In treno per Fiumicino? C'è la possibilità di fare il "gioco di Parco Leonardo"

26 febbraio 2011

Carissima redazione, volevo raccontarvi di un episodio un po' singolare che mi è capitato qualche giorno fa sul treno metropolitano FR1 (quello che fa Fara Sabina/Fiumicino Aeroporto).
Come molti di voi sanno, il costo del biglietto dipende da che tipo di destinazione si sceglie. Appurato che per andare direttamente da una delle fermate urbane (Roma Tuscolana nel mio caso) a Fiumicino Aeroporto (o viceversa) il biglietto costa la bellezza di 8€, mentre per scendere alla fermata precedente (Parco Leonardo) ne costa solo 1,90... Ho pensato che boh, male che va, soprattutto al ritorno dall'aeroporto (in cui generalmente uno non va di fretta...) posso aspettare quei 20 minuti in più, prendermi un caffè a Parco Leonardo riprendendo il treno successivo e in ogni caso, risparmiare.
Perché, ho pensato... "scendere, timbrare il biglietto urbano e risalire sullo stesso treno, è praticamente impossibile". Di ricente, al ritorno da Fiumicino... solita routine, compro due biglietti (uno da 90 cent per Parco Leonardo + uno da 1,90€ per la tratta urbana) scendo a Parco Leonardo per aspettare il treno successivo...
ma noto un ragazzo che all'apertura delle porte, schizza fuori dal treno col suo trolley... timbra e (clamorosamente) riesce a rientrare nello stesso treno...
Per un secondo penso "ammazza, un fulmine"! Poi mi accorgo che il treno, si ferma, scende il controllore che lo rimprovera duramente... Il ragazzo, con accento siciliano, ribatte che lui i biglietti li ha timbrati entrambi, dunque ha il diritto di salire in treno e continuare il percorso. Il controllore non vuole sentir ragioni anzi, lo minaccia di multa. Dunque il ragazzo (come me...) rimane in attesa del treno successivo...
Io ora, mi chiedo, a parte il sovrapprezzo assurdo per fare una fermata in più, è legale tutto ciò? Voglio dire, i biglietti questo li aveva acquistati, timbrati... A mio avviso aveva tutto il diritto di rientrare in treno... però mi rimetto al vostro giudizio.
Altra cosa che ho notato, di recente, sempre misteriosamente, l'obliteratrice del lato di ritorno (quello verso Fara Sabina) è costantemente fuori uso, ciò obbliga ad attraversare i binari dal sottopassaggio, timbrare e attraversarli di nuovo. Ho come l'impressione che quell'obliteratrice non verrà riparata, così per impedire qualsiasi "mossa" simile alla furbata del ragazzo siciliano.
Manuele

*Caro Manuele,

il "gioco di Parco Leonardo" è una vergogna per chi lo fa. Un espediente che giustamente il controllore ha rintuzzato (chi cavolo è sto controllore? Stringiamogli la mano! Mai visto un controllore sulla FR1). C'è un sovrapprezzo per chi raggiunge l'aeroporto dalla città, un biglietto un po' caro, certo, ma forse c'è modo di risparmiare su altro, no? Una birretta di meno, suvvia. E' vero che "sporzionando" il viaggio il biglietto viene a costare meno, ma è evidente la forzatura: la tariffa che la Regione Lazio ha deciso per chi viene direttamente (bada bene: direttamente!) dalla città all'aeroporto è fissata in 8 euro, non in 2,80. E allora perché cercare di eludere? Ma comunque sentiamo cosa ne pensano i lettori del blog...
-Roma fa schifo

Istituto Francese di Roma. Ma "di Roma" anche se non ce lo scrivevano, si capiva...

25 febbraio 2011

Madrid, Londra, San Pietroburgo, Parigi e...






Foto Fabrizio Iannone

La baraccopoli non è ammissibile

24 febbraio 2011



Il problema maggiore, riferito al decoro urbano nel centro cittadino non è tanto il “tavolino selvaggio” anche esso da regolarizzare, quanto l’orrore di queste baracche urbane autorizzate, che deturpano strade, piazze e luoghi incantevoli di Roma
Mario Remoli


*
Per carità, noi favorevolissimi ai tavolini. Ma con degli standard di tipo europeo, pliz. La baraccopoli non è assolutamente ammissibile.
-Roma fa schifo

Panorama Tor di Valle





Guardate che bei paesaggi che ci si ritrova quando si esce dalla stazione di Tor di Valle, un complimento a chi deve curare questo posto ed un complimento a chi non controlla...
Federico M.

Le elezioni sono tutte falsate! La bellissima lettera dei Radicali a Napolitano

23 febbraio 2011

Signor Presidente,
mi permetto di scriverLe perchè ritengo urgente sottoporre alla Sua attenzione quanto rischia di compiersi.
All'interno del disegno di legge cosiddetto Milleproroghe, approvato stamane dal Senato, è stata inserita una sanatoria per i manifesti che i partiti politici hanno affisso illegalmente dal febbraio 2010, in particolare in occasione delle ultime elezioni regionali. Con soli mille euro per provincia verranno condonate le decine di migliaia di sanzioni che i Comuni hanno comminato, con evidente danno arrecato alle casse comunali che avevano messo in bilancio il ricavato delle multe e che, in ogni caso, hanno già speso milioni di euro per gli interventi di defissione.
Quella che Le pongo non è semplicemente una questione di moralità ma innanzitutto di democrazia. La sanatoria contenuta nel Milleproroghe, infatti, è solo l'ultima di una lunga serie: dal 1996 ad oggi si ripetono interventi del Parlamento che autoassolvono proprio chi commette “violazioni ripetute e continuate” delle norme sulla propaganda politica. Condoni analoghi a quello approvato oggi dal Senato si sono verificati nel 2001, nel 2005, nel 2008 e nel 2010.
In pratica, coloro che hanno affisso illegalmente manifesti negli spazi che spettavano ad altri e deturpato le città mettendoli selvaggiamente su muri, cassonetti, cartelli stradali, lo hanno fatto con la certezza dell'impunità. Chi, al contrario, ha scelto il rispetto della legge anziché la sua sistematica violazione – è il caso di noi Radicali, che da anni siamo costretti a non affiggere manifesti- si è visto sottrarre la possibilità stessa di fare propaganda.
Le leggi poste a garanzia della regolarità del processo elettorale e, più in generale, di formazione dell'opinione pubblica sono, dunque, sospese da almeno quindici anni.
Non credo sia temerario, anche da un punto di vista tecnico-giuridico, affermare che già solo per questo le decine di elezioni (tra politiche, europee, regionali e amministrative) che si sono tenute dal 1995 ad oggi sono state illegali e non democratiche. Si tratta di un'ulteriore prova di quanto, in Italia, il processo elettorale e di formazione dell’opinione pubblica sia falsato alla radice, favorendo chi viola le leggi e punendo chi le rispetta. Accade da tempo anche per la procedura di presentazione delle liste elettorali: chi si rifiuta di raccogliere illegalmente le firme necessarie è escluso dalla competizione elettorale (come capitato alle ultime Regionali) mentre gli altri – che fanno firme false, raccolte su liste in bianco e senza pubblico ufficiale – governano. Evito, in questa sede, di dilungarmi sulla strutturale violazione delle norme in materia di informazione e comunicazione politica che Ella sa essere stata accertata innumerevoli volte dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Quello che Le chiedo, signor Presidente, è se sia tollerabile per le nostre istituzioni che il Parlamento licenzi un provvedimento, come l'ennesima sanatoria approvata ieri dal Senato, che si pone in contrasto con i fondamentali principi democratici e dello Stato di diritto.
Mi chiedo se non sia necessario avvertire lo stesso Governo e il Parlamento, anche attraverso l'esercizio del potere di cui all'art. 87, secondo comma della Costituzione, del rischio che attraverso di esso venga a compiersi un ulteriore logoramento della certezza del diritto relativamente a quanto vi è di più delicato e importante in democrazia, cioè la legalità stessa del processo democratico.

Con osservanza
Mario Staderini
Segretario di Radicali Italiani

L'elegante Corso Trieste pare un bulevar' della periferia di Dakkar

Impossibile rispondere a Matteo? Proviamoci...

22 febbraio 2011
Ciao, abito a Roma da due anni ma sono piemontese. Complimenti pe ril blog, almeno dimostra che a Roma c'è gente che cerca di impegnarsi per cambiare le cose. Perchè ti dico, vista da chi viene da fuori, non immagino da un turista estero, tante volte si vedono cose assurde.
Ti dico quelle che più danno fastidio per farti un'idea: segnaletica orizzontale inesistente o non ridipinta, marciapiedi asfaltati da terzo mondo, cacche di cane ovunque, sporcizia.
Ma già saprai queste cose, io mi chiedo però il motivo. La gente posta alle responsabilità non sa lavorare? Non ne ha voglia? Ruba i soldi pubblici?
Vorrei almeno capire il perchè...
Matteo

Ma all'estero, i commercianti ambulanti di strada, i furgoni dove li mettono? Se li mangiano?



Non è che scaricano e se ne vanno, come si fa in tutto il mondo. No, stanno lì... Addosso al banco. Tutto azzeccato, tutto ammischiato. E' la mentalità da Campo Rom che ormai c'ha avviluppati

Com'era quella cosa del buon esempio?

21 febbraio 2011

Volevo segnalarvi una cosa carina carina successa ieri sera alla stazione metro di Anagnina.
Quello è uno dei punti classici dell'ingresso alla metro seguendo la scia di chi paga regolarmente il biglietto. Tempo fa ebbi anche occasione di scrivere al quotidiano Metro a riguardo, dopo un paio di giorni di controllori fissi è tornato il caos.
Ieri sera comunque stavo entrando, quasi contento di non aver nessuno dietro con cui dover litigare (e certe volte le facce sono brutte), quando mi si infila un tizio al volo, con uno scatto da centometrista.
Io: "pagare il biglietto no?"
lui: "aho, so' dell'Atakkk, c'ho la tessera"
(effettivamente aveva il maglioncino verde con logo atac della divisa)
io: "e la usi allora! qua fanno tutti così, entrano di soppiatto!"
lui: "ce l'ho ce l'ho, per gli altri segnali..." e se ne va indicando il gabbiotto.

Bello, molto costruttivo.

Mi è venuta in mente una cosa a proposito, se guardate gli annunci di lavoro della Transport For London, l'equivalente ATAC inglese, come benefit si indica una Oyster card per girare ovunque nel sistema del trasporto pubblico.
Come benefit. Qua entrano come gli abusivi.

Saluti e continuate così.
Federico

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