputo il ristoratore semplicvemente indifendibile, come altri sopra hanno scritto.
Sul fatto che poi-incredibilmente- Roma sia calamita per ogni forma di degrado come nessuna altra Città al mondo sono asolutamente d'accordo con Tonelli.Il quale-appunto- combatte con grande energia e per questo lo ammiro.
Mc Daemon

Anonimo ha detto...

La posizione di Tonelli mi sembra chiarissima. Chi vuole capire ha capito. Non difende l'abuso del commerciante si limita ad evidenziare il paradosso di questa strana mobilitazione per difendere un posto auto per disabili(con invalido defunto) in una strada in cui un invalido non può neanche provare a passare causa sosta selvaggia,come peraltro in tutta Roma. A Roma i veri disabili vivono segregati in casa e non frega niente a nessuno perchè l'unica cosa importante è il posto maghina gratis e quello non si tocca.
FWC

Anonimo ha detto...

A me pare invece che Tonelli difenda il commerciante che abusa.

Colosseo ha detto...

Seguo con una certa frequenza questo blog ma anche io, come altri lettori di cui ho visto i commenti, dissento, e fortemente, sia per quanto riguarda i toni che i contenuti del post. In una città che è Far West dal punto di vista del rispetto delle regole non si può in alcun modo far intendere che un comportamento illegale possa divenire lecito. Faccio notare che nell'articolo del Messaggero il resp. commerciale del locale specifica che mettere in tavolini senza autorizzazione è stata "una scelta imprenditoriale". Non credo sia neceessario sottolineare la gravità di un'affermazione simile, che poi è la stessa dietro la quale si trincerano i camion bar e chi infesta la città con i cartelloni e i manifesti abusivi. La latitanza, colpevole, dell'amministrazione non può essere una scusa. Molto dannoso è anche l'atteggiamento aggressivo verso altre associazioni di cittadini. La nostra città è in questo stato anche per la poca reattività dei cittadini e ove vi sia qualche gruppo organizzato, dal quale magari si dissente ma che comunque agisce come controparte dell'amministrazione, bisogna cercare un punto di incontro, possibilmente. Certo è faticoso, ma è l'unica via. Insultando si fa invece solo un piacere a chi vuole continuare indisturbato a fare quel che gli pare, contando sulla passività di tutti e...sulla ben radicata abitudine italiana ad andare l'uno contro l'altro.

Anonimo ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con Colosseo.
Con gli insulti e i paradossi si fa soltanto il gioco di chi vuole ulteriormente degradare Roma.

Anonimo ha detto...

...e questo è il motivo per il quale l'italia meridionale sprofonderà sempre di più nella mafia e nel degrado

Anonimo ha detto...

Appunto... come dicevo chi vuole capire ha capito. Sono contento che il ristorante sia stato multato e i tavolini rimossi. Tuttavia, a me il personaggio che brandisce fiero il cartello "Roma non è terra di nessuno", mentre alle sue spalle c'è una teoria infinita di macchine in divieto di sosta e di fermata, sembra quanto meno grottesco. Poi, se la legalità ristabilità è quella delle auto parcheggiate nell'isola pedonale di piazza Farnese o su Via Giulia allora forse sono strano io. Nell'articolo poi si parla di mamme con le carrozzine che hanno assistito alla rimozione. Immagino ce le abbiano paracadutate, perchè a via dei banchi vecchi con una carrozzina davvero non c'è modo di arrivare.

FWC

Massimiliano Tonelli ha detto...

Le troupe di Romafaschifo si sono recate poc'anzi sul luogo del delitto. Nel primo pomeriggio, se starete con noi, apprenderete quel che è ovvio: ovvero che, a differenza di quanto sostiene Cittadinanzaattiva alle telecamere del Messaggero, la legalità non è stata ripristinata affatto. E soprattutto che non c'è davvero nulla da applaudire!

Anonimo ha detto...

La città sprofonda nel degrado e su questo siamo concordi. Ogni angolo di Roma presenta una miriade di illegalità, più o meno gravi, e su questo siamo concordi. Se qualcuno prova a risolvere qualcosa c'è sempre qualcosa di più grave o più urgente da affrontare. Se qualcuno fa un abuso se ne trova sempre uno peggiore da contrapporre. Un bel dilemma.
Stefano
Stefano

Stefano S ha detto...

