E' ufficiale: la prima candidatura olimpica senza nuove infrastrutture per la mobilità

19 gennaio 2012
Vi parrà incredibile, ma nel dossier della candidatura olimpica di Roma 2020 -ennesima troiata di Alemanno per sviare gli sguardi dalla città reale, rilanciando di 10 anni- non ci sono infrastrutture per la mobilità, di fatto. Ne la metro C (che a questo punto si farà per il Giubileo del 2050, forse); ne la metro D, che si farà per quello del 2100; nessuna linea di tram (il prolungamento dell'8 di ducento metri, fino a Piazza Venezia, doveva partire a settembre: lo avete visto voi?); niente di niente.

Il dossier olimpico è impressionante. Si terranno le gare nelle stesse zone dove si svolsero le Olimpiadi 60 anni prima. Gli impianti saranno quelli del 1960. Riciclaggio urbano! Per carità, può essere una virtù. Evidentemente a Londra, dove hanno usato i Giochi per riqualificare un intero quadrante di città coinvolgendo i più grandi architetti del mondo, so tutti scemi! E' agghiacciante che si terranno gare in luoghi dove per scelta NON verrà portata la metropolitana...

26 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Ma chi l'ha detto che non ci sono infrastrutture? E i lavori per le Olimpiadi del '60 dove li mettete? Sono passati solo cinquant'anni, che volete che sia?

Caterpillar ha detto...

Con il debito pubblico che abbiamo, e con la vasellina che ci apprestiamo ad utilizzare, questi squallidi vorrebbero spendere i nostri soldi per le olimpiadi?

Brontolo ha detto...

Si legge solo prolungamento della metro A fino a Torre Angela...
E poi in sostanza cercano di completare quello che se so magnati per i mondiali di nuoto 2009, come il centro "polifunzionale" di Tor Vergata. Qua ci stanno prendendo per il culo.
Se rubberanno tanti de quei soldi che manco se immaginamo.

S'accomodi Malagò!

Manuele Mariani ha detto...

beh dai.. almeno la Metro C per il 2020, deve essere pronta. Caxxo !

Anonimo ha detto...

ma si scrive giochi paralimpici o paraolimpici?

Anonimo ha detto...

riqualificare ! Che parolone ! Diciamo che , solitamente, si distrugge il poco verde rimasto con cemento !

Frank ha detto...

Ma quali Olimpiadi! Non ci credono nemmeno loro e non hanno la benchè minima volonta' di investire in progetti importanti per la citta'..Non avete ancora capito che si tratta solo di cose per buttare fumo negli occhi alla gente? La Roma degli anni 60 era quella si una citta' nuova, moderna, con gli occhi puntati alla modernita', aperta,..La Roma di oggi si sta piano piano trasformando in un enorme dormitorio, dove la gente appena puo' scappa..Questa è al'amara realta'..

Anonimo ha detto...

andate in piazza con i fischietti e truccati da clown miraccomando ragazzi continuate cosi che andate forte fra poco li cacciamo questi cattivoni eh? vero eh?

Fabrizio Vienna ha detto...

La Metro C con ogni probabilità sara completata fino a Colosseo nel 2016. Di li a completarla tutta fino a Clodio entro le olimpiadi è difficile, considerati i tempi e considerato che il PF per la tratta oltre colosseo ancora non c'è.

Alessandro ha detto...

Opere faraoinche che si scontrano con l'enorme costo di queste.

Nella stessa Londra le polemiche sulle spese si sprecano...

Anonimo ha detto...

Basterebbe semplicemente ammettere di non essere all'altezza e lasciar perdere, non si può presentare questa città come sede ospitante delle olimpiadi, non si può presentare, anzi, questa come città.
Nel 2020 le olimpiadi andranno a Baku, Azerbaijan.

Manuele Mariani ha detto...

cioè quindi la METRO C nel 2016 manco la Vedremo in Piazza Venenzia ?? che tristezza è assurdo .. ! ma da quanti anni è in costruzione ??
mi ricordo nel 2007 circolava già la paput map negli aeroporti di tutta europa con il tracciato completo della nuova linea gialla ! bello sognare.. :(

Manuele Mariani ha detto...

scusate.. venezia*

Aqui ha detto...

Ahahahah ma vi rendete conto? ROSELLA SENSI ASSESSORE ALLE OLIMPIADI!

Ecco a chi stiamo pagando lo stipendio!

È meglio non fare nulla, risparmiamo in soldi e in figure di m...

Anonimo ha detto...

http://video.repubblica.it/edizione/roma/ostia-calci-e-urla-in-consiglio-comunale/86069?video

Fabrizio Vienna ha detto...

@ Manuele
I cantieri della Metro B hanno aperto i battenti nel 2008. l'inizio della progettazione in realtà risale al 1993-4. Ci abbiamo un pochino a trasformare parole in fatti.

