Quand'è che un politico si incavolerà in questo modo per i problemi veri? Ancora il ristorante dei Banchi Vecchi e il blitz di Orlando Corsetti. E questo è quello che abbiamo scritto sulla pagina facebook del presidente

12 maggio 2012
Orlando ho visto qui IN QUESTO VIDEO che te la sei presa con grande vigore contro il ristoratore furbetto dei Banchi Vecchi. Mi domando però il motivo per cui tanta foga non la riserviamo anche a chi, parcheggiando su entrambi i lati della strada, da decenni, rende Via dei Banchi Vecchi un posto dove, letteralmente, non è possibile camminare. Anche io, non solo tu, ho il diritto di camminare sui marciapiedi che però, prima di quei tavolini completamente abusivi, erano pieni di suv e vetture e così per tutta la strada. Basta andare, ORA, a fare un giro ai Banchi Vecchi per vedere come una strada che in qualsiasi parte dell'occidente avrebbe marciapiedi allargati e sarebbe completamente senza sosta, risulti infrequentabile. Conosco dei commercianti di quella strada che sono allucinati perché i loro negozi falliscono visto che risultano INACCESSIBLI. E non parliamo dei portatori di handicap, che qui non possono transitare.

Sistemiamo le strade (come fatto dal municipio in altre zone qui vicine, ad esempio Via degli Specchi, Via di Torre Argentina), facciano in modo che queste strade siano manutenute, incazziamoci con chi sradica i divieti scaduti, certo, ma con la stessa foga incazziamoci contro chi sradica i paletti dissuasori per poter parcheggiare (hai presente cosa è successo a Via del Monte della Farina dopo che tu stesso la hai inaugurata, vero?).

E teniamo sempre presente che i tavolini all'aperto esistono in tutto il mondo civilizzato e evoluto, mentre la sosta selvaggia esiste solo da noi: dunque quale è il problema che, con urgenza, va affrontato per primo e subito? Approfittiamo di questo triste episodio, insomma, per risistemare Via dei Banchi Vecchi allargando entrambi i marciapiedi e eliminando la sosta selvaggia da entrambi i lati. Vedrai che così facendo le furbate dei commercianti, finalmente calati in un contesto civile e non, come oggi da guerra civile, si attenueranno fino a scomparire.
Ricordiamoci sempre poi che dei tavolini all'aperto (ovviamente non devono essere abusivi e, anzi devono pagare fior di tasse all'amministrazione) comportano nuovi posti di lavoro, comportano turisti contenti che tornano, comportano tasse e imposte che entrano nelle casse degli enti pubblici. Le decine di migliaia di auto in divieto di sosta che umiliano il municipio che amministri, invece, cosa portano? Portano ricchezza, portano lavoro, fanno felici i turisti? Oppure ci condannano a far assomigliare tutta l'area Unesco (l'area Unesco!) ad un enorme campo rom? Pensiamoci e diamo una priorità ai problemi. La prossima volta vorrei vederti incazzato alla stessa maniera, sì, ma contro almeno uno dei figli di puttana che parcheggia in divieto su Via del Governo Vecchio, su Via Giulia, su Via di Monserrato, su Via dei Banchi Vecchi, in Piazza del Fico, su Via della Pace e posso davvero andare avanti per quaranta minuti a elencare...

22 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Letture lucide dei problemi le leggo ormai solo qui. i miei complimenti

Anonimo ha detto...

Personalmente do tutto il mio appoggio al presidente Corsetti (uno dei pochi Amministratori degni di questo nome che siano rimasti a Roma).
Sono passato al Pantheon poco tempo fa e devo dire che- dopo la Sua crociata contro tavolino selvaggio- la Piazza ora si presenta molto più ordinata e godibile...
Mc Daemon

Alessandro ha detto...

Bravo Tonelli. Guardate google streetview come parcheggiano bene in quella strada del patrimonio unesco

http://g.co/maps/dsqgs

Massimiliano Tonelli ha detto...

Macchine in divieto ovunque, gente costretta a camminare in mezzo alla strada, impossibilità per bici, anziani, bambini, disabili di deambulare e transitare. Su quell'angolo quando c'era una Mini sul marciapiede tutti zitti, ora che ci sono dei tavolini, che dovrebbero essere la normalità (ovvio devono essere autorizzati e pagare le tasse per la concessione), si scatena il finimondo sui giornali e i presidenti scendono in piazza a sbraitare. C'è qualcosa che non va nelle priorità che abbiamo dato a questa città.

Anonimo ha detto...

D'accordo su tutto. Frenerei un pochino (un pochino, ovvìa) l'entusiasmo per i tavolini. Non sarà che poi ci si trova alle prese con lunghe tavolate a cielo aperto? Via le macchine: diamine, è una priorità assoluta. Però, poi, che la presenza dei tavolini non diventi debordante.
Enzo

Anonimo ha detto...

