Finalmente il Comune di Roma è trasparente sul proprio bilancio. Già, però...

31 ottobre 2016
È notizia di questi giorni che il Sindaco Raggi ha inaugurato una nuova sezione del portale capitolino dedicato alla trasparenza del bilancio.

Secondo la stampa (che non ha indagato minimamente sui vari aspetti della vicenda), solo grazie a Raggi sarebbe oggi possibile, per tutti i cittadini, consultare il bilancio della Capitale.

Si tratta di una lettura non del tutto vera. La piattaforma Open Bilancio è da anni che sta in piedi grazie all'associazione Openpolis, ente no profit che prima orbitava in zona Sinistra Dem (uno dei suoi fondatori, Vincenzo Smaldore, fa anche docenze in diverse Business School come quella del Sole 24 Ore), e che ora invece è di fatto assorbita dal mondo culturale grillino.

Openpolis "non fa altro" che aggregare i dati sulle amministrazioni comunali che si possono già trovare sul sito del Ministero dell'Interno (a questo link), per presentarle poi in bellissimi e facilmente comprensibili grafici che illustrano i trend finanziari degli enti locali italiani.
Una bella iniziativa, anche se va ricordato che in questo lo Stato è già trasparente e il lavoro di Openpolis può rappresentare un valore aggiunto perché i dati sono aggregati e normalizzati alla fonte, dunque finalmente comparabili. 

Insomma Openpolis, meritoriamente, fa un lavoro di ricerca, analisi, aggregazione e presentazione molto prezioso. Purtroppo però l'associazione non è riuscita a rimanere indipendente, bensì il sacrosanto lavoro e attività di lobbying che conduce per diffondere la cultura trasparenza si sta sempre più intrecciando con l'apparato M5S a Roma.

Il legame con questo ambiente è desumibile, fra l'altro, da diverse fonti online come questa, nella quale si pubblicizza un corso di Open Data Journalism che vede, in qualità di docenti, anche il vicesindaco Daniele FrongiaLeonida Reitano (esperto di Open Source Intelligence), e molti altri ancora.
Che Raggi si intesti oggi il lavoro che Openpolis porta avanti da anni è sintomatico dell'incapacità di dare una svolta politica all'amministrazione, e possiamo certamente aggiungere questo all'elenco dei meriti ingiustamente autoattribuiti: la Sindaca si è limitata a mettere sul sito del Comune di Roma un mero link contenente qualcosa che già esisteva. Da anni. Pubblicizzando il tutto con un post sul sito istituzionale di Roma Capitale, che non menziona mai Openpolis, e che fa sembrare tutto farina del sacco dell'amministrazione quando non è così. 

Un "nuovo sito", recita il post, che in realtà è "semplicemente" l'importazione/embedding della piattaforma Openpolis, che a sua volta è l'importazione dei dati del Ministero dell'Interno presi ovvero da uno stato e da enti che, a modo loro e in maniera confusionaria e mal leggibile, sono effettivamente già trasparenti.

Quello che ci stupisce (e ci dispiace) più di tutto però è che Openpolis non si adoperi per sgomberare qualsiasi dubbio sulla sua imparzialità. 

Un'associazione che ha una "mission" così nobile dovrebbe rimanere il più neutrale possibile e limitare al massimo i legami con la politica. Soprattutto con quella romana, di qualsivoglia colore sia. Certo, è anche vero e occorre ammetterlo che purtroppo Openpolis ha trovato nei grillini sponde altrove inesistenti (vero, PD?) sul tema della trasparenza. 

Come abbiamo avuto modo di sperimentare a Roma, i grillini parlano di trasparenza e poi all'atto pratico si comportano molto peggio della vecchia politica. Tuttavia almeno ne parlano e questo è comunque un punto di merito.

Come minimo, riterremmo giusto che l'amministrazione desse a Cesare quel che è di Cesare. Sarebbe stato corretto anche ringraziare pubblicamente, sul sito, il lavoro che, immaginiamo, Openpolis ha dovuto fare per implementare il servizio. 

Vorremmo anche sapere a che titolo Openpolis lo abbia fatto. Si tratta di una prestazione gratuita o retribuita? Quale è la natura giuridica del rapporto tra Roma Capitale e Openpolis? Per l'associazione, non c'è alcun dubbio che "godere" di uno spazio sul portale del Campidoglio sia una bella pubblicità. 

