29 marzo 2010

Testaccio da testate


Guardate un po' che bel video che hanno fatto alcuni amici a Testaccio, Rione assolutamente divorato dalla sosta selvaggia. Ci dono, addirittura, che in via Alessandro Volta se qualche residente si azzarda a domandare ai commercianti di piantarla di parcheggiare sul passo carrabile, si becca le minacce di ritorsioni sull'auto da parte dei commercianti stessi.

I cittadini però non otterranno niente fintanto che non centreranno l'obbiettivo. Che non è nella maniera più assoluta il Vigile Urbano che se fuma 'na sigaretta e se legge er Coriere dello Sport invece di fare le contravvenzioni. Quella è una battaglia persa in partenza, signori. La Municipale non-lavorerà-mai, neanche glielo chiedesse in papa in persona, manco dietro minaccia di Osama Bin Laden: toglietevelo dalla testa. Allora come si risolve il problema? Lo abbiamo ripetuto fino allo sfinimento, si risolve con un corretto arredo urbano. Avranno fatto caso, i cittadini di Testaccio, che lungo Via Zabaglia e via Rubattino sono comparsi per miracolo degli angoloni pedonalizzati agli incroci delle strade che impediscono la sosta selvaggia sulle strisce. La impediscono fisicamente. A tutte le ore. A Natale, a Capodanno, a Pasqua. Senza bisogno di 'personale', di sorveglianza, di multe.
Ecco dunque la strada, ecco cosa dovete chiedere (e dovete chiederlo al Primo Municipio, soprattutto nella figura di Yuri Trombetti - yuri.trombetti@gmail.com, che è anche testaccino), altro che multe: un corretto arredo urbano, incroci a norma, passaggi pedonali protetti e grandi orecchie ad ogni curva. Una multa la si può far togliere, si può convincere il vigile a non farla, la si può contestare, la si può non pagare. O con più grande probabilità si può semplicemente non prenderla perché nessuno la fa (questa amministrazione di assassini ha fatto crollare alcune tipologie di multe anche del 90%, per garantirsi il consenso dei burini, dei coatti, dei criminali al volante). Con un marciapiede che ti impedisce fi-si-ca-men-te di parcheggiare male, bhe, con quello non hai scampo...

28 marzo 2010

Graffitando e scarabocchiando il Monumento ai Caduti di Dogali

In Via Enrico De Nicola. In quello spiazzo di schifo tra Esedra e Cinquecento.

26 marzo 2010

Il candidato tarzan


Guardate dove si sono arrampicati i candidati che vi apprestare a votare pur di fare affissioni abusive...

25 marzo 2010

Pensiline dell'orrore

La foto non rende: dal vivo sono qualcosa di inaudito. Perché le pensiline del tram lungo la Prenestina non le danno in gestione, come quelle degli autobus, alla Clear Channel che così bene le mantiene nel decoro essendo interessata a venderci sopra la pubblicità? E' oscena la situazione di queste pensiline. A guardarle, non ci si crede.

24 marzo 2010

Cosa direbbero i Re di Roma


Questa è la piazza a loro intestata e lì c'è l'ingresso agli infer... ehmm... alla Metropolitana. Poi ci lamentiamo che i romani usano i mezzi malvolentieri: fa impressione. Sopra, un nuovo cartellone abusivo ancora vergine a sparare la luce riflessa del sole negli occhi degli automobilisti.

22 marzo 2010

Così si montano i cartelloni sul marciapiede

Sui cartelloni sta succedendo di tutto e di più. Vi invitiamo tutti a seguire (e ad alimentare) il dibattito su http://www.cartellopoli.com/!

20 marzo 2010

Una monnezza di sottovia


Muro Torto. Ultimo bivio. Di qua si va verso Castro Pretorio, di là si va verso il Policlinico. Se superate lo spartitraffico, vi girate e lo fotografate, bhe, vi accorgerete che è completamente imbottito di immondizia. Di ogni tipo.

18 marzo 2010

Il parco e i porci




Fantastico il nuovo parco lungo le Mura Aureliane. Ma su quel che rimane di Viale Metronio hanno sbagliato le misure: invece dei corretti tre metri o tre metri e mezzo, la strada a senso unico l'hanno fatta di cinque e non hanno fatto le orecchie. Così si passa in quattro passi da un ambiente celestiale all'inferno della sosta selvaggia...

17 marzo 2010

La vigliaccheria dei writer romani

Sono i più vigliacchi, i più codardi. Sono gli imbrattatori romani. Quelli che massacrano gli autobus pubblici, ma non si ha notizia che abbiano mai sfiorato le auto private. Quelli che non rischiano, quelli che non osano, quelli che distruggono la città, ma solo perché sanno che non rischiano nulla. Quelli che avrebbero da utilizzare la superficie di 90mila cartelloni pubblicitari abusivi e che invece si accaniscono su insegne storiche, su muri centenari e su monumenti. La città vi odia e avere l'odio di tante persone su di se prima o dopo qualche conseguenza la avrà, vedrete...

16 marzo 2010

Santa Cecilia patrona degli incivili?

Andatela a vedere, piazza Santa Cecilia. E' bellissima, mozza il fiato da quanto è bella. E andate a vedere quanto danno fastidio le auto in divieto di sosta in un contesto simile, e i camion, e tutto il resto. Prima non era così. Prima questo non succedeva. Adesso non è più peccato. Adesso si può.

