Incidente a Colli Albani. Ecco perché è morta Alessia. Un video agghiacciante

26 novembre 2019
Ormai, dopo oltre 10 anni, andiamo a colpo sicuro. Quando - stamani - ci siamo recati su Via Appia Nuova angolo Via Menghini - ovvero nell'esatto punto in cui cinque giorni fa è morta Alessia Marino arrotata da un camion - sapevamo già da prima cosa avremmo trovato. 

Le immagini - raggelanti secondo alcuni assolutamente ordinarie secondo molti - parlano da sole e non ha senso accompagnarle con troppo testo. Invitiamo semplicemente i lettori a seguire il filmato che spiega alla perfezione i motivi per cui un ennesimo evento luttuoso è avvenuto sulle strade di Roma. 

La stampa e la politica parla sempre delle solite cose quando ci sono incidenti mortali come questo. La velocità, la droga, l'alcol. Tutte cavolate vergognose che uccidono due volte le vittime. 


I motivi per cui questo incidente (ma riguarda decine, centinaia di altri incidenti) è avvenuto sono altri.


1. l'arredo urbano
Semplicemente imbarazzante, il video ne parla. I politici a 5 Stelle - autentici criminali dell'amministrazione - si vantano ogni giorno per il rifacimento delle strade. Ma per rifacimento delle strade intendono ESCLUSIVAMENTE il rifacimento della carreggiata a vantaggio delle auto quando la vera esigenza a Roma è il rifacimento degli spazi pedonali a vantaggio dei pedoni. Finché non si capisce questo Roma continuerà ad avere dieci volte i morti che ha Parigi. Il concetto di "strada nuova" (ci hanno fatto pure un abstract, questi furfanti del consenso) per loro è qualcosa di superato da decenni. 


2. la segnaletica
Semaforizzazione folle. Svolta a destra con semaforo verde anche per i pedoni senza nessuna segnalazione. Un'autentica pazzia probabilmente totalmente fuori norma: solo a Roma la sciatteria porta a questi esiti

3. la sosta selvaggia delle vetture e l'assenza di sanzioni
Anche su questo il filmato parla da se e ci scusiamo per la voce rotta dalla rabbia e dall'indignazione per quanto abbiamo dovuto riprendere col telefonino questa mattina: cinque giorni dopo c'era la stessa situazione, senza ritegno, senza rispetto, senza controllo...
Ma anche in occasione dell'incidente le forze dell'ordine si sono affrettate a portare in questura l'autista del camion trascurando completamente i rilievi sulle auto in divieto che erano le vere responsabile della faccenda. I cittadini che avevano generato le condizioni per quell'assassinio sono andati via come nulla fosse successo, senza manco la multa quando invece meritavano un rinvio a giudizio per concorso in omicidio colposo...
Alessia Marino

Rifletteteci: con una situazione simile (ci si è messo anche il sole, e lo abbiamo documentato appositamente perché siamo andati sul luogo esattamente alla stessa ora in cui è avvenuto il sinistro) chiunque di noi può trasformarsi in assassino...

Ci si sarebbe aspettati un presidio, una riqualificazione dei marciapiedi, una installazione di una telecamera per scoraggiare la doppia fila, una pianificazione di un intervento per la messa in sicurezza di questo incrocio. Invece non si è fatto nulla. Dopo neppure una settimana tutto è come prima in attesa del prossimo morto triturato dalle ruote di un camion.

La Ferrari Roma si doveva presentare al Colosseo, ma la Sindaca ha detto no

16 novembre 2019
Avrete senz'altro presente la fantastica Ferrari Roma che l'azienda di Maranello ha presentato nella nostra città la scorsa settimana. Un evento importantissimo, cruciale, preparato nei dettagli e nella totale segretezza. Ma non doveva andare come è andato.

Ferrari lavorava da oltre un anno con l'assessorato alle politiche produttive di Roma Capitale per predisporre un evento iconico. La richiesta era di presentare la vettura, che porta la Capitale nel nome, in una location unica: il Colosseo.

