Tra i mille problemi che Virginia Raggi è costretta ad affrontare, circondata com'è da poche persone valide e da tantissimi ciarlatani a tutti i livelli, gli ci mancava pure l'attivismo sfigato e patetico del marito Andrea Severini.
Per carità, Andrea Severini va innanzitutto capito: è stato lui a inventarsi l'animale politico Virginia Raggi, è stato lui a plasmare altri personaggi che oggi, nel suo territorio, hanno potere e visibilità. Lui in cambio non ha nulla e gli tocca tutti i giorni andare a lavorare come regista a Radio Dimensione Suono.
Non ha voce in capitolo, non ha nessun incarico, non ha poteri decisionali se non indiretti, non ha neppure una moglie - se vogliamo dar credito alle voci di una separazione tra i due - ed è costretto a interloquire con Virginia scrivendole imbarazzanti (per lui, ma soprattutto per lei che di tutto ha bisogno fuorché di essere importunata pubblicamente su fatti privati) letterine d'amore digitali. Una situazione spiacevole che può far compiere degli errori. Severini però dimostra di non avere la minima capacità di contenersi, il minimo contegno. Sia dal punto di vista politico-amministrativo (il caos davvero vergognoso che sta accadendo nel XIV Municipio che abbiamo raccontato stamani e che raccontiamo da settimane è in parte ascrivibile fors'anche alla sua gestione da mediocre Richelieu de Monte Mario), sia dal punto di vista appunto. personale. Già una volta siamo stati costretti a denunciarne l'aggressività e le minacce rivolteci tramite messaggi via Facebook, ora il nostro è salito di livello e ci ha dedicato direttamente un post del suo blog. Qui c'è il link diretto e sotto riportiamo il testo originale.
Questo post è dedicato a quelle persone che ormai si sono esposte e che hanno gettato la maschera di finti difensori del bene pubblico!
Queste persone non fanno altro che sputare veleno sul Movimento e sui portavoce che ogni giorno combattono per riportare Roma di nuovo al suo splendore.
Pubblicando solo articoli non di denuncia ma di attacco frontale al Movimento.
Dal 05 Giugno, conto, in un “famoso” blog, che fa schifo come il suo nome, ben 15 post contro Virginia Raggi, la sua giunta, i portavoce eletti e i suoi attivisti.
Addirittura hanno avuto il coraggio di pubblicare messaggi privati, in violazioni delle più elementari regole di tutela di corrispondenza privata, pur di screditare il lavoro immenso dei nostri portavoce.
Dico al gestore di questo blog e dei gossippari che Roma non fa schifo, e lo sapete perchè?
Perchè ci sono proprio tanti cittadini che cercano di migliorarla tutti i giorni, non necessariamente del Movimento e sicuramente non siete voi.
Perchè puntare il dito è più facile che mettersi in prima linea.
Roma è bella come queste persone, che combattono e mettono un bel pezzo della loro vita a disposizione di altri.
Invito, le persone che conosco, che per sbaglio hanno ancora il like o che seguono queste pagine, di fare una buona cosa, lasciamoli soli, togliamo il like, non seguiamoli più, ora, tanto abbiamo capito chi sono. Non abbiamo bisogno delle loro menzogne.
A riveder le stelle, anche senza loro!
Non ha voce in capitolo, non ha nessun incarico, non ha poteri decisionali se non indiretti, non ha neppure una moglie - se vogliamo dar credito alle voci di una separazione tra i due - ed è costretto a interloquire con Virginia scrivendole imbarazzanti (per lui, ma soprattutto per lei che di tutto ha bisogno fuorché di essere importunata pubblicamente su fatti privati) letterine d'amore digitali. Una situazione spiacevole che può far compiere degