Il progetto dei francesi di Ratp per la Roma Lido. Lo abbiamo letto, ecco cosa dice

6 novembre 2015

"L'infrastruttura è ormai vicina al collasso". Non utilizza mezze misure, la Ratp, la società pubblica che gestisce i trasporti interrati, tramviari e di superficie della città di Parigi. Magari lo fa per portare l'acqua al suo mulino, ma spiega anche il perché: "la Roma-Lido è stata realizzata nel 1924 e i materiali con i quali  è realizzata sono ormai in una situazione di definitiva senescenza, le traversine sono praticamente tutte sul punto di cedere, i binari non sono più in produzione, per cui, in caso di rottura di un elemento, non sarebbe più possibile una sostituzione".

Inizia così il documento firmato Ratp che propone alla Regione Lazio una cessione per 25 anni della gestione e degli investimenti (con ampio contributo da parte della Regione stessa, beninteso) di quella che gli stessi francesi considerano la ferrovia suburbana più frequentata d'Italia, con 27 milioni di passeggeri e con la possibilità di arrivare a 40 milioni dopo gli interventi proposti da Ratp.

Il contratto di servizio tra Atac e Regione Lazio è d'altronde scaduto dal 2009 e viene rinnovato di anno in anno con un costo complessivo annuo per la regione di circa 77 milioni di euro. Ratp ne chiederebbe soltanto 38 milioni con un risparmio nei primi 4 anni di 156 milioni di euro per la Regione. a partire dal quinto anno, fino al 25esimo, i costi per l'ente guidato da Nicola Zingaretti passerebbero da 116 milioni a 95 milioni con un risparmio del 18% all'anno.

Il tutto a fronte di cosa? Solo risparmi? Niente affatto: anche la Regione ovviamente dovrebbe fare un investimento su un bene che è e resta suo. Un investimento che andrebbe ben oltre i 25 anni di gestione francese. I parigini calcolano una necessità di 515 milioni di investimento e chiedono un contributo pubblico di 219 milioni. Insomma degli investimenti necessari per recuperare una infrastruttura al "collasso" loro ci mettono circa il 55%: chi altro può trovare la Regione disposto a questo? Atac forse? Non scherziamo.

Cosa farebbe poi Ratp con questi investimenti? Rifarebbe la linea salvandola dal famoso "collasso" e acquisterebbe 18 treni con opzione per ulteriori 5. L'obbiettivo, a regime, è avere un treno al massimo ogni 3 minuti. Nel progetto ci sono poi, fuori da questa proposta, delle ulteriori idee di sviluppo di cui Ratp, con ulteriore contributo, potrebbe farsi carico. Il people moover da Acilia Sud alla Fiera e poi all'aeroporto; il prolungamento delle linea lungo il mare per ulteriori 14,6 km verso il Villaggio Tognazzi; la trasformazione della linea in una vera metropolitana. Tutte cose che costerebbero ulteriormente, ma che Ratp sarebbe per lo meno in grado potenzialmente di realizzare: non si tratta insomma di una azienda che viene messa in crisi da una linea che si biforca.

Il progetto è stato presentato nel giugno 2014. Sono passati 16 mesi e ancora la regione, che doveva decidere entro giugno 2015 non ha scelto se questa è o non è un'opera di interesse pubblico. Peraltro negli incontri successivi al progetto le condizioni economiche per la regione sono anche migliorate rispetto a quelle che abbiamo avuto modo di leggere.

Dunque perché la Regione non sblocca la pratica? Perché non si decide? Considera troppo oneroso l'investimento? Pensa di poter andare avanti a lungo così? Ha paura di togliere la gestione ad Atac che, come ha urlato più volte Stefano Esposito, ex assessore alla mobilità a Roma, è il vero bancomat del malaffare e della malapolitica capitolina?

Certo è che l'ente di Via della Pisana, nel silenzio (pensate a come è riuscito a non dichiarare nulla Zingaretti sul caso Marino: incredibile!), si sta connotando sempre di più come l'istituzione che garantisce la conservazione negli ambiti principali della classica cattiva amministrazione a Roma. Molto si fa, si favella di innovazione, ci si muove in tutte le direzioni ma poi se vai a vedere le cose davvero significative (pensate alla Legge Quadro sul Commercio: un autentico scandalo, bloccata in Commissione da mesi e mesi senza speranza) vengono tenute accuratamente insabbiate. Le bancarelle e Atac (ma sono solo alcuni esempi) non si toccano. Guai. 

