La capitale intercontinentale degli adesivi: stacchiamoglieli tutti

25 ottobre 2010



ho deciso di inviare questa mail di denuncia, ma al tempo stesso di sfogo, rivolgendomi a persone che credo provino come me, lo stesso senzo di rabbia e frustrazione per una città che ormai è completamente abbandonata a se stessa. Quello che mi appresto ad evidenziarvi è secondo me un tipo di degrado subdolo in quanto è andato diffondendosi negli ultimi anni poco alla volta, ritagliandosi di giorno in giorno sempre più spazi della città. Mi riferisco alle etichette adesive (di cui trovate alcune immagini in allegato alla presente) che pubblicizzano svuotacantine, imbianchini, elettricisti, tuttofare, corsi d'inglese, idraulici di quartiere, ecc. ecc. e che ormai sono presenti in ogni angolo della città, sia esso centro o perifieria. Se ci fate caso, potrete osservare queste etichette sui pali della luce, della segnaletica stradale, nei secchioni della spazzatura (in una foto allegata ho evidenziato anche quelle appiccicate all'interno del cassonetto), sugli stipiti laterali di ogni negozio, sopra le saracinesche, nelle cassette postali, praticamente ogni centimetro disponibile della città è occupato.
Personalmente, dopo aver viaggiato molto ed aver confrontato la mia amata Roma con le altre città del mondo (tra cui ad esempio Lima e Santiago del Cile, capitali di paesi molto più poveri del nostro) sono giunto ad un punto di saturazione e non sopportazione dello status quo. Non è possibile arrendersi così al degrado, mi sono detto. E così ho iniziato la mia personalissima campagna contro questo scempio che "appiccica" la città. Ho iniziato a fare informazione tra amici e parenti, invitandoli a sporcarsi le mani e a staccare queste odiose etichette (come faccio quotidianamente io, un po' per dare esempio e molto per cercare di ridurre il degrado delle strade che frequento di più), ma in molti mi hanno detto che senza fare "vera" informazione, che coivolga una platea più vasta, la mia resta una lotta contro i mulini a vento. Io ho effettivamente dato ragione a chi mi ha detto queste cose per cui, dopo aver scritto, senza aver ricevuto risposta, al Messaggero e a Repubblica, ho pensato che nessun più di voi avrebbe potuto darmi retta.
Quello che vi chiedo è semplicemente di diffondere questa protesta, proprio come fate per tutti gli altri temi che trattate, magari anche semplicemente pubblicando questo mio sfogo.
Mi riterrò soddisfatto il giorno, spero a breve, in cui vedrò un altro cittadino indignato come me, che stacca dai muri e dai pali della luce queste fastidiose etichette che, tra l'altro, a mio avviso è molto divertente e liberatorio togliere!
Con questa mia ultima battuta vi saluto e vi ringrazio per essere arrivati a leggere fin qui; vi faccio infine i miei più sentiti complimenti per il modo civile in cui vi battete per il bene comune e per combattere il degrado.

Luca Perfetti

14 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

La municipale non fa le DOVUTE multe, altrimenti questi mascalzoni non avrebbero potuto invadere Roma coi loro sudici adesivi.
E lo dico a ragion veduta, perchè ho fatto apposite segnalazioni, e mi hanno pure risposto dicendo: ...abbiamo interessato gli enti preposti per la defissione... senza che succedesse nulla!

Anonimo ha detto...

Stacca che te passa...

Andrea Lesti ha detto...

Io sono uno di quelli che stacca in continuazione, e chiama pure per lamentarsi con il soggetto interessato...vedi la Tecnocasa di Via Tiburtina angolo Via dei Durantini che ha infestato i dintorni del portone di casa mia ed è riuscito anche a rovinare irremediabilmente la cromatura della placca del citofono...

