Quest'arredo urbano-immondizia è una "aiuola a regola d'arte" secondo la presidente del I Municipio. Fermatela!

20 febbraio 2016

I cittadini che abitano nel Centro Storico di Roma devono sapere che a giugno hanno un compito di un valore elevatissimo, del valore molto più elevato rispetto a quello del resto della cittadinanza. Il compito di salvare il cuore della città, l'area con la più grande concentrazione di beni culturali al mondo, dall'allucinante malgoverno che l'ha ammorbata negli ultimi due anni.



Le geniali scelte e le impeccabili gesta delle varie Sabrina Alfonsi, Tatiana Campioni e Jacopo Emiliani sono state sviscerate più volte in questi mesi e il territorio, dal 2013 ad oggi, ne esce non solo massacrato, seviziato e stuprato da questi personaggi che ancora dobbiamo capire se semplicemente incapaci o in cattiva fede, ma anche con decine e decine di ottime opportunità perdute. Pensate soltanto a Piazza Navona, ai parcheggi, ai tavolini dei ristoranti, ai mille cantieri di Italgas (ognuno poteva significare una strada realmente riqualificata e invece si è scelto di far tornare le strade nelle condizioni illegali e indecenti in cui erano prima) e infine ai lavori del Giubileo della Misericordia.

E di questi vogliamo parlare oggi. Se Tatiana Campioni è stata meritevole, e gliene abbiamo dato atto, quando ha scoperto che le ditte (le solite dittuncole che sappiamo) stavano coprendo di catrame - sì, i lavori del Giubileo si fanno realizzando marciapiedi in catrame, davvero! - le radici degli alberi rischiando di comprometterne la salute, oggi viene chiamata in causa dal presidente come l'artefice di queste geniali sistemazioni che vedete nelle foto.
Secondo chi amministra il Primo Municipio, ovvero uno dei territori più delicati e preziosi dell'intero pianeta, questi riquadri di catrame sono "aiuole". Aiuole. La presidente Sabrina Alfonsi ha scritto veramente così. E presumibilmente ci crede sul serio a quello che dice, non ha la più pallida idea di cosa sia realmente un'aiuola attorno ad un albero, non sa come si muovono a riguardo le altre città italiane e europee, probabilmente se ne infischia. Ma c'è di più: queste non sono soltanto aiuole, sono aiuole a regola d'arte. Lo ha detto davvero, leggete!
Intendiamoci, questi lavori non sono di competenza municipale sebbene i rappresentanti del Primo Municipio, all'insegna dello squallore amministrativo che li contraddistingue da sempre, non facciano passare giorno senza intestandosene un pezzetto. Dunque la colpa di un capitolato così sciatto potrebbe essere semplicemente del Comune, ma allora perché invece di protestare per la scelta di materiali inadeguati si confezionano addirittura post Facebook entusiastici per una sistemazione urbana che sarebbe scandalosa a Tripoli o a Tunisi?


Eccole le aiuole a "regola d'arte", cara presidente Sabrina Alfonsi

Ovviamente come ogni normodotato può constatare ad occhio nudo si tratta appunto di un lavoro da terzo mondo tendente al quarto. Nessun paesone dell'hinterland campano di Napoli o della remota Calabria si permetterebbe mai di offrire ai propri cittadini realizzazioni di questa natura. Dovunque in Italia (non parliamo dell'Europa) una roba del genere sarebbe semplicemente fuori norma (guardate le linee guida per il verde di Parma, giusto a mo' di esempio): qui a Roma, nel cuore di Roma, nella zona più monumentalmente rilevante della Terra, se ne vantano. 
La cosa è anche molto grave a livello, per così dire, didattico. Cosa intendiamo dire? Intendiamo dire che se un cittadino medio, poco preparato, legge che il presidente del suo territorio considera ben fatto un lavoro pubblico tanto da vantarsene pubblicamente, beh, magari ci crede. Magari crede che quello è un marciapiede realizzato a regola d'arte esattamente come ci credono - o fingono di crederci - i tanti lobotomizzati che esultano sotto al post della presidente. Persone perdute. Cittadini-analfabeti. Non inutili, ma dannosi per la città che ha la sventura di ospitarne la residenza. Costruiamo così, grazia alla raccapricciante classe dirigente del PD romano, nuove schiere di cittadini impreparati, con parametri totalmente sballati, cittadini convinti che un posto magico come il Lungotevere vada arredato con colate di catrame e aiuole realizzate come manco in qualche paesotto della Moldavia: la realtà è all'incontrario, non esiste città al mondo dove si possa considerare "aiuola" una roba fatta in questo modo. Il minimo sindacale, ma proprio il minimo, è una cornice in metallo. Ma proprio il minimo-minimo-minimo. Perché "aiuole" realizzate così vedrete come saranno tra 6 mesi. E torneremo a documentarlo.



Naturalmente molti cittadini si ribellano e fanno notare l'assurdità del post (non noi: la presidente - così come il suo assessore Jacopo Emiliani, noto come "quello di Piazza Navona" - ci ha vigliaccamente bannati, pur non essendoci mai permessi di trascendere in accuse o insulti, semplicemente per aver contestato, argomentando con dovizia, gli inauditi provvedimenti presi ai danni della città; anzi chiediamo a voi di postare sulla pagina della presidente questo articolo che noi non possiamo), a questi cittadini la presidente risponde piccata: "a noi ci giudicano con il voto". E infatti con il voto va disinnescata questa iattura che sarebbe largamente inadeguata ad amministrare Sezze o Rocca Cannuccia.




Speriamo davvero che il Movimento 5 Stelle sia in grado di presentare al Primo Municipio un candidato credibile e autorevole (non certi imbarazzanti cialtroni dell'attuale consiliatura; cialtroni che dovrebbero essere loro a criticare queste assurde realizzazioni dell'amministrazione e che invece lasciano da anni il compito a noialtri) in modo che questo profondissimo squallore politico e questa dannosissima incapacità amministrativa possa essere spazzata via una volta per tutte. Questi signori non fanno danno solo a loro stessi, al territorio ed alla città, fanno danno in realtà a tutta Roma amministrando quello che è un territorio di caratura universale, che appartiene al mondo e non solo alla loro imperdonabile insipienza e mediocrità.

34 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Complimenti al PD per aver saputo offrire personaggi di questa caratura alla città. D'altronde i cittadini non avevano poi altra scelta: dall'altra parte c'erano i residui di Alemanno.

Anonimo ha detto...

Danno erariale ... Che tiri fuori soldi di tasca sua per i prossimi lavori che saranno presto di nuovo necessari in quanto questi non sono a regola d'arte!

Anonimo ha detto...

prendere i politici romani

deportarli in massa nel mondo civile (Germania, Austria, Svizzera) per 12 mesi in cui dovranno obbligatoriamente seguire lezioni di educazione civica e urbanistica, con relativi esami finali (adeguate pene corporali garantiranno la frequenza delle lezioni e lo studio individuale)

riportarli a Roma e dirgli: ora non dovete inventarvi niente. COPIATE tutto quello che avete visto... il primo che sgarra finisce a costruire aiuole in Siberia

Anonimo ha detto...

Riassunto delle puntate precedenti: l'aspirante Bufalino del despar, colpito a morte da fuoco avverso, chiama in estrem soccorso l'aspirante Joyce del muccassassina, che pure da anni spaccia prebende di servil marchette per romanzi.
Titolo dell'ultima fatica letteraria: "Sessantenni adolescenti in cerca di stile" (sopperiscono con gli sbrodolii di un gerghetto da blog inutilmente artefatto).
Quando la Caritas cerca fatal guiderdone, mica si può rivolgere alla Croce Rossa.

Anonimo ha detto...

Lasciamo perdere per un attimo questa mafiosa decerebrata che ritiene "ad opera d'arte" delle aiuole in catrame solo perché non hanno completamente ricoperto le radici dell'albero... evvabbè.

Ma avete notato che l'Italia è l'unico posto dove i politici si vantano di cose che sono (dovrebbero essere) normalissima amministrazione?
Un po' come se il vostro barbiere si vantasse ogni volta di non avervi tagliato la faccia mentre vi radeva, o il vostro benzinaio di non avervi incendiato a maghina mentre vi faceva rifornimento.

Vi sembra normale? Fuggite dall'apocalisse scimmiesca finché siete in tempo!

Diego ha detto...

da notarsi la sottile minaccia di stampo mafioso fatta dalla Alfonsi contro la sig.ra Palmieri...come dire: ora che mi hai criticato, raccolgo informazioni su di te e dall'alto del mio potere sono capace di fartela pagare.

Anonimo ha detto...

Guarda che ormai i marciapiedi li fanno spessissimo in catrame. Intorno a Piazza Lodi sono tutti così.
D'altronde non è esploso or ora uno scandalone sulla manutenzione urbana?
Ci doveva essere un motivo per cui da anni i tombini vengono lasciati in dismissione, ed è vano chiedere interventi riparatori.
E' chiaro che se c'è uno stabile sistema di mazzette, agli smazzettanti gli smazzettati non possono rivendicare niente.
Me lo immagino il vigile del VII o il dipendente di Via Petroselli, ancora con la faccia sporca di sugo, che va da Bonifaci col ditino e fa: "Però l'aiuola non l'hai fatta a regola d'arte".

Anonimo ha detto...

Quando per esempio si rilasciano sospette licenze edilizie, frutto di accordi mazzettari e impiego di prestanome (Gaetà, tu sacc'i cch'parl), nessuno che abbia ricevuto il regalino poi si può azzardare a contestare l'agibilità dei cantieri.
E' da qui, dalla corruzione, che partono tutte le prepotenze, i furti, gli abusi, i reati fino al crimine, che portano al degrado diffuso e che poi articolandosi in meccanismo complesso e multilivello, diventano mafia.
Ogni ingranaggio del sistema fa ostruzionismo alla legalità.

Anonimo ha detto...

Non so se vi ricordiate come fino al 2013 Roma fosse invasa dai furgoni di Formula sociale, attiva ovunque per il comune di Roma e provincia, dalle potature alla manutenzione stradale.
Con l'inchiesta Vitruvio di Erminio Amelio sono emersi i rapporti tra il presidente di Formula sociale e il buon buzzi. Il quale, c'è da dirlo, dopo l'ultimo omicidio si è fatto molto più socievole, visto che su di lui si aggrovigliano gli impicci più disparati.
Se a questo collegamento tra i due, aggiungete il fatto che metro c sversa scarti di lavorazione da cerroni, che la tav è in mano a ditte di aversa, che ettore incalza è soto la lenmte dell'antimafia dagli anni '90, e che grazie alla ben orchestrata emergenza rom e immigrati c'è sempre bisogno di cooperative rosse, capirete che csi arriverà a un punto in cui basterà tirare un filo e verrà su nella rete tutto un unico brodino di pesce, un cacciucco alla livornese da leccarsi i baffi.

Anonimo ha detto...

Vergognosa la alfonsi.
Ancora non hanno capito che nel cacciucco ci finisce anche il loro giro di informazioni, chiamiamolo così.

Anonimo ha detto...

Non trascurerei nemmeno nella futura zuppa di pesce le tre discariche abusive sorte in cinque anni sull'Ardeatina, al seguito dei nuovi cantieri edili di Castel di Leva.
Una rilevazione tossicologica e radiometrica nei paraggi non ci starebbe male.

Anonimo ha detto...

Su questo blog spesso ci si lamenta dei coatti romanari mentecatti.

Il grosso problema di queste scimmie non è tanto che ti gridano "Ahò sce passiii" quando parcheggiano in doppia fila. Il problema è che questi costituiscono il brodo culturale perfetto dove le Sabrine Alfonsi possono esercitare il loro potere. I cittadini normali a vedere questi lavori si incazzerebbero. I romanari se ne escono con "ettecredo nun sce stanno li sordi che voi fa?".
I romanari sono l'ossigeno delle Sabrine Alfonsi, è per questo che ne vedete sempre di più. E' per questo che si fanno passare i piccoli soprusi come doppie file, scritte sui muri, piccole evasioni fiscali, tornelli scavalcati, zingari in metro ecc. Perché più il romanaro è abbrutito e ignorante, più le Sabrine Alfonsi hanno potere.

Perché loro sono stati votati da questi qui avete capito?

E voi che protestate, da chi siete stati votati?

Anonimo ha detto...

Daccordissimo con te questi sono proprio dei parassiti abituati a vivere nello squallore.

Anonimo ha detto...

tu che amministri sto blog mettiti in testa che qui la gente è mediocre, quindi anche gli amministratori lo sono, il 1° municipio è gestito da cani da sempre questa incapace è solo l'ultima della serie;

Anonimo ha detto...

Bè, i romanari votano questa gente perché in cambio ne ricavano qualcosa.
A Tor di Nona c'è un ex teatro occupato che non risulta negli elenchi di affittopoli.
I vigili anni fa fecero rilevazioni aeree e di terra, inventariarono gli abusi del rione, e agli occupanti arrivò l'ordine di smobilitazione.
Poi arrivò il pd e strinse un accordo con gli occupanti: avrebbero fatto in modo di lasciarli lì ma in cambio il pd avrebbe usufruito gratis nella medesima sede.
Praticamente tre persone e una sezione di partito (con ELETTI del municipio) si sono accordati per spartirsi 400 mq di palazzo storico.
Questi sono gli stumenti politici del pd, che a forza di clientele si è preso Roma.

Anonimo ha detto...

A questo indirizzo internet, http://www.andreacasu.net/2013/03/, troverete addirittura la riconversione in seggio elettorale dell'ex teatro, di proprietà comunale, definito con encomiabile cautela "spazio privato".
Il tutto suggellato da un singolare incendio, che molto opportunamente fece sparire i registri contabili relativi alla passata e legittima assegnazione della sede.
Capite che stiamo a livello di bande nel bronx, co sta gente.

ste ha detto...

mancano poco più di due mesi....bisogna resistere.... tra un po' l'Alfonsi & company andranno a farsi le aiuole a regola d'arte a casa loro...

Anonimo ha detto...


Ignoranza, propaganda, pochezza, cecità, menefreghismo ...

... queste le virtù di un buon politico locale,
meglio se con incarico dirigenziale.

Buon 2016 a tutti!

Anonimo ha detto...

HAHOOOH MA MORDASGII VOSDRIH, E SE GE MEDDONOH AAA GRIJA GOME FAGGIO HA FASCE PISCIA'R KANEH????

Anonimo ha detto...

Probabilmente al contribuente questo scempio sarà costato come un lavoro "a regola d'arte" e invece è la solita colata di asfalto.

Seriamente, ormai lavori del genere li fanno meglio anche in bangladesh.

Anonimo ha detto...

Permettetemi una battuta: certo che sono a regola d'arte, hanno cercato di delimitare in maniera corretta l'aiuola e questo è un grande passo avanti!!! in genere fanno la buca e poi lasciano com'è: vedere in Circonvallazione Appia cosa sono stati capaci di fare/lasciare..bisogna sempre vedere il livello da cui si parte. Una volta capito e conquistato il fatto che le aiuole vanno delimitate correttamente tra 20 arriveremo alle griglie..

Anonimo ha detto...

Il mio progetto si sta realizzando.
Tra sei mesi lascerò Roma e mi trasferirò a Verona.
Ringrazio romafaschifo.com per la motivazione che ho tratto dai suoi articoli e, spesso ancor di più, dai commenti.

bat21 ha detto...

Ottima scelta. Verona e' una città stupenda con gente molto civile. Io mi ci sono trovato benissimo!

Anonimo ha detto...

CIALTRONERIA

Anonimo ha detto...

Con tutte le tasse che paghiamo, ma!!!

Anonimo ha detto...

se mettete le griglie ve le rubano in due minuti, siete a roma non a berlino o madrid, ve lo siete dimenticati?

Anonimo ha detto...

Ha ragione l'anonimo delle 1:05, sicuramente c'è una cosa a regola d'arte in questo lavoro, il costo per le casse del comune.

La Alfonsi è in malafede, i suoi anni come presidente del I municipio li ha passati a fare favori e ora si ripresenta sperando di incassare. Auguriamoci che la popolazione del municipio le voti contro in massa per controbilanciare le preferenze che si è comprata.

Anonimo ha detto...


Rivoluzione Popolare! Basta cornetto a colazione, ok?

Che gesto audasce!

Dario ha detto...

Davanti casa mia hanno piantato dei lecci.Il comune di Parma non li considera adatti per l'alberatura stradale....

Anonimo ha detto...

Il fatto è che a roma la cialtronaggine è di casa, partendo dal livello più basso (l'abitante della città, non uso il termine cittadino perchè il romano "abita" roma ma non ne fa parte moralmente e civilmente) al livello più alto (classe dirigente e politica, quest'ultima significativamente rappresentativa dell'abitante di roma). Se poi andiamo a scavare sul perchè della cialtronaggine diffusa, alla fine credo che questa sia dovuta all'avvenuta e definitiva meridionalizzazione della città, c'è poco da fare. La cosa triste poi è che qui sono tutti convinti di vivere nella città più "bella" del mondo, quando invece la realtà e un cesso a cielo aperto...contenti loro, contenti tutti, continuino pure a sguazzare nella loro merda ma per favore, non vadano ad infettare le altre città italiane socialmente e civilmente più evolute.

Anonimo ha detto...

C'è anche da dire che in tema alberature tutti si sentono esperti e pontificano sulla corretta gestione del verde senza avere la minima conoscenza della materia

Anonimo ha detto...

Qual'è un sinonimo di "c'ha la faccia come il culo" ?

Anonimo ha detto...

Mi sembra che sia chiaro che i Municipi non servono a niente. Chiuderli.

Anonimo ha detto...

Volevo dire che se vengono messe le griglie in ghisa tempo qualche ora ed i bravi riciclatori rom le portano via subito.

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