Una semplice fotogallery per sintonizzarsi sul reale stato di Monteverde. Il quartiere dove un appartamentino costa come un palazzo a Berlino

4 giugno 2014











23 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Monteverde ormai fa schifo. È cara arrabbiata, talmente tanto che i giovani fuggono: con quello che paghi qui per un appartamento di 60mq ci compri 80/90mq in zone nuove e meglio servite, specie considerando che qui ci sono case vecchie che il più delle volte sono completamente da ristrutturare. Le attività commerciali fanno fatica (30mq di negozio costano anche 1500 euro al mese), l'utenza ha una media di 60/80 anni e il degrado è ovunque. Immondizia, strade sporche, macchine ovunque (non fanno parcheggi), il mercato di san giovanni di dio fa cagare per sporcizia e degrado dei chioschi, nonostante da anni si dica che è previsto un rinnovo della struttura, cosa che non avviene mai. È pieno di ambulanti e gente che chiede l'elemosina. Non di rado capita di vedere zingari e non che orinano dietro ai secchioni dell'immondizia e ovunque bottiglie di birra vuote.
Per non parlare di Villa Pamphili, dove in certe zone e a certi orari c'è da aver paura a star da soli, in quanto presa di mira da zingari e ladri di ogni genere.
Ottimo, no?

Anonimo ha detto...

Monteverde è ormai ridotto a a un vero e proprio MERDAIO. Tantissimi gli esempi di incuria, degrado, sporcizia, malagestione e mala amministrazione, assenza completa degli organi preposti ad amministrare, governare e tutelare i suoi cittadini.

Zingari, gente che si ubriaca alle miriade di negozietti di alimentari (bangla-shop) che vendono di tutto, specie alcolici a ragazzini e che rimangono aperti fino alle 3-4 di notte (cosa c'è dietro? mafia? camorra? riciclo di denaro? mazzette per licenze?)....

Bidoni mai svuotati, banchetti di abusivi che vendono porcherie, banchi di "autorizzati" che invadono marciapiedi, mercato di Piazza San Giovanni di Dio che è una cosa inguardabile e dove l'igiene è un optional (manco in Africa a momenti, e con tutto il rispetto per l'Africa...)...

Cartelloni pubblicitari ovunque, erbacce e vere e proprie foreste lungo le mura, verde pubblico mai curato, strade PIENE di buche, MARCIAPIEDI CHE FANNO VOMITARE, immondizia sparsa quasi ovunque...

Vigili, questa gente che paghiamo con le nostre tasse, MAI VISTI, auto in doppia e tripla fila e posso continuare per ore.

Questo quartiere è ormai ridotto a un CESSO, e scusate l'eufemismo.

Questa gentaccia che ci amministra, che consente tutto questo schifo, deve essere cacciata a calci in culo.

Anonimo ha detto...

Siamo infestati da zingari merdosi di ogni genere..
Magari il problema fossero solo le erbacce.

Anonimo ha detto...

BANGLA-SHOP, TOSSICI, VANDALI, ZINGARI...

QUESTE SONO LE NUOVE "CATEGORIE PROTETTE", E GUAI A CHI LE TOCCA...

QUESTO E' IL NUOVO CREDO DEL MODELLO TOLLERANTE MULTIETNICO POLITICALLY-CORRECT A CUI TUTTI DOBBIAMO ATTENERCI

SEI ITALIANO ? ONESTO ? STRIZZATO DALLE TASSE ? ALLORA ZITTO E PAGA, CHE NON CONTI UN CAZZO E NON HAI NESSUN DIRITTO. DEVI SOLO PENSARE A MANTENERE I PARASSITI (DI TUTTI I TIPI, DALL'IMMIGRATO AL SINDACO DI ROMA, DALLO ZINGARO AI DIRIGENTI DELLE MUNICIPALIZZATE, ETC ETC)

MENO MALE CHE ADESSO C'E' PURE IL GAY-PRIDE...