Mesi e mesi di lavoro di cesello ma ad un certo punto ci si rende conto che la richiesta da fare alla Soprintendenza Speciale sarebbe potuta passare solo con un sostegno politico forte del Comune. In altre parole ci voleva che il Sindaco ci mettesse la faccia, firmasse un foglio e alzasse il telefono per chiedere al Soprintendente di fargli questo favore e di fare uno strappo alla regola vista l'eccezionalità dell'evento e l'importanza anche mediatica globale della presentazione.

Insomma dopo mesi e mesi di fango una passerella in chiave positiva per la città.

Cosa ha risposto la Sindaca ai tecnici dell'assessorato e allo stesso Assessore Cafarotti? "Io alla Soprintendenza non chiedo nulla perché sono contraria alle auto sportive e di lusso". Ovviamente prima di ammettere una cosa del genere si farebbero fucilare (nessuno ammette volentieri di essere un mentecatto), ma questa è la verità.


 Non servono ulteriori commenti per capire il livello imbarazzante della classe politica che ci amministra. Non occorrono ulteriori dettagli per capire i danni - economici e di reputazione - che questo approccio genera, per questa e per le future generazioni.

Ovviamente anche noi odiamo le macchine, idem quelle veloci, sportive e di lusso. Non ce ne può fregare di meno. Ma la Ferrari non è un'auto sportiva, la Ferrari è la Ferrari e porta dietro un immaginario rispetto al quale si debbono fare altre considerazioni.
E altrettanto ovviamente nessuno auspica che i monumenti si trasformino in vetrine per la presentazione al mercato di prodotti commerciali, ma qui la partita era un'altra: si trattava dell'azienda automobilistica più famosa del mondo che presentava un'auto chiamata come la città. Una cosa unica e irripetibile. Once in a lifetime. Ecco perché il niet grida vendetta.

La Ferrari ha dovuto accettare una presentazione allo Stadio dei Marmi...

Ho registrato un audio durante i fatti di ieri alla fermata Spagna. Un incubo

13 novembre 2019
Ieri ero lì. Suppongo di essere arrivata pochi minuti dopo questo video.
Ho preso una metro strapiena a Termini, sono scesa a Spagna con parecchia gente, nei pochi secondi che servivano a comprendere la situazione la metro è ripartita. La galleria era piena di fumo e l'allarme anti incendio suonava a palla. Io, come gli altri, mi sono messa una cosa sulla faccia per non respirare il fumo e mi sono diretta a passo veloce verso l'uscita. Arrivo alle scale mobili e mi metto in quella "monoposto" (a spagna ci sono due scale mobili, una classica e una piccina. Non ci sono scale normali), all'inizio delle scale c'era il personale Atac intento a fare non so cosa. Non ci è stata data nessuna spiegazione. Mentre ero a metà della scala le persone sono andate nel panico, da sotto hanno iniziato ad urlare a quelli in cima (fermi) di salire. In pochi secondi si sono messi tutti a urlare, le persone in fondo hanno iniziato a salire spingendo e calpestando gli altri. Qualcuno mi ha spinto da un lato di quella scala minuscola ed è salito.
Mi spingevano da sotto ma davanti a me erano fermi. Ho detto "piano! piano!" Ma erano tutti nel panico. In pochi secondi la scala è arrivata in cima e sono uscita dalla metro il più velocemente possibile con la tachicardia. Prima di prendere le scale mobili ho visto un uomo che riprendeva, forse è stato ripreso tutto. È stata una situazione davvero pericolosa, abbiamo rischiato tutti quanti di farci molto male tra la calca. O forse è anche successo, visto che quelli dopo di me sono stati schiacciati e calpestati...
Lettera Firmata

Da dove vengono la nuova assessore all'ambiente e il nuovo capo di Ama? Da questa foto

12 novembre 2019

Torniamo a bomba dopo tre anni di volontario silenzio sulla romanzesca combriccola grillina del Municipio XIV. Una vergogna incastonata nella vergogna complessiva del Comune. Ne abbiamo parlato talmente tanto che trovate un coverage giornalistico da paura facendo rapide ricerche.

