Se l'Imperatore Giustiniano sapesse...

Quest'oggi vi faccio vedere lo schifo passeggiando per viale Giustiano Imperatore, una bella discarichetta a cielo aperto, con materassi, parafanghi e divani.. Il tutto è possibile vederlo all'angolo con via Galba...
Federico Meini

Avviso ai naviganti: non si tratta di un fotomontaggio, è sempre così

Non ci sono molte chiacchiere in più da fare: questo è il Parco del Celio. Un parcheggio zingaro e rom aggettante sul Colosseo. A trenta metri lineari dall'Arena. Su una strada divieto di transito. Su fanghiglia e prati spelacchiati. Che schifo. Che schifo. Che schifo.
Ma c'è di più, in tutta quest'area e ancora lungo tutti i Fori Imperiali. Occorrerebbe fare un documentario per certificare, cinepresa alla mano, quante sono le dozzine di auto parcheggiate abusivamente lungo clivi, prati incolti e aree iper-protette nel cuore del'Area Archeologica Centrale.
La soprintendenza, come da tradizione quando si tratta di sosta selvaggia, non apre bocca, ma noi siamo pronti a scommetterlo (e presto lo documenteremo) che non siamo sotto alle 50 auto parcheggiate alla ca**o di cane nell'area ricompresa tra Colosseo e Piazza Venezia.

Semplicemente, fate tutti come Livia!

Oggi ho fatto una passeggiatina a via Ludovico di Savoia e via Conte Rosso. C'erano tanti incantevoli adesivi su pali, lampioni e sportelli Acea, così belli che non ho resistito... e me li sono portati via! Guardateli: non sono adorabili? Facciamo a chi ne colleziona di più?
Livia P.

E dopo l'ultima proiezione della sera, nel casottino della stazione metro, un sano pisolino...

Questa è la sicurezza promessa da Alemanno nei trasporti pubblici: guardie Italpol (istituto di vigilanza di proprietà di un amico del presidente della Camera Fini) che se la dormono ninnanannaninnahooooooooooooooooo.
E l'Italpol è stata avvertita.

mail proveniente da: italpolvigilanzaroma@tiscali.it

Il crimine dei cartelloni avrà presto nuovamente la sua spina nel fianco...

Siete pronti? Siete caldi? Siete tonici? State mettendo da parte, ciascuno di voi, decine e decine di foto, di segnalazioni, di testi, di denunzie? Vi state preparando alla ripresa delle attività di Cartellopoli che dopo un ignobile sequestro è stato oggi riabilitato e che presto tornerà tecnicamente tra noi? Vi state preparando per far ripartire alla grande l'attività del blog che ha messo al muro la mafia romana della cartellonistica e i suoi complici nell'amministrazione comunale? Denunzie, segnalazioni, foto, video, testi, satira, sfottò... Accumulate e mettete tutto da parte, che a quanto pare la settimana prossima si riparte!!!

San Pietro in Vincoli. Com'era e com'è...

Roma fa veramente, ma veramente schifo...

Avete mai provato a fotografare San Pietro in Vaticano?

Negli ultimi giorni si fa un gran parlare di sicurezza in città. Si afferma che 60 macchine della polizia controllano il territorio cittadino giornalmente. Ci chiediamo se in quella cifra sono calcolate le sei autovetture che giornalmente stazionano nei dintorni della Città del Vaticano.
I turisti si lamentano che non è più possibile fotografare la Basilica di S. Pietro e la sua meravigliosa piazza, senza immortalare quelle auto della polizia che vi stazionano giornalmente. Non è una bella foto ricordo, magari potrebbero essere posizionate in modo meno vistoso e più discreto, o essere utilizzate per altri servizi alla città.
Mario Remoli

Ai Parioli è tutto un casotto

Nel centro del II Municipio, nell'elegante quartiere Parioli, un altro bell'esempio di incuria. Il casotto che ospitava i Vigili Urbani a Piazza Ungheria è abbandonato da anni ed è solo uno spazio in più per i micidiali attacchini abusivi. Lo stesso accade a piazza Pitagora dove il gabbiotto Atac, in disuso almeno da 15 anni, è uno dei tanti simboli del degrado in cui è precipitata Roma. Chiedere di smontarli è troppo?
Filippo

Uno scandalo incredibile che non dobbiamo dimenticare. Mai

Per chi domenica sera l'ha perso. Lo speciale di "Presa Diretta" sulla sanità romana

Dovete seguire questo servizio mozzafiato di Presa Diretta (trasmissione realizzata dal giornalista Riccardo Iacona). Non fate domande, dovete seguirlo e basta. Andate al minuto 23.14 e mettetevi comodi, che poi ne parliamo...