Nell'accorpamento tra municipi unire il XVII con il I è la cosa più normale del mondo. Non c'è manco bisogno di dirlo

25 agosto 2012

In questi giorni si sta parlando degli accorpamenti dei Municipi, Il nostro obiettivo, deve essere quello di compattare il più possibile la Città Storica centrale. Io auspico che questa operazione sui municipi sia parallela alla nascita della città metropolitana, un ente di coordinamento e di raccordo che dovrebbe garantire lo sviluppo
omogeneo della città capitale.
Auspico la nascita pertanto di un ente locale importante che dovrebbe nascere soprattutto dall’accorpamento del I e del XVII Municipio, un vero e proprio fulcro urbanistico-amministrativo, con una certa autonomia di bilancio e un trasferimento straordinario di funzioni: traffico, cura del verde e del decoro, polizia locale, commercio ecc. Per questi motivi abbiamo attivato, dall’inizio dell’estate, una raccolta firma attraverso una petizione sull’accorpamento del I e del XVII Municipio. La raccolta prosegue e abbiamo bisogno di più firme possibile, entro i primi di settembre, per poter avere una chance, per raggiungere un obiettivo che sarà possibile solo se lavoriamo tutti insieme. Vi chiedo pertanto di aiutarci in questa impresa importante che rappresenta una sfida da non perdere assolutamente.
Per la raccolta potete venire in Municipio XVII, Circonvallazione Trionfale 19, in Presidenza V piano.

La Presidente del Municipio XVII - Antonella De Giusti

7 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/08/25/news/casavacanza_abusiva_a_monteverde_limmobile_di_fabrizio_santori-41432704/

fango sul comune sempre di piùùùù!
Santori dicce dicce!

Anonimo ha detto...

Me pare tanto una montatura!

Anonimo ha detto...



Condivido totalmente, se accorpamento ci deve essere allora mi sembra piu' che ovvio che il XVII e' molto piu' simile al I municipio che non al XVIII municipio, per chi non lo sapesse il XVII municipio comprende il rione borgo ed il rione prati oovero due rioni che sono in tutto e per tutto paragonabili al centro storico, cosa c'entrano con il XVIII che comprende zone come Montespaccato che ha tutt'altri problemi ?

Sapete pero' perche' Alemanno e la De Giusti la pensano diversamente ? Non certo per i motivi che ho esposto io (che magari vengono usati ma solo strumentalmente...) ma per biechi motivi elettorali infatti la sinistra (si fa per dire...) ha tutto l'interesse ad unire il XVII col I poiche' entrambi sono quartieri ricchi e quindi che votano a sinistra, municipi che unendosi darebbero vita ad un mega municipio in grado di contrastare il potere centrale che con ogni probabilita' non riandra' alla sinistra (figuriamoci se nelle borgate invase da stranieri riandranno a votare per gli ipocriti radical-chic...).

Aledanno sa tutto questo e quindi anche se probabilmente sa che il XVII non c'entra nulla col XVIII appoggia questa scelta per non dare alla sinistra quest'assist.

In parole povere alla "destra" ed alla "sinistra" romana di Roma non importa un fico secco, quello che gli importa e' avere potere.

In ogni caso se il XVII deve essere accorpato (ma e' obbligatorio?) l'unico municipio compatibile e' il I, lo capisce anche un bambino.

ndrea Rossi

Anonimo ha detto...

ma che sciocchezza è !!! cosi si crea una Roma di serie A e una di B !
Che sciocchezze si dicono mamma mia ! Fortunatamente le decisioni importanti non passano da voi ! Poi ci si sorprende perchè Grillo stravincerà le prossime elezioni !
Facciamo cosi, un bel referendum per staccare l'esquilino dal primo municipio...vediamo cosa decideranno i cittadini !

Primo anonimo, quell'articolo su Santori è uscito dopo la presa di posizione sulla discarica ! Ormai i giornali sono scritti direttamente da "imprenditori".

Alex ha detto...

Non sono d'accordo neanche io. E' evidente che agli amministratori (di entrambi gli schieramenti) interessa più come spartirsi le poltrone che come amministrare bene la città (basta vedere tutte le porcherie e gli sprechi di denaro pubblico che approvano)

Anonimo ha detto...

la signora de giusti che ha impedito l'allargamento dei marciapiedi di p. cavour dovrebbe forse occuparsi di altro e non di politica

Anonimo ha detto...

Per me, che non sono di sinistra, non si tratta di motivi elettorali. Unire due quartieri che votano a sinistra significa, per la sinistra perderne uno. Si tratta semplicemente di logica.
Il concetto di centro oggi va da San Pietro alla Piramide a Testaccio a San Lorenzo, in una città che si espande a macchia d'olio. Appoggio quindi l'idea.

ShareThis