Un bel servizio de Le Iene. E ampie riflessioni a margine

4 maggio 2011
Segnalo questo video nel link andato in onda recentemente alle Iene.
Lo spunto di riflessione non è tanto quello principale, ovvero come si riesce a sopravvivere arrangiandosi, e nemmeno il racket della strada solo marginalmente affrontato (altri video delle Iene lo mostrano meglio), quanto il comportamento delle forze dell'ordine che si vede nel video stesso.

Il comportamento sia dei carabinieri (di cui vorrei far notare la professionalità nell'approccio: "fratello di dico..." "minchia t'ho battezzato") sia dei vigilanti della metro è emblematico di come vengono fatte rispettare le regole a Roma.

I carabinieri parlano di "angheria" il fatto che ci sia un regolamento che prevede due ore, dicono "lo posso fare io? no." quando non sta semplicemente a loro decidere se applicare le leggi o no. Capisco che spesso le situazioni sono complicate e magari anche le leggi sbagliate, ma non è non applicandole che si risolve il problema, anzi. Questo è il modo per continuare a creare schifo e degrado.

I vigilanti della metro poi sono il capolavoro. Si muovono perché "le telecamere t'hanno visto". Cioè a loro non gliene può fregare di meno di quello che succede, ma se qualcuno dalla centrale gli fa muovere il culo loro vanno e lo portano fuori. Poi, come si dice a Roma, sticazzi! arientra, ariesce, che ce frega! mica sono loro che non vogliono farlo stare lì! Come se non fosse esplicitamente vietato e come se loro non stiano lì per far rispettare i regolamenti. Allora che ci stanno a fare? A chiacchierare, giocare e guardare il culo alle turiste? (la multa? no no, per l'amor di Dio...)

Quindi alla fine il motto è: questuanti, suonatori, abusivi che entrate a trenino dietro chi paga il biglietto, fumatori che ci intossicate sulle banchine, state tranquilli si le telecammere nun ve vedeno non vi succederà nulla.
Federico

8 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

OT. Non so com'è la situazione nelle altre zone di Roma, ma qui al VI Municipio sono almeno 5 giorni che i camion dell'AMA non svuotano i cassonetti. Qui ci sono già scenari "napoletani", quintali di immondizia giacciono in strada, traboccando dai cassonetti stracolmi. Cosa sta succedendo all'AMA? E hanno avuto pure il coraggio di aumentare la tassa sui rifiuti? Com'è la situazione nel resto della città?

Anonimo ha detto...

O meno male, qualcuno se n'è accorto:

http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/201105041924-cro-rom0109-rifiuti_emergenza_a_roma_1000_tonnellate_in_strade_zona_est

Caterpillar ha detto...

Nell'Appio Latino è pieno di immondizia traboccante. Oggi pare che abbiano messo un po' di ordine, ma non troppo

Clean ha detto...

Sono passati stanotte a portare via i sacchi di monnezza nella mia strada del VI municipio, dopo cinque giorni di convinvenza con topi e insetti.

E hanno fatto bene, perchè stavo col fiammifero in mano...

Anonimo ha detto...

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_maggio_4/degrado-roma-codacons-class-action-190568366403.shtml

Anonimo ha detto...

Roma consegnata al degrado all'incuria ed all'abusivismo.

Caterpillar ha detto...

Clean, bruciare l'immondizia genera diossina ed altre amenità che sono ALTAMENTE tossiche, non cadere nella tentazione di bruciarla

Clean ha detto...

Ma sarebbe stato giusto per fare arrivare lo scandalo un po' più lontano dei soliti giornali on line, magari fino a quel tg3 regionale per il quale il degrado di Roma non esiste.

Se i saccchi di spazzatura iniziassero a bruciare, correrebbero a risolvere il problema per lo scandalo che ne deriverebbe.
E un giorno di diossina non cambia molto rispetto alla settimana di infezioni e topi che abbiamo dovuto vivere dalle mie parti grazie ai sacchetti gettati in strada e dopo poco APERTI dai soliti disperati e lasciati lì a marcire.

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