Individuare e punire chi ha vandalizzato Garbatella sabato scorso è facilissimo. Ecco i contatti. Coraggio. Facciamolo

19 novembre 2015




















Sabato pomeriggio ho incrociato un corteo animato e colorato. Mi sono avvicinato e ho preso un volantino. La manifestazione era organizzata da ‘Cagne sciolte’. Un “movimento” per l’emancipazione femminile e i diritti LGBT. Ho pensato che stessero manifestando contro la violenza sulle donne o per i diritti civili delle coppie omosessuali. Niente di più lodevole.

Poi mi sono guardato intorno e l’illusione è svanita subito. Sapete quale era il motivo della manifestazione? Niente di così aulico. Il motivo della manifestazione era che l’ACEA aveva staccato le utenze che non pagavano. Che scandalo eh!? Imbecilli voi che ancora pagate le bollette fino all'ultimo centesimo magari facendo sacrifici e rinunciando a qualcosa.

Ma magari il problema fosse solo il motivo idiota della manifestazione. Il problema è che questi individui hanno deciso bene di imbrattare tutto il quartiere. Hanno attraversato la zona Ostiense-Garbatella facendo graffiti e attaccando manifesti abusivi ovunque. Il giorno dopo la manifestazione ho scattato qualche foto. Vi faccio notare che le foto sono state scattate solo in una via attraversata dal Corteo (Via Benzoni/Pullino). Non so dove abbiano proseguito e quante altre strade siano state imbrattate.

Vorrei farvi notare due punti:

- i graffiti sono riconoscibili. Si sa chi sono i responsabili. Basta infatti guardare le foto che ho scattato, il volantino, andare sul sito http://cagnesciolte.noblogs.org/ e prendere i contatti (tel: 3989808055, email: cagnesciolte@bastardi.net), o andare sul loro account Twitter https://twitter.com/CagneSciolte. Tutto quanto alla luce del sole. Pagheranno per i danni che hanno arrecato agli immobili? Chi è responsabile di perseguirli? Non servono indagini complesse. Se chi deve intervenire non interviene, perché non lo fa?
- queste persone credono che fare un’attività no-profit li autorizzi a usufruire di tutto senza pagare. Non funziona così. Partecipo ad una Onlus manda avanti centri nutrizionali in Africa. I costi che dobbiamo affrontare li paghiamo. Ebbene sì, so che questo sembra incredibile per quelli di Cagne Sciolte. Paghiamo utenze, locali, ecc. Non scendiamo in piazza e imbrattiamo tutto per non pagare.
Lettera Firmata


Caro Lettore,
chi lo avrebbe mai detto. La abbiamo sempre considerata uno dei cancri della città. Eppure, grazie alla tua lettera, questa volta lo gridiamo: Forza Acea!
-RFS

31 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

No tav Si lav, ma andate a lavurá

Anonimo ha detto...

Facciamo un esposto di gruppo? Io ci sto! Tonelli dacci il via.

Anonimo ha detto...

Ma non se po fa una bomboletta spray con erogatore nascosto a 180 gradi rispetto a quello convenzionale ? Cosa darei x vedere ogni volta la faccia del testa di cazzo di turno imbrattata di colore.....

Anonimo ha detto...

Se non pagano le bollette, vanno cacciati questi abusivi

Anonimo ha detto...

"se toccano una toccano tutte"

ve piacerebbe, eh? e invece nun ve se 'ncula nisuno :-)

e andate a lavorare che ciavete 'n età...

Anonimo ha detto...

cagne sciolte è fantastico, solo a un gruppo di sottosviluppate dei centri sociali poteva venire in mente. La prima cosa che viene in mente è un cane con la diarrea si potrebbe continuare ma per carità cristiana...

Anonimo ha detto...

mi fa ORRORE pensare ai diritti delle donne difesi da questi (sedicenti!) animali.
Ma per fortuna le donne hanno smesso di cagarsele da 40 anni...

Anonimo ha detto...

Effettivamente hanno un alto grado di autocoscienza.
"Se toccano una toccano tutte" non è un modo di dire, è il solito meccanismo delle ritorsioni trasversali dei centri sociali (coglionymous), che li rende lo strumento principe del crimine.
Cagne e scarafaggi si tutelano così: "regà, un servo del capitale mi ha dato un calcio nel culo, da domani sarà guerra", si passano la voce via facebook e ciascuno verrà avvertito nel suo di dover rompere i coglioni al malcapitato che ha assestato il sacrosanto calcione, che si trovi alla garbatella o a Bergamo.
Sembra follia, ma è proprio così.
Gli strumenti? Vari. Fino alla pazzia estrema, il caso di Davide Cervia, di nuovo, insegna.

Anonimo ha detto...

il perno della storia dei centri sociali è la frustrazione, e hanno trovato questi interessanti meccanismi compensatori.

