Dopo avergli dedicato qui e qui molti contenuti nelle ultime settimane, torniamo sul XIV Municipio notando come il territorio di origine del Sindaco sia anche il territorio dove si concentrano le maggiori anomalie politiche per il Movimento 5 Stelle e le sue condotte. Quanto segue è collazione delle molte segnalazioni che ci sono arrivate dai residenti di Monte Mario e dintorni. Tutto, onestamente, un po' grottesco. Nella speranza che una classe dirigente autorevole pian pianino si formi e faccia il bene di quel territorio, disperato come disperati sono tutti i territori della città in questo momento storico.
Il giorno 6 luglio Alfredo Campagna ha giurato sulla Costituzione insieme ai 24 neoeletti consiglieri e da quel momento è a tutti gli effetti Presidente del Municipio XIV.
Il dipendente Atac assunto
su chiamata diretta dall'ufficio di collocamento e, dopo bocciatura
alle superiori, compagno di classe di Andrea Severini in Raggi, consta
di una maggioranza di 15 consiglieri tutti eletti nel M5S,
considerando che due eletti, Paolo Morricone (legale della Raggi e
dipendente del gruppo regionale M5S) e Agostino Cipolletta si sono
dimessi ancor prima di cominciare per motivi economici ritenendo una miseria il compenso
loro spettante. Credevano di candidarsi forse all'ONU o non sapevano
prima quello che sarebbe loro spettato?!
Le dimissioni sono state
protocollate in data 28 Giugno e l'articolo del Messaggero era del 29
Giugno, Alfredo Campagna il 3 Luglio, dopo che le opposizioni
frastornate ma anche i suoi stessi elettori quantomeno basiti hanno
iniziato a capire l'andazzo, ha tuonato su Facebook dicendo di
aver chiesto smentita al quotidiano.
Smentita? Ieri alla cerimonia di
insediamento i due non si sono presentati ma c'erano i loro
sostituti e c'erano le lettere di rinuncia all'incarico. Alfredino, non ti hanno insegnato a scuola che le bugie
hanno le gambe corte?!
Esiste una copia di questa
lettera con richiesta di smentita a Il Messaggero? Sarebbe la seconda
bugia, forse un po' troppo per chi ha incentrato sull'onestà (e poco
più!) tutto il suo programma elettorale pur nell'incapacità di spiegarlo a precisa richiesta (vi ricorderete: "Quali sono le tre cose che farai nei primi 100 giorni di governo?"... "Ehmm, la trasparenza, la trasparenza e la terza... non me la ricordo").
In altri articoli si è discettato sulle opache dinamiche di gestione del movimento nel territorio del XIV Municipio e dei legami quantomeno imbarazzanti con il mondo che ruota attorno all'ex Lavanderia, ma siamo in democrazia e ci terremo Alfredo ed i suoi 15 consiglieri, sperando che non succeda nulla a nessuno, altrimenti ne rimarrà soltanto una a disposizione per i rimpiazzi: la lista del Movimento 5 Stelle, infatti, non era composta come tutte le altre da 24 nominativi, ma solo da 18. Non si è capito, nonostante la trasparenza sia al primo posto nel programma, ancora il perché.
Ma non è finita qui e le anomalie non si interrompono. Il primo Consiglio, nonostante tutte le norme e le prassi, si è svolto senza una Giunta presentata. In barba al TUEL e quindi fuori da ogni legalità a riprova che per questa nuova strana classe dirigente l'essenziale è che la legalità la rispettino gli altri, solo gli altri. Quando si è pronunciata la parola "la seduta è tolta" dalla gremitissima sala nella quale si svolgeva il consiglio si è levata una voce: "e la Giunta???". "La Giunta la prossima volta". Peccato che sia illegale. Tuttavia ieri, senza che la Giunta sia stata presentata, sono scaduti tutti ma proprio tutti anche i più remoti termini di legge. E il povero Alfredino annuncia, forse, una Giunta per giovedì. Senza che ne l'opposizione in municipio ne lo stesso Movimento 5 Stelle, ne i militanti sul territorio abbiano nulla da ridire.
Facciamo inoltre notare che si dovrà ricorrere ad assessori esterni (non si può attingere ai consiglieri perché non ci sono appunto riserve essendo stata presentata una lista largamente incompleta) e non ci
risultano selezioni meritocratiche aperte o inviti ad inviare
curriculum. Il web, il merito, la
trasparenza, il curriculum, l'uno vale uno: magari vale ancora altrove, ma non certo nel caos sempre sul filo tra inquietante e ridicolo del XIV Municipio. Insomma, chi sceglie gli assessori? Alfredino da solo soletto?
Ma torniamo al giorno dell'insediamento: Alfredino si è presentato vestito di tutto punto che neanche fosse il suo matrimonio, impacciato come non mai, emozionato e quantomai fuori posto! Lo sorreggeva il consigliere Naticchioni, commerciante in camicia bianca a maniche corte e cravatta. Dopo aver giurato si è passati alla elezione del Presidente del Consiglio Municipale, ed il m5s ha votato compatto per tale Paolo Morbioli da Camposanpiero, Veneto, per sua definizione piccolo imprenditore agricolo ed immobiliare, che si attribuisce tra i titoli una laurea in Economia alla Sapienza, se ci mostrasse il certificato saremmo tutti un pò sollevati.
Naturalmente non vi è
traccia su internet di consultazioni per la scelta del Presidente del
Consiglio tra gli iscritti al movimento, anche qui chiedersi chi ha
indicato e in base a quale strategia di votare compatti per Morbioli sarebbe interessante saperlo.
Piccolo siparietto sulla
scelta dei vicepresidenti, dove il m5s ha votato compatto per
l'anonima Roberta Boschetti: disoccupata? Casalinga? Bancarellara?
Valgono le domande fatte per Morbioli.
Per sua fortuna però Alfredino avrà vita facile sulle opposizioni, la sinistra con 4 consiglieri è riuscita a fare eleggere la Pd Portaro giocando facile sulla destra che ha litigato nonostante i 5 voti a disposizione. Ehggià, hanno litigato. Vi ricordate Oddo detto Molinaro protagonista di un nostro emblematico articolo? Lui ed il suo schieramento hanno già sottratto un consigliere a Fratelli d'Italia (Alessandro Montanari che ringrazia per l'opportunità...) e quindi con il coltello tra i denti Fdi ha boicottato la candidatura dello stesso Oddo detto Molinaro che ha preso solo 3 voti.
Il XIV municipio è quello di provenienza della Sindaca Raggi e all'insediamento di Alfredino in sua rappresentanza c'erano i consiglieri comunali Terranova e Iorio, tra le altre cose consiglieri municipali nella precedente legislatura. Terranova è stato il primo dei non eletti e grazie alla abdicazione di Frongia è entrato in Consiglio ed è per lui pronta la poltrona di Presidente della Commissione Bilancio, con quali titoli anche qui mistero totale... per la Iorio è invece pronta la poltrona di Presidente della Commissione urbanistica, almeno lei è architetto. Era presente anche Francesca Daga, quella che si presentava alle "parlamentarie" (oggi è deputata) spiegandoci come con dei semplici limoni possiamo fare dell'ottimo detersivo per sgrassare i nostri piatti.
Il XIV, abbiamo questa sensazione, ce lo porteremo dietro per molti mesi e molti anni. I contenuti probabilmente non mancheranno mai così come le storie da raccontare...
Presidenti di Municipio e consiglieri, guardateli in faccia, quando i vostri nipoti vi chiederanno chi e' stato a distruggere Roma avrete nomi e foto da presentare !!
RispondiEliminaAridatece Alemanno!
EliminaMa un pensierino sull'inchiesta per la Metro C? Tonelli che dice?
RispondiEliminaAvevo già letto su altra fonte la mancata presentazione della giunta, in maniera completamente illegale, questi il TUEL non sanno manco cos'è.
RispondiEliminaSe una cosa del genere l'avesse fatta il PD, il M5S avrebbe scatenato un inferno.
La situazione di questo municipio sarebbe comica, se non fosse inquietante.
Curioso anche il silenzio della stampa più titolata su una faccenda così grottesca...
Mio caro. Questa cosa, Barletta l'ha fatta. Poco me ono di tre anni fa.
EliminaAdesso che Carminati Er Cecato è alle sbarre e che Mafia Capitale non ha più agganci in Comune, è tutta un'altra musica. Strade pulite, bus puntuali e piste ciclabili come se piovesse. Fortuna che c'è la magistratura.
RispondiEliminaSulla pagina di Morbioli c'è scritto, tra i suoi interessi, 'mobobolità'. Fidiamoci ciecamente di cotanta istruzione universitaria
RispondiEliminaBravo attaccati al T9
Eliminasono 25 anni che sono segnato in quegli inutili parassitari uffici del collocamento di roma è non mi ha mai (e dico MAI) chiamato nessuno, neanche per un minimo colloqui.....figurarsi per un assunzione diretta.....e sono laureato e con master...inglese perfetto.....che schifo
RispondiEliminavai alfredino facci sognare stupiscici
RispondiElimina11:47 mi sa che devi andare a rivedere come funziona il collocamento. se aspetti che ti chiamano stai li fino al giorno del giudizio...
RispondiEliminaPresidenti di Municipio e consiglieri, guardateli in faccia, quando i vostri nipoti vi chiederanno chi e' stato a distruggere Roma avrete nomi e foto da presentare
RispondiEliminaCONDIVIDO, CON L'AVVERTENZA CHE VALE ANCHE PER IL PASSATO. PENSARE CHE NEI MUNICPI PASSA LA SPERA PER IL SOCIALE DA' I BRIVIDI...
Come per le regioni, andrebbero aboliti i municipi e con loro sparirebbe questa folla di minisindaci e miniassessori.
RispondiEliminaè tutta un'altra musica. Strade pulite, bus puntuali e piste ciclabili come se piovesse
RispondiEliminaNon li ho votati, ma pretendere che in dieci giorni facciano quello che non hanno fatto altri in dieci anni non solo è provocatorio ma soprattutto ridicolo
Come per le regioni, andrebbero aboliti i municipi e con loro sparirebbe questa folla di minisindaci e miniassessori
RispondiEliminasottoscrivo e condivido ! Non servono a niente se non a se stessi
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/11/metro-c-inchiesta-a-roma-13-indagati-anche-improta-e-incalza-perquisizioni-gdf/2898062/
RispondiEliminaDi quello che è successo per la metro C non ci dici niente? Niente niente avessero ragione quelli di dinamopress...
RispondiEliminaLa macchina amministrativa romana , già con la legge 142/90 sul decentramento è diventata una jungla, in cui continuano ad avere la meglio gruppetti di cittadini ambiziosi di potere quanto frustrati a livello professionale ed esistenziale. Dando mano libera a questi avventurieri senza scrupoli e senza arte né parte, si perpetua lo sfacelo, e come nelle vecchie aziende pubbliche si chiude ogni spazio alla meritocrazia ed all'innovazione, o almeno questo è il rischio che si corre..
RispondiEliminaMa al di là della qualità umana ed intellettiva di certi personaggini, dovrebbe giovare alla attuale maggioranza la possibilità di mettere in campo i Tavoli di Lavoro, qualora vi sia richiesto e consentito l'accesso di persone volenterose e competenti, piuttosto che riempirli di parenti ed amici messi li per evitare ogni controllo interno..
Da tale scelta si giudicheranno le declamate doti di coraggio ed onestà intellettuale, ed anche il grado di fedeltà ed attaccamento ai valori del movimento.
Spiace dirlo, ma oggi il M5S viaggia su due percorsi paralleli, cercando con difficoltà di raccordarli. Da una parte la squadra parlamentare più vicina al garante Beppe Grillo, compatta , fidelizzata ed efficiente , meritatamente in pool position per il governo del paese, che persegue con impegno e spirito romantico, dall'altra le innumerevole squadre
periferiche , spesso prive di un identità politica e di substrato intellettuale ed ideale, autentiche schegge impazzite del movimento (qualcuno le paragona ai cavalli di Troia) data la loro virtuale autonomia decisionale e la difficoltà di controllarne l'operato da parte del nucleo "sano" del movimento.
Un movimento che viaggiando su due binari , uno solido l'altro debole, in termini di risorse umane, rischia di deragliare proprio ora ha raggiunto la sua massima velocità. Sarebbe un vero disastro per l'Italia se ciò avvenisse. Da vecchio idealista posso solo augurarmi che parlamentari M5S chiamino alle armi i cittadini più volenterosi nel ruolo di nuovi attivisti...che attivandosi realmente contribuiscano a prevenire e scongiurare i rischi annunciati.
La triplice alleanza Consiglieri onesti/ parlamentari/ attivisti (vecchi e nuovi) M5S è a mio modo di vedere l'unico antidoto a questo catastrofico parallelismo, ovvero l'unica provvidenziale alleanza degna del simbolo 5 stelle.
DAD
DAD
M5S periferia roma, 22 giorni: NN nessuna novita.
RispondiEliminaEliminare sindaco assessori e minisindaci con miniassessori.
RispondiEliminaRoma deve essere governata da un consiglio di 8 persone, 4 elette dai romani, 4 di nomina governativa. Queste ultime scelte tra non politici di professione ed esperte nelle principali materie necessarie per governare la capitale: economia, urbanistica ecc. Perlomeno per compensare le 4 scelte dei romani, che si è visto in questi decenni essere quantomeno originali.
Il consiglio metterà a punto le linee strategiche nei vari settori, l'applicazione sarà compito di società sul modello della Transport for London.
In questo modo si saprà subito chi ha scelto cosa, chi ha votato cosa, e chi deve far funzionare i vari servizi, senza perdersi nella macchina burocratica comunale o nel caos delle leggi.
Massimiliano Tonelli è il direttore editoriale di Art Tribune, rivista di proprietà del signor Paolo Cuccia, che siede nel Consiglio di Amministrazione del gruppo Astaldi.
RispondiEliminaMassimiliano Tonelli è il responsabile dei contenuti digitali del Gambero Rosso, società di proprietà del signor Paolo Cuccia che siede nel nel Consiglio di Amministrazione del gruppo Astaldi.
Massimiliano Tonelli è il titolare del sito Romafaschifo.com, che però “non ha una redazione, non c'è un responsabile, non c'è un controllo sui contenuti pubblicati: Roma fa schifo è un semplice blog, un diario, non una testata giornalistica”.
Con un fatturato di oltre 2,5 miliardi di euro, Astaldi è il secondo gruppo italiano nel settore delle costruzioni con particolare interesse nelle infrastrutture di trasporto, negli impianti energetici, nell'edilizia civile e industriale. Tra le opere di prestigio in cui Astaldi è coinvolta in Italia figurano il Mose di Venezia, il ponte sullo Stretto di Messina e diverse tratte della Tav. Tutte oggetto di un qualche interesse da parte della magistratura.
La Astaldi è inoltre attualmente general contractor di una delle più costose opere pubbliche della storia italiana: la linea C della Metropolitana di Roma. Ci si aspetterebbe che il più agguerrito blog di denuncia della città eterna abbia a cuore le vicende legate all'opera.
http://www.romafaschifo.com/2016/05/la-metro-c-ha-gia-tanti-problemi-perche.html
RispondiEliminaUn post del grande redattore, a maggio 2016, invitava i cinque stelle a non dire bugie sui costi reali della Metro C.
Tana per Tonelli!
Mi sa che i cinque stelle avevano ragione e pure Dinamopreaa
Tone' sono belle le domande che ti fanno sulla Metro C, un bell'articolo? Roma fa schifo pure per la corruzione o l'unico problema sono le macchine?
RispondiEliminaEliminare sindaco assessori e minisindaci con miniassessori
RispondiEliminaok per eliminare i municpi, ma addirittura il consiglio comunale ?
Ricordo a chi scriveva di fare come con le province che queste non sono state eliminate ma solo rese non elettive. E la stessa cosa accadrà con il Senato, cioè i politici scelgono gli amministratori, mentre finora li scelgono i cittadini
RispondiEliminaIl consiglio metterà a punto le linee strategiche nei vari settori, l'applicazione sarà compito di società sul modello della Transport for London.
Io proporrei il modello City per il centro di Roma, che non può essere governato come un municpio quasiasi da politicanti qualsiasi perchè racchiude due capitali più il patrimonio artistico culturale più grande d'Europa. E sta in mano a chi sta !
Ma che schifezza di post. Ma chi ti passa questa spazzatura, Zaghis?
RispondiEliminaCartellonaro's revenge
RispondiEliminaLa saga del Mutandaro
Probbblemi so'artri, so solo ddù scarabbocchi
Per un po' di diossina tutta 'sta cagnara, c'è!
Come sta tu' socera? E er su appartamento l'amo già adokkiato
In bici manco morto, solo suv e sguderoni , PRESENTE!
Roma fa veramente schifo (in tutti i sensi)
Bravi a monitorare il XV municpio ma non scordatevi degli altri !
RispondiEliminaHa ragione l'anonimo delle 2:44. Monitorate il I Municipio !
Disgustoso Metodo Boffo anche per RfS.
RispondiEliminaCartellonaro's, Mutandaro's, SkoppiatiVari's and abusivissimi revenge
"ok per eliminare i municpi, ma addirittura il consiglio comunale ?"
RispondiEliminaSi per ridurre al minimo le teste "pensanti". Il consiglio decide, gli enti amministrano in base alle loro competenze.
Niente sindaco con assessori per evitare che il potere di stravolgere la città sia in mano a una sola persona magari del tutto incompetente, ma che può scegliersi gli assessori in base ai propri interessi e non a quelli comuni.
E metà consiglio non eletto per evitare il rischio che mafie e mafiette locali detengano tutto il potere. Con questo sistema si spera che, anche nel caso peggiore con tutti gli eletti compromessi con qualcuno, la parte nominata sia estranea agli intrallazzi locali.
"Io proporrei il modello City per il centro di Roma, che non può essere governato come un municpio quasiasi da politicanti qualsiasi perchè racchiude due capitali più il patrimonio artistico culturale più grande d'Europa. E sta in mano a chi sta !"
Se ti riferisci alla City di Londra è un modello troppo particolare per Roma. Basta pensare che il potere elettivo è in mano principalmente alle migliaia di società che hanno sede lì. In cambio di questo potere l'amministrazione della City gode dei vantaggi economici della presenza di queste società. I residenti fisici sono poche migliaia (tutti straricchi naturalmente).
romaFAIschifo....neanche una parolina sulla Metro C dei tuoi amici MARINO e IMPROTA?
RispondiEliminaPer il tizio che si risponde da solo riguardo alla metro C.
RispondiEliminaImmagino tu sia un disoccupato perdigiorno o comunque uno che fa un lavoro dove si usano molto le braccia e poco il cervello.
Ammesso e non concesso che Cuccia abbia fatto gli impicci, visto che non tocca a noi deciderlo, manco mi interessa, che c'entra? Ti saresti potuto rendere conto, se usassi un po' quel poco che serve il cervello che la posizione di Tonelli al Art Tribune o al Gambero Rosso non è di certo decisionale. Tra l'altro lui la metro C la criticata già nel 2014, parlando delle stazioni di Lodi e Pigneto (http://www.romafaschifo.com/2014/12/disastro-metro-c-la-fermata-lodi-e.html). Certo è che nessuno può permettersi di parlare apertamente male della propria azienda. Sta in tutti i contratti di lavoro (mai visto uno?).
Piuttosto nulla toglie all'azione di denuncia di Tonelli, che anzi se fosse corrotto come dite si sperticherebbe a difendere l'Astaldi. Non lo fa? Ma che strano. Certo non può parlarne male, ma se non ne parla bene è una sua libera scelta che dice più di 10000 articoli della Dinamopress. Inoltre ciò non ha nulla a che spartire con la denuncia hai problemi che Roma ha, dalla corruzione alla sosta in seconda fila, a tanti lavori sulle strade fatti in maniera risibile, alla gente che non comprende quanto il nuovo e il moderno possano essere economicamente utili. A Tonelli, non frega chi farà la metro C, frega che sia fatta bene, è che è utile ai romani. Come non gli importa chi sia il sindaco basca che gestisca decentemente la città.
Questo articolo fa veramente schifo. Unisce critiche corrette ad altre ridicole. Ad esempio. Due consiglieri si sono dimessi. Chi l'ha detto che era per i soldi? Io faccio politica da un sacco d'anni. Che alcuni si presentino per portare voti alla lista e poi si dimettano, è sempre successo, certo non è serio, perché se io voto te voglio te e i 5stelle dovrebbero essere diversi, ma sta storia dei soldi è patetica! Era vestito bene? Embè? Ha dichiarato di avere una laurea, volete che la presenti in consiglio? Ma siete matti. Il tono, poi, non è di seria critica, ma di gossip, sembrate Signorini. Non sono dei 5 stelle, ma vorrei una critica seria, non i rosicamenti di un stolto
RispondiEliminaConcordo con anonimo 4.47... critiche giuste annegate così si perdono
RispondiEliminaCredo che anche questo articolo sia scritto da tal Paolo che scrisse sulla ex lavanderie. Lo stile è il suo.
E qui come nei precedenti sbaglia perché mischiando critiche sacrosante a sberleffi puerili manda tutto in vacca.
Livello m5s e suoi esponenti pietoso...
RispondiEliminaboh, io davvero non vi capisco. Avete creato negli anni una macchina del discredito quasi perfetta, titillando sapientemente i nervi scoperti e i vizi millenari dei cittadini romani, avete contribuito e ottenuto la defenestrazione di Marino ben sapendo che questa avrebbe portato all'ascesa del "nuovo che avanza", che infatti ha stravinto con i tutti voti degli indignati che per anni hanno supportato questa pagina.
RispondiEliminaSpiegatemi per favore la strategia sottesa. Perchè c'è una strategia, no?
Anonimo delle 6:19 PM
RispondiEliminaProvo a spiegartela io la correzione del tiro di RFS...l'elezione della Raggi, che a sua volta ha nominato Berdini, contrario alla prosecuzione della linea C e di altre opere in cui è o sarebbe coinvolto il gruppo Astaldi, di cui fa parte Cuccia, che dà lavoro a Tonelli.
M5S -> Raggi -> Berdini -> Linea C e altre opere (stadio...) -> Astaldi -> Cuccia -> Tonelli
Ma della parentopoli grillina? In III MUNICIPIO la consorte di de vito assessore, in VII Municipio assessore la compagna di Enrico Stefano, in VI assessore la cugina della compagna di Stefano.
RispondiEliminaParentopoli
RispondiEliminail termine e stato utilizzato per le assunzioni fatte in aziende municipalizzate la comune di Roma di parenti durante la gestione alemanno Ma anche per altri casi Bertolaso e Veltroni, ma riguarda sempre assunzioni
interessanti su Repubblica
Roma, la parentopoli di Alemanno Duemila assunti nelle municipalizzate
Figli di potenti assunti senza concorso Ecco la Parentopoli di Bertolaso
La moglie di De Vito e stata eletta non assunta.
Tonè informati: in quasi tutti i municipi le liste M5S erano con 18 nomi, non solo nel XIV. Sempre più triste sto sito !
RispondiEliminaappena tocchi i 5***** si scatena il putiferio, per quanto riguarda la moglie di De Vito ritengo che sia stata una cosa vergognosa specialmente da un movimento che si professa ONESTO, onesti in televisioni, ma nei fatti sono risultati come gli altri partiti, bella la figuraccia di Di Maio verso lo stato israeliano, autentici dilettanti della politica
RispondiEliminaSe si parla del IVX municipio perché divagate con la metro C? Se RFS facesse un post sui recenti europei di calcio al 3 commento già si divaga... Mahhhhh
RispondiEliminaMarco Terranova, 422 voti, Magnager, primo dei non eletti e ripescato per l'abdicazione di Frongia.... ha fatto come gli pare del m5s sul territorio per almeno 3 anni ed ora sará Presidente della Commissione Bilancio del Comune di Roma.... da approfondire....
RispondiEliminaIl complottista grillino non riesce a credere che esistano persone favorevoli allo sviluppo, anche e soprattutto industriale. Per lui se sei favorevole alla Metro C e vuoi che un privato come Pallotta investa 1,7 miliardi vuol dire che stai con Astaldi. Non si pone minimamente il problema di come far salire il reddito dei romani e di come potenziare i mezzi pubblici, quello non sarebbe possibile senza l'interesse personale.
RispondiEliminaMa RFS ha deciso di seguire la strada dell'Unità, che adesso deve mettere le donnine per vendere 2 copie?
RispondiEliminaSiete diventati scandalosamente illeggibili!
Personaggi ridicoli questi del m5s nel municipio XIV feudo della Sindaca
RispondiEliminama che è successo poi a via marsalla e via giolitti?????????????????????
RispondiEliminaCaro anonimo delle 7:02 in mia risposta, sì, non scendo dalla montagna del sapone e so bene quali e di chi siano gli interessi in gioco che alimentano questa pagina. Tuttavia la tua risposta non è sufficiente, perchè Berdini o non Berdini, in ogni caso il M5S avrebbe significato una rottura decisa con le logiche finora viste e lo poteva prevedere anche un bambino già qualche anno fa. Il Movimento da sempre parla di decrescita, e si dichiara scettico per buona parte dei progetti infrastrutturali. Davvero vogliamo credere che la casta dei palazzinari non aveva coscienza di tutto questo?
RispondiEliminaSecondo me la questione è assai più oscura e complessa.
9:18 AM
RispondiEliminaTra l'altro Tonelli appoggia il blog di metroxroma, favorevole ad un nuovo appalto per la metro C; che Astaldi, con molta probabilità non vincerebbe.
La metro serve (con o senza impicci) ed è innegabile. Il m5s si dice anche ecologista eppure ignora o finge d'ignorare quante macchine e scooter resterebbero nei garage a metro ultimata.
IL coperchio finalmente è saltato e i fari della procura si sono accesi sulla grande truffa da 1,8 miliardi di euro. Una cifra gonfiata, fatta di costi extra mai verificati, che il Campidoglio ha saldato con 320 milioni euro, e che oggi — nella lista delle responsabilità — chiama in causa tutti, uomini di Roma Metropolitane, dirigenti di Metro C, ma anche vertici del Comune di Roma.
RispondiEliminaA partire da Guido Improta, l’ex-assessore alla Mobilità accusato di concorso in truffa aggravata per aver sostenuto, in accordo con il dominus del ministero delle Infrastrutture, Ercole Incalza, l’atto attuativo che ha messo la parola fine al contenzioso riconoscendo quei 320 milioni di euro che il Consorzio dei costruttori non avrebbe dovuto avere. Il punto di svolta — secondo gli uomini del II reparto della Guardia di Finanza e il pubblico ministero Amelio — si concretizza nei giorni precedenti al 9 settembre del 2013, data della firma dell’atto. Il 6 settembre, presso il ministero, si tiene una riunione presieduta da Incalza (arrestato per l’inchiesta sulle grandi opere) alla quale partecipano i vertici di Roma Metropolitane e l’assessore Improta.
INCHIESTA
RispondiEliminaTruffa metro C: anche gli avvocati
del Comune nel mirino della procura
Ascoltata Daniela Morgante, l’ex assessore al Bilancio contraria a corrispondere nuovi finanziamenti al consorzio. Al vaglio le manifestazioni di protesta dei ruspisti ai Fori Imperiali
di Ilaria Sacchettoni
Dai manifestanti ai Fori agli avvocati capitolini: stando alle prime ipotesi la presunta truffa sulla metro C avrebbe beneficiato anche del loro apporto. Ma se escavatoristi e tecnici del consorzio che paralizzò il traffico sfilando con betoniere (estate-autunno 2013) e gru sotto al Campidoglio avrebbero giocato il ruolo d’inconsapevoli comparse portando acqua al mulino della transazione (e quindi della presunta truffa), gli altri avrebbero compiuto un verio e proprio reato, omettendo di rappresentare la realtà dei fatti all’organo decisionale dell’assemblea capitolina.
Avesse fatto verifiche l’avvocatura si sarebbe resa conto che corrispondere nuovi finanziamenti ai costruttori a offerta presentata violava apertamente la normativa: «Ove si consideri che costituisce principio cardine della normativa comunitaria e nazionale in materia di contratti pubblici il divieto di riconoscimento agli aggiudicatari di spettanze economiche ulteriori rispetto a quelle messe a bando pubblico di gara, integrando tale evenienza una lesione della concorrenza oltre che della integrità della gestione delle finanze pubbliche».
Al momento, nell’inchiesta per truffa coordinata dal pubblico ministero Erminio Amelio,ci sono 12 indagati fra cui l’ex assessore Improta, Ercole Incalza, già direttore del ministero delle Infrastrutture, più i vertici del consorzio Metro C. Una associazione temporanea d’impresa che riunisce la Vianini (controllata dal Gruppo Caltagirone) la Astaldi, Ansaldo Finmeccanica e le cooperative. Indagato anche il vertice di Roma Metropolitane. Sotto accusa c’è il famoso atto attuativo voluto da Improta «con il quale veniva data esecuzione al precedente accordo transattivo riconoscendo come dovuta (al consorzio) oltre alla somma di 230milioni di euro, l’ulteriore somma di euro 90 in palese violazione della legge non essendo stato l’atto attuativo sottoposto alla valutazione degli organi co - finanziatori, ministero, Regione e Comune».
Ma Alfredino con la linea C cosa c'entra? Il suo territorio è quello della funivia!
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