
Carissima redazione, volevo raccontarvi di un episodio un po' singolare che mi è capitato qualche giorno fa sul treno metropolitano FR1 (quello che fa Fara Sabina/Fiumicino Aeroporto).
Come molti di voi sanno, il costo del biglietto dipende da che tipo di destinazione si sceglie. Appurato che per andare direttamente da una delle fermate urbane (Roma Tuscolana nel mio caso) a Fiumicino Aeroporto (o viceversa) il biglietto costa la bellezza di 8€, mentre per scendere alla fermata precedente (Parco Leonardo) ne costa solo 1,90... Ho pensato che boh, male che va, soprattutto al ritorno dall'aeroporto (in cui generalmente uno non va di fretta...) posso aspettare quei 20 minuti in più, prendermi un caffè a Parco Leonardo riprendendo il treno successivo e in ogni caso, risparmiare.
Perché, ho pensato... "scendere, timbrare il biglietto urbano e risalire sullo stesso treno, è praticamente impossibile". Di ricente, al ritorno da Fiumicino... solita routine, compro due biglietti (uno da 90 cent per Parco Leonardo + uno da 1,90€ per la tratta urbana) scendo a Parco Leonardo per aspettare il treno successivo...
ma noto un ragazzo che all'apertura delle porte, schizza fuori dal treno col suo trolley... timbra e (clamorosamente) riesce a rientrare nello stesso treno...
Per un secondo penso "ammazza, un fulmine"! Poi mi accorgo che il treno, si ferma, scende il controllore che lo rimprovera duramente... Il ragazzo, con accento siciliano, ribatte che lui i biglietti li ha timbrati entrambi, dunque ha il diritto di salire in treno e continuare il percorso. Il controllore non vuole sentir ragioni anzi, lo minaccia di multa. Dunque il ragazzo (come me...) rimane in attesa del treno successivo...
Io ora, mi chiedo, a parte il sovrapprezzo assurdo per fare una fermata in più, è legale tutto ciò? Voglio dire, i biglietti questo li aveva acquistati, timbrati... A mio avviso aveva tutto il diritto di rientrare in treno... però mi rimetto al vostro giudizio.
Altra cosa che ho notato, di recente, sempre misteriosamente, l'obliteratrice del lato di ritorno (quello verso Fara Sabina) è costantemente fuori uso, ciò obbliga ad attraversare i binari dal sottopassaggio, timbrare e attraversarli di nuovo. Ho come l'impressione che quell'obliteratrice non verrà riparata, così per impedire qualsiasi "mossa" simile alla furbata del ragazzo siciliano.
Manuele
*Caro Manuele,
il "gioco di Parco Leonardo" è una vergogna per chi lo fa. Un espediente che giustamente il controllore ha rintuzzato (chi cavolo è sto controllore? Stringiamogli la mano! Mai visto un controllore sulla FR1). C'è un sovrapprezzo per chi raggiunge l'aeroporto dalla città, un biglietto un po' caro, certo, ma forse c'è modo di risparmiare su altro, no? Una birretta di meno, suvvia. E' vero che "sporzionando" il viaggio il biglietto viene a costare meno, ma è evidente la forzatura: la tariffa che la Regione Lazio ha deciso per chi viene direttamente (bada bene: direttamente!) dalla città all'aeroporto è fissata in 8 euro, non in 2,80. E allora perché cercare di eludere? Ma comunque sentiamo cosa ne pensano i lettori del blog...
-Roma fa schifo