Sono d'accordo al 100% con Tonelli e, francamente, è difficile non riscontrare della malafede in chi si scaglia con tanta passione contro la sua posizione. Tutte le illegalità vanno perseguite ma proprio per questo è irritante vedere come vengano applicati pesi e misure diverse o come si guardi - regolarmente - la pagliuzza trascurando la trave. La sosta selvaggia delle auto nel centro storico (e non solo) è un'inciviltà enorme per disabili e non. Quanto dovremo aspettare per vedere i rappresentanti del Municipio con telecamere al seguito che multano tutte le auto in sosta vietata?

Donata ha detto...

Sono pienamente d'accordo con il blog. Qui non si difende tanto il ristoratore ma si critica la spettacolarizzazione dell'intervento "una tantum" del Municipio... ridicolo, fuori luogo, plateale, una goccia nell'oceano. Potevano intervenire semplicemente i Vigili Urbani per il ripristino del luogo e per sanzionare il trasgressore... e con l'occasione sanzionare anche l'occupazione del suolo pubblico di tutte le auto in divieto per consentire, appunto, al presunto disabile di poterci arrivare al posteggio!

Anonimo ha detto...

Scusa, quali vigili ? Quelli che taglieggiano i commercianti, proprio x non intervenire...ormai il Corpo dei Vigili è senza credibilità, non solo in centro !

Anonimo ha detto...

ma non era questo il blog dove veniva tanto elogiata la teoria delle finestre rotte? a no, ma ci sono cose più gravi e importanti, avete ragione, o si risolvono i problemi di Roma tutti insieme in una notte o è meglio non fare niente, ho capito.

Franco Quaranta ha detto...

C'è ben poco da aggiungere a quello che hanno scritto altre persone.
Se si è contro l'illegalità diffusa in cui sprofonda la nostra città ci si dovrebbe schierare con chi per una volta ha fatto qualcosa per provare a ripristinarla. Anche tu in questo modo contribuisci a diffondere la cultura del benaltrismo contro cui a parole ti sei più volte scagliato.
Ma chi può credere alle assurde interpretazioni per cui coloro che fanno qualcosa lo fanno solo per apparire o per future campagne elettorali, il tutto condito da insulti e insinuazioni gratuite?
La verità è che il tempo ha dimostrato che sei bravo a scrivere ma incapace di discutere ascoltare e condividere le posizioni altrui.
Inevitabilmente tutte le persone che combattono contro il degrado sono state descritte come ingenue nella migliore delle ipotesi, ma molto più spesso come "facce di cazzo o di mmerda" o come stupidi incapaci che fanno solo danni al movimento o alla città (vedi la lotta a cartellone selvaggio).
Potresti organizzare una manifestazione o un flash mob contro la vergognosa sosta selvaggia per esempio, invece di distruggere con insulti e insinuazioni diffamatorie chi si batte per una città migliore.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Caro Franco,

tu puoi bollare come "assurde" le mie interpretazioni mentre io non posso bollare come "assurdi" certi comportamenti che ritengo dannosissimi per la città?

Dunque, mi domando, cosa hai tu più di me? Io ritengo che abbiamo entrambi il diritto di dire la nostra, no? Poi il tempo dirà chi ha interpretato bene la realtà. Pensa che ci sono dei comitati che, per la pura spocchia di non essermi stati a sentire, dopo oltre un anno hanno dovuto ammettere "ho sbagliato". Incredibile no? Incredibile soprattutto se a perderci, enormemente, è stata la città di Roma. Capisco il tuo risentimento visto che di quei ignobili comitati facevi, ma non te la devi pigliare così sul personale...

Nel frattempo, per sbollire tutta questa rabbia, ti consiglio di vedere il video che abbiamo fatto in quella zona. Vale molto di più di un flashmob.

Anonimo ha detto...

Cioè se uno nota dei propri concittadini che nel fare battaglia civica fanno evidentemente un buco nell'acqua non lo puo' scrivere????? E perchà?

Anonimo ha detto...

Elezioni 2008 - I Municipio
Elenco candidati: leggere l'ultimo della lista.
Fa il puro Tonelli, il senza macchia e senza paura: ma quale puro????!!!!!!

CIVICA PER RUTELLI
CANDIDATO PRESIDENTE ORLANDO CORSETTI
nato a ROMA (RM) il 9 maggio 1963
.......................................................................
01) MARIA BERTI detta ALBERTA
nata a LATINA (LT) il 4 agosto 1952

02) MARCO CALORE
nato a ROMA (RM) il 9 giugno 1969

03) PATRIZIA CAMPAGNA
nata a ROMA (RM) il 30 marzo 1956

04) SALVATORE CARLUCCIO
nato a TORRE SANTA SUSANNA (BR) il 24 ottobre 1969

05) GIANDOMENICO CELATA
nato a ROMA (RM) il 18 novembre 1946

06) ANGELO DI CASTRO
nato a ROMA (RM) il 30 aprile 1960

07) DAVIDE FABBRESCHI
nato a CAGLIARI (CA) il 22 febbraio 1973

08) ANTONIO FLAMINI
nato a ROMA (RM) il 27 febbraio 1961

09) MICHELE GRISANTI
nato a PALERMO (PA) il 15 giugno 1977

10) CATERINA SACHA KRAJISNIK detto CATERINA
nata a ROMA (RM) il 4 novembre 1981

11) GAIA LUCARIELLO
nata a ROMA (RM) il 26 febbraio 1981

12) ALESSANDRA LUCIANI
nata a ROMA (RM) il 31 marzo 1951

13) ISABELLA MARCIANO
nata a ROMA (RM) il 7 giugno 1981

14) STEFANO MARIN
nato a ROMA (RM) il 12 settembre 1971

15) MIRIAM MARTA
nata a ROMA (RM) il 5 novembre 1978

16) MARCO MEDORI
nato a ROMA (RM) il 13 marzo 1963

17) MICHELE VINCENZO MIGLIARESE CAPUTI detto MIGLIARESE
nato a CAMPANA (CS) il 13 maggio 1969

18) CLAUDIA NAPOLI
nata a ATINA (FR) il 31 dicembre 1950

19) GIUSEPPE NICOLAI
nato a MORICONE (RM) il 25 febbraio 1953

20) GUALTIERO PINCI
nato a ROMA (RM) il 13 settembre 1948

21) LILIA PUDICO
nata a ISOLA DEL LIRI (FR) il 15 maggio 1947

22) ANTONIO SERRANO
nato a MONTESANO SALENTINO (LE) il 15 dicembre 1963

23) MASSIMILIANO TONELLI
nato a ROMA (RM) il 22 novembre 1978

Franco Quaranta ha detto...

Tonelli non giocare con le parole, come al solito.
Nessuno può toglierti il sacrosanto diritto di critica.
Premesso che di quell' "ignobile" Comitato continuo a fare parte e che non dovresti scrivere, per onestà intellettuale, solo quello che ti fa comodo ( ma i lettori possono farsi un'idea delle iniziative di denuncia e lotta,che continuano,visitando www.bastacartelloni.it) al riguardo della guerra contro cartellone selvaggio, non rispondi alle offese personali che continui a fare a varie persone.
Chiamare una persona "faccia di cazzo" o "faccia de mmerda" in pubblico secondo te è legittimo diritto di critica? Affermare che i componenti l'associazione dei residenti del centro storico sono "emeriti coglioni" e "sciacalli accalappiavoti" è legittimo diritto di critica?
Hai affermato che "l'unica frase civile è ..illegalità per illegalità meglio i tavolini che le auto".
UN PEZZO DI CAZZO: o si sta contro l'illegalità in tutte le sue forme o di fatto in qualche modo se ne appoggiano alcune.
Pur di attaccare altre persone che si sbattono per la rinasscita civile di Roma ti sei schierato con un personaggio indifendibile.
Anche tu dovresti ammettere i tuoi errori.
I flash mob e le manifestazioni, come sai, fanno notizia, attirano l'attenzione dei media e quindi di un vasto pubblico.
La mia non era una provocazione ma un invito a tutti coloro che non fanno altro che criticare e attaccare senza sapere come stanno le cose a FARE: metterci la faccia, scendere in piazza,agire concretamente.
La rabbia di cui parli è per l'oceano di illegalità mafiosa che impera in questa città e che io come altre persone che tu definisci "facce di cazzo" cerchiamo in tutti i modi di contrastare.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Dovresti transitare più spesso su questo e su altri blog, non solo per sputare sentenze ricoprendoti di ridicolo (tempo libero, eh?), ma anche per collaborare e leggere quali battaglie si compiono. Scoprirai che è qui che si è davvero contro OGNI forma di degrado e illegalità.