Anonimo ha detto...

Il caso Davide Cervia non può insegnare una cavolo, perché nessuno sa casa sia successo. Se pensi che ciò che non si sa possa insegnare qualcosa allora sei davvero messo male.

Anonimo ha detto...

Eh, ma che pronte reazioni vi fa avere la coscienza sporca...pazientate, pazientate.
E nascondete bene i giocattolini, non si sa mai, cagne.

Anonimo ha detto...

Guardate in faccia la chaouqui. può avere mai le credenziali del grande fratello? Invece pare sia riuscita a sctenare l'inferno contro un giornalista reo solo di averla blandamente criticata.
Una così riesce a fare quella carriera solo portata da queste onde, le onde di cagne e scarafaggi sciolti...e delle loro ritorsioni trasversali.

Anonimo ha detto...

un graffito su un muro di travertino verniciato di bianco non è vandalismo giacchè è una pecionata già verniciare un muro in travertino

Anonimo ha detto...

Quando la manovalanza dei gruppi criminali e terroristici viene coperta dall'impalcatura di pseudo ideologie, può permettersi di commettere ogni sorta di delitto: sequestri, torture, omicidi.
Fu la trovata di chi ha gestito i brigatisti a fini mafiosi e terroristici. Li si camuffa da "attivisti politici", per cui non vanno più processati per i crimini che commettono, ma solo perché esagerarono con la..."lotta".
Questo gioco dura tuttora, ed è l'escamotage con cui impongono alla forza pubblica di non fermare questi sciagurati dei centri sociali, con la scusa che trattandosi di "attivisti" fermarli equivarrebbe a fare repressione politica, e non repressione criminale.
E con questa rodata mistificazione si garantiscono eserciti del crimine sempre attivi e a piede libero.
Vale anche per l'isis, tranne per il fatto che uno che va a morire è nel suo in buona fede, e non si rende conto che più che gridare allah akbar, dovrebbe gridare alenià akbar o obama akbàr, visto che sta compiacendo i desiderata della grande industria occidentale.

Anonimo ha detto...

E allora si arriva al punto che i centri sociali possano bloccare perquisizioni di polizia senza subire ripercussioni, com'è successo per esempio al teatro Valle occupato, perché chi fornisce loro apparecchi che dovrebbero essere in dotazione solo alle forze militari, è ben attento a tutelarsi, e di conseguenza a tutelare loro.

Anonimo ha detto...

Senza contare che la simulazione di una inverosimile insorgenza spontanea di gruppi di lotta politica armata, con obiettivi vaghi e con incidenza del tutto sproporzionata alla loro consistenza numerica, consentì, e consente, di fare fumo nero sui veri mandanti e sui veri moventi.
Gli attivisti politici non esistono, e se esistessero non sarebbero "cagne" schiumanti che massacrano i loro simili e il loro ambiente; i brigatisti erano semplici criminali manovrati dalla mafia istituzionale in un ruolo di intrusione sociale e di distorsione dell'informazione. Ecco perché poi si scoprono collaborazioni con la ndrangheta nel caso del sequestro Moro, per esempio.
Così come non esistono gli "immigrati", perché nulla di lecito può spiegare il trasferimento in blocco di milioni di persone in Italia da paese ricchissimi come la Cina o il Marocco, tranne motivazioni criminali o terroristiche lungamente covate.
Gli eventi "storici" troppo simultanei e semplificati sono sempre il risultato di strategie criminali d'alto bordo.

Anonimo ha detto...

Mordassgi vosdrih!!!, guesde sdavan'affha l'indegrazione sul derridorioh e mo dooono bure bagha l'aggua? magheggazz'haoh!!!

simone ha detto...

Ciao

immagino che le Cagne sciolte effetuino un servizio utile alla collettività. Si occupano prevalemtemente di violenza femminile e perciò, in assenza di politiche incisive fatte dal Comune o dalla Regione (i soldi dati ai centri antiviolenza sono davvvero pochi), simili iniziative sono lodevoli. Io non credo che non vogliano pagare l'elettricità tout court. Credo piuttosto che si sentano in diritto di chiedere un sussidio al Comune magari sotto forma di bollette pagate o poco altro. Basterebbe solo un po' di dialogo per mettersi d'accordo. Condanno invece fortemente l'imbrattamento dei muri, roba maleducata e preistorica.

Anonimo ha detto...

purtroppo il comune i servizi "utili" non puo effettuarli.

Ovvero, puo solo nel caso in cui entrino voti e mazzette...

Anonimo ha detto...

7.18 PM ______________ Az il giuggiolone dei videogioghi che parla il linguaggio degli incomprensibili è ritornato, vedi che qualcuno ti ha sgamato e speriamo che prima o poi dice anche a noi chi sei.
Torna a giocà!

Anonimo ha detto...

@ Simone 7.45 PM
" Credo piuttosto che si sentano in diritto di chiedere un sussidio al Comune magari sotto forma di bollette pagate o poco altro. Basterebbe solo un po' di dialogo per mettersi d'accordo."

Quale dialogo? La manifestazione di piazza, con successivo imbrattamento di beni pubblici e privati, è la negazione del dialogo. Chi "chiede" un sussidio, agisce in modo differente. Questa è una esplicita estorsione: dammi quello che voglio, o ti procuro un danno ben maggiore.
Non solo. Ci potrebbero essere gli estremi per contestare il reato di associazione a delinquere (art. 416 c.p.), che da solo implica da tre a sette anni di reclusione, se solo fossero contestati due reati commessi dal sedicente gruppo.
Però, come messo in evidenza sopra, con la scusa dell'attivismo sociale o politico, la commissione di reati, o comunque di atti illeciti (come l'affissione abusiva) viene spesso intesa dalla magistratura come modalità di espressione del proprio pensiero.
Serve, molto semplicemente (... si fa per dire) una rivoluzione culturale che riporti nelle aule dei tribunali la giusta lettura delle leggi, secondo l'intenzione del legislatore, e non dei giudici chiamati ad applicarle.
Ad esempio, l'imbrattamento dei muri rientra, secondo la legge, fra i "delitti contro il patrimonio".
Ma da anni i giudici considerano "il patrimonio" qualcosa di molto poco importante, soprattutto se messo a confronto con la "libertà di manifestazione del pensiero".
E i risultati sono quelli che vediamo attorno a noi.

Anonimo ha detto...

Se queste sono le attiviste a difesa dei diritti delle/dei lgbtqkfilcjvncdi...non sono degne di chiamarsi "cagne" ma "fregne de muffa"..questo tipo di attivismo non porta solidarietà sociale, ma odio e ribrezzo....come quello che mi ha fatto provare questo articolo di romafaschifo.
Dove cazzo andremo a finire con queste vandale, sedicenti attiviste???...penso proprio che andrò a dirglielo in faccia lì a via ostiense nel loro covo da vittimismo antropologico di vittimismo femminile...svejateve, uscite e andate a raccogliere solidarietà in giro per i diritti di chi dovreste tutelare, e non proseliti contro l'acea (che tra l'altro farei sparire) e a vantaggio solo dei cazzi vostri...zoccole di gomma.
Siete delle disadattate e roma vi schifa!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Aspettiamo segnalazioni per la merda di caga pound che infesta Roma da nord sino ai Castelli, ma gli amichetti non si toccano, vero?

Anonimo ha detto...

@Anonimo novembre 20, 2015 1:00 PM

Non per prendere le parti di RFS, ma CasaPound è criticato da anni da questo blog.

http://www.romafaschifo.com/2015/07/casa-pound-imbratta-roma-ma-il-giudice.html

Difatti, a parte il benaltrismo da accatto, Cagne Scolte e Casa Pound sono la stessa faccia di chi disprezza Roma e la considera solo il un pisciatoio.

Anonimo ha detto...

Garbatella, finche' ci saranno quei deficienti, sottosviluppati mentali, sporchi comunisti schifose di merda, del Centro Sociale la Garbatella rimarrà una vera indecenza

Anonimo ha detto...

Caga pound e cagne uguali??? BUAHAHAH
CURATEVI

Anonimo ha detto...

SE LE CHIAMANO CAGNE SCIOLTE "ANARCHICHE" CI SARA' UN MOTIVO??

Anonimo ha detto...

Roma fa veramente schifo, non ha un'infrastruttra degna, a parte due superstrade nuove che hanno fatto. FATEVI UN GIRO A MADRID SU GOOGLE EARTH, per rendervi conto basta poco. "Territorio grande, quello grande quell'altro grande e bla bla bla", a e allora a Madrid come cazzo fanno? Roma è la capitale più provinciale d'europa, ha una struttura degna di un paesino di 10.000 abitanti. Mamma mia che schifo...sveglia sveglia sveglia.....che zozzeria

Anonimo ha detto...

zi mha a mhadrid nboi bargheggia ndo de barheh, nge sdann'i bangladinih, nge sdann'e bangarelleh,dii fa'r bietto sur trenoh, se sei'n tassinaro n'fai na lirah,nbuoi gosdruih ndo de bareh,

e nbuoi fa mango le associazioni, guelle ghe "tantorkomunemefinanziarproggetoh"!!!!

Anonimo ha detto...

Se queste vogliono rappresentare una qualsiasi forma di emancipazione e/o tutela della donna, meglio i Talebani.

Anonimo ha detto...

Nomen omen ...

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