TANTO QUI A FORZA DI METTERCELO NEL CULO STIAMO DIVENTANDO TUTTI FROCI...

COSI' ANCHE IN QUESTO SAREMO POLITICALLY CORRECT

POVERA ROMA, POVERA ITALIA...

Anonimo ha detto...

c'è un disegno di distruzione dell'italia che fa comodo a molti speculatori italiani ed internazionali (finanziari, immobiliari, etc)
mentre cercano di abbindolarci in tutti i modi, compresi gli 80 euro/denari di giuda o le cazzate sullo spread o la necessità di "accogliere" milioni e milioni di desperados che invadono i nostri quartieri e che servono da manovalanza alle mafie

questa classe politica (ad iniziare dall'esimio presidente della repubblica) è complice di tutto ciò e asservita agli speculatori e alle mafie

e noi poveri imbecilli ? buoni solo per pagare le tasse ed il lauto stipendio a questi parassiti traditori

Anonimo ha detto...

monteverde non è diversa dal resto della città

roma è tutta un'unica grande fogna ormai, un mix tra una favela sudamericana e un suk africano in una spirale di degrado che sembra non avere fine

questa è una situazione non solo indecente ma pericolosissima, perché il controllo del territorio non esiste più e ognuno è libero di fare ciò che vuole, con tutti i pericolo potenziali che ne conseguono

questa è una vera e propria emergenza nazionale che andrebbe affrontata con durezza e con l'intervento dell'esercito, altro che i brodini suggeriti da questa nullità di sindaco che ci ritroviamo

vogliamo guarire un malato terminale con l'alka seltzer ?

BISOGNA ASSOLUTAMENTE SCENDERE IN PIAZZA (TUTTI, SENZA RIFARSI A NESSUN PARTITO) E CHIEDERE LO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE E L'INTERVENTO DELL'ESERCITO.

Anonimo ha detto...

ormai solo la legge marziale e la pena di morte possono ristabilire l'ordine in questa città

si sicuro c'è almeno un milione di selvaggi che vanno espulsi immediatamente

capito alfano e renzi ? espulsi ! non presi a domicilio e portati qui.

e chi non rispetta le leggi deve andare in galera

capito alfano e renzi ? in galera ! non fatti uscire.

Ma perché dobbiamo stare in mano a questi imbecilli incapaci ?

50 % di astensionismo ?
Non basta ! Nessuno vada a votare, mandiamoli a casa sti parassiti.

Anonimo ha detto...

Questi nostri amministratori si renderanno conto di questa esplosiva situazione, quando ormai sarà troppo tardi. Ormai secondo me in alcune zone di Roma è già troppo tardi. Candia Cipro villa pamphili, Monteverde, poi a scendere verso trastevere, Testaccio, circo massimo, monti ed esquilino... Un coontinum di degrado con unico comune denominatore ben documentato su questo sito.

Anonimo ha detto...

I residenti, comunque, non sono da meno. A una certa, quando negozi e uffici sono chiusi, una marea di gente esce col cane e il giorno le strade sono piene di merda. Via Albertoni, ad esempio, puzza di piscio dalla mattina alla sera. Sarà che in molti la percorrono per andare col cane a villa pamphili e la sera, dato che gli alberi sono fitti e la luce elettrica filtra poco, devi ritenerti fortunato se arrivi a casa senza aver pestato qualche merda. Zingari che armati di stampella fanno il giro del quartiere da mane a sera e lordano le strade col contenuto dei cassonetti che puntualmente svuotano in strada alla ricerca di qualche maglia smessa o padella da buttare. Tutto sotto gli occhi di tutti. Tutti zitti, ormai assuefatti allo schifo in cui versano le strade. Poi però se vuoi mandare tuo figlio all'asilo non riesci perché prima di te ci sono 40 ragazzini di immigrati. Gli stessi che non hanno nessuna difficoltà ad abitate in 25 in un appartamento normalmente pensato per una coppia. Visti i prezzi, però, è più abbordabile per più extracomunitari e non che per una normale famiglia di lavoratori. Vogliamo forse parlare delle innumerevoli frutterie di marocchini ed egiziani? Vogliamo parlare dei negozi dei cinesi? Del bellissimo tram 8 (di cui i monteverdini vanno tanto fieri) che collega sì e no un decimo della capitale ad un altro decimo e che ogni due/tre ha interruzioni per lavori in corso? O del fatto che a bordo ci sono solo anziani, qualche impavido turista e una caterva di indiani, zingari e rumeni che non pagano il biglietto, con buona pace di quei poveri cristi che per lavoro sono costretti a dividere il mezzo con questo ciarpame umano che circola libero di scippare, rubare o fregare il prossimo?