Siamo onestamente sicuri che non ci sia dietro nessun altro disegno, ma visto che siamo in tema di trasparenza, riteniamo doveroso che l'amministrazione fornisca a tutti i cittadini le informazioni necessarie. 
Lorenzo

25 commenti | dì la tua:

cittadino residente ha detto...

Per carita', sono il primo a cui piace sapere che il bilancio del mio Comune e' trasparente e visualizzabile con un click, ma quanti cittadini lo vanno realmente a leggere (e soprattutto lo sanno leggere in maniera indipendente)? Al massimo lo 0,1℅ della popolazione. Il cittadino misura la bonta' di un'Amministrazione da altri parametri, come ad esempio la pulizia delle strade, dal decoro urbano, dalla frequenza degli autobus, dai tempi di consegna di un documento, dalla manutenzione dei parchi. I dati finanziari vengono da sempre manipolati e propinati in un senso o nell'altro dai mass media ad uso e consumo di maggioranze e opposizioni.

cittadino residente ha detto...

Per carita', sono il primo a cui piace sapere che il bilancio del mio Comune e' trasparente e visualizzabile con un click, ma quanti cittadini lo vanno realmente a leggere (e soprattutto lo sanno leggere in maniera indipendente)? Al massimo lo 0,1℅ della popolazione. Il cittadino misura la bonta' di un'Amministrazione da altri parametri, come ad esempio la pulizia delle strade, dal decoro urbano, dalla frequenza degli autobus, dai tempi di consegna di un documento, dalla manutenzione dei parchi. I dati finanziari vengono da sempre manipolati e propinati in un senso o nell'altro dai mass media ad uso e consumo di maggioranze e opposizioni.

Anonimo ha detto...

A me sembra che commenti come questo, con questa evidente posizione di parte (Roma fa schifo, come nome per il blog, dice tutto) siano capaci solo di far capire a tutti chi sta cercando veramente di cambiare le cose.
Quello che non capite, e che vi sta riducendo ai minimi termini, è che il M5S sta prendendo naturalmente tutti quegli spazi che prima erano intestati alla sinistra, la quale, come la destra, politicamente parlando, ha tradito ogni ideale, ogni speranza di cambiamento e di onestà nella gestione, ma anche di onestà intellettuale. Blog come questo servono solo a rinforzare questo trend che per fortuna sta spazzando via tutto il marcio che c'è.
Spero riusciate un giorno a rendervi conto di quello che avete fatto a questo paese e a questo mondo e spero che sia doloroso.
Ciao

archimed ha detto...

Insomma una volta tanto che c'è da encomiare un.iniziativa del sindaco RFS si perde nei distinguo per poi concludere che c'è stata una.sorta di plagio o di millantato credito.
Avevate sponsorizzato la Raggi e questa poteva essere una.prima buona occasione per rivendicare la validità dei vostri suggerimenti elettorali
Chi vi capisce è bravo!!

archimed ha detto...

Insomma una volta tanto che c'è da encomiare un.iniziativa del sindaco RFS si perde nei distinguo per poi concludere che c'è stata una.sorta di plagio o di millantato credito.
Avevate sponsorizzato la Raggi e questa poteva essere una.prima buona occasione per rivendicare la validità dei vostri suggerimenti elettorali
Chi vi capisce è bravo!!

Anonimo ha detto...

Se Tonelli "DASSE" due colpi di pisello su una bella fregna ogni tanto, si rilasserebbe.

Anonimo ha detto...

Io col dasse da bambino ci facevo i pupazzetti.

Anonimo ha detto...

Anonimo @3:28 mi hai fatto morire dal ridere

Anonimo ha detto...

No, non sono peggio degli altri, sono più candidi. Il pd non avrebbe mai inserito marra e muraro in una nuova giunta, ci avrebbe messo due mariuoli vergini, stesso risultato senza grane mediatiche a breve termine.
A che serva la visione dei bilanci di un comune è un mistero, casomai serve conoscere l'impego delle risorse al dettaglio, che è un altro discorso.
Ma passiamo alle cose serie, visto che proprio sull'incipiente scandalo marra al sindaco è arrivato salvifico il terremoto, come ad Alemanno la nevicata: sapete se sia vero che i terremoti vengono indotti dai grandi cantieri e dalle trivellazioni?
Perché si dice si dice, ma effettivamente la periodicità di queste scosse è ben anomala, rispetto all'ordinario.

