Se il Dazio Pontificio paga dazio alla volgarità...

17 luglio 2010


Nella piazza di Ponte Milvio, fino a poco tempo fa, si godeva della vista, accanto alla chiesa, del grazioso edificio del dazio pontificio, coronato da una antica torretta con orologio che ora si è pensato di meglio utilizzare come comodo supporto per la pubblicità di una macchina di moda tra i ragazzi frequentatori della “movida” romana.. Le foto del prima e dopo sono eloquenti! Il Sindaco che a metà giugno, quando ho scattato le foto, ha partecipato ad una giornata per la riqualificazione della piazza, evidentemente non ha alzato gli occhi da terra..
Stupito dalla sfrontatezza dell’operazione ho chiesto notizie in piazza, mi hanno detto che potrebbe trattarsi di un restauro o una ristrutturazione, ma non ho visto ponteggi o cartelli di cantiere.
La cosa mi ha colpito. E’ evidente il valore commerciale della visibilità da quel punto, ma anche l’offesa che si arreca alla identità del luogo che è tale proprio per la presenza e la riconoscibilità, nel tempo, degli elementi che lo caratterizzano.
Per la precisione negli ultimi giorni hanno levato la macchina (non i cartelloni), non so se a seguito di qualche protesta o solo per cambiare il modello..
Andrea Santucci

3 commenti | dì la tua:

Riprendiamoci Roma ha detto...

Allucinante

Alessandro ha detto...

Devo essere onesto: non l'avevo mai notata quella torretta...Però la differenza tra le due foto è stata uno shock.

Anonimo ha detto...

Delirio puro delirio...

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