Sostiene Inches: le minacce son servite a qualcosa...

25 luglio 2010




A seguito delle strisce pedonali che sparivano dopo il primo mese che erano state verniciate, il 12 Aprile 2010 avevo inviato esposto alla Procura della Repubblica, allegando il capitolato d’appalto della segnaletica stradale, che prevede invece una durata ed una garanzia di almeno 18 mesi, determinando così l’apertura di indagini giudiziarie.
Il capitolato speciale d’appalto mi veniva fornito da un amico, in quanto il responsabile dell’ufficio segnaletica stradale del municipio mi aveva negato l’accesso, motivo per cui adesso è stato aperto un procedimento disciplinare nei suoi confronti.
Poco dopo, ho richiesto l’intervento anche al Ministero dei Trasporti ed Infrastrutture, per ripristinare gli attraversamenti pedonali del mio quartiere africano, essendo lo stesso direttamente interessato, come previsto dagli artt. 5 – 37 – 38 – 45 del codice della strada e dal regolamento d’attuazione dello stesso.
Dopo pochi giorni sono arrivare puntuali le intimidazioni, su una busta con dei proiettili, lasciata nella cassetta postale della mia abitazione, “invitandomi” a fermarmi.
Il quotidiano “Il Tempo” mi è stato vicino, riportando in cronaca quanto stava accadendo e la mia battaglia solitaria, portata avanti a testa bassa, contro un muro di gomma.
Finalmente, dopo tanta fatica, oggi il municipio ha eseguito le nuove strisce pedonali, casualmente proprio sotto la mia abitazione, in via Lago Tana, impiegando la vernice bicomponente prevista nel capitolato d’appalto. Per tutto il tempo è stato presente il tecnico del municipio Geom. Luigi Proizi, che ha sorvegliato ininterrottamente, per ore sotto il sole, tutta l’operazione. Grazie alla sua disponibilità, ho potuto verificare personalmente come avviene il lavoro: dopo avere predisposto il nastro sulla carreggiata stradale, viene miscelato il prodotto denominato “tecnoplastica a freddo tipo a rullo” col catalizzatore in polvere, realizzando una vernice molto densa e cremosa, talmente pesante che gli operai rovesciano direttamente i secchi sull’asfalto, per poi stenderla abbondantemente con un rullo.
Ho capito così che quando gli operai usano la pistola a spruzzo per applicare la vernice, questa è necessariamente allungata, perché se fosse quella regolamentare, pagata in tutti i casi dal municipio € 38,50 al mq. non passerebbe attraverso gli augelli.
La soddisfazione maggiore mi è venuta dai commenti di numerosi cittadini, dove abito, che hanno apprezzato quanto stava avvenendo, che mi ha ricompensato delle contrarietà e delle minacce finora subite.
Massimo Inches \ consigliere municipale II Municipio

12 commenti | dì la tua:

Alessandro ha detto...

Speriamo bene che sia un tipo ancora più resistente alla gommatura.

Les ha detto...

ot:
graffiti in sala parto!
-
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_luglio_25/blocco-parto-ostia-grassi-1703457121681.shtml

Les ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Complimenti a questo consigliere. Magari tutti i consiglieri facessero come lui. La sicurezza stradale deve essere una PRIORITA' ASSOLUTA.

M'auguro che la Magistratura faccia chiarezza.

Anonimo ha detto...

E, per i suk a Roma... http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/07/25/news/tornano_i_suk-5811687/

Alessandro ha detto...

che schifo LES... Del resto l'avevo detto che i muri erano finiti e si stava iniziando con altre superfici... Pure i marciapiedi ormai

Anonimo ha detto...

Guardate un pò che ho trovato

http://picasaweb.google.com/manz514/RomeSNewLook#

Buona visione.

Anonimo ha detto...

complimenti per la perseveranza, purtrooppo invece le fanno ovunque a spruzzo e durano un paio di settimane

è bene parlare di queste cose e iniziare a esigere che i soldi che paghiamo per i lavori vengano in effetti utilizzati e non finiscano nel solito giro di ville barche prostitute e cocaina come ormai è evidente che finiscono

per farle a regola, anche in rilievo occorre farsi eleggere al municipio e in piu' fare denunce e campagne stampa?

Anonimo ha detto...

La Mafia dei lavori pubblici è uno scandalo romano, si aprono continuamente cantieri. Viene utilizzato del materiale scadente in modo da garantirsi altri lavori per la sistemazione. LA MAFIA VIENE PAGATA CON I SOLDI PUBBLICI!!

Caterpillar ha detto...

Onore a Massimo Inches.
Questi delinquenti, oltre a contribuire alla morte dei pedoni uccisi ogni anno, si permettono di mandare le pallottole a casa della gente per bene!

Ora inizio a rompere le palle su questo tasto anche nella mia circoscrizione, dove le strisce pedonali sono stile fantasma

Irreverent Italy ha detto...

Pensavo di essere io con l'altzheimer precoce...
Come i vecchi di altri tempi, mi trovavo a dire fra me e me
"Ma io mi ricordo che le strisce una volta verniciate, duravano per degli anni" e in mio quartiere (Navigatori-Colombo) fu così.
Ora vedo che spariscano come arrivano; ovviamente per garantire futuro lavoro alle aziende appaltrici e conti svizzeri gonfiati da parte dei politici.

Unknown ha detto...

zcxklksd mi ha linkato qui

grazie, ma sul cruciale punto del post si parlava proprio di strisce mancanti.

http://www.06blog.it/post/10222/le-strisce-pedonali-invisibili#show_comments

ShareThis