Anonimo ha detto...

Scusa é possibile approfondire
" i grillini parlano di trasparenza e poi all'atto pratico si comportano molto peggio della vecchia politica"

Sono molto interessato.

Articolo interessante come spunto. Mi piacerebbe si andasse più a fondo

Complimenti

Anonimo ha detto...

4:06 – “sapete se sia vero che i terremoti vengono indotti dai grandi cantieri e dalle trivellazioni?”

Eddai, fare ste domande quando ci sono dei grillini nella stanza e’ praticamente adescamento. Come presentare a marrazzo un trans in ghingheri in una garconniere della Cassia.

Chiari Alessandro ha detto...

Peccato, leggo da vari giorni i Vostri articoli con molto interesse ed alcuni li ho pure condivisi (sia nel senso di avere ritenuto valido quello che vi era scritto sia nel senso di aver fatto clic sul bottone "condividi" dei post su FB); oggi però o avete avuto una "svista" (a mio avviso molto grave) o è successo qualcosa di peggio. Scrivete infatti: "Pubblicizzando il tutto con un post sul sito istituzionale di Roma Capitale, che non menziona mai Openpolis, e che fa sembrare tutto farina del sacco dell'amministrazione quando non è così.", mentre nel post datato 21 ottobre apparso sul sito istituzionale si legge: " Questo nuovo capitolo degli open data, pensato per tutti i cittadini, nasce dalla collaborazione di tre uffici capitolini – Ragioneria Generale e gli Assessorati Roma Semplice e Bilancio-Patrimonio – con l’associazione Openpolis" ed anche " Le altre amministrazioni cittadine che pubblicano i propri bilanci sulla piattaforma Openpolis inseriscono i dati certificati sul portale del Ministero degli Interni, 15 mesi dopo l’approvazione." Peccato.

Anonimo ha detto...

Ma quanti lettori vi fa perdere questo "Lorenzo"? Peccato perché si sta esaurendo una spinta propulsiva che questo sito sembrava scatenare qualche mese fa. In bocca al lupo con la rianimazione del PD romano.

Anonimo ha detto...

Voi siete stupidi e in mala fede.

http://openbilanci.comune.fi.it/?year=2015&type=consuntivo&cas_com_type=cassa

Fine della discussione.

Anonimo ha detto...