Silenzio volontario perché nonostante il lerciume di parentele, amicizie dei tempi un pò sfigati delle superiori, okkuparoli nullafacenti ripuliti nominati assessori con relativa compagna deputata, conflitti di interesse che ancora oggi gridano vendetta, il merito e la trasparenza chiusi in un cassetto dei sogni; ci eravamo detti: “comunque qualcuno li ha eletti democraticamente, lasciamoli lavorare, non perdiamoli di vista ma lasciamoli lavorare”.

Abbiamo osservato che il parco lineare ciclopedonale ancora non è stato preso in carico dal Comune e la pulizia viene ancora fatta da sparuti volontari oppure una volta l’anno da RFI e subito partono roboanti post; il parco di Monte Ciocci è ormai un ritrovo di alcolizzati e macchinette e la casina al suo interno distrutta, le strade sprofondano e se ne viene riasfaltata mezza si scrive sui social come se avessero rifatto tutta Roma.

Sono cambiati qualcosa come 6 assessori al bilancio... la monnezza è ormai un tuttuno con il paesaggio, l’Ex Lavanderia continua ad organizzare sagre, feste, balli, convegni in un locale pubblico okkupato dove continua a gestire alla faccia di tutti i cittadini onesti anche un baretto davanti all’Ufficio Tecnico Municipale, ma tanto loro fanno kultura.

Ricordiamo che in un articolodel 2016 parlammo abbondantemente dell’Ex Lavanderia, che è incredibilmente il luogo in cui si è tenuta l’unica assemblea pubblica degli eletti e degli attivisti grillini a Roma, ribadiamo un luogo pubblico dall’enorme valore storico ed economico okkupato.
Le commissioni trasparenza municipali hanno un singolare record, i consiglieri grillini non partecipano praticamente mai, davvero sembra incredibile ma è proprio così.

Forte Trionfale ed il suo progetto di riqualificazione sono stati censurati e messi nel dimenticatoio.
Piazza Guadalupe è un ritrovo di barboni ed abusivi h24 ma la Sindaca ci organizza giornate spot, il mercato rionale di Piazza Thouar sembra quello di Nairobi con tutto rispetto per l’Africa ma dicono che lo riqualificheranno dal 2013; intanto quello di Primavalle è praticamente morto...
La via Francigena, l’Insugherata, il Pineto... dipendono da altri enti...

Nessun progetto di sviluppo, nessuna idea di futuro, nessuna prospettiva, poraccitudine alla potenza ennesima ed attesa del 27 per l’incasso dell’obolo.

Oggi dopo tre anni torniamo a scrivere di questi eroi moderni riprendendo un vecchio articolo ed in particolare una vecchia foto, quella dei candidati municipali a 5 Stelle del lontano 2013. 



Parlammo in questo articolo delle svolte miracolose accadute ai soggetti presenti, ma davvero non osavamo immaginare che oltre alla futura Sindaca (nel 2013 prese 106 preferenze nel suo Municipio...) oltre ai Presidenti di tre commissioni Poltronissimo Terranova, Iorio e quel simpaticone di Diario, ci saremmo dovuti ristudiare i soggetti presenti nella foto in alto e ritrovarci l’Assessore all’Ambiente Laura Fiorni (95 preferenze; novantacinque!!!) ed il neo AD unico di Ama Stefano Antonio Zaghis che con le allora 28 preferenze (ventotto!!!) sparì con disonore da tutti i radar grillini. Era tutti lì, tutti assurdamente lì. La città è in pugno di un gruppetto di amici del quartierino. Perché? Perché alla fine stringi stringi tutti sono scappati e gli incarichi cruciali sono andati nelle mani dei ragazzi del muretto del 14esimo municipio, gli unici rimasti in assenza di professionisti, in assenza di meritocrazia, in assenza di persone capaci, in assenza di gente qualificata che - negli anni - è tutta fuggita a gambe levate. Il più possibile lontana da questa banda di ciarlatani. 

Aspettiamo che ci illumini Andrea Severini in Raggi sulle prossime mosse di questa piccola squallida lobby municipale che si è piazzata in ruoli cruciali per la nostra città...magari ripartendo dalla fantozziana Coppa Cobram del primo dimenticabilissimo Monte Mario Bike Tour dove nulla è cambiato se non peggiorato...

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