
Finito lo spazio per le cremazioni: 500 decessi in più a ottobre. Ama in allarme

La farsa della differenziata a Torre Angela
Abito dal lontano 2004 a Torre Angela ma per lavoro ho avuto la fortuna di vivere in passato in altre città come Milano. Quella città così lontana che i superficiali concittadini disprezzano tanto ma che se ci andassero almeno una volta capirebbero che cosa significa arrivare in Europa.
Tornando a Torre Angela, quasi non mi sembrò vero ricevere comunicazione due anni fa che la raccolta porta a porta stava per iniziare con relativa rimozione degli orribili secchioni in strada. Bellissimo! Ci stiamo civilizzando, pensai.
Con tutti i limiti di AMA ma comunque funzionava. Un bel giorno il comitato di quartiere raccoglie 1000 firme. Per cosa? Per eliminare il porta a porta e rimettere i secchioni. La gente evoluta commenta: "ma ti pare che per 1000 persone in un quadrante di Roma tra i più popolosi vengano prese in considerazione soprattutto per un tema cruciale come quello dell'ambiente?" Invece gli evoluti si erano sbagliati.
Il comitato riesce in una cosa senza precedenti. Per non scontentarli si divide il quartiere in due. Ad oggi quindi ci troviamo nel paradosso. Mia sorella che abita a 200 metri da me ha il porta a porta, io ho i cassonetti. La cosa ancora più bella è stata la visita della Raggi. Venuta a via di Torrenova con tanto di post Facebook a sponsorizzare le strade nuove come fosse un qualcosa di miracoloso e non dovuto. 500 metri solo, gli altri 2 km sono in gara d'appalto. La stessa sindaca non si è accorta che a sinistra della strada ci sono i secchioni e a destra il porta a porta con tanto microchip per monitorare i passaggi AMA, quelli a sinistra invece i secchioni.
Un caos totale poiché ovviamente tra gli utenti porta a porta non mancano furbetti e incivili che attraversano la strada per buttare ai cassonetti, falsando tutta l'operazione. Anche qui, su una questione importantissima, solo una farsa.
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