Il senso dei romani per il parcheggio a pagamento. Gente che parcheggia così dovrebbe avere la patente ritirata per un mese, poi se ne riparla...

7 febbraio 2013


A via di Porta Lavernale (Ripa, rione XII, zona Aventino) i parcheggi delimitati dalle strisce blu vengono occupate solo dai residenti in possesso del tagliando e che quindi non pagano. Questi sono talmente pochi che di spazio per parcheggiare ogni giorno ce ne è tantissimo. Ma cosa succede? 

Capita che coloro che non hanno il tagliando residenziale - per non pagare le strisce blu - sostano le loro auto nei lati opposti, come da foto. Inoltre, il palo con il cartello per la sosta a pagamento, è a terra da almeno 2 anni. Si, avete letto bene!
Alessandro C. 

26 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Questa e altre nefandezze sarebbero di facile soluzione se ci fossero un paio di vigili per quartiere incaricati di pattugliare (A PIEDI) regolarmente e fare multe. E invece sovente si vedono pattuglie di vigili in macchina che, a gruppetti di due o tre, se ne vanno nessuno sà dove.
Di vigili per strada ormai non se ne vedono più. E il territorio rimane ovviamente incontrollato e alla mercè dei barbari.

Anonimo ha detto...

Per un mese? Per sempre! per manifesta cattiva fede
comunque io mi sono chiesta sempre questo: fermo restando che i vigili non passano, ma se passassero, questi non prenderebbero lo stesso la multa? cioè violazione per violazione, non è meglio lasciare la macchina sulle strisce blu senza pagare? almeno si rischia la multa ma non si dà fastidio alla circolazione! o c`è qualcosa che mi sfugge?

Anonimo ha detto...

La colpa non è di questi poveri mentecatti, che tanto non maturereranno mai un adeguato senso civico. La colpa è di chi permette loro comportamenti di tal fatta, non predisponendo strumenti per impedire fisicamente la sosta o, quanto meno, sanzioni implacabili.

Anonimo ha detto...

Dopo l'esproprio proletario, ecco a voi il parcheggio proletario. Perché pagare se posso rubare euro al comune?

Anonimo ha detto...

se nessuno fa multe purtroppo continueranno a parcheggiare così... di vigili in giro (al lavoro, intendo...) non ce ne sono mai. forse se un giorno qualcuno iniziasse a rigare sistematicamente le auto parcheggiate così (o anche peggio: sui marciapiedi) magari le cose cambieranno un po'...

Anonimo ha detto...

Anonimo febbraio 07, 2013 1:56 PM
Chi parcheggia così è consapevole che parcheggiare sulle strisce blu senza pagare costituisce reato, mentre crede che parcheggiare dall'altro lato sia un diritto del cittadino. Alcuni proprio non ci arrivano a capire che non si può parcheggiare dovunque.

Anonimo ha detto...

Non siamo una città che brilla per il senso civico dei suoi abitanti. Ergo, il deterrente per scongiurare comportamenti incivili deve essere credibile. Le multe vanno quindi fatte a tappeto e devono essere pesanti. E' un ragionamento semplice ma ho forti dubbi sulla quantità di materia grigia di chi è preposto ad amministrare, vigilare e mantenere efficiente e pulita la città. Comune, circoscrizioni, vigili, ama, atac, servizi tecnici, etc, sono nelle mani di mentecatti e fannulloni.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Certo che finché addirittura la gente che frequenta i blog anti-degrado considererà le multe una soluzione saremo nei pasticci. E' del tutto evidente che nella situazione data la soluzione è solo una, paletti sul lato sinistro della strada a delimitare regolarmente un percorso pedonale. A quel punto la sosta sulle strisce blu diventerebbe OBBLIGATORIA. Ci vuol tanto?

Anonimo ha detto...

Transenne, paletti, marciapiedi allargati, etc etc, hanno un costo enorme e si rivelano spesso inutili e osceni (basta guardare lo scempio fatto in Prati). In molte città europee si limitano a tracciare una striscia di vernice ad indicare il divieto di sosta. E' decisamente più economico e, soprattutto sufficiente. Perché si sà che parcheggiare illegalmente porta automaticamente a multe o rimozioni del veicolo. Ovviamente in quei paesi i vigili urbani (o equivalenti) lavorano. Qui stanno imboscati in ufficio o al bar.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Quindi Parigi è orribile? Quindi Madrid è oscena? Ma cosa stai dicendo. Dove è lo scempio in Prati? Lo scempio in Prati lo fanno solo le automobili in divieto, non certo i marciapiedi o i paletti che esistono in tutta Europa!

Anonimo ha detto...

In PRATI il parcheggio selvaggio c'era prima e c'è anche adesso. Aver speso una barca di soldi per allargare i marciapiedi (oltretutto con pavimentazione che richiede alti costi di manutenzione) non è servito a nulla. Meglio sarebbe stato usare quel denaro per cose più utili e limitarsi a far lavorare i vigili.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Gli allargamenti dei marciapiedi in curva non solo esistono in tutta europa, ma sono OBBLIGATORI secondo il Codice della Strada. E' così che si fanno le strade, punto!

Anonimo ha detto...

Secondo me parcheggiano così perchè i vigilini (che spesso girano) fanno le multe solo a chi non è in regola sulle strisce blu, non possono farle a chi viola in maniera diversa il cod.della strada; per queste serve il Vigile che però ormai è specie in via di estinzione.O almeno questo credono.

Anonimo ha detto...

E che vuoi che ti dica ? Non mi risulta che siano obbligatori, e in quanto al resto d'europa... ho girato tanto ma non mi sembra di averne visti della fattispecie che abbiamo noi. Oltretutto sono stati fatti senza uniformità di tipo, pavimentazione e manufatti (vedi dissuasori), molti sono già in uno stato pietoso e spesso sono occupati dalle bancarelle. Bella utilità.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Ovviamente devono essere omogenei, devono essere buoni i materiali, devono essere tutti uguali e non devono essere occupati dalla camorra delle bancarelle.

Tutto ciò premesso è QUELLO il mondo in cui si disegnano i marciapiedi. Sia per questione di buon senso che per questione di legge.

Tra l'altro senza quel disegno, che de facto toglie dalla carreggiata le strisce blu, queste ultime sono considerate non valide perché è vietato disegnarle in mezzo alla carreggiata, con quel disegno invece risultano ricavate nel marciapede, come reseghe, non nella carreggiata.

Il rispetto delle norme non si ottiene con i vigili che, pur se funzionassero, non possono essere lì per 24 ore, alle 3 del mattino, il giorno di Pasqua eccetera, bensì con l'arredo urbano che non costa nulla una volta fatto (se fatto bene) che non fa sciopero, che non devi pagargli gli straordinari e che non si fa corrompere dal bar all'angolo. Chiaro il concetto oppure no!?

Anonimo ha detto...

Caro Massimiliano. Non per gusto di polemica ma rimango dell'idea che troppi manufatti concorrono all'ingolfamento visivo (che a roma è già pesante per via di cartelloni, di un uso smodato di segnaletica stradale, etc) nonché richiedono alti costi di manutenzione (per non parlare dei danneggiamenti). Ma, opinioni a parte, le cose vanno fatte se producono un effetto, altrimenti sono costi inutili. Il vigile urbano non deve essere presente 24 su 24, ma neanche apparire con la frequenza di un eclisse solare. L'effetto deterrente è proprio quello di evitare che altri infrangano le regole, ma deve essere credibile. Il vigile urbano non è un costo aggiuntivo (a differenza della manutenzione) perché è già stipendiato. Basterebbe soltanto che svolgesse il suo lavoro in modo più continuo ed efficace. Inoltre multe molto più salate (o altre misure come le ganasce) di sicuro contribuirebbero a debellare il fenomeno.

Anonimo ha detto...

Nell'ordine:

1. Educazione civica
2. Progettazione spazi pubblici corretta
3. Manutenzione
4. Controllo costante
5. Repressione comportamenti scorretti

Secondo me questo è l'ordine. Ci vogliono anni, ma si può cominciare da subito e i risultati possono essere sorprendenti. Ricordate che degrado porta degrado, bisogna invertire la rotta.

Alessandro

Claude ha detto...

Sono d'accordo con Massimiliano e sono d'accordo anche con le ganasce (come avviene in California). Sono d'accordissimo sul far rispettare il codice stradale e anche di inasprirlo se è il caso ma, in questo caso, so che è impossibile vista la pasta con cui siamo fatti noi romani. Il vigile è corruttibile e non solo con soldi ma anche con moine, o favori. Semo italiani, non dimentichiamocelo. Il bene comune va a farsi fottere quando troviamo il nostro tornaconto personale... che, spesso, non è poi così alto.

Hansen ha detto...

Il rischio di queste "denunce" é quello di credere che Milano rappresenti un modello. Vero, dunque, anzi verissimo, che Roma fa schifo per come é tenuta e per la mentalità "media" di chi ci abita, ma Milano non é credibile, perché nonostante tutto non é abbastanza vicina ai migliori standard europei. Molte foto di degrado potrebbero essere state scattate nelle periferie di Miano...

Anonimo ha detto...

In qualsiasi altro paese civile ci sarebbe una ribbellione. Questa è giustizia alla romana, alla casereccia e alla meridionale.

Anonimo ha detto...

perchè si dice IN Prati e non A Prati?

Anonimo ha detto...

Danno erariale al comune, responabilità persoale civile del corpo dei vigili

donata ha detto...

Concordo pienamente con l'anonimo delle 7.28 p.m.

Anonimo ha detto...

Questo succede perchè a destra fanno la multa, se nopaghi, a sinistra no, in nessun caso. Anche a firenze succede così

Anonimo ha detto...

lo schifo è che con tutto quello che si paga di tasse per vivere in questa città, dove in molti quartieri sei costretto ad avere l'automobile per vivere, sia permesso chiedere denaro per il parcheggio.
Quelli che abitano in centro sì, dovrebbero pagarlo, perché per loro l'auto è un lusso. Non gli altri, però.

Anonimo ha detto...

FORSE CI SI DOVREBBE INCAZZARE SUL PERCHE'CI SONO QUELLE STRISCE A PAGAMENTO, TRALALTRO ABUSIVE...

ShareThis