E il responsabile della ciclabilità del Comune continua a fare il bullo sui social. Fermatelo

3 marzo 2017
Quando durante la scorsa estate, con l'ennesimo blitz in barba a condivisione e trasparenza, l'amministrazione nominò il delegato alla ciclabilità, noi parlammo di imbroglio, spiegando bene il perché. Da allora sono passati sei mesi. Sei mesi di nulla. Non solo zero km di nuove ciclabili (per farle ci vuole tempo, e la cosa sarebbe anche comprensibile), ma zero comunicazione, zero progettualità, nessuna notizia su un piano quadro della ciclabilità che delinei le linee di sviluppo per gli anni a venire. Sicuramente Paolo Bellino starà lavorando alacremente per determinare la svolta, ma è molto abile a tenere il suo lavoro segreto.

Senz'altro questo super lavoro gli lascia del tempo libero, in pieno giorno feriale e in pieno orario lavorativo (nonostante il cospicuo stipendio che Roma Capitale gli versa ogni mese) per spadroneggiare con i modo consueti su Twitter. Oggi un'altra chicca.




Si parte dal profilo Twitter di Pizio Poffo. Non sappiamo chi sia ma presumibilmente si tratta di un tassista, di quelli però più avanzati e attenti. Insomma la fascia più evoluta del pessimo e deteriore tassinaresimo romano. Come molti tasissti il Poffo ha una telecamere fissa GoPro sul lunotto della macchina che gli serve da eventuale scatola nera per incidenti e contestazioni assicurative in caso di sinistro: lo fanno in tanti e ha senso. Ultimamente Poffo, menzionando nel tweet anche Paolo Bellino, delegato alla ciclabilità di Roma Capitale e dunque a tutti gli effetti figura istituzionale, ha pubblicato qualche immagine di ciclisti indisciplinati che, con manovre ardite, hanno rischiato di mettere in serio repentaglio la loro vita e quella di altri utenti della strada.

Sollecitato nel dare una risposta, Bellino ha replicato dapprima nel modo peggiore: "ecco un altro automobilista che guida con lo smartphone". Ma come, ti mostrano un ciclista (cosa che riguarda il tuo lavoro) che si comporta male e tu te ne esci con "i problemi so arrrtri" come il peggior romanaro? Tristissimo davvero. Ma ancora più triste considerando che - era del tutto evidente - non si trattava affatto di uno smartphone, ma di una telecamera fissa che permetteva al guidatore di tenere entrambe ben salde le mani sul volante, anche perché in caso contrario avrebbe senza dubbio preso in pieno il povero e imprudente ciclista come si può vedere collegandosi su Twitter e guardando i filmati qui e qui. Comprendendo di aver fatto una gaffe, cosa ti fa Bellino? Insiste con il peggiore dei sarcasmi per un pubblico amministrazione: "un criminale che cerca di uccidere automobilisti". Bellino, insomma, finge di non sapere che una bici lanciata contro mano o che passa con il rosso può anche, purtroppo, non solo rischiare la vita sua propria, ma anche mettere a rischio la vita di altri. L'automobilista che si trova una situazione simile può scartare per evitare l'ostacolo e facendolo può centrare un'altra vettura o un pedone innocente e incolpevole o andare fuori strada. Sono incidenti che accadono all'ordine del giorno in questo senso. Davvero inaccettabile che il delegato alla ciclabilità di Roma Capitale se ne esca con affermazioni fortemente diseducative stile "e che sarà mai". 

Si tratta di atteggiamenti inauditi che vengono considerati socialmente accettabili solo a Roma. Così facendo Paolo Bellino si prende una responsabilità enorme rispetto ai tanti ciclisti che perdono la vita, che si mettono in pericolo e che mettono in pericolo altri. La ciclabilità - nonostante l'incapacità dell'amministrazione - è molto in aumento a Roma, ma questa crescita non può avvenire infischiandose delle regole. Tutti noi che usiamo la bicicletta ne facciamo di tutti i colori, intendiamoci, ma leggere che questi comportamenti (a volte obbligati a volte forzati) vengono legittimati, sminuiti e incoraggiati da un pubblico amministratore è semplicemente allucinante. 

Noi ci siamo presi delle "mezzeseghe" su Twitter e pazienza,  non siamo permalosi. Ma l'amministrazione di Virginia Raggi, l'assessore Meleo e il consigliere presidente della Commissione Trasporti cosa pensano di ottenere con un delegato alla ciclabilità che si comporta in questa maniera? E' evidente che con personaggi simili non si raggiungono risultati neppure per miracolo.

40 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

beh oddio, prima gli date del ridicolo, poi dell'idiota, ci può pure stare che risponda stizzito...

Anonimo ha detto...

Mi pesa moltissimo dare ragione a un tassinaro, ma non è giustificabile. Ridicolo e idiota gli è stato detto dopo aver dato la rispota del cavolo che un delegato pubblico non dovrebbe dare. Da ciclista non voglio che gente del genere si occupi di ciclabilità, sicuramente a noi non giova. Possibile che tra tutti i ciclisti frikketoni e ambientalisti vicini ai 5 stelle non si è trovato niente di meglio???

TonelliMerdaSecca ha detto...

a Tonelli della minchia, ma te deve pistà quando ti incontra così impari a portare rispetto per prima, mezzasega è l'offesa ideale per una cagata di essere come te

Anonimo ha detto...

Nei paesi civili se dai dell'idiota ad un delegato pubblico, rischi serie conseguenze se questo ti denuncia alla polizia postale.
quindi il bulletto lo fai tu, dietro ad una tastiera, sapendo di vivere nel paese dei balocchi

Caio Giulio Cesare ha detto...

capirai ... ha detto mezzasega ad uno schifoso che vorrebbe parlare di Roma e offende
in continuazione ...basta leggere cosa è riuscito a scrivere sul video del cinghiale ...a Tonelli merdoso piattolaro, tu padre e tu madre parleranno come quello ...non il 50% dei romani... a Roma sei ospite nun te lo scordà

Anonimo ha detto...

Quello che non ho capito e come siete certi che è una goPro. Il tipo potrebbe avervi dato ragione perché gli conveniva. Io non so andare in bici, e fintanto che non mi svoltano a sinistra tagliandomi la strada all'improvviso (se segnalano è ok) a me va tutto bene. Non sono pratico e non giudico ma sicuramente l'assessore è antipatico.

Anonimo ha detto...

Non glie ne frega un cazzo dei cittadini ai 5s, sono la mafia piu assoluta.

Le piste ciclabili decenti ce le hanno anche in portogallo ormai!

Anonimo ha detto...

Ministro Delrio contromano in bici:
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_aprile_18/su-due-ruote-contromano-codice-delrio-tour-dad48f5e-e5be-11e4-a911-6330ae3b663e.shtml

Anonimo ha detto...

Sconvolgente!!! Ma ci rendiamo conto che con la bicicletta si possono anche compiere attentati? Nell'anarchia generale che caratterizza il traffico romanaro un ciclista dei centri sociali potrebbe facilmente sterminare intere famiglie. D'altra parte potrebbe essere proprio questo il progetto della mafia biciclettara occuparola dei sedicenti movimenti. Meglio mandare subito una segnalazione su Iosegnalo e anche allertare i Retake di zona. Almeno finché non saranno installati ovunque dei cordoli e un arredo urbano privato che prevenga il triste fenomeno delle finestre rotte. Provate a Stoccolma ad andare in bici contromano e sperare di passarla liscia!

Anonimo ha detto...

Vista la prestanza fisica di bel(l)ino la vedo dura che pisti qualcuno. Fosse anche una mezzasega

Paolo1948 ha detto...

Quel che ha dell'incredibile è che non si legga mai un commento pentastellato che risponda nel tema dell'argomento trattato. Mai. Pure qui si discetta se era o no opportuno il grado dell'offesa, se era o no una go-pro, se Delrio andava pure lui contromano. Del resto, se ragionassero....

Anonimo ha detto...

Un tassista romano ci vuole spiegare che i ciclisti romani sono indisciplinati? Un tassista romano? Uno di quelli che guidano come assassini e ogni tanto ammazzano qualcuno? Bel coraggio...

Anonimo ha detto...

Paolo1948, pure io che non sono grillino percepisco l'assoluta inutilità di questo articolo. Uno di quelli che allontana i lettori dal blog.

Anonimo ha detto...

9:26 PM
nei paesi civili se un delegato pubblico risponde il quel modo si "fa" dimettere prima di scendere dalla bici. Visto che io non ho insultato nessuno non mi pare che mi si possa configurare come bulletto da tastiera....quando uno non ha argomenti potrebbe anche valutare l'opzione di stare zitto

Anonimo ha detto...

I 5strilli sono l'ennesima ultima tragedia per Roma. Ne provo sincero e motivato raccapriccio. Se avessero fatto un millesimo di quanto fatto da Rutelli-Veltroni per la ciclabilità si autoincenserebbero di risultati eroici, PORACCI !

Ma se Bellino è sicuramente incazzoso e dai modi lontani dal bon ton istituzionale, nel merito ha PIENAMENTE RAGIONE !

La ciclabilità urbana è cresciuta in TUTTO il mondo civile (anche in Paesi molto più "poveri" del nostro) migliorando traffico, vivibilità e salute dei cittadini.

Solo A BECEROPOLIS (FU Roma) ogni giorno assisto a torve facce di ucello che da dentro il feticcio-carrarmato ti vorrebbero uccidere solo perché vai in bici in quanto sei considerato strano, diverso, radical-chic mentre il vero macho sfreccia a 90 all'ora con lo sguderone o il furgone bianco portamutandeabusive incazzato "checcètraffico" anche davanti a scuole e ospedali e nei vicoli della Roma Rinascimentale.

Che poi la "lezione" di urbanità venga dai tassinari è veramente tragicomico, lo sanno bene anche i bambini a Roma

Anonimo ha detto...

Il tassista che la settimana scorsa ha assassinato un ragazzo facendo inversione su corso vittorio ce l'aveva la gopro? un tassista che si lamenta del comportamento dei ciclisti ha veramente la faccia come il culo. Ha 1000 volte ragione Bellino.

Anonimo ha detto...

che siano tassisti, ciclisti, automobilisti, pedoni, autisti del bus, sempre romani sono... L'indisciplina non dipende dalle categorie

Anonimo ha detto...

Purtroppo è una realtà che non si può negare. Oggi accanto all'indisciplina cronica di chi guida in questa città si sta affiancando anche quella dei ciclisti e dei pedoni a volte irrispettosi delle regole del codice della strada.
A chi non capita, ormai quotidianamente, di arrivare ad un semaforo e vedere pedoni che attraversano con il rosso e ti mandano a quel paese se glielo fai notare.
La circolazione ha delle regole scritte nel codice della strada. Se poi vogliamo ignorare la cosa va bene ignoriamola pure ma non ci lamentiamo poi quando qualcuno si fa male.
Il problema è che tutto ciò si svolge sotto gli occhi di chi dovrebbe vigilare e lo tollera.
Ognuno di noi è pedone, cilista, motociclista ed automobilista e probabilmente i comportamenti scorretti si alternano a seconda del momento.
Comunque io sono dalla parte del tassista e le sue segnalazioni sono apprezzate soprattutto perché guidare dentro questa città sta diventando sempre più complicato per via degli atteggiamenti dei protagonisti.

Anonimo ha detto...

@11.42 ma cosa centra? Era lui quello che ha fatto l'inversione? Adesso se uno fa notare qualcosa siccome appartiene ad una categoria dove, come in tutte le categorie, ci sono mele marce, automaticamente quello che segnala non conta niente?
E' una realtà che va presa in considerazione senza faziosità. Chiunque gira sulla strada è soggetto al rispetto delle regole del codice della strada. Altrimenti non siamo in una società civile.

Anonimo ha detto...

RFS CONTINUI A SCRIVERE BOIATE
a roma di ciclisti ne muoiono a bizzeffe, investiti dalle auto, ricorda di Eva uccisa proprio da un taxi, e tu dai ragione alla peggiore categoria di guidatori che esista , ricorda il ragazzo ucciso a c. v. emanuele di recente
rompi i coglioni per qualsiasi cosa , prima x lo stadio adesso per questo, il tuo livello è veramente basso

Dario ha detto...

Prima gli date del ridicolo, poi dell'idiota, e il bullo è lui che vi risponde, eh?


Come se RFS fosse un modello di tolleranza per le opinioni altrui....

Anonimo ha detto...

Strano davvero è che siano legali le go pro che oltre a coprire parzialmente la visuale, infrangono la privacy dei passanti.
Col lunotto anteriore scheggiato anche poco poco non si può andare in giro, ma con un accrocco piantato nel centro del cristallo, che videoriprende tutti i passanti, sì?

h. 12.16
non cade foglia che calta non voglia.
Per evitare che azzu si debba allontanare troppo da casa per farsi le unghie, imporrà al governo la liberalizzazione delle licenze da estetista.

Anonimo ha detto...

Tassisti e ciclisti per te pari son?
Ma non va proprio giù st'avvelenato bon bon.
Se l'auto bianca ogni minuto fa n'infrazion
il poro ciclista non è mica un cojon
le regole del codice son parolon
non tutelano i deboli ma solo i sboron
e per sopravvivere a Roma e dintorn
arrangiarsi e toccar ferro la soluzion

Anonimo ha detto...

Afflato poetico rispettabilissimo, ma i ciclisti a Roma sono una vera piaga.
Se ti ostini a circolare sulle due ruote, in assenza di percorsi privilegiati, devi, dovresti, necessariamente attenerti alla massima modestia all'atto di commettere infrazioni.
Anche perché una bici in corsa sul marciapiede, o che sbuca dal nulla, può ledere l'incolumità altrui tanto quanto una macchina indisciplinata.
Le cose vanno sempre considerate in modo articolato, considerando le premesse, le intenzioni e le prevedibili conseguenze di certi comportamenti, sennò nel buio della generalizzazione tutti i gatti sembrano bigi, e non lo sono.

Anonimo ha detto...

E pure modesto io son
nel mio pedalar ogni giorn !
Ma brutto mi guarda lo sguderon
la strada mi taglia il maghinon
mi sfreccia al centimetro il gran cojon
e non ricorda lo stop la cara signor
d'uno sfigato più importante è il suo smartfon.
Certo non merito troppa attenzion
molti mi strillan "io pako er bollon"
Ma ogni mattina al lavoro io son
senza blaterar assurde ragion
su chi abbia colpa del trafficon.
Povera mia città con troppo rabbion
sfogan sul ciclista la loro delusion
ma se poi vado lontano da Rom
trovo come me tanti altri cojon
che felici pedalan senza eccezion
sembra normale esser padron
di civiltà ed educazion

Anonimo ha detto...

I poeti han sempre ragion
ma primavera non la fa un rondon
se sei civilizzato è un'eccezion
e in Olanda, son soddisfazion,
le due ruote in circolazion
son serial killer più che al balduinon.

Anonimo ha detto...

Sperando di non sconquassare troppo i cojon
insisto che se il rotafixa non ha molto bonton
e pur che i pentafessi non san fare un ceppon
non vuol dir che i tassinari debban farci lezion
per noi ciclisti è come un inutil ceffon
come se capo pompier fosse Neron.
Se pedalando si arrischia il boron
passando col rosso o insidiando il pedon
è come nell'ascensor mollar uno scuregion
non sta bene e ci scriverà l'amministrator
ma dal condomino dott. Mengele non sentiremo ragion

LoStalker ha detto...

Ehhhhh signora mia, non ci sono più le vittime di una volta. Ora mi rispondono per le rime nei canali tradizionali…

Anonimo ha detto...

"Si tratta di atteggiamenti inauditi che vengono considerati socialmente accettabili solo a Roma": purtroppo non è così. Ho vissuto in provincia di Milano per 12 anni, dove la bici è il secondo mezzo di trasporto più utilizzato, peraltro indistintamente per fascia di età. E posso assicurarti che il disprezzo e l'indifferenza totale nei confronti del codice della strada, verso il quale la stragrande maggioranza dei ciclisti crede di poter agire in deroga, è pari se non superiore a quello romano, e con esso la supponenza verso chi magari un po' alterato, glielo fa osservare. Alessandro

Anonimo ha detto...

Incredibile, invece di commentare i fatti per quello che sono, e cioè che un ciclista ha violato il codice della strada passando col rosso, c'è chi ragiona per "categorie" . Sarebbe come se un italiano in un paese straniero venisse ucciso ci si rispondesse da quel Paese: "parlate voi che siete mafiosi". Il livello di gran parte dei commenti è lo specchio del livello di senso civico di questa città. Come meravigliarsi, poi, che vada tutto a scatafascio? Bisognerebbe meravigliarsi del contrario!

Anonimo ha detto...

Ma qui a Roma avete mai visto multare un ciclista indisciplinato? Io mai. Fanno letteralmente quello che cazzo gli pare, non rispettano niente e nessuno, e (appunto) nessuno li multa. Per il ciclista romano, il Codice della Strada che è, roba che se magna?! Guai però a passare a piedi sulle piste ciclabili, ti sbranano vivo, quelle sono soltanto loro (giustamente, per carità), ma allora i pedoni dovrebbero altrettanto incazzarsi quando imitano Coppi o Bartali sui marciapiedi.
Se i vigili urbani dichiarassero guerra anche ai ciclisti indisciplinati e non solamente ai parcheggiatori abusivi, forse qualcosa cambierebbe.

Anonimo ha detto...

Ci vuole il Re, ci vuole il Re...e tutto il Reale Apparato.

Anonimo ha detto...

Ad Alessandro marzo 06, 2017 5:18 PM: guarda che anche io spesso vado a Milano, e non vedo la stessa maleducazione dei ciclisti che c'è a Roma. Certo non siamo in Austria, Svizzera o Germania, ma comunque non è ai livelli romani. Perfino a Napoli, per certi aspetti, sono un po' più disciplinati rispetto a Roma.

Anonimo ha detto...

Più che il Re, dovrebbe tornare un certo individuo nato a Predappio...

Anonimo ha detto...

Purtroppo il problema è a monte, nel senso che chi ci governa (si fa per dire) dovrebbe decidere che certi fenomeni come questo non sono più tollerati. Però nessuno vuole farlo, perchè hanno paura di perdere consensi e, quindi, voti. Infatti, ve lo immaginate cosa accadrebbe se i vigili multassero i ciclisti con tolleranza zero, qui a Roma? Dopo due minuti, i commenti del romano medio sarebbero: "Ahò, ma che mo nun ci hanno artro a cui pensà, li pizzardoni?! Ma guarda un po' che se deve vedè! Mo pure eee bicilette murtamo, co' tant'artri probremi che ce so qua?! Ma chi ooo vota più er sindeco attuale, se fa così!?". Ecco il punto. Ed ecco perchè, siamo alle solite, solo un commissariamento duro e deciso di diversi anni può salvare questa disgraziata città.

Anonimo ha detto...

Codice della Stada: che tu sia ciclista, tassista, automobilista, motociclista o pedone, se infrangi le sue regole sei sempre e comunque in torto. Punto e basta. Perchè per gli italiani è così difficile capirlo?

Anonimo ha detto...

Incredibile, ne ammazzate uno al giorno e ne ferite 10 e avete la arroganza sfacciata di parlare di regole ?
La prima sarebbe andare entro i 50 km/h. Chi lo fa viene come minimo lampeggiato dalle "maggioranze" rumorose, sguderoni-missili zigzaganti, furgoni bianchi di mutandari e corrieri (che staaaanno a laaaavorà), raffinati tassinari e suvvaroli edipici, veri protagonisti del codice della strada (quello realmente applicato).

drin drin da BECEROPOLIS

Anonimo ha detto...

Non posso negarlo, mi crescerebbe la nasca,
la bici sul marciapiede rifugiai e qui l'asin casca.
Ma lei che tanti soldi c'ha tolto dalla tasca
col pistolon non solo nella bassa comasca
e di tante rapin con la banda taggiasca.
Non mi sembra di assomigliarle, caro il mio sor Vallanzasca.



De sopravviventia velocipaedorum in Beceropolis. Sonetto 3, Tomo 1

Theresa williams ha detto...

Ciao sono Theresa Williams Dopo essere stato in rapporto con Anderson per anni, ha rotto con me, ho fatto tutto il possibile per riportarlo indietro, ma tutto è stato vano, lo volevo tornare tanto per l'amore che ho per lui, lo pregai con tutto, ho fatto promesse, ma ha rifiutato. Ho spiegato il mio problema al mio amico e ha suggerito che dovrei piuttosto contattare un mago che potrebbe aiutare me un incantesimo per riportarlo indietro, ma io sono il tipo che non ha mai creduto in magia, non avevo altra scelta che tentare, io mail il mago, e mi ha detto che c'era un problema che tutto andrà bene prima di tre giorni, che il mio ex tornerà a me prima di tre giorni, ha gettato l'incantesimo e sorprendentemente nel secondo giorno, era intorno 16:00. Il mio ex mi ha chiamato, ero così sorpreso, ho risposto alla chiamata e tutto quello che disse era che lui era così dispiaciuto per tutto quello che è successo che voleva me tornare a lui, che mi ama così tanto. Ero così felice e sono andato a lui che era così che abbiamo iniziato a vivere insieme felicemente di nuovo. Da allora, ho fatto promessa che qualcuno so che hanno un problema di rapporto, mi sarebbe di aiuto a tale persona da lui o lei si riferisce all'unico mago reale e potente che mi ha aiutato con il mio problema. e-mail: drogunduspellcaster@gmail.com lo si può e-mail se avete bisogno la sua assistenza nel vostro rapporto o di altri casi.

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Sadie ha detto...

These tips are very helpful.

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