15 marzo 2010

Il suv-carrofunebre di Testaccio

Ehggià, avete visto proprio bene. Trattasi effettivamente di pezzo di merda in suv posteggiatosi, in quel di Testaccio, sui posti del car-sharing. Auguriamoci che questa automobile a forma ed a colore di carrofunebre porti... ehmmm... fortuna al suo proprietario. Il lettore Dany, che ha catturato l'immagine, ci ha descritto una scena che purtroppo ben conosciamo: posti blu a disposizione, attorno, in ogni dove; ausiliari che passano e non possono far niente; proprietario che torna, dopo ore, con la sua inifinita faccia di bronzo. L'avete presente, no?

14 marzo 2010

Inauditorium

Come giustamente fanno notare gli amici di Tolleranzapuntozero, che hanno girato questo video, ma se anche la gente che frequenta l'Auditorium -che dovrebbe essere la crème della cittadinanza- si comporta così, ma allora che speranze ci sono? Si noti che l'impianto disegnato da Renzo Piano ha ampi parcheggi coperti, presumibilmente vuoti perché è senz'altro più comodo e più economico parcheggiare su strisce, su marciapiedi, in divieto di sosta.

13 marzo 2010

Il parco (??) di Piazza Cairoli





Questa Piazza, tra Via Arenula, Piazza Argentina e Campo de Fiori, in qualsiasi capitale al mondo (non solo quelle occidentali, ma anche davvero a Baku o a Kisinau) sarebbe una meraviglia. Grazie alle sue dimensioni contenute, la manutenzione sarebbe impeccabile, la pulizia sarebbe garantita. A Roma, invece, è un letamaio mai visto.

12 marzo 2010

Via degli Specchi allo specchio


Ecco il mitico prima e dopo. Sono bastati tre paletti per rendere gradevolissima una strada incasinata, disordinata e infrequentabile (e impasseggiabile). Andateci.

11 marzo 2010

Area pedonale, aria di abusi

Storie di ordinaria segnaletica. Impossibili, letteralmente impossibili, in tutto il resto del mondo che noi conosciamo. Forse in altri pianeti, possono succedere cose simili...
E la cosa meravigliosa è che il cartello di 'affittasi' riporta numeri e recapiti di chi ha violato la legge (e il buon senso). Meravigliosa davvero. Siamo, ovviamente, in pieno centro storico.

10 marzo 2010

Volgare, burina and incivile...

Di fronte a Santa Maria Maggiore, ma vi rendete conto?

9 marzo 2010

Almeno qualcuno reagisce

Colonnotto su Corso Vittorio. Fratturato, romanamente recintato e ivi abbandonato. Ma per fortuna incorniciato da una scritta da applausi: "IMBECILLITA' DEL COMUNE". Mal Comune, mezzo gaudio. O neanche quello...

8 marzo 2010

La metro è il sale della vita

Nevica a Roma. Apriti cielo. Sulle scale di questa fermata della metropolitana è stato buttato un intero sacco di sale, ovviamente la busta vuota è stata lasciata a terra da qualche parte in ottemperanza alla sciatteria diffusa. Naturalmente per due fiocchi di neve il sale davvero non serviva, nonostante ciò è stato lasciato lì per 2-3 giorni anche dopo la piccola nevicata: a toglierlo ci ha pensato la pioggia che per fortuna da qualche mese a questa parte non manca mai...

7 marzo 2010

Matassa municipale

Ecco come la Polizia Municipale, a Piazzale Numa Pompilo, ripone le attrezzature che le servono per pedonalizzare l'Appia Antica di domenica. La matassa viene di volta in volta srotolata e arrotolata. Ed è visibile nell'incrocio Amba Aradam\Caracalla\Colombo, il più transitato della città...
Lo stesso capita a Via Cavour ed a Via dei Fori Imperiali, dove ci sono gli altri varchi domenicali della pedonalizzazione...

6 marzo 2010

Secondo voi le ordinanze anti degrado funzionano?

Ecco Via Ostiense qualche giorno fa. Come al solito completamente ricoperta di locandine abusive letteralmente orripilanti. Nonostante siano aumentate di molto le multe su questo tipo di degrado. Ma vengono eseguite?

5 marzo 2010

Via Palos, Kabul...

A Via Palos sono stati realizzati dei bei giardini come oneri concessori rispetto ai palazzi in costruzione. Tutto è stato prontamente devastato, ci sono delle splendide scalinate in corten ricoperte di scritte e si è allargato anche qui il grande accampamento afgano che ingombra la parte alle spalle di chi fotografa e che non abbiamo inquadrato per carità di patria. Tra tende canadesi in mezzo a escrementi, fango e topi e tra giovani ragazzi orientali che si prostituiscono a vantaggio di pederasti romani.

4 marzo 2010

Non solo bancarelle. Bancarelle col burqa

Così si addobbano le bancarelle assurdamente autorizzate di fronte alla Scala Santa al primo sentore di pioggia...

3 marzo 2010

La Città dei Giovani è pronta...

...si, per le papere. Doveva aprire nel 2011 il grande progetto di riqualificazione urbana immaginato da Rem Koolhass. E invece il cantiere ha erbacce alte così, è abbandonato da anni perché gli sviluppatori non hanno i soldi per farlo partire e in un lato si è creato un enorme lago...

2 marzo 2010

Il festival del rugby o del cattivo gusto?

Ecco a voi come si era addobbata la birreria del grottino in occasione della partita di rugby di qualche settimana fa...

1 marzo 2010

Le apette dei pittori

C'è una categoria di commercianti che può anche non pagarsi l'affitto di un magazzino. Loro hanno il diritto di utilizzare dei magazzini semoventi che, impunemente, piazzano su suolo pubblico. Una cosa che sarebbe semplicemente inconcepibile in qualsivoglia città civile (e anche incivile) al mondo. E che qui invece è tollerata alla grande. Perdipiù in una strada superelegante come via Tomacelli. Andateci dal vivo, è un vero spettacolo...