54 commenti | dì la tua:

PXT ha detto...

Appresi di questa proposta francese diversi mesi fa, nel servizio di Report che proprio voi pubblicaste e la ritenni una chance imperdibile per tutti noi. Anche e soprattutto perché dimostrerebbe come si deve gestire una linea di trasporti pubblici in maniera moderna, civile, davvero europea. Al di là delle mafiette, il problema secondo me è proprio questo: smerderebbe tutto il resto! Farebbe capire che l'ostacolo sono proprio i cattivi gestori delle altre linee metropolitane. È come quando in un ufficio pubblico arriva uno nuovo, pieno di buoni propositi e voglia di lavorare: fanno di tutto per tarpargli le ali e ridurne le mansioni al minimo, altrimenti sarebbe evidente quanto il rsto della baracca funzioni male. O non funzioni proprio. Non ho mai usato la linea in questione, ma spero e prego che non ci si lasci perdere quest'occasione.

Tom ha detto...

Certo che un link a questo documento potevate postarlo...

Anonimo ha detto...

I compagnucci paraculucci ed imboscati metterebbero a ferro e fuoco la citta', troppo pericoloso per loro se le cose iniziassero a funzionare con i francesi....

Anonimo ha detto...

sembra davvero una buona proposta, ma quanto ci mettono i francesi a cambiare i binari obsoleti? speriamo poco per limitare i disagi

Anonimo ha detto...

Mi auguro che il piano preveda l'extraterritorialità della gestione, soprattutto maestranze e personale non italiano e divieto di ingerenza ai "sindacati" italiani, altrimenti è destinato a fallire per cause esterne alla gestione.

R.

Franco ha detto...

Prolungare la linea per 14 km fino al Villaggio Tognazzi?????? ma basta con queste cazzate!!!!!! la facciano finita non se ne può più di sentir dire boiate del genere!!!!!!!!!!!!

Franco ha detto...

Prolungare la linea per 14 km fino al Villaggio Tognazzi?????? ma basta con queste cazzate!!!!!! la facciano finita non se ne può più di sentir dire boiate del genere!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Francesi Roma Lido
Americani Stadio della Roma e metro Magliana
Ethiad Fiumicino


SAREBBE UN SOGNO BASTA CON QUESTI POLITICI COATTI E ARRUFFONI !!!

Anonimo ha detto...

Ma perché non dichiariamo sciolto lo Stato italiano, ormai scomposto, svenduto e di fatto invaso da primo, secondo e terzo mondo?
Almeno fosse un'invasione ufficiale, invece che vi credete, non vengono in Italia a fare i francesi, vengono in Italia a fare gli italiani...

Anonimo ha detto...

È giusto che vengono gli stranieri se noi non siamo capaci di farlo.
Punto.
Il resto sono chiacchiere.

Anonimo ha detto...

Ma dal PD, partito del malaffare, che ti vuoi aspettare? Il Pd se gli lèvi Atac e Ama, è un partito finito: come se le maneggia le assunzioni per il consenso e gli appalti per il magna-magna e i fondi neri per finanziarsi le campagne elettorali e i giornalisti compiacenti a libro paga?

Anonimo ha detto...

Franco 9:51
va bene lo scetticismo, per carità, ma ci spieghi perchè l'hai bollata come "cazzata"? Voglio dire, uno straniero arriva e ti dice "partecipiamo insieme all'investimento, poi mi dai la gestione per tot. anni e io rientro sia della mia quota investita ed in più ci guadagno. Poi allo scadere dela concessione, amici come prima". E tu Ente pubblico hai creato (pagandola la metà del prezzo intero) una infrastruttura favolosa che potrebbe servire tutta Pomezia e Torvaianica alleggerendo la Pontina ed evitando il mare di lamiere, traffico e posteggiatori abusivi della stagione estiva. Perchè bollare tutte le proposte o le idee come "cazzate"? Cordialità

Anonimo ha detto...

A MEDRO BRIVADIZZADAH, O SDADIO BRIVADIZZADOH, ALIDAGLIA BRIVADIZZADAH, E IO GOME MAGNO HAHOH!, L'ASSESSORE MHA DHETTO GHE SE LO VODAVO ME DAVA DA LAVORAH!!!!
MORDASGI VOSDRIIIH!!!

Anonimo ha detto...


Ma si, vendiamoci tutto!
Tranne la dignità però perché l'abbiamo impegnata al Monte di Pietà decenni orsono ...
Ben vengano i francesi?
Con questo sfascio attuale direi di si, però che tristezza ...
Vendiamo anche Pompei ed Ercolano ed il Colosseo, và?
Ma i soldi a chi vanno?
Temo che i compagnucci di merende della BUROKRATZIA non siano d'accordo ...
ciao regà e ... occhi aperti!

Anonimo ha detto...

@12,38 per come viene gestito il sistema archeologico, dovesse finire in mano ai cinesi ci metterei 10 firme

Giovanni ha detto...

"Almeno fosse un'invasione ufficiale, invece che vi credete, non vengono in Italia a fare i francesi, vengono in Italia a fare gli italiani..."

Parole sante, anonimo delle 11.16.
E' notorio che gli stranieri, che a casa loro sono perfetti, organizzati e ligissimi alle leggi, appena mettono piede in Italia si adeguano e offrono servizi di merda oppure ci speculano sopra (vedi ad esempio l'acqua a Messina, che è in mani francesi). D'altronde i privati, in tutto il mondo, se possono dare incul... per guadagnarci sopra facendola franca mica si tirano indietro (vedi caso VW).
Quindi pensateci bene, prima di consegnare beni pubblici agli stranieri e farvi fregare da loro. Capisco la voglia di vendetta verso i politici, ma è come il marito che si taglia le OO per fare dispetto alla moglie.

Anonimo ha detto...

Ma si, vendiamoci tutto!
Tranne la dignità però perché l'abbiamo impegnata al Monte di Pietà decenni orsono ...
Ben vengano i francesi?
Con questo sfascio attuale direi di si, però che tristezza ...
Vendiamo anche Pompei ed Ercolano ed il Colosseo, và?
Ma i soldi a chi vanno?
Temo che i compagnucci di merende della BUROKRATZIA non siano d'accordo ...
ciao regà e ... occhi aperti!


È giusto che vengono gli stranieri se noi non siamo capaci di farlo.
Punto.
Il resto sono chiacchiere.

Anonimo ha detto...

"Almeno fosse un'invasione ufficiale, invece che vi credete, non vengono in Italia a fare i francesi, vengono in Italia a fare gli italiani..."

Parole sante, anonimo delle 11.16.
E' notorio che gli stranieri, che a casa loro sono perfetti, organizzati e ligissimi alle leggi, appena mettono piede in Italia si adeguano e offrono servizi di merda oppure ci speculano sopra (vedi ad esempio l'acqua a Messina, che è in mani francesi). D'altronde i privati, in tutto il mondo, se possono dare incul... per guadagnarci sopra facendola franca mica si tirano indietro (vedi caso VW).
Quindi pensateci bene, prima di consegnare beni pubblici agli stranieri e farvi fregare da loro. Capisco la voglia di vendetta verso i politici, ma è come il marito che si taglia le OO per fare dispetto alla moglie.



È giusto che vengono gli stranieri se noi non siamo capaci di farlo.
Punto.
Il resto sono chiacchiere.

Anonimo ha detto...

L'ultimo commento è una grossa cazzata, gli imprenditori stranieri che vengono in Italia devono purtroppo sottostare ai sindacati e tribunali italiani che è noto a tutti tutelano il ladro ed il parassita. Esempio lampante lo scandalo dipendenti a Sanremo....sospesi potrebbero perdere il posto di lavoro.....POTREBBERO??? avete capito come siamo messi in italia, che vi credete che il processo Mafia capitale porti a qualche risultato? Alemanno e il Ministro del lavoro a cena coi Casamonica e con 10 detenuti...ancora parlano, dovrebbero essere impiccati a P.za del Popolo come nemici di Roma stanno al governo.
I soldi dove vanno? perchè adesso dove vanno i soldi con i Cardinali in appartamenti di 650 mq, forse non ti è ben chiara la situazione, l'Atac ha 700 milioni di buco la società francese a 3 miliardi di euro di attivo.
Da Romano fruitore della città dico ben vengano i francesi e si portino via i soldi basta che ci levano dal cazzo questi cancri inutili.





Anonimo ha detto...

facciamogli l'offerta di natale e diamogli in gestione anche l'ama

Anonimo ha detto...

Ma è possibile che per far funzionare un servizio dobbiamo darlo ai francesi? Possibile che non esiste una azienda o un manager italiano che riesce a fare quello che i francesi propongono? Se è così siamo al collasso.

Anonimo ha detto...

ma se io voglio la metro che funziona me ne vado in francia!!! e mo questi che vonno? che je damo la roma-lido così perchè so belli , tutti pettinati perfettini e parlano co la R moscia? se ne stessero a casa loro sti franciosi e pensassero a le cose loro. a noi er trenino ce piace così, zozzo lercio, in ritardo, pieno de scritte e de zingheri co li bambini appresso ma soprattutto aggratise. se poi se rompe er binario o na traversina e sai che problema: ce se mette na toppa che poi i pezzi de ricambio se trovano dallo sfascio sulla laurentina.

Anonimo ha detto...


Ed infatti caro mio, l'Italia è tecnicamente fallita venti anni orsono!
Se non lo sapete, andate a leggervi le cronache del tempo.
Noi, oggi, stiamo pagando gli oneri di fallimento.
Lo Stato non c'è più, è terra di conquista per chi ha i denari.
Tutto è in vendita e tutto è stato già venduto o promesso a qualcuno!
Sveglia!
Ciao

Anonimo ha detto...

è troppo comodo così: vogliono solo la roma lido. o tutto o niente.

Anonimo ha detto...

novembre 06, 2015 3:04 PM

Ti consiglio come manager:

Tronchetti Provera Saras
Mastropasqua Inps
Mussari Mps
Tanzi Parmalat
Cragnotti Cirio
Gardini Motedison
De Benedetti Sorgenia
Zonin Banca popolare di Vicenza

ti bastano? continuo....

Anonimo ha detto...

CIMOLI ALITALIA
190 euro al mese 7 milioni di euro di liquidazione mentre la compagnia falliva Air France ha un bilancio in attivo esagerato da diversi anni.

UNIPOL / FONDIARIA SAI
Famiglia Ligresti in carcere per aver frodato 100 milioni di euro ai piccoli
azionisti fusione tra le due compagnia assicurative perchè Fondiaria era fallita
Axa Assicurazioni (Francia) è da sette anni di seguito il primo brand al mondo ne comparto assicurativo.

Ti basta? continuo....

Anonimo ha detto...

hahooh, la medro dev'esse gradiseee, ghe io me doo bagha sgai pe vedemme a riommha, tefattelicazzithuah!!

Anonimo ha detto...

MANCA un trascurabile dettaglio. QUANTO costerebbe il biglietto/abbonamento con la nuova gestione ?
Non è che i francesi sono filantropi che vogliono trasportare agratis (o quasi) i romani (compresi i romeni e i ROMeni).
Se investono intendono guadagnarci.
Magari recupereranno un po' di evasione (per quanto, sempre le leggi italiche ci sono) ma per rientrare dell'investimento e guadagnare porteranno sicuramente i biglietti a prezzi "europei"
Embè ? Embè, quelli che adesso usufruiscono di un pessimo servizio lo fanno perché non hanno alternative in termini economici. Ma se domani diventa conveniente prendere l'auto (magari organizzandosi in 2-3 con colleghi o compagni di sventura) ...

Anonimo ha detto...

con una gestione efficiente i costi di gestione vanno ad abbassarsi, e l'azienda di trasporto ha tutto l'interesse ad attirare una maggiore ampiezza di clientela.

"quelli che usufruiscono di un pessimo servizio perché non hanno alternative in termini economici" sicuramente risparmieranno qualcosa perchè gli saranno evitati altri 1000 salva atac che comunque avrebbero pagato di tasca loro.

Molto meglio spendere 2 euro in piu al giorno che perdere giornate intere aspettando il treno...

Anonimo ha detto...

Non per darti torto, ma la parentopoli in ATAC è roba di Alemanno.

Anonimo ha detto...

Trenord (cioè Trenitalia al Nord) dicono che non funzioni tanto male, ma non credo abbiano i fondi dei francesi e non vogliono investire a Roma.

Anonimo ha detto...

Ma è possibile che per far funzionare un servizio dobbiamo darlo ai francesi? Possibile che non esiste una azienda o un manager italiano che riesce a fare quello che i francesi propongono? Se è così siamo al collasso.

È giusto che vengono gli stranieri se noi non siamo capaci di farlo. Punto.
Il resto sono chiacchiere.

Anonimo ha detto...

Ed infatti caro mio, l'Italia è tecnicamente fallita venti anni orsono!
Se non lo sapete, andate a leggervi le cronache del tempo.
Noi, oggi, stiamo pagando gli oneri di fallimento.
Lo Stato non c'è più, è terra di conquista per chi ha i denari.
Tutto è in vendita e tutto è stato già venduto o promesso a qualcuno!
Sveglia!
Ciao


È giusto che vengono gli stranieri se noi non siamo capaci di farlo. Punto.
Il resto sono chiacchiere.

Anonimo ha detto...

"
Molto meglio spendere 2 euro in piu al giorno che perdere giornate intere aspettando il treno..."

E c'è anche da aggiungere che il weekend spesso i treni neanche passano (scioperi continui....)

Anonimo ha detto...

Prima di tutto la dignità di un viaggio su una linea che è al collasso. Molti di voi parlano di francesi, inglesi o altro ma forse non hanno mai viaggiato la mattina all'ora di punta sulla Roma Lido o non hanno mai aspettato il treno per 30 minuti sotto il sole estivo per poi non poterlo prendere perché pieno e senza aria condizionata.
Quello che manca si chiama civiltà e rispetto che ormai abbiamo perso.
La differenza non è tra francesi e italiani ma è tra chi sa fare e vuole fare e chi non gli importa di fare o non è in grado di fare perché sommerso dai debiti derivanti da parentopoli e dai milioni di biglietti falsi.
Se vengono i francesi portano soldi in grado di darci treni nuovi con aria condizionata e stazioni con informazione all'utenza e viaggi sicuri e certi. I soldi che portano non hanno nazionalità ma restano in Italia perché daranno occupazione italiana e ridaranno la dignità partata via ai migliori di passeggeri. Inoltre parlando di servizio pubblico, non potranno decidere loro il programma di esercizio della linea e il biglietto perché per legge sarà la Regione a definirlo con l'obbligo di servizio.
Quindi se vengono i francesi cosa mai si porterebbero via ? Forse le mancanza di meritocrazia e di rispetto per le persone e le cose. Ringrazio che ci sia ancora qualcuno che scommette sul nostro paese e spero che non scappi leggendo alcuni commenti che sembrano essere patriottici ma che non sono applicabili a questa storia e quindi del tutto strumentali. Speriamo sempre che le cose possano cambiare. Buona serata

Anonimo ha detto...

è demenziale l'idea di portare la linea fino a villaggio tognazzi
li c'è tutto un tratto di costa con dune di sabbie a macchia mediterranea incontaminata e tale deve restare
andassero affanculo sti francesi di merda e voi che non andate oltre il vostro naso e non capite che fare la ferrovia fino li sarebbe la rovina di tutto quel tratto di litorale
poi per farci cosa se la gente va li solo l'estate , ma voi di rfs lo accendete il cervello ogni tanto oppure anche voi avete i neuroni atrofizzati?

Anonimo ha detto...

hai ragione anche te, meglio che tutte le migliai di persone che vivono in quella zona prendano le maghine e ci perdano 3 ore al giorno dentro, rendendo l'aria irrespirabile e il traffico ingestibile.
Mi sa che chi va li "solo l'estate" sei solo tu.

Anonimo ha detto...

Ma RATP su tutta la rete ATAC? E potenziamento e promozione delle FL da parte di Trenitalia!

Anonimo ha detto...

xnovembre 06, 2015 10:14 PM
falla finita la ferrovia in mezzo alle dune sarebbe uno sfregio.
quella zona deve restare alle stato naturale, se questo è lo sviluppo che intendete siete solo dei poveri dementi

Giovanni ha detto...

E' ovvio che i francesi vogliono allungare la ferrovia fino al Villaggio Tognazzi, sono PRIVATI quindi devono GUADAGNARE e se ne fottono delle nostre belle dune. Inoltre, c'è da scommettere che la costruzione del prolungamento al Tognazzi (vero business della faccenda) sarà affidato a una compagnia FRANCESE e non certo italiana. E vai col cemento! Contenti e coglionati!

Per tacere del giro di mazzette per permessi e burocrazia che i francesi faranno girare... già è successo con l'acqua. Avremo il solito trenino di merda, a prezzi raddoppiati, e sarà impossibile tornare indietro.

A MESSINA IL "MAGNIFICO" ACQUEDOTTO E' GESTITO DAI FRANCESI.

Quindi il fesso che ripete "È giusto che vengono gli stranieri se noi non siamo capaci di farlo" dovrebbe capire che la merda non sta in chi fa, ma in chi controlla. Sarebbe ora di cambiarli, ma voi preferite cambiare solo il gestore, da bravi romani... se fa meno fatica.

Anonimo ha detto...

ma si, tieniti pure il litorale completamente scollegato. Tieniti pure il litorale (dove tu vai solo d'estate) intasato dalle macchine, con decine di morti ogni anno per incidenti. Tieniti pure il litorale sempre inquinato.

Anonimo ha detto...

Messina è la famosa provincia "babba", quella dove la mafia "non c'è" perché era quella talmente forte da non farsi nemmeno sentire, quella dove è nata la mafia del regno unito (mafia, camorra e 'ndrangheta mano nella mano), quella in cui la mafia assomiglia di più a quella di Roma, quella dove non a caso sparisce l'acqua proprio quando quel ratto di renzi vuole riesumare il progetto più amato dalle ndrine italiane, puoi immaginarti se arrivano i francesi e fanno tutto per benino.
Informatevi invece di aprire il becco sempre a caso per aiutare un cantiere purchessia.

Anonimo ha detto...

Ecco chi è renzi.

http://www.edscuola.it/archivio/interlinea/ponte3.htm

Con buona pace della boschi.

http://www.edscuola.it/archivio/interlinea/ponte3.htm

Anonimo ha detto...

E il prezzo del biglietto a quanto sale? Questo non lo dicono. Di sicuro non sarà incluso nella metrobuscard e di sicuro il privato non te lo fs pagare 1,50

Anonimo ha detto...

ma stica**i se il prezzo sale, basta che passano le metro. Se volete pagare 10 cent il biglietto andate in bangladesh!!!

Anonimo ha detto...

Non è che poi sti produttori di pessimo formaggio e ancor più inbevibile vino si rivelano essere come i crucchi della VW?

tramvinicyus ha detto...

Aggiornando le sottostazioni si potrebbe trasferire tutto in linea B e fare le partenze Jonio/Lido Centro e Rebibbia Laurentina.
Limitando in bassa stagione il treno a Lido Centro, mandando magari un treno l'ora a Lido Colombo si potrbbe garantire un tempo di attesa accetabile nella tratta in comune (Bologna/Magliana)perché sarebbe servito col doppio dei treni.

Il rilevato ferroviario che avanza (la tratta Magliana/Piramide) si potrebbe asfaltare e traformare in strada ed eventualmente, pista ciclabile.

C'è bisogno di stare a sentire i Public Transport Enthusiasts come me, non c'è bisogno dei francesi.
Se vogliamo far fare alla ferrovia Roma-Lido, la ferrovia, allora riportiamo le partenze una ogni mezz'ora come 30 anni fa.
Se la vogliamo trasformare in metro dobbiamo fare come ho scritto poc'anzi...



Tramvinicyus

Dal 1982, studioso e appassionato di Trasporto Pubblico Urbano come primo Social Network della Storia (1845)

Franco ha detto...

Ho bollato come cazzata il prolungamento fino a villaggio Tognazzi. Per il resto vediamonle carte a anche se aver messo tra le cose previste un progetto del genere non volge certo a loro favore. mi sembra un tantino superficiale e non approfondito.

