La dietro c'è il Maxxi

5 giugno 2010
Ha inaugurato il Maxxi. Ed è indubbiamente un museo romano. Sosta selvaggia e cartelloni ne deturpano la facciata, uno scempio che sarebbe impensabile al cospetto di qualsiasi altro museo europeo.

9 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Calcutta! C'ho preso?

Anonimo ha detto...

No, questa è Riomma...

Anonimo ha detto...

veramente una schifezza quel cartellone...invece il maxxi l'architettura è veramente grandiosa

Alessandro ha detto...

Vergognoso. Ma Carrefour non si vergogna a fare pubblicità su questi cosi?

Anonimo ha detto...

NO SECONDO ME E CARCUTTA CHE NO LO VEDI? O E' LA ROMA DE ALECAZZO, ZINGARONA COME LE FAVELAS DE CARCUTTA.

Anonimo ha detto...

mettetene uno davanti a San Pietro e famola finita!!!

Che controllo del territorio, che sceriffo che c'avemo come sindaco!

Caterpillar ha detto...

Anonimo, guarda che i preti hanno già venduto pure San Pietro, basta entrare nella piazza e vedrai il colonnato pieno di pubblicità di quella che mettono sulla roba in "restauro"

Anonimo ha detto...

Ci mancava solo il MAXXI; non bastavano i problemi di sosta selvaggia e traffico causati dall'Auditorium.
Uno se ne va a vivere in un posto tranquillo e si ritrova in una zona con auto sui prati e sui marciapiedi e con un traffico da periferia degradata.
La chiamano rioqualificazione, si legge mercificazione, vendita dello spazio, dell'aria, del silenzio e della tranquillità; vendita degli abitanti stessi di un quartiere ridotto a parcheggio abusivo. Al Villaggio OLimpico, per la sua tranquillità, c'erano numerosi novantenni; ora hanno venduto anche la salute che, con tale progresso, probabilmente andrà a scemare; a beneficio dell'Inps.
Mannaggia chi vuole cambiare lo stato delle cose.
Possibile che gli amanti della cultura siano i peggiori nel rispettare le regole del convivere civile, siano prepotenti ed arroganti contro chi vorrebbe usare i marciapiedi per camminare: mamme con carrozzine, invalidi in carrozzina, anziani con borse, e li distruggono col loro continuo saliscendi che ormai, nonostante le segnalazioni che si fanno da anni, non riesce ad essere arrestatr?
Possibile che quasi nessuno usi i due parcheggi all'inizio di Viale De Coubertin e quello dell'Auditorium?
Possibile che nessuno faccia trenta metri a piedi per cercare posto diove c'é?
Possibile che dopo anni chi di dovere non abbia posto paletti paramarciapiedi e risitemati gli stessi che, ridotti come sono, anche quando liberi da auto sono a rischio inciampo?
Spesi milioni per l'opera e niente per i residenti?
Che strano Paese.

Anonimo ha detto...

Vabbe' lascio anche io il mio commento su questo muro del pianto silenzioso anonimo inutile solitario del condividi e sii il primo dei tuoi amici a dire mi piace (che disastro culturale e sociale si cela dietro la volgarita' suprema di questo assunto)...
Comunque il Maxxi non ha nessun senso, e' uno spazio delirante dove ti perdi, fai una fatica tremenda per girare attorno e non andare da nessuna parte, non si vede niente, l'unica emozione e' il senso di vertigine sulle scale di grigliato metallico (mica tanto nuovo, i grigliati sul vuoto ci sono dappertutto) e poi rampe piccole piccole dove si passa solo in due per cui se tu stai con una amica e dall'altra parte viene qualcuno bisogna fare la fila indiana altrimenti non si passa. Scale che non portano da nessuna parte, spazi miseri che finiscono a punta in modo che non si sa cosa metterci ne' dove mettersi, un pianto.
A fronte di cotanta proterva idioxia mi pare persino divertente il cartellone semi abusivo (come nessuno sa) perche' il comune ha cambiato la normativa: prima gli abusivi li mettono dove gli pare poi lo comunicano al comune e li sanano...
Ah ah ah ah ah!

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