Dove si firma per abolire il commercio ambulante a Roma?

4 luglio 2011






Guardate bene queste foto. Dove necessario ingranditele, ed è sempre necessario. Guardate come lavora il racket del commercio ambulante in città. Anche in quei casi, pochi, dove le occupazioni di suolo pubblico -ovviamente pagate due lire degli ambulanti- sono realizzate bene. Guardate qui, ci sono le strisce gialle per fare in modo che i malefici ambulanti possano parcheggiare i loro orripilanti e inquinantissimi catafalchi su quattro ruote. E invece... E invece guardate che fanno: utilizzano lo spazio destinato alla sosta dei furgoni come ulteriore area di vendita (già sul marciapiede occupano molto più spazio rispetto a quello per il quale pagano, ma tanto che importa: nessuno controlla, nessuno sanziona), lasciando che i furgoni vadano a parcheggiarsi di fatto in seconda fila pur non essendoci alcuna "prima fila". Una scena raccapricciante che rende pericolosissima una delle strade più eleganti e chic del II Municipio: Via Chiana. Ma la gente non dice niente, la gente apprezza vivere in un suq arabo a continuo pericolo di vita per sola colpa della strafottenza e la prepotenza di questa gentaccia? Ribellatevi porco mondo!

14 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Ma chi ha pagato una cifra astronomica per avere una casa in quella via è contento??! Mi meraviglia come in questa città nessuno apra bocca...

Anonimo ha detto...

Perdonami, ma chi se ne frega di chi ha speso i soldi per una casa lì, affari suoi, la questione è un'altra

Anonimo ha detto...

e invece la questione è pure quella, perchè significa che la gente si sta assuefacendo al degrado e al malaffare e questo non può che portare ulteriore degrado e ulteriore malaffare senza limiti. non mi piace portare sempre l'esempio dell'estero perchè sta diventando banale, ma provo ad immaginarmi una cosa del genere a Parigi, sarebbe la rivolta dei residenti e in 2 ore questi ambulanti sarebbero costretti alla fuga insieme all'assessore al commercio

Anonimo ha detto...

CON ALEMANNO ROMA CAMBIA...

Anonimo ha detto...

Effettivamente il fenomeno del commercio ambulante abusivo e non ha trasformato molte zone di Roma in un suq a cielo aperto.

Ci sono zone dove si rasenta l'assurdo, per esempio fatevi un giro per Viale Regina Elena (o guardatelo su google maps) e fatevi sopratutto il pezzo che va dall'entrata del policlinico alla metro policlinico tutto occupato da bancarelle abusive e non che lasciano ai passanti si e no un metro e mezzo per camminare, quindi immaginatevi che disagio enorme che comporta l'aver collocato o l'aver permesso di collocare li le bancarelle con un flusso costante di numerosissime persone che devono letteralmente fare a cazzotti per passare.

John ha detto...

I vecchi problemi di Roma con Alemanno sono diventati CANCRI CHE SI STANNO MANGIANDO LA CITTÀ.

Alessandro ha detto...

Che ne dite di lasciare delle lettere che facciano notare questo schifo nelle casette postali? Ormai gli abitanti sono assuefatti a questo degrado, bisogna farglielo innanzi tutto notare.

Les ha detto...

Una domanda semplice: perché la municipale del II municipio li fa stare là?

Anonimo ha detto...

Scusate, abito proprio a due passi da lì. Al di là di un vago "ribellatevi", "fate qualcosa" eccetera eccetera, c'è qualcuno che mi saprebbe consigliare come agire in concreto per evitare questo scempio? Ogni consiglio PRATICO (che non sia sfidare a duello l'ambulante di turno) sarà vivamente apprezzato, grazie.

Anonimo ha detto...

offrigli dei soldi per farlo spostare !

Anonimo ha detto...

oppure chiama sampei !

Anonimo ha detto...

Penso anch'io che tu debba chiamare Sampei78, ci pensa lui.

donata ha detto...

Perchè invece non fare una vera e propria mobilitazione anti bancarella presso il II municipio?
La strada, il quartiere, la città appartengono a tutti i cittadini e nessuno ha DIRITTO a inquinarli, degradarli, oltraggiarli in questa maniera.

Diego ha detto...

Partiamo dal presupposto che per commercio ambulante si parla di persone che svolgono un'attività ONESTA, pertanto non me la sento di parlare di malaffare. Peraltro trovo molto più orribile la collocazione di alcuni centri commerciali, che hanno letteralmente cementificato ettari di verde, piuttosto che bancarelle che insistono sulla zona da centinaia di anni!!! SOSTENGO QUALSIASI FORMA DI LAVORO ONESTA anche al prezzo di qualche disagio..

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