Anonimo ha detto...

fatevene una ragione, i romani sono masochisti, gli piace vivere nella merda

Anonimo ha detto...

Urlate quello che volete in maiuscolo, ma i negozi dei bengalesi ve li siete cercati. I negozi di quartiere hanno per anni resistito alle aperture serali e domenicali, lo posso anche capire, ma nelle famiglie sempre piu’ spesso (e giustamente) i genitori lavorano entrambi. Alla fine i centri commerciali hanno vinto la battaglia e nei quartieri sono rimaste le briciole.

Quanto alla sporcizia e al resto, per chi viene da fuori il cinismo di Roma si vede subito. Nessuno che se ne frega di niente, non si vede una persona che faccia il proprio lavoro volentieri, chi rispetta le regole, o ci prova, e’ considerato un coglione, come dimostrato anche da tanti commenti qui. Stessa cosa per chi nel tempo ha proposto cambiamenti, magari basandosi su esperienze di citta’ straniere o del nord. Tutti regolarmente presi per il culo, perche’ Roma e’ a mejo e non deve cambiare mai niente.

Il risultato eccolo, il cambiamento e’ arrivato lo stesso e vi ha presi alla sprovvista. E come al solito la soluzione in maiuscolo non e’ rimboccarsi le maniche con umilta’ e imparare da chi ha gestito meglio le cose, no. La soluzione e’ guardare indietro, via l’euro, via tutti gli immigrati e noi torniamo all’italia autarchica dove famo quello che ce pare, tutti co’ a maghina dappertutto, 60.000 impiegati comunali che non fanno una mazza ecc. Insomma la societa’ che ha incubato il disastro.

bat21 ha detto...

Bravo anonimo 7:50 PM standing ovation.
Per quanto riguarda il basso livello evolutivo medio dei romani viene notato anche dai romani per bene, non solo da chi viene da realtà evolute. A questi poi alla fine non rimane che scappare o deprimersi all'infinito.

Anonimo ha detto...

Condivido i commenti nauseati di tutti ma la riflessione è che i Romani e gli Italiani in genere VOGLIONO tutto ciò. Immigrazione selvaggia, indulti continui, disoccupazione mai vista, tasse ai massimi mondiali e servizi da terzo mondo. Eppure coloro che, non solo sono responsabili, ma lavorano alacremente per trasformare quella che era una delle nazioni più progredite della terra in una gigantesca favelas sono stati premiati in TUTTE le elezioni (nazionali, regionali, comunali).

Anonimo ha detto...