Sono l’autore dell'articolo. E' vero, c'è un errore: sul sito di Roma Capitale Openpolis viene menzionata nel post del 21 ottobre. Il 24 ottobre, quando questo post è stato scritto e inviato a RFS, non risultava espandibile, era leggibile solo il primo paragrafo. Sembrava che non vi fosse traccia scritta del riconoscimento a Openpolis, cosa doverosa visto che non tutti guardano i video/conferenze stampa. Faccio volentieri mea culpa. Il resto sono valutazioni politiche: il M5S ha sbandierato l'evento come una rivoluzione, quando altri comuni (come quello di Firenze, come giustamente fa notare un utente), lo hanno già fatto senza clamore. Ripeto: sono dati forniti dal Ministero, niente di nuovo. Lo riconosce lo stesso comunicato. Peraltro si potrebbe aggiungere che la vera trasparenza non sono le variazioni delle variabili finanziarie, che in un comune come quello di Roma dicono poco o nulla sulle politiche sottostanti. Sarebbe molto più interessante invece fare trasparenza da un punto di vista più vicino alla "customer satisfaction" che non alla fredda ripubblicazione di dati ministeriali. Quanto ci mette il comune a evadere una pratica? Quanto tempo serve a una nuova attività commerciale per aprire i battenti? Quanto nel 2016 e quanto nel 2017, dopo un anno di amministrazione? Questi sono gli indicatori che interessano alla gente, molto più di quelli finanziari che nascondono mille scheletri negli armadi. E sono numeri che più di ogni altra cosa chiariscono se un'amministrazione è più o meno efficiente in relazione ai costi che sostiene. E poi c’è tutto il resto: scuole, infrastrutture, mezzi pubblici, etc. Marzano ha già risposto a questo post, su Facebook, dicendo che c'è un contratto con Openpolis acquisito tramite il Mercato elettronico delle PA. Bene. Risposta dovuta e rassicurante perché, essendo l'associazione Openpolis vicina al M5S, potevano sorgere dubbi sul rispetto delle procedure che l'hanno portata a "mettere le mani" sul sito del Campidoglio. Altra domanda: la trasparenza che il M5S vuole implementare nei municipi includerà la pubblicazione dell’iter che ha portato ad eleggere i "minisindaci"? RFS ha lanciato molti allarmi su come il potere viene gestito nei diversi municipi. Open data dovrebbe significare rendere "di vetro" anche la gestione dei processi politici nel Movimento. Come mai prima delle elezioni non erano presenti tanti candidati quanti erano i seggi disponibili? Come si è arrivati alla candidatura, ad esempio di Alfredo Campagna? In base a quali criteri si sono scelti assessori e collaboratori? Su questo non si sa nulla. Vorremmo che il Movimento fornisse alla cittadinanza TUTTE le risposte, che pubblicasse tutti i verbali sulle nomine nei municipi e sui processi politici interni. Vogliamo una rendicontazione precisa, trasparente, e la vogliamo subito perché sono dati che da qualche parte esistono già, e non vanno rielaboarti! RFS lo chiede da mesi eppure la risposta non arriva. Questo non vi interessa elettori grillini? E' da qui che iniza la trasparenza! Speriamo che Openpolis riceva anche questo mandato: i numeri del Ministero chiunque può andarseli a controllare, e direi che in questo momento sono decisamente secondari. Peraltro, nel post si riconoscono anche dei meriti al M5S: portare il vessillo degli open data, avere intenzioni di trasparenza, etc, cose che decisamente latitano nella politica tradizionale. Invece noto con dispiacere che molti elettori grillini non riescono a leggere in maniera intelligente i contributi di RFS, SEMPRE pubblicati sotto forma propositiva e mai di insulto, come invece il M5S fa in continuazione con gli altri. Quanto alla trasparenza sulle finanze, lascerei, per ora, da parte le fughe in avanti sugli open data: mi preoccuperei piuttosto di chiudere il bilancio e risolvere il problema della Ragioneria Generale. Cose un pochinino cruciali per il futuro della città. Lorenzo

Anonimo ha detto...

Infatti. Il bilancio di un' "azienda" pubblica è mera demagogia. Se non funziona niente ma i bilanci risultano in avanzo, tutto a posto? e dei dirigenti che nei ministeri non spendono i soldi a disposizione, perché a fine anno ricevono premi per quanto hanno risparmiato, ne vogliamo parlare? Magari si rifanno l'ufficio in oro e platino, e poi fanno la cresta sui servizi al cittadino, e a fine anno restituiscono milioni alla tesoreria dello stato, sui cui interessi specula la cassa depositi e prestiti, prende il premio e l'Italia va a rotoli.
Soldi che sono dei cittadini. Mai dimenticarlo.
Il bilancio è un concetto che funziona nell'ambito del mercato, quanto in avanzo ci vai solo se c'è equilibrio e soddisfazione tra cliente e dipendenti.

Anonimo ha detto...

La famosa riforma del mibact, che secondo renzi dovrebbe costituire un risparmio, ha moltiplicato i ruoli dirigenziali, incrementato le qualifiche, tagliato sul personale di servizio, accorpato per finta le sedi dislocate, col risultato di avere una massa di dirigenti strapagati, carenza del personale che effettivamente lavora (il che costringe a far ricorso alle ditte private, con costi quintuplicati), ma soprattutto giustifica ristrutturazioni delle sedi amministrative che sono ladrocini autorizzati, con rifiniture in castagno massiccio in bagno, vetri antiproiettile al quinto piano, teche da centinaia di milioni di euro per frammenti consunti di capitelli, e insomma, i soliti progetti magna magna in dono alle imprese più care.
Poi tagliano in toto restauri, riordini, aperture al pubblico e manutenzioni, ovvero, le cose effettivamente da fare, e a fine anno dicono che il debito si riduce.
Diciamo che il gioco dei bilanci è il gioco di Totò.
Dicce che c'hai fatto coi soldi, poi ne parliamo del pareggio.
All'ospedale San Giovanni restano senza medicinali ma c'è un distributore di bevande ogni metro.