Non vorrei che per mettere in croce a qualsiasi costo un politico che (una volta tanto) ha "fatto la cosa giusta", aprissimo la strada (pedonale e con marciapiedi allargati) a una serie di squallide megatavolate come quelle di Via del Governo Vecchio. Qualche volta è meglio dire "bravo Corsetti", piuttosto che farsi autogol.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Nessuna intenzione di mettere in croce Orlando Corsetti, nella maniera più assoluta. Solo che, purtroppo, non ha fatto la cosa giusta. L'avrebbe fatta se avesse dimostrato la stessa verve anche contro gli altri elementi che rubano il suolo pubblico, ma così non ha fatto: i tavolino sono più gravi delle vetture? E perché?

Poi se c'è qualche PORACCIO che ad una strada pedonale con dehor (via del Governo Vecchio) preferisce una strada mostruosa con decine di auto in sosta illecita e abusiva (via dei Banchi Nuovi), forse il problema è del PORACCIO, che dovrebbe prontamente trasferirsi in qualche paese del quarto o del quinto mondo, perché in Europa, nelle strade di questo tipo, la gestione degli spazi pubblici e del suolo pubblico predilige la pedonalità, i tavolini, l'arredo urbano, le biciclette. Non le macchine. E' chiaro ora?

Anonimo ha detto...

Sono un PORACCIO in attesa di trasferirmi in un paese del quarto o quinto mondo dove il Sig. Massimiliano Tonelli non pontifica dall'alto della sua immensa sapienza ed intelligenza.
Abito a Roma dalla nascita e non pretendo il massimo, soltanto un po' di civiltà, meno arroganza da parte di certi "imprenditori" (che, con la scusa di "creare lavoro" non rispettano le regole più elementari del vivere civile)e meno spocchia da parte di qualche guru dei blog che sa sempre qualcosa più degli altri. Evidentemente il Sig. Tonelli è abituato a cenare all'aperto in Via del Governo Vecchio, incurante dei motorini, e delle macchine che gli scorrono accanto e dei passanti che gli guardano nel piatto. Per parte mia spero che continui a passeggiare sugli stretti marciapiedi (peraltro non occupati dalle macchine) di Via dei Banchi Vecchil, osservando le vetrine dei negozi (che ci sono e che non chiudono di certo perchè non hanno il "dehor" di Via del Governo Vecchio, strada sfregiata dalle mense).

Anonimo ha detto...

via del governo vecchio non mi pare cosi squallida, anzi è stata ripavimentata a regola d'arte.
questa invece è una strada gioiello invasa da "bacarozzi de fero"

Anonimo ha detto...

In paesi seri basta che uno violi le regole che subito intervengono le forze dell'ordine fanno chiudere l'attività fanno pagare una forte multa e in certi casi si manda anche in gabbia il reo.
In questo paese invece funziona così che chi commette reato continua la sua carriera di ladro e al cittadino onesto non rimane che prenrdersela in der culo!
Dunque ben venga chi porta giustizia e serenità in questa incivile città.

Anonimo ha detto...

direi che è la giusta sintesi. I ristoratori e i politici fanno come gli pare, i vigili pjano le stecche e il cittadino se lo pja ner culo, con buona pace e allegria di tutti quanti !

Massimiliano Tonelli ha detto...

Illustre PORACCIO,

purtroppo per te e per i tuoi gusti, in Europa tutti i centri storici, da Vienna a Madrid, da Londra a Parigi passando per tutte le città più piccole, sono gestiti destinando il suolo pubblico a zone pedonali, shopping, passeggio, ristorazione, arredo urbano. Tutta europa è così, se non hai voglia di viaggiare puoi farti un viaggetto su Google Street View e potrai girarti tutte le capitali occidentali, così imparerai lì come è governato il suolo pubblico.

Da nessuna parte nel mondo civile le strade del centro storico sono trasformate in autorimesse (peraltro gratuite!) a cielo aperto. Se ti piacciono le autorimesse a cielo aperto, puoi trasferirti in un bel campo rom o, in alternativa, direttamente in Moldavia. Sarai molto più a tuo agio. Qui, stiamo cercando di portare in Europa questa città.

Caterpillar ha detto...

A leggere i commenti di chi afferma che ce la prendiamo troppo a male, suggerisco un bel biglietto aereo per andare a visitare qualche capitale europea, almeno notereste che non siamo scemi.

Anonimo ha detto...