Il tratto esterno fino a centocelle/ aprirà a Giugno 2012
da centocelle fino a piazza lodi aprirà a fine 2012.
da Lodi a S.Giovanni aprora a fine 2013
da S.Giovanni a Colosseo aprora a fine 2016 (se spera)

http://www.romametropolitane.it/articolo.asp?CodMenu=1&CodArt=77

Anonimo ha detto...

Fabrizio Vienna credi in quello che hai scritto?

Fabrizio Vienna ha detto...

Ho riportato quanto comunicato sul sito di Roma metropolitane.

Per il tratto fino a Lodi non ho motivi per dubitare. credo che mese piu' mese meno rispetteranno i tempi. Per gli altri l'approssimazione è piu' ampia. (6 mesi forse)

Una volta che i lavori partono effettivamente i tempi sono piu' o meno dati, a meno di ritrovamenti archeologici. Il problema sono tutte le procedure legate alla progettazione, approvazione, sovrintendenze, mazzette, appalti, ricorsi cazzi e mazzi che vengono prima. Come ho detto dal momento dell'Ideazione a quello dell'inizio esecuzione lavori delle metro c sono trascorsi 14 Anni (è li che si accumula il ritardo).

Questo da la misura di quanto sia il danno, specialmente in una città come Roma dove i tempi sono quelli descritti, fatto da una giunta che NON PROGETTA per i futuro ma che si limita a eseguire lavori progettati e avviati da altri. Questo vuol dire che la giunta successiva non avrà nente in mano da costruire. IL RITARDO VERO SI ACCUMULA COSI'. I lavori una volta iniziati vanno e si concludono. Il problema è farli iniziare.

Anonimo ha detto...

Ecco l'hai detto, i ritrovamenti.
Cosa che accadrà sicuramente, troveranno qualche mura romana e bloccheranno i lavori, ma mica per salvaguardare il ritrovamento, per rovinarlo (se non ci sei già passato fatti una passeggiata sulla tiburtina altezza Technicolor) e allora si aprirà una diatriba tra chi vuole salvare questi ritrovamenti(spesso di dubbio valore, posso capire se trovi qualcosa di importante ma non sempre è così) appoggiati dai soliti cittadini che abitano nei dintorni degli scavi che non sopportano il rumore (la rivalutazione della casa che sarà sulla stazione della metro non gliel'ha spiegata nessuno) e chi vuole che i lavori siano finiti entro il 2025, ormai il copione è sempre quello.

Anonimo ha detto...

Ma tanto la candidatura glie la negano, dopo la figuraccia del Giglio a noi italiani non ci danno il permesso neanche per la sagra della tellina!!!!!

Anonimo ha detto...

e menomale aggiungerei, tanto non migliorerebbero i servizi e si intascherebbero solo un sacco di soldi, tanto vale non farli arricchire

Fabrizio Vienna ha detto...

@Anonimo delle 9:32
Con me sfondi una porta aperta, io sbragherei tutto con le talpe, tanto di cocci Romani ne abbiamo a sufficienza.
Continuo comunque a dire che la maggior parte dei ritardi non è dovuto ai ritrovamenti archeologici, Il grosso è dovuto alla preparazione, gara, assegnazione, approvazione del progetto. E dal fatto che tutto cio' è scoordinato tra di loro. Dovuto ad un carenza di capacità progettuale e di gestione da parte sia dei tecnici, sia della politica. I cocci c'entrano ma marginalmente.

Anonimo ha detto...

esatto, e dal basso della loro organizzazione se la tirano anche, non so se ricordi la storia dei tecnici polacchi che erano venuti a chiedergli consulenze per la realizzazione di una metro a varsavia

Fabrizio Vienna ha detto...

No questa non la so...

Anonimo ha detto...

http://www.06blog.it/post/11335/roma-varsavia-con-le-nostre-metropolitane-modello
"Siamo soddisfatti che Roma Capitale e Roma Metropolitane abbiano contribuito a mettere in mostra queste società che sono un fiore all’occhiello non solo della nostra città ma dell’intera nazione"
Fiore all'occhiello, me cojoni.

Fabrizio Vienna ha detto...

@ Anonimo 9:06

Non riesco ad aprire la pagina, ma dal titolo sembra riferirsi piu' alle tecnhiche costruttive delle ditte appaltatrici. Sulle cui capacità tecniche non dubito. molti dei contraenti della metro C, costruiscono metropolitane in tutto il mondo e people moover in aereoporti internazionali come quello di Copenhaghen (Astaldi). Il problema sta nelle capacità tecniche e organizzative dei vari enti della PA coinvolti, che non si parlano e risultano contunuamente scordinati.

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