@ 7:50PM


Non capisco se il tuo commento sul 'resistere alle aperture serali e domenicali è un attacco ai commercianti.
Se così fosse, vorrei che capissi un concetto di fondamentale importanza. Io sono un commerciante di Monteverde e ti posso garantire che la realtà dei singoli non è quella delle catene blasonate dei centri commerciali. Un commerciante che lavori da solo e abbia il proprio capitale investito in un'attività commerciale, contrariamente a quel che si pensa, non naviga nell'oro. E sai perché non regge ai centri commerciali e agli orari estesi che tu (credo) vorresti che facesse? Semplicemente perché non ha la forza economica dei grandi marchi. Qualche esempio: il computer portatile che da Mediaworld trovi a 100 euro in meno, lo trovi più caro nel negozio di quartiere perché una grande catena ha centinaia di punti vendita e ottiene dal fornitore un prezzo più concorrenziale, visti i volumi di vendita. La differenza però è che da MW (tanto per dirne una), passati i 7 giorni, sei un numero, nulla di più. Il negoziante di quartiere ti fornisce un'assistenza diversa, sa chi sei, cosa ti ha venduto e perché. Un negozio gestito da una o due persone non ha la forza fisica ed economica di stare aperto dalle 9 alle 22, poiché non ha i soldi per pagare 6 dipendenti che si alternino nel corso della giornata. Il negoziante che decide di chiudere qualche giorno ad agosto non ha -a differenza dell'impiegato- le ferie pagate: non solo dovrà spendere soldi per l'eventuale vacanza, ma deve averne anche per pagare le spese dell'affitto, ad esempio. Quello si paga sempre e comunque. Sia che si incassi sia che non si incassi. I Bangla e i cinesi non sono più virtuosi. Sai come funziona? Che per accordi che sulla carta sarebbero anche lodevoli, questi per un tot di anni non pagano le tasse, affinché abbiano il tempo di far partire l'attività. A differenza degli italiani, però, dopo quel tot cambiano l'intestazione del negozio.
Segue...

Anonimo ha detto...

Segue

Il tale signor Zang, diventa il signor Zung e via daccapo per un altro tot di anni (ne parlano persino a Le Iene). In quegli anni, quei cinesi (tanto per nominare una categoria), non fanno altro. Dividono in 15 un appartamento, aprono alle 8 e chiudono alle 23, stando tutto il giorno nel negozio, anche 15 ore (tu lo faresti?!) senza uscire nemmeno per un caffè. Ebbene, quel caffè, quella pizzetta che il negoziante italiano mangia a pranzo, quell'eventuale oretta in palestra, quel gelato preso quando fa caldo, movimentano l'economia di altri negozianti (in questo caso i bar). La sera, poi, il negoziante italiano se ha incassato due soldi magari va anche al cinema di tanto in tanto, dando respiro ad altri suoi colleghi. I cinesi e tanti altri, non solo non pagano tasse, non solo rispetto a quanto prenderebbero nel loro paese guadagnano infinitamente di più, non solo dividono le spese del vivere insieme ad altri 15 connazionali, ma nemmeno spendono un euro nella nostra economia. Come detto in qualche altro post tempo fa, vedi mai coppie di romeni anziani? O di cinesi? Li vedi acquistare casa qui? Li vedi al cinema, a teatro al supermercato italiano? Li vedi DAVVERO integrarsi? Io no. Li vedo usufruire delle agevolazioni, della sanità, della scuola. Ma per 15-20 anni, dopodiché, coi 100/200000 euro guadagnati qui senza spendere un centesimo, se ne tornano a casa loro, dove il nostro denaro vale dieci volte tanto. Hai sentito di quelle aziende del tessile che operano in Romania? Hanno chiuso i battenti qui, lasciando i dipendenti in cassa integrazione e mobilità (pagate da tutti noi) e sono andati in Romania dove le tasse sono il 16%. Uno scontrino di 100 euro, al commerciante frutta sì e no 30 euro netti (coi quali pagare tasse comunali, affitto, utenze e personale). In Romania ne frutta 84! Quelle stesse aziende pagano il personale circa 145 euro al mese, per produrre camicie che rivendono a 8 euro al committente italiano, che poi le rivende a noi a 400! Con 4800 euro al mese, certe aziende pagano ben 26 operai (guardati l'ultima puntata di Quinta Colonna). Noi con 4800 euro ne paghiamo sì e no 3. Certe grandi aziende, con l'Europa intera e sindacati di quei paesi d'accordo, non è che poi quando vanno fuori diano stipendi più alti, in modo da permettere a quei poveri cristi di guadagnare di più e permettere al loro paese di crescere, senza che abbiano bisogno di emigrare qui. Approfittano del costo basso del lavoro e si attengono al minimo sindacale. Capirai da solo che un rumeno che viene qui, quando vede che prende 1000 euro come manovale non ci pensa due volte a fare i lavori 'che noi italiani non vogliamo più fare'.

Anonimo ha detto...

Segue e termina

Non perché sia più virtuoso di noi, ma perché si trova a guadagnare anche 7/8 volte di più di quanto guadagnerebbe al proprio paese, anche con un lavoro più 'prestigioso'. È come se a noi dessero 5000 euro al mese per fare le pulizie delle scale nei condomini. Pensi davvero che così tanti giovani prenderebbero una laurea se guadagnassero così tanto con un 'lavoretto'? Piuttosto che ridurci tutti a fare i cinesi, aperti 24h su 24h, sarebbe il caso di diversificare gli orari. Chi lavora che se ne fa dei negozi aperti alle 9? Non sarebbe meglio aprire scuole alle 8, uffici alle 9 e negozi alle 10:30, in modo da trovarli aperti fino alle 21? Sai quanto ne guadagnerebbe anche il traffico?
Tutti pronti a darci contro gli uni con gli altri, specie coi negozianti. Quando i vostri/nostri figli prendono 3 euro lordi l'ora in un call centre ci lamentiamo. I negozianti che sperano di fare una vita 'umana' non disponendo di risorse economiche o personale devono invece schiattare per servire l'impiegatuccio che se non può comprare l'iPhone alle 9 di sera si sente male.
Ma per favore....

Anonimo ha detto...

E' proprio la cultura del rispetto delle regole che manca. E pensare che il diritto lo abbiamo "inventato" noi, secoli e secoli fa.

Monteverde è solo uno dei più devastanti esempi di come si sia ridotta questa città, in mano a sindaci incapaci e al romano medio che ancora non ha capito che il mondo è cambiato.

Anonimo ha detto...

Monteverde e tutti gli altri quartieri di Roma sono ormai ridotti allo sbando.
Ad ogni cambio di giunta la cosa peggiora sempre di più.
Ci sono quartieri dove l'aria è diventata irrespirabile per quanta spazzatura strabocca dai cassonetti e fuori di essi.
Ormai ci stiamo abituando a questo panorama e non ci facciamo caso.
Agli zingari si uniscono comunque anche i romani che di pulizia cittadina non sono mai stati dei campioni.
Ed intanto si parla, si parla ma id concreto non c'è assolutamente niente.
Grazie a questo sito che permette di far risaltare tutto ciò che altrimenti sarebbe coperto dalla nostra classe politica.

claudio ha detto...

ao non è cambiato nulla hanno solo tolto gli spazzini

Anonimo ha detto...

Sono nato e abiti tutt'ora a Monteverde, il problema rifiuti e' di tutta Roma purtroppo. Non danno piu' dove metterli, e' questo il problema, dopo la chiusura di malagrotta il centri sull'ardeatina e' gia' pieno. Pero' poi rompiamo il cazzo se vogliono fare i rigassificatori.

Anonimo ha detto...

Ultimamente a largo missiroli la domenica pomeriggio fanno una "pseudo" messa con ben 4 o 5 fedeli che assistono..
Ma chi le autorizza queste stronzate,ma di tutte le chiese del quartiere devono rompere i coglioni in strada?di domenica pomeriggio?
Strano non sia ancora scattato il tiro al bersaglio dai palazzi circostanti.

Anonimo ha detto...

E poi c'è da dire anche che il parlamentino del municipio, il presidente del municipio NON FANNO NULLA. ZERO.

Avete visto voi qualche miglioramento? DOVE VANNO I NOSTRI SOLDI???????

E continuiamo a votare sta gentaglia. Che schifo!!!

E monteverde, intanto, precipita sempre più nella merda.

Anonimo ha detto...

L'Italia e il suo popolo, compresa Roma la sua Capitale VUOLE QUESTO. E muoia nella merda. Chi aveva capito come risolvere i problemi è stato appeso a testa in giù a Piazzale Loreto. Muoia pure nella merda il 'Popolo Italiano' di merda

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