È una (feroce) polemica di cui mi sfuggono un pò i contorni. Credo che nessuno difenda, e ci mancherebbe, le "autorimesse a cielo aperto". Semplicemente credo sia timore diffuso che piazze e vie storiche in cui pressoché ogni pietra trasuda storia, ogni scorcio risponde a una sua un precisa prospettiva architettonica, siano stravolte da distese di tavolini e ombrelloni. Ben vengano i tavolini ma cum grano salis. Insomma: fuori le auto dal centro, pedonalizzazioni, arredo urbano di qualità e quant'altro ma che venga rispettata la lettura culturale (si può dire?) di certi luoghi.
Enzo

Anonimo ha detto...

dico la verità, l'imprenditore dice le stesse identiche vostre cose ! Meglio i tavolini che le macchine ecc.

Anonimo ha detto...

Il centro storico, dal tridente fino al teatro marcello, deve semplicemente chiudere al traffico privato. Definitivamente, come in ogni altra capitale europea. Adesso, senza aspettare fantomatiche linee metropolitane. Cio' a cui assistiamo oggi al centro e' il diretto risultato di miserabili cialtroni come Alemanno che hanno saputo fare due cose nella vita: il picchiatore da giovane e il leccaculo di berlusconi piu' tardi. Basta con questi incompetenti. Voglio vivere in una capitale europea!!

non l'anonimo di ieri ha detto...

Massimiliano, non si capisce perchè su questa storia dei tavolini hai una visione miope. Roma, lo dovresti sapere, non è Parigi, Madrid o Berlino, non ci sono aree pedonali su cui far insistere tavolini REGOLAMENTATI invece di auto. Credo che nessuno su questo o altri blog stia affermando di volere "distese di lamiere sotto casa" credo che gli stessi abitanti del centro sarebbero felici di avere sotto casa delle aree pedonali qualificate, però se l'unica alternativa che vedi a questo è l'occupazione abusiva militare di ogni strada con i tavolini mi pare che sei fuori strada. Via dei Banche Vecchi dovrebbe essere pedonalizzata, allargati i marciapiedi, ristretta la carreggiata e messi i paletti, POI POSSONO ESSERE MESSI I TAVOLINI, su ingombri che diano la possibilità di passare ai pedoni. Se vai a vedere bene le foto il ristoratore ha piazzato i tavolini sulla CARREGGIATA, neanche sullo strettissimo marciapiedi, come fai a tollerare questo?

Massimiliano Tonelli ha detto...

Strano che tu mi definisca miope quando in realtà sono perfettamente in linea con quello che dici! Quello che non tollero e che condanno fermamente è che si faccia una piccola rivoluzione per tre tavolini e non si dica NIENTE per centinaia di auto abusive, che sono lì da decenni.

Anonimo ha detto...

Giàààà. E come mai il presidente del municipio passa due giornate lì per togliere i tavolini mentre sono quattro anni che non dedica neppure venti minuti a togliere tutte quelle due file di auto abusive che rendono impraticabile la via. IMPRATICABILE ANCHE E SOPRATTUTTO AI DISABILI.

non l'anonimo di ieri ha detto...

perfettamente d'accordo. via anche le auto in divieto di sosta, Corsetti deve mandare i vigili a controllare il territorio, non ci piove.

Anonimo ha detto...

Ma a me sembra incredibile che alla fine debba scendere in strada un consigliere comunale a riportare la legge e togliere di sue mani l'occupazione abusiva.
E le forze dell'ordine che saranno passate chissà quante volte non hanno visto nulla? Non sono scesi a chiedere come mai o cosa stavano facendo questi mascalzoni?
Possibile che la legge la conoscono tutti e nessuno la applica?

Anonimo ha detto...

Il Sig. Silvestro Romano, titolare del locale Turi & Tano in Via Lazio 17, è accusato di aver divelto nel lugio 2010 un posto dei disabili e cancellato col catrame le strisce per collocare i suoi tavolini. Diversi residenti e negozianti di Via Lazio dichiarano di avero visto nel luglio 2010 porre in atto tale vandalico gesto.
Nonostante un procedimento penale a suo carico è diventato personaggio pubblico recentemente. A quanto dicono i giornali avrebbe dichiarato, nell’ambito dell’inchiesta “Vigilopoli”, di essere stato vessato da vigili ed agenti con ripetuti controlli, omettendo però di specificare che vigili ed agenti eseguissero ordini precisi dei giudici penali che hanno disposto il sequestro dei tavolini, “corpo del reato”, dopo la misteriosa sparizione del palo del posto dei disabili e delle strisce.
Questo Sig. Silvestro Romano, sempre a quanto dicono i giornali, avrebbe anche raccontato di avere una sentenza del Consiglio di stato che lo legittimerebbe ad occupare il suolo pubblico, sentenza che non esiste!!
Il posto per i disabili è stato latente per circa 2 anni e riposizionato, insieme alla segnaletica vigente, solo pochi giorni addietro.
Purtroppo nessun giornale ha però parlato dell’accaduto.

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