Per quanto riguarda i traslocatori, io penso che potremmo metterci tutti d'accordo, fare chiamate farlocche e dare appuntamenti per traslochi inesistenti...che ne pensate ??? Forse in questo modo a lungo andare capirebbero, o almeno si spera...

Anonimo ha detto...

Anch'io stacco, sebbene l'impresa è improba di fronte alle migliaia e migliaia di adesivi e volantini appesi su pali, cassonetti, ecc. Comunque se aumentiamo di numero qualche risultato magari lo otteniamo, quindi STACCHIAMO STACCHIAMO STACCHIAMO

degradodivarese ha detto...

domenica 17 ottobre ne ho staccati una ventina dalla zona di valle aurelia.. un nulla di fronte alle centinaia e migliaia di quelli presenti in giro per roma, però se tutti ne togliessero la stessa mia quantità ogni giorno, la battaglia di civiltà sarebbe vinta !
manuele mariani

n@po ha detto...

E'bello sapere di non essere il solo a notare certe forme di degrado. Quando mi capita qualche adesivo a tiro, lo strappo. Non so voi, ma preferisco compiere queste azioni quando non c'è nessuno nei paraggi.

Anonimo ha detto...

Si, anch'io prima di strappare mi guardo intorno, se sono in compagnia mi faccio più audace. Di questi tempi, sempre meglio essere prudenti.

Anonimo ha detto...

io tengo sempre pulita l'area, i pali e la cassetta per le pubblicità nei pressi del mio portone.
intanto se ognuno facesse questo lavoro nei pressi del proprio civico o del negozio si moltiplicherebbero per centinaia di migliaia gli adesivi che vengono staccati.
purtroppo la maggior parte della gente non lo fa perchè sono "troppo signori" per farlo oppure non hanno il tempo di distogliere gli occhi dal display dei loro telefonini.
c'è da aggiungere che questi che attaccano sti adesivi devono essere dei mentecatti di proporzioni gigantesche.
io rimango stupefatto quando ad esempio li vedo attaccati a 10-15 cm dalla base dei pali.
cioè ma eventualemente chi cazzo andrebbe a leggerli a quell'altezza????? giusto un cane bassotto.
bohhhhhhhhhhhhhhhh che idioti.

luca ha detto...

l'ho fatto per un po' adesso mi rifuto di staccarli e di fare queste campagne di pulizia dal basso

non c'e' speranza se non li sanzionano ormai sono sempre di piu' e sempre piu' grandi

preferisco spendere le mie energie per evitare nuove cemntificazioni e cose simili

degradodivarese ha detto...

luca, si possono fare tutte due le cose..! e secondo me è ben più facile combattere la piaga dello stickering selvaggio rispetto alla mafia dell'edilizia e delle mostruose lottizzazioni speculative stile anni '60 dei soliti palazzinari senza scrupoli e vergogna_
ai nostri figli e nipoti consegneremo già una città multiforme con un agglomerato urbano periferico da girone infernale e su questo salvo massicce demolizioni non ci possiamo fare molto; ma almeno lasciamogli il cosiddetto centro/centro storico nelle migliori condizioni possibili, condizioni che possiamo far tornare alla "normalità" solo continuando a staccare, cancellare e ancora staccare !
manuele m.

luca ha detto...

è una lotta impari
io sto all'estrema periferia, quartiere degradato a ridosso del Grande Raccordo Anulare e anche qui è pieno ovunque di cartelloni e adesivi su ogni superfice sono arrivati fin dentro i cortili e i portoni, con i numeri di cell sempre piu grandi

Anonimo ha detto...

Agli italiani serve il bastone: multe, e anche salate.

Anonimo ha detto...

io mi domanderei PERCHE' la municipale non fa nulla...

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con te. Fanno veramente schifo. E non ammetto la risposta "ci sono cose più importanti da fare". E' vero. Ma anche il decoro urbano è importante.
Inoltre multare questi signori potrebbe rimpinguare le casse comunali (invece di usare solo gli autovelox).

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