Anonimo ha detto...

Condivido il commento di Giovanni novembre 06, 2015 1:22 PM.

Per chi ha scritto (ripetutamente):

"È giusto che vengono gli stranieri se noi non siamo capaci di farlo. Punto.Il resto sono chiacchiere."

Faccio presente che in Italia l'unica grande fabbrica di treni e binari era la STS (fallita) e che la maggior parte dei treni LentiItalia (i VivaAlto nuovi e manutenzione) è prodotta dalla Bombardier (Francese) che è la stessa che ha fatto i treni in Francia con 10 cm di scarto rispetto alle banchine (inutilizzabili).

Semplicemente in Italia non si producono treni né ferrovie. Lo so c'abbiamo Thales Alenia sulla tiburtina che fa le robe per lo spazio (compresa, se non sbaglio, la macchina del caffè per la Cristoforetti) e l'Avio a Colleferro che lancia gli satelliti come io lancio i sofficini nella padella; ma i coi treni -noi italiani - proprio non ci sappiamo fare...

Anonimo ha detto...

Piccola precisazione sul commento sopra al mio. Che con i treni non ci sappiamo fare è vero adesso, ma una volta non era così. Avevamo ditte che producevano mezzi all'avanguardia e come. Basti pensare alla Fiat Ferroviaria Savigliano (oggi ALSTOM francese) che progettò la tecnica dell'assetto variabile dove gli altri costruttori all'estero fallivano. Il Pendolino prototipo, l'ETR 401, che poi diede vita a tutti gli altri, fu il primo treno nel mondo ad assetto variabile a funzionare bene nel perfetto riconoscimento delle curve, opera di grandi ingegneri italiani come Franco Di Maio, Paolino Camposano ed Oreste Santanera. Per non parlare delle automotrici Diesel ALn 668, semplici ma economiche, affidabili e versatili, esportate all'estero in gran numero, che negli anni settanta batterono le concorrenti tedesche nella fornitura di 100 automotrici alle ferrovie Svedesi (SJ), che fu aggiudicata alla FIAT. Ricordiamoci la Breda Costruzioni Ferroviaria, realizzatrice dell'elettrotreno di lusso ETR 300 Settebello a fine anni cinquanta, poi divenuta AnsaldoBreda ed adesso diventata Hitachirail giapponese...purtroppo, da noi questa tradizione si è persa, per varie ragioni soprattutto politiche.

Anonimo ha detto...

Tra l'altro, va detto che la ferrovia Roma-Lido è talmente gestita male, oggi, che qualsiasi altro gestore la farebbe sicuramente funzionare meglio. Inoltre, la RATP è una azienda con una serietà gestionale ed una efficienza che, a confronto, l'azienda romana è merda allo stato puro.

Anonimo ha detto...

Ad anonimo novembre 16, 2015 11:30 PM (che credo sia anche autore del post successivo).
Rispondo visto che sono l'autore dell'altro commento.

Tutto corretto. Tanto di cappello. L'AnsaldoBreda la ben conosco. E le glorie della ferrovia Roma-Napoli (quando fu costruita) non le ho certo dimenticate!
Solo una cosa, senza voler offenderla, ma in realtà sapere che in potenziale siamo favolosi, che i nostri ingegneri all'estero se li litigano, che qua non riusciamo a fargli fare niente come si deve non mi rende più positivo. Anzi.
E poi vorrei capire le ragioni politiche a cui fa accenno

anonimo ha detto...

Personale non italiano? ?????? COMPLIMENTI

Anonimo ha detto...

Beh, sicuramente il personale attuale verrà, almeno in gran parte, tenuto, anche se diversamente inquadrato e gestito, perchè non credo proprio che i francesi ammettano modi di lavorare cialtroni, pressappochistici e con poca professionalità, tipici di Roma. Quindi, circa il personale attualmente in servizio, delle due l'una: o si adegua alla nuova mentalità imposta dal gestore e la smette di lavorare alla romana, ossia con menefreghismo, cialtronaggine e quant'altro, oppure che si cerchi un altro lavoro, nessuno sentirà la loro mancanza.

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