In contesto di pesantissima illegalità noi, qui, non ci sogneremo mai di focalizzarci contro una illegalità, molto più piccola delle altre, fare il teatro per simularne la sconfitta e poi metterci in strada ad applaudire dichiarando alle televisioni "la fine delle illegalità". Non lo faremo mai perché sappiamo bene che, così facendo, finiremmo per legittimare tutte le altre illegalità: una responsabilità che non ci prenderemo mai.

Se non fosse stato per questo articolo, duro quanto vuoi (ma a Roma si dice che quando ci vuole ci vuole, e purtroppo con certa gente, te compreso, che capisce ma fa finta di non capire, "ci vuole" molto spesso), la gente, la gente normale, sarebbe rimasta agli applausi e a Crea che solennemente parla del ritorno della legalità. In quelle strade non c'è alcuna legalità e noi sono anni (con decine di foto e video, per non parlare che le lettere al comune) che lo denunciamo. Checc'è, caro Franco, ti serve qualche posticino sul marciapiede quando vai a cena in centro? Fai come me: piglia la bici, la metro o il tassì.

Questa scena, ripeto: ignobile, che i SOLITI comitati (quelli che collaborano col Comune per trasformare l'isola pedonale di Via del Babuino in parcheggi a strisce blu, proprio gli stessi) ci hanno voluto regalare, è paragonabile alla scena di qualche discarica abusiva dove decine di società illegali sversano rifiuti di ogni genere. Ad un certo punto arrivano i difensori della legalità dei nostri zebedei e su cento camion che sversano si accaniscono contro uno che getta illegalmente, mettiamo, lavatrici. Lo insultano, chiamano un operatore televisivo per farsi riprendere, scrivono cartelli patetici, fanno dichiarazioni avventate alla televisione, alla fine fanno andare via il camion di lavatrici usate, applaudono fragorosamente (sempre sei gatti sono eh, intendiamoci) e urlano al ripristino della civiltà mentre a cinquanta centimetri da loro altri tir sversano materiali tossici per la falda acquifera, che inquineranno il terreno per decenni.

Questa è la metafora. Questi sono i risultati del vostro comportamento ingenuotto, sempliciotto, supportato da un quoziente troppo contenuto di materia grigia. Anzi peggio: supponente. Supponente, caro Franco, perché tu sai perfettamente quanto è vero quello che ti dico, sai alla perfezione che i tavolini -se abusivi vanno tolti, o resi non abusivi facendoli PA-GA-RE profumatamente- ricoprono strade e piazze di tutto il mondo; sai perfettamente, invece, che la sosta selvaggia uccide (UCCIDE) decine di persone al mese in questa città. Ma solo perché questa tesi la sostengo io, allora tu devi sostenerne una opposta. Difendendo l'indifendibile. In questo ti dimostri stupido.
E visto che con queste stupidaggini state contribuendo a fare del male, pur acceditandovi di tutta la buona fede, alla città. Noi, chi fa del male alla città, lo chiamiamo faccia di merda, stronzo, figghio endrocchia e pure peggio. Vabbene o non vabbene?

Franco Quaranta ha detto...

