Vienna - Roma. Chi trova le differenze?

20 agosto 2012















7 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

PEGGIO DE LI PORCI

Metallizzatigliassi ha detto...

basta solo andare a Bologna per rendersi conto

Rita ha detto...

La cosa che mi fa più ridere è che da una parte Tonelli dice che chi NON usa il mezzo pubblico è avvelenatore,amico delle maghine,zozzone, cafone e quant'altro e poi, un giorno sì e l'altro pure mostra(GIUSTAMENTE) l'immonda condizione del trasporto pubblico romano. Tutti i giorni ci esorta "amichevolmente" (zozzoni, zingheri,magnoni, ignoranti) a prendere il bus, attaccando chi dice che, a conti fatti(sia economici che di tempo che di "salute")conviene, in questa città NON USARLI! Fa pace con te stesso Tonè!

ciccio ha detto...

Le mie considerazioni personali (il titolare del blog sa difendersi da solo).

Della condizione dei trasporti pubblici a Roma sono colpevoli prima di tutto i romani, non gli amministratori ma proprio l'"uomo qualunque", quindi gli insulti non bastano mai. E' l'unico modo per imparare.

Io contesto molto l'idea che la macchina costi meno, se consideriamo: benzina, parcheggi, manutenzione ordinaria e straordinaria, assicurazione, bollo ecc... A Roma abbiamo un prezzo vergognosamente BASSO dei trasporti associato a un servizio vergognosamente carente.

Neanche sul tempo sprecato sono d'accordo. In ritardo si arriva uguale, a causa del traffico, visto che i lavoratori pendolari di solito arrivano più puntuali dei colleghi automuniti.

Usare i trasporti pubblici in sostituzione dell'auto in una metropoli non è oggetto di discussione, se non a Roma.

Tutti questi discorsi continuano ad alimentare il circolo vizioso: i trasporti pubblici non funzionano, meglio l'auto, pensiamo alle auto e trascuriamo i trasporti pubblici.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Ringrazio sempre Ciccio perché, ormai presenza assidua, si sforza sempre di alzare il livello della discussione mentre molti si divertono ad abbassarlo. Dicendo cose che condivido o che non condivido (non condivido che gli amministratori non abbiano colpe per le condizioni in cui versa il trasporto pubblico), ma sempre argomentando con dovizia e qualità.

La mia idiosincrasia per l'auto, se si legge quel che scrivo, non si direziona sul relativo uso, bensì proprio sul non uso: sulla sosta. Non mi sorprende che qualcuno ritenga più conveniente andare a lavoro in macchina (io non lo farei mai), ma mi sorprende che questo qualcuno consideri proprio diritto costituzionale, universale e inalienabile poter fermare questa macchina sul suolo pubblico e gratuitamente.

Questa è sempre l'ossatura del mio ragionamento.

Io stesso non sono un grande utilizzatore di mezzi pubblici, non appena posso utilizzo la metro, praticamente mai i bus, ma non per questo posseggo o utilizzo o, peggio, parcheggio in mezzo ad una strada una vettura privata. Me la cavo con la bicicletta (sapete, possono essere utilizzate anche per portare i figli all'asilo, succede!), con il motorino, con il car sharing -perché sono d'accordo che ogni tanto serva l'auto-, quando occorre con il taxi.

Rita ha detto...

Ciccio dimmi, che colpe ne ho se i mezzi pubblici sono vomitevoli?Non mi dire che la colpa è tutta del traffico...la metro fa schifo e non c'è traffico, in questi giorni i bus sono ectoplasmi, e non c'è traffico!Prezzo basso?Quanto si dovrebbe pagare per sapere quando si esce ma non quando si arriva?Per viaggiare in carrozze forno, bus puzzolenti guidati da autisti sgarbati?Ti faccio il mio esempio, 9 km casa lavoro: col motorino 15 minuti, con l'auto, dipende dall'orario, fra i 15 e 30 minuti, con i mezzi(bus+metro+bus) circa 1 ora 1 ora e 15! Tonelli ma sei davvero sicuro che se l'80% delle auto fossero parcheggiate nei tuoi amati pup la situazione bus/metro a Roma sarebbe fantastica?Davvero lo pensi?Non puoi sempre giudicare chi usa l'auto...spesso, purtroppo, non c'è alternativa...io buttare ogni giorno il triplo(se mi va bene) del tempo per andare coi mezzi(e ci ho provato per circa 3 mesi)non ho davvero voglia!

Massimiliano Tonelli ha detto...

Il ragionamento può volare ancora più alto (la voi non ce la fate, dovete riportare tutto alla vostra realtà specifica, particulare). E allora si può dire: molta gente va a vivere lontano dal posto di lavoro perché tanto sa che c'ha la possibilità di raggiungere l'ufficio in macchina. Se avesse la certezza di non poterlo fare o la certezza di poterlo fare solo pagando un salato prezzo, andrebbe a vivere di conseguenza.

E' un problema anche di mobilità sociale. Altrove ci si sposta con facilità e si è mobili perché quasi tutti sono in affitto, qui quasi tutti sono proprietari di casa.

Se pensiamo di essere interpreti della migliore città del mondo, andiamo avanti così. Se pensiamo di aver creato, con questi vizi, la peggiore città del mondo allora occorre che ci mettiamo pancia a terra a cambiare.

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