Anonimo ha detto...

È strano, questa volta non avete menzionato il solito tormentone Alemanno. Le vostre denunce sono apprezzato da chi vi segue,solo quando siete obbiettivi e non di parte.

Anonimo ha detto...

Che curiosa scelta, la Lega nord.
Ha appena ceduto Radio Padania a...lorenzo suraci.
Ma non ha ceduto la radio tout court, bensì della radio la parte finanziata, ossia quella cosiddetta comunitaria.
Ossia si la lega della propria radio si tiene le lische e cede il tonno. Strano no?
A chi poi la cede? A questo singolare monopolista calabrese, noto come il ramazza frequenze, indagato per ndrangheta.
Vedete come la matematica della politica non sia mai una matematica lineare. E come dietro un bilancio ci siano arabaschi fantasmagorici, non una semplice sottrazione al netto.

Anonimo ha detto...

Altra stranezza. Da quando radio Maria, la radio che insieme a radio padania è stata miracolata da finanziamenti straordinari, è stata scippata a Don Galbiati, si susseguono atti vandalici a danno della nuova, piccola radio del sacerdote derubato: radio Mater.
Si susseguono atti vandalici, furti gravi e a quanto pare ripetute intimidazioni.
Ma da che mai dipenderà.
Poi, incredibile coincidenza, pare che Erba, sia una delle zone calde della ndrangheta.
Perdincibacco, ma com'è piccolo il mondo. Manca solo uno spazio catechesi riservato a lorenzo suraci, sulla radiolona del bisignani vaticano.

Anonimo ha detto...

Perché non trattate più spesso dei problemi della sicurezza di questa città,invece di occuparvi ossessivamente di Alemanno?l'ultimo episodio in ordine di tempo è stato ier.Un giovane turista,mentre rientrava in albergo è stato aggredito e derubato da quattro giovani egiziani.Questa è l'accoglienza che questo governo intende fare.Roma è piena di ragazzotti di tutte le estinte che vagano per la città senza nessuna metà.Occupateve di più.

Anonimo ha detto...

Ciao Tone', hai visto che sole pure oggi su questa citta' che fa schifo? Senti un po', ieri sera, te sei mascherato da vigile o da Marino?
O forse da conducente Atac?
No...no...aspetta, secondo me ti sei mascherato da tassinaro.

Anonimo ha detto...

per leggere quei dati, nel nuovo sistema dell'amrmonizzazione dei conti pubblici e del principio della competenza finanziaria potenziata non basta una laurea, non la definirei trasparenza
in ogni caso, la voce importante è quella dei residui attivi, va a capire cosa sono...
c'è stato un riaccertamento straordinario dei residui attivi, è un casino anche per addettissimi ai lavori, se non lo volgarizzano è inutile come dato

Anonimo ha detto...

LUGLIO OTTOBRE, quattro mesi per commentare l'aspetto finanziario della sindaca sono pochi, credetemi, la RAGGI si trova in pieno bilancio di competenza 2016 confezionato da TRONCA, ha poche possibilità di effettuare variazioni di bilancio, la spesa corrente è rigidissima, inoltre è soffocata da un Tevere di vincoli di ogni tipo, compresi quelli per la spesa in conto capitale, per non parlare del fondo crediti di dubbia riscossione e quello sui rischi passività, una vera pacchia per gli avvocati romani, infine ci sono i lacci dei nuovi principi contabili e della contabilità armonizzata, così la chiamano beffardamente i burocrati di PADOAN, a cui la dobbiamo, maledetti! Dimenticavo, sul 2016 grava la quota del disavanzo 2015, ultimo regalo di MARINO, oltre ottocento milioni, da ripianare in 30 anni, quasi 27 milioni all'anno. Cari romani, di fatto il vostro Comune è fallito, come le sue due partecipate, AMA e ATAC, forse è anche per questo che il MOVIMENTO 5 STELLE ha vinto con facilità le elezioni, è rimasta poca carne nell'osso da spolpare. CIAO

Cris. ha detto...

Correggete quel "dasse".

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