Tonelli tu continui a giocare con le parole per sostenere le tue tesi preconcette.
Se io ho un pò di tempo libero per scrivere un paio di commenti beato te che evidentemente hai solo tempo libero vista la quantità di cose che scrivi ogni giorno.
Sei capace di rispondere civilmente senza subito definire una persona ridicola? ( bè ancora non siamo al faccia di mmerda và)
Spiegami DOVE E QUANDO io avrei difeso una tesi opposta alla tua sulla sosta selvaggia che uccide.
Se c'è una cosa che odio sono "le maghine" e la violenza omicida che si scatena al volante verso pedoni e ciclisti.
Non ho mai preso una multa per sosta vietata in 35 anni e in Centro ci vengo a piedi o in metro.
Io ho scritto un'altra cosa, e tutti lo possono leggere: CHE NON CI SONO ILLEGALITA' SU CUI SORVOLARE ( o la teoria delle finestre rotte non vale più?).
Quanto all'ultimo periodo pur dissentendo dalle tue posizioni, cosa legittima spero, nessuno ti ha mai apostrofato pubblicamente sui blog o in altre sedi come faccia di merda e stronzo o "pure peggio". E sai bene che di cazzate ne hai fatte e scritte tante anche tu.
Non puoi pensare di continuare impunemente a dileggiare gratuitamente, insultare o peggio diffamare la gente che come te si batte per una città diversa.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Se ho fatto cazzate, errori di strategia (perché la battaglia contro l'Economia del Degrado è una battaglia da combattere con scaltrezza e massima attenzione balistica, una battaglia che come tutte le guerre si vince in primis facendo una buona comunicazione, cosa che a te e ai tuoi amichetti non riesce, non perché sia colpa vostra ma perché ciascuno ha le proprie specificità), sono pronto a confrontarmi su ogni singola cazzata e a cospargermi il capo di cenere. Non c'è niente di più liberatorio che chiedere scusa e dire "ho sbagliato", quando occorre. Se mi dici qualche caso specifico, volentieri te lo spiego o, se sono in torto, lo ammetto.

In questo caso specifico (venire ad esultare per il ripristino della legalità in un'area dove la illegalità -SULLA QUALE ABBIAMO FATTO MILLE POST- c'era prima, c'era durante l'azione -i famosi applausi in mezzo alle maghine, con i vigili che non le hanno sanzionate ne sono stati invitati a farlo dai comitati- e c'era dopo), l'errore strategico -l'ennesimo- l'hanno fatto certi comitati. E chi fa errori, per me, vista la situazione e visto che per queste cose la gente ci rimette le penne (40mila incidenti lo scorso anno), chi fa errori, dicevo, per me è un pezzo di merda. E mi pare pure un epiteto affettuoso.

E non credere che, come dici tu dopo che siamo andati a fa le peggio cose insieme dovunque per Roma (che personaggio che sei...), io parli solo da "dietro ad una tastiera". Perché la prima cosa che ho fatto, durante lo scorso weekend, è chiamare Crea, annunciandogli che lo avevo inserito nei Club Difensori della Sosta Criminale e chiedendogli perché non avesse mai pensato di fare la stessa scenata contro le maghine, che sono un crimine infinitamente più grave di quegli odiosi tavolini. L'ho pure sollecitato "andiamo oggi a fare un sit in contro le macchine in sosta selvaggia". "Oggi sto a pranzo da mia suocera, ma ti chiamo in settimana", mi ha risposto. Tu l'hai sentito?

Come ripeto, il fatto è che, probabilmente, ogni tanto ce parcheggiate pure voi, da assaassini. Vendete la macchina come ho fatto io, date retta.

Franco Quaranta ha detto...

Adesso quindi sono diventato un assassino.
Che salto di qualità!
Dove ho scritto che tu parli "solo dietro una tastiera"?
Citazioni please.
Il tuo vero errore strategico è sempre stato quel metterti sul piedistallo a lanciare fulmini sul mondo, a sparare fuoco amico su altri combattenti anti-degrado nell'incapacità di ASCOLTARE.
Vogliamo parlare per esempio della delibera sul bike-sharing che voleva "regalare" altri 700 cartelloni a Roma e tu beato che applaudivi pubblicamente Visconti che aveva sponsorizzato la cosa, ovviamente sparando a zero su di noi che a tuo dire non vogliamo il bike-sharing?
Vogliamo parlare delle tue ultime uscite sul PRIP, ritenuto ormai inutile e quindi che si resti così fino alla prossima consiliatura?
Vogliamo parlare dei post di Cartellopoli in cui si dava ad intendere ai lettori che il Comitato si era "venduto" l'approvazione della delibera in cambio di un misero OdG?
Se c'è stata rottura con te, dopo il primo periodo di Cartellopoli, è stato solamente per la tua incapacità di accettare un vero confronto tra pari fatto non di insulti e diffamazioni ma di idee.
Assassini...ma fammi il piacere..

Massimiliano Tonelli ha detto...

Temo che il problema è proprio l'inverso, semmai io ascolto troppo (lo dimostrano le mie obiezioni, che talvolta saranno crude, ma sempre sul merito e nel dettaglio) e visto che ascolto troppo e con attenzione, non posso fare altro che rilevare quando si dicono delle puttanate. E trattarle come tali.

Riguardo al bike-sharing -ovviamente per motivi opposti ai vostri- anche io ora penso che il bando sia meglio che salti e che non se ne faccia nulla. Ma perché il servizio necessità di PIU' mq, non di meno.

Massimiliano Tonelli ha detto...

E sul Prip confermo: così come è si tratta di una vergogna inutile (peraltro inapplicabile) che nella migliore delle ipotesi -ma non succederà mai- porterà qualche 4x3 a tramutarsi in 3x2 e riempirà le zone semicentrali e periferiche di impianti.

E' follia, lo dimostra tutta l'Europa, pensare che vi siano delle zone completamente precluse agli impianti per densificare di impianti il resto della città. Occorre andare in deroga ad alcune norme secondo le quali la città sembra dover essere governata dalle Soprintendenze. Perché anche nell'area Unesco un impianto bello, una pensilina, un orologio, una mappa turistica è molto meglio di tenere una zonetta completamente libera e poi inondarne un'altra.

Su questo sono in disaccordo anche con Bosi, ma a differenza di qualcuno Bosi non va in giro a fare applausi, a dire che la legalità è ripristinata o a confabulare con gente tipo il consigliere Cazzone.

In sintesi confermo che il Prip, qualora approvato, servirà solamente per l'immagine di questa giunta. Ma non servirà a nulla ai fini di una città con affissioni di livello europeo. Il problema tuttavia non si pone, nonostante le promesse di Cazzone non c'è nessuna intenzione di portare la cosa in aula...

Franco Quaranta ha detto...

Evviva la sincerità.
Tonelli vuole esautorare le Soprintendenze, lasciare gli orologi(nell'epoca in cui tutti hanno almeno 2 cellulari con ora esatta e GPS),contro cui ha tuonato infinite volte, nell'area Unesco e udite udite..PIU' cartelloni in deroga alla superficie massima espositiva prevista dal PRIP per il bike sharing.
A questo punto non ho davvero altro da aggiungere. Anzi aggiungo a beneficio dei lettori di questo blog che L'Associazione Bastacartelloni "Francesco Fiori"
e l'Associazione VAS hanno raggiunto un accordo sugli emendamenti all'immondo PRIP di Cassone e compari che verranno presentati in Consiglio comunale quando si discuterà finalmente dello stesso.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Tonelli vuole che Roma sia come Parigi, Madrid, Vienna. Per chi vuole l'Africa, i voli per Malindi sono da Fiumicino e c'è ancora qualche capanna libera nella jungla. Prego accomodarsi.

Massimiliano Tonelli ha detto...

(E se Cassone è immondo forse era meglio evitare di andarci sottobracco e fargli da ghost writers, no? Ma Franco Quaranta, pur d'accordo sull'inopportunità di collaborare con gli amici della camorra, non lo dirà mai, per spirito di "partito". Che vergogna!)

Massimiliano Tonelli ha detto...

Riguardo al PRIP è qualcosa di mostruoso. E neppure gli emendamenti di Mandrake o di Batman potranno trasformarlo in qualcosa di efficace. Per efficace intendo un dispositivo che impedisca all'enorme grumo di camorra e criminalità di lavorare in questa città. All'estero, tutte le persone nel mondo che si occupano del settore dell'advertising outdoor, chiamano questi personaggi "los bandidos". Ecco il PRIP non gli impedisce di lavorare. Non dice che un settore come quello delle affisisoni non può tollerare un numero superiore di una, due, tre o quattro operatori pena l'ingovernabilità, il degrado, il racket, il crimine. Non lo dice e non lo vuole dire.

La situazione è di emergenza. Come quella del traffico, come quella dei rifiuti. E allo stesso modo si deve procedere per provare a risolvere: COMMISSARIARE. Non c'è strada alternativa. Le strade alternative aiutano la camorra (proprio Camorra, con la C maiuscola) che cinge d'assedio la nostra città.

Anonimo ha detto...

Franco, lascia perdere, e` inutile.
Quando Tonelli insulti gli amici di Bastacartelloni dandogli dei fiancheggiatori della camorra, proprio lui che sostiene la 'ndrangheta di via dei banchi vecchi, significa che le argomentazioni e la dialettica sono finite.
Quando la DIA gli chiedera` come mai appoggia la 'ndrangheta, forse la paura (da vigliaccone che e') lo indurra` a una riflessione sul suo ignobile comportamento.

cristiano ha detto...

il discorso di Franco mi sembra ragionevole e sensato, ti sono state spiegate le ragioni di alcune azioni, come in passato delle altre, sulla quali insisti ad attaccare senza ascoltare. è facile essere d'accordo con quello che dici: bisogna risolvere tutti i problemi e subito! ma così fai il populista, ti piace vincere facile... la realtà non è questa, forse è un po' che non scendi ad affrontare questi problemi sulla strada, capisco che da qui è facile lanciare condanne verso tutto e tutti, ma forse non sai, o hai scordato, quanto è difficile riuscire ad ottenere anche un minimo in questo momento da questa gente. invece di offendere sarebbe stato il caso di appoggiare azioni come quelle di Via dei Banchi Vecchi, approfittando dell'attenzione mediatica per chiedere ANCHE la soluzione del problema sosta e coinvolgere anche gli altri dal momento che né cittadinanzattiva, né i residenti si sarebbero mai sognati, come continui invece ad affermare, di difendere un simile schifo. Mi dispiace, perchè così non ci sono possibilità di collaborazione, e ci rimette tutto il movimento.

nokia1 ha detto...

Tenere un blog, non significa fare battaglia su un tema, ma cercare di smuovere le idee e le menti su quel problema. E mi pare che su vari blog si stia facendo bene. Il fatto di esacerbare certi temi arrivando addirittura al paradosso di dare dei coglioni a chi, sicuaramente in buona fede, cerca di combattere per strada tali fenomeni, è assurdo. L'unica motivazione che trovo è appunto quella di salire sul piedistallo, e attirare l'attenzione; e pure questo è riuscito, visto il numero dei commenti. Solo che non viene messo in conto che colui, che avendo subito le offese e impegnandosi da anni nel combattere materialemnte il degrado, si possa anche rompere i coglioni di leggere insulti e giudizi sul proprio operato. Chi tanto sputa sentenze, abbia l'umiltà prima di provare a smuovere l'amministrazione, e poi può parlare: di rompipalle che blaterano ne è pieno il paese, quindi il titolare del blog finisce per essere solo uno delle decine di milioni di italiani che parla, anzi sparla, ma nun muove na paja !

Anonimo ha detto...

La forza dei blog arabi è stata quella di riuscire a coinvolgere e far scendere in strada migliaia di persone. Ad aprile i ciclisti ne hanno portati 50.000. Per due tavolini è bastata una persona. Per qualche auto sul marciapiede in quella via probabilmente ne basterebbero un centinaio. Io condivido l'iniziativa e sono disposto a partecipare. Se riesci a smuoverne altre 99 (se vieni anche tu ne bastano 98) ce la possiamo fare. In caso di successo però attenzione a non esultare troppo: qualcuno potrebbe darci dei camorristi perchè l'abbiamo fatto in centro e non in periferia, perchè con una crisi drammatica il divieto di sosta è l'ultimo dei problemi o semplicemente perchè lo si fa in corrispondenza della campagna elettorale. Un bel cortocircuito. Stefano

Anonimo ha detto...

Il Sig. Silvestro Romano, titolare del locale Turi & Tano in Via Lazio 17, è accusato di aver divelto un posto dei disabili e cancellato col catrame le strisce per collocare i suoi tavolini. Diversi residenti e negozianti di Via Lazio dichiarano di avero visto nel luglio 2010 porre in atto tale vandalico gesto.
Nonostante un procedimento penale a suo carico è diventato personaggio pubblico recentemente. A quanto dicono i giornali avrebbe dichiarato di essere stato vessato da vigili ed agenti con ripetuti controlli, omettendo però di specificare che vigili ed agenti eseguissero ordini precisi dei giudici penali che hanno disposto il sequestro dei tavolini, “corpo del reato”, dopo la misteriosa sparizione del palo del posto dei disabili e delle strisce.
Questo Sig. Silvestro Romano, sempre a quanto dicono i giornali, avrebbe anche raccontato di avere una sentenza del Consiglio di stato che lo legittimerebbe ad occupare il suolo pubblico, sentenza che non esiste!!
Il posto per i disabili è stato latente per circa 2 anni e riposizionato, insieme alla segnaletica vigente, solo pochi giorni addietro.
Nessun giornale ha però parlato dell’accaduto.

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