E un altro nostro lettore è andato a Varsavia ed è rimasto sconcertato dal confronto con Roma. Un classico

17 marzo 2016




















Vi voglio raccontare la mia ultima vacanza in quel di Varsavia; città bellissima e pulitissima, potete vedere voi stessi le condizioni della loro metropolitana, pulita, ordinata, in orario, vagoni in ordine senza mendicanti, suonatori, estorsori di nessun tipo. 
In più c'erano almeno due defibrillatori per binario con relative istruzioni, controllo su binari e ingressi anche alle undici di sera. Io alloggiavo al capolinea e a treno vuoto due poliziotti entravano nel treno per ispezionarlo. Sembrava un altro mondo e in effetti lo era, lontano anni luce da quello che siamo. 
La caldeggio a chiunque voglia prendersi un week end all'estero, consiglio il meraviglioso museo Polin sulla storia ebraica, due ingressi più audioguide 14€ e oltre 3 ore di percorso, una meraviglia. In città e anche verso la periferia si snodavano larghe piste ciclabili, regolamentate con semaforie strisce pedonali. Anche per andare in metro ci sono gli appositi scivoli per le bici. In più nei vari parchi della città c'erano queste mini palestre gratuite, tenute in maniera esemplare e civile e rispettate da tutti. 
Si prova tanta invidia nei loro confronti.
Marco M.

53 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

ci potevi rimanere a Varsavia visto che ti è piaciuta cosi tanto.

Anonimo ha detto...

Quando i laziali sono andati in Polonia a fare i cazzari sono stati accompagnati in carcere invece quando i tifosi olandesi devastano la barcaccia .... la nostra Polizia è brava perchè non è intervenuta evitando guai più seri ... e così lo schifo avanzerà sempre....

Anonimo ha detto...

"Anonimo Anonimo ha detto...

ci potevi rimanere a Varsavia visto che ti è piaciuta cosi tanto."

Ecco queste persone sono il problema di questa città. E siccome sono la maggioranza, purtroppo non c'è soluzione. Il vostro sito fa un ottimo lavoro, a volte con toni eccessivi, ma necessari. Le persone per bene prima o poi se ne andranno.

Anonimo ha detto...

Pronti via....
- e vabbè ma Varsavia è grande quanto cento celle
- e ma li fa freddo te si gela er culo
- e ma noi c'avemo i monumenti, loro non c'hanno niente
- e ma se magna da schifo, voi mettere come se magna da noi

Anonimo ha detto...

".....pulita, ordinata, in orario, vagoni in ordine senza mendicanti, suonatori, estorsori di nessun tipo......"

ALLORA SONO FASSISTI, FASSISTI !!!!

Anonimo ha detto...

9:11
Per il bene di Roma invece sarebbe una gran cosa che se andasse coattivamente (coatti a loro agio) via tutta la feccia che la opprime e degrada, tipo i grandi rivoluzionari figli di papino avvocatino pariolino che impuniti hanno riempito della loro merda ieri Porta Maggiore.

Mi chiedo che schifo e tristezza deve fare agli occhi di chi ci onora della sua visita e ci porta reddito e posti di lavoro vedere lo squallore lurido cui sono ridotte tutte le periferie e anche piazze importanti ricche di testimonianze artistiche come appunto Porta Maggiore (dove prospetta tra l'altro un grande albergo...)

Anonimo ha detto...

Devo dire che gli scivoli per le bici mi han "fulminato".
Ti prego Tonelli invia quella foto a FS, Cotral e Atac così li fanno pure qui da noi. Già che sei in contatto con quelli della metro C anche a loro.
Sarebbero utilissimi e secondo me non costano eccessivamente. Voglio dire con qualche centinaio di euro una rampa di scale la modifichi con quella, o no?

Tety ha detto...

La rampa per le bici non c'è neanche all'inizio della ciclabile a Ponte Milvio. La più lunga ciclabile di Roma inizia con una scalinata.

Anonimo ha detto...

Tety dici che si possono fare anche all'esterno? Non è che poi le sbullonano e le portano via?

Anonimo ha detto...

c'è poco da fare ...ROMA non merita i ROMANI !!!!

è sempre così ... chi non ha niente ha fatto tanto ... qui che c'è tutto non si fa niente (tranne che rubare)

VIA I ROMANI DA ROMA HAHAHAHAHAAHA ....

Anonimo ha detto...

secondo me per controbilanciare la cosa, dovremmo mandare lì la brigata togliatti con i loro stickers! è tutta una questione di equilibrio!

Anonimo ha detto...

ma infatti avrete tutti notato che i polacchi, numerosissimi a Roma negli anni '80-'90, ormai non si vedono più, perchè sono tutti tornati a casa loro... chi glielo fa fare?
Proprio ieri parlavo con un rumeno: "faccio il camionista, guadagno 1200 euro al mese, solo per l'affitto ne spendo 800... al mio paese ne guadagno 400, ma la casa è mia... io tra qualche mese parto e arrivederci"

Anonimo ha detto...

per questi incivili ci vogliono solo i lavori forzati....
NIENTE SENSO CIVICO E RISPETTO PER LE COSE COMUNI !!!
QUESTO IL RISULTATO E QUESTO CI MERITIAMO

Anonimo ha detto...

ormai la sfida è trovare un posto PEGGIORE di Roma.... a trovarlo migliore che ci vuole... :D

Anonimo ha detto...

mannamoje la Brigata Togliatti coi loro adesivetti da bimbiminkia e la Roma Comune coi rulli e la vernice.... incappucciati però, a volto scoperto mica c'hanno le palle...

Anonimo ha detto...

Ma quale Varsavia, bisogna prendere ad esempio OSLO!!! Lì le strade sono realizzate in oro e la segnaletica stradale fatta con cristalli Swaroski!, il decoro urbano affidato a robot stile fallout 4, che nel pulire si scusano per il disagio arrecato. Infine la sicurezza è stata pienamente raggiunta facendo pattugliare la metro agli imbattibili velociraptor addestrati (hanno subito applicato l'idea tratta da jurassic world), una vera certezza nel rincorrere e azzannare chi tenta di viaggiare senza biglietto. Ma Roma quando pensa di adattarsi a questi standard europei? Cosa pensa di fare Tronca? Vogliamo risposte!!

Anonimo ha detto...

Varsavia è la Capitale di un Paese civilizzato.....roma è la capitale di un paese di Unni

Anonimo ha detto...

11:43
che simpatia travolgente, non tenerla solo per te, scrivilo su qualche muro , anzi direttamente sulla Porta Maggiore

Anonimo ha detto...

A Oslo, pensa un po', i kollettivi e gli autonomi del cazzo puliscono i muri e tutti i "sussulti della citta'" invece di insozzarla , ma poi vanno lo stesso a pubblicare narrazioni deliranti sul loro sito dinamøpress.se

Anonimo ha detto...

Il libro di Alfonso Sabella
Un promemoria sconvolgente
Inestricabili complicità criminali
Nella testimonianza dall’ex assessore alla Legalità, corruzione e malaffare sono addirittura la spina dorsale dell’amministrazione. In uscita, il 31 marzo, le memorie dell’ex sindaco Ignazio Marino
di Sergio Rizzo


Non poteva che intitolarsi «Un Marziano a Roma» il libro di memorie dell’ex sindaco di Roma Ignazio Marino. Pubblicato da Feltrinelli, dovremo pazientare per leggerlo ancora fino al 31 marzo, giorno previsto per l’uscita. Ma su quella breve esperienza del governo cittadino c’è già in circolazione un altro libro, scritto per Rizzoli dall’ex assessore alla Legalità Alfonso Sabella insieme al giornalista del Fatto quotidiano Giampiero Calapà. E il quadro che offre la sua lettura è semplicemente sconvolgente, come ha ben documentato ieri sul Corriere Alessandro Capponi: uno scenario nel quale non solo domina l’illegalità in appalti e affidamenti, elemento del resto sottolineato con efficacia nella relazione del presidente dell’Anac Raffaele Cantone, ma dove corruzione e malaffare sono addirittura la spina dorsale dell’amministrazione. Tutto questo in una rete inestricabile di complicità fra interessi esterni, anche di matrice criminale, e strutture amministrative: che non risparmia nessun livello, dai massimi dirigenti ai più umili impiegati.

Sulle cause e le responsabilità che hanno prodotto negli anni uno stato di cose senza eguali in alcuna capitale del mondo occidentale si potrebbe discutere a lungo. Ma soprattutto si dovrebbe affrontare, e senza indugio, il capitolo dei rimedi per far uscire Roma dall’incubo. Raddrizzare una situazione come quella che descrive Sabella richiederebbe impegno e capacità inimmaginabili, oltre che poteri ben maggiori rispetto a quelli di un comune sindaco. Sarebbe necessario un dibattito serio e onesto sui problemi concreti e sulle soluzioni: che fare del trasporto pubblico e dei rifiuti, ma prima ancora come bonificare una macchina amministrativa in molte sue parti seriamente compromessa.

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...

ci potevi rimanere a Varsavia visto che ti è piaciuta cosi tanto.

marzo 17, 2016 9:11 AM

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Sai qual'è la novità? E' che quelli come te presto se ne dovranno annà....

Anonimo ha detto...

Ha detto Oslo, il coglione! Ma che divertente!!!

Sai la differenza con Oslo qual è? Che là i cretini integrali come te non ci sono! Per quello si vive meglio

Anonimo ha detto...

roma=merda

Anonimo ha detto...

Che grigiore! Che silenzio!
Dove sono le cicche per terra, le cacche di cane, gli straccivendoli pittoreschi per le strade, i colori, il disordine, le scritte sui muri (che muri puliti! Che città muta! Che schifo!)...tutte quelle cose insomma che significano vita, uomo, che poi è merda e sangue......vabbè, a noi è rimasta la merda ma questo non vuol dire......

Allora io vi dico: metro pulite, metro mute! Ma chi vuole una metro muta? Io giovane radicchichic voglio una metro che mi parla, e anche un muro che mi parla, e la mattina mi saluta e mi dice Ciao fratè! E io gli rispondo Bella muro, se beccamo!

Tety ha detto...

Sulle scale del lungotevere, vicino a Porta Portese, le rampe ci sono ancora, mi pare.
Piccola parentesi, sempre sulla ciclabile milvio-castel giubileo, qualcuno è entrato col furgone e ha scaricato di tutto. La sbarra era aperta.

Anonimo ha detto...

Da tanti anni vado in Polonia e posso testimoniare che non solo Varsavia ma anche la provincia è tenuta linda e pulita. Ai tempi del comunismo c'era povertà ma mai sciatteria. Adesso, fuori dall'euro, è cresciuta la ricchezza del popolo polacco allo stesso modo di come la nostra si sta perdendo nel fondo di una moneta sbagliata.

Anonimo ha detto...

Il lettore non ha notato un dettaglio. MANCANO GLI EXTRACOMUNITARI (E gli zingari).

Anonimo ha detto...

Ma Varsavia in Polonia ?
Quel paese dove se fai il tifoso di calcio "all'italiana" ti ficcano in galera e butano via la chiave ?
Da cosa nasce cosa ...

Anonimo ha detto...

Io a Varsavia abito da sette anni. A Roma ho vissuto da studente universitario ed ho preso casa, che mantengo tuttora. Sono citta' profondamente diverse e francamente credo che compararle come fate qui con quattro foto di chi ci e' stato per due giorni, risenta di ignoranza e provincialismo. Il turista non ha visto o fotografato i tanti barboni puzzolenti polacchi che vagano ubriachi o entrano in inverno nei bus per riscaldarsi facendo fuggire i passeggeri per il puzzo. Non ha fotografato i coattoni o sboroni (sporattutto donne) che comprano il suvve per farsi vedere e poi non rispettano minimamente i limiti di velocità. Ha fotografato la metro appena inaugurata (costruita da Astaldi quasi in perdita, altro che l'oro della metro C) ma non le orripilanti infrastrutture del periodo socialista - tra parentesi gli scivoli per le bici sono di quel periodo - come i miei tanti amici polacchi che vanno a Roma non riportano foto degli zingari (ps, sono anche qui e anche qui questuano in tram)

Anonimo ha detto...

Ragazzi qualcuno se può si caca un attimo il TROLL? Tra "Tonelli stai in contatto con Metro C", "A Oslo nun succede" e "Abito a Varsavia da 7 anni", "fai installa pure a roma eeee pedane peeee bisci" (ma che cazzo c'è da ridere alle pedane per le bici?) se qualcuno non je dice niente fra poco fa finta de esse er Papa.

Tra l'altro solo a me viene da ridere quando per prendere per il culo citano Oslo? E' come prendere per il culo uno perché ha il cazzo troppo grosso, oppure perché è troppo ricco, troppo bello o troppo intelligente. Solo a Roma lo sciattume è talmente pervasivo che per prenderti per il culo ti affibbiano delle qualità e non dei difetti.

D'altra parte parliamo di gente che legge dinamopress, che cazzo pretendiamo?

Anonimo ha detto...

Ragazzi sono polacco, abito a Varsavia da 40 anni. Parlo italiano perché da bambino ho fatto una vacanza in Italia e ho imparato la vostra bellissima lingua. Quando sono venuto in Italia Roma era bellissima mentre Varsavia faceva rate (si dice così? scusa per mio italiano brutto). Adesso devo pultroppo dire che vivete in una fogna, tra monnezza, zingari, coatti e mafiosi. Varsavia invece è molto migliorata e le foto sono tutte molto veritiere. Invito tutti i romani a lasciare quella fogna a cielo aperto dove vivono e trasferirsi qui da noi. Potranno iniziare pulendo i vetri delle nostre auto ai semafori, ma dopo tanto sacrificio un posto da cameriere lo troverete di certo! Vi aspetto! Ciao!

Anonimo ha detto...

Io abito veramente a Varsavia da sette anni e non sono un troll.

Ja naprawdę mieszkam w Warszawie od 7 lat, i nie jestem troll.

Poi se proprio vuoi vedere troll dappertutto, fai pure.

Anonimo ha detto...

Ragazzi anche io abito da 7 anni a Tokyo e non sono un TROLL.

私は本当に7年間東京に住んでいて、トロールではありません。

Devo dire che Roma è molto meglio di Tokyo, qui è pieno di barboni che urinano nella metro e zingari che chi viene solo per due giorni non potrà mai vedere, a causa di una tuta dell'invisibilità che essi portano.

Poi se voi volete vedere troll ovunque fate pure.

Anonimo ha detto...

Ragazzi io abito a Dubai e nemmeno io sono un TROLL.

أنا أعيش حقا في دبي لمدة سبع سنوات و ليس القزم.

Devo dire che qui a Dubai si sta malissimo perché l'edilizia non è molto sviluppata e le case non hanno riscaldamento. Poi Dubai è praticamente un quartiere di Roma. Roma è bellissima, funziona tutto, non c'è la mafia e l'informazione imparziale è garantita da siti tipo dinamopress.

Anonimo ha detto...

ZI BABBEH, MA GUESDI NGHANNO ER ZUV, MA GHE VIDA E'???

Anonimo ha detto...

Ah scusa non avevo capito che il troll sei tu. Comunque sono lieto che hai imparato a usare google translate in arabo e giapponese. Purtroppo quello che traduce il polacco fa un sacco di errori.

Anonimo ha detto...

No. Aspetta Anonimo del marzo 17, 2016 4:34 PM.
Il messaggio delle padane era mio e non sono né un troll né della dinamo press.
Le trovo geniali. E comunque l'appello a tonelli era perché lui partecipa, credo, anche a conferenze e sale stampa o roba ufficiale comunque. Io no.

Anonimo ha detto...

ecco anonimo delle 11,43, sei solo un povero coglioncello degradato dalla merda di cui ti nutrì quotidianamente. 6 mesi di campo di rieducazione e poi vorrei vedere se vai scrivendo su i muri, se parcheggi sulle strisce pedonali e tutte le altre merdate che sicuramente fai. 6 mesi a pane e acqua lontano da papino e mammina che ti proteggono il culetto mantenendotelo ancora integro.....

Anonimo ha detto...

Non sei della Dinamo Press? Ma che è una squadra della serie B bulgara?

Mi fai troppo ridere amico TROLL, perché sei stato sgamato e tenti nonostante tutto di sostenere la trollata. Sei encomiabile.

Certo scrivere a distanza di 2 minuti da Roma e da Varsavia non gioca a tuo favore no? Insistere con Astaldi ti brucia un pochino la copertura, non trovi? Citare Oslo poi la copertura te la fa quasi saltare non credi?

Comunque dai, voi dinamopressi/romacomunisti cicciate fuori a ogni post che vi riguarda, come le pantegane a ogni piena del tevere. Siete prevedibili, ma tutto sommato tra i troll più sottili in circolazione. E anche fantasioso cazzo! Insomma inventarsi uno che vive da 7 anni a Varsavia (ma che cazzo di coincidenza!) e sa tutto di ANSARDASTARDI che pagheno TONELLI non è da tutti!

Anonimo ha detto...

amico anonimo delle 2,10 scrivitelo sul muro di casa tua. e sono anche convito che il muro di casa tua se potesse ti sputerebbe in faccia perché lui ti conosce e sa quanto sei una merda....

Anonimo ha detto...

Io vivo e lavoro a Varsavia esattamente dal 1 ottobre 2008, non so di che coincidenza parli il troll. Astaldi iniseme a Gulermak ha vinto nel 2009 l'appalto per la realizzazione della prima tranche della seconda linea della metro di Varsavia, cui appartiene la fermata Rondo Daszyńskiego ritratta nelle foto, inaugurata a marzo 2015. Ha recentemente vinto anche l'appalto per la seconda tranche, battendo tra gli altri Vianini e consorziati. Astaldi sulla metro polacca non ha guadaganto granchè perchè il cambio euro-PLN è molto calato dal momento in cui hanno partecipato all'appalto a quello della realizzazione dei lavori mentre lievitavano i prezzi, e in base alla legge sugli appalti pubblici polacca dell'epoca il prezzo d'appalto non poteva essere maggiorato oltre l'1% per costi sopravvvenuti. Invece la metro C di Roma è forse la più cara al mondo per costo al metro lineare, come ammettono gli stessi costruttori. E ripeto che non si comparano così su 4 foto di turisti le best practices organizzative delle città, anche se Roma sicuramente è purtroppo più sporca e ha bisogno di migliore manutenzione ordinaria.
Questo per i lettori veri. Per il troll immaginati quello che vuoi.

Anonimo ha detto...

MWUAHAHAHAHAHAHAHAHAAH

Hai vinto tutto! Credo che il TROLL polacco sia il personaggio che meglio ti sia riuscito! Da 7 anni in Polonia eppure ancora così attaccato alle vicende romane der blogghe, perché a Roma hai studiato e preso casa! (che studiavi? come si rapinano le banche?)
Tanto di cappella a questa interpretazione!
Mo basta però.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 5:31 PM
Sei veramente molto bravo ad imitare una persona dello Zimbabwe che parla in italiano. Complimenti!

Anonimo ha detto...

IO NO ZO DOO ZIMBAVUE AGABIDOH? IO ZO DE MONTEVERDE VEGGHIOH! EMMESOGGOMBRADO L'X6!!!

Anonimo ha detto...

Caro anonimo marzo 17, 2016 5:52 PM
Io non sono quello di Varsavia. Sono della provincia di Roma. Stai parlando con due persone diverse. Semplicemente trovo geniali quelle "rampette per bici" perché appena le ho viste ho pensato a tutte quelle persone a cui ho sentito dire che andrebbero volentieri in bici al posto della macchina ma quando c'è da superare un ostacolo, tipo le scale appunto, che richiede di sollevare la bici di peso lo trovano fastidioso (credo sia il termine giusto). Penso a tutte le donne che troverebbero una bici assistita appesantita dal motore. Insomma sono obiettivamente una soluzione pratica a un problema che alcuni hanno (e credo anche non troppo dispendiosa).
Faccio appello a quelli del blog di confermare che il problema degli ostacoli non è una fandonia. Grazie.

Anonimo ha detto...

Le rampette metalliche erano sulle scalinate dei ponti per accedere alla Ciclovia Tevere presto devastate e riempite di piscio ed escrementi.

Anonimo ha detto...

> Anonimo ha detto...
>
> A Oslo, pensa un po', i kollettivi e gli autonomi del cazzo puliscono i muri e tutti i "sussulti della citta'" invece di insozzarla , ma poi vanno lo stesso a > pubblicare narrazioni deliranti sul loro sito dinamøpress.se
>
> marzo 17, 2016 12:04 PM

I pazzi sono ovunque, solo che negli altri paesi li tengono a bada

Anonimo ha detto...

Le rampette metalliche erano sulle scalinate dei ponti per accedere alla Ciclovia Tevere presto devastate e riempite di piscio ed escrementi.

Capisco. Effettivamente il meccanismo che porta le persone a danneggiare, imbrattare, degradare e rendere inutilizzabili le infrastrutture tutte - intendendo stazioni metro, bus, treni, aree verdi, strutture ciclabili, etc. - che poi quando serviranno a loro saranno in quel miserevole stato in cui essi stessi l'hanno ridotto, malgrado innumerevoli sforzi in tal senso da parte mia, rimare al di la della mia comprensione.

Anonimo ha detto...

Qui a Varsavia quelle rampette per le bici sono ai lati degli ingressi delle vecchie stazioni della metro. La prima volta che le ho viste non riuscivo a capire cosa fossero e ho provato a farci scivolare sopra la valigia, con esiti fantozziani.
Anche a Varsavia ci sono molti vandali (aiutati anche dall'alcool) e la ZTM azienda trasporti locale deve fare continuamente campagne di sensibilizzazione per la salvaguardia dei mezzi e anche dei controllori (stronzissimi perchè pagati a percentuale). Ma i mezzi se vengono danneggiati sono prontamente riparati, anche quelli più vecchi sono orrendi ma mantenuti in condizioni efficienti.

Anonimo ha detto...

Aho, a Varsavvia nun c'hanno er colosseo!

Anonimo ha detto...

Deficiente sei un povero e ottuso mentalmente.

Anonimo ha detto...

Varsavia é pulitissima e molto piu sicura che qualsiasi citta italiana. Direi pure piu moderna ed efficiente

Easy Loan Mart ha detto...

Hi....
The Ancient Romans developed the form from wax tablets. The gradual replacement of the scroll by the codex has been called the most important advance in book making before the invention of the printing press. The codex transformed the shape of the book itself, and offered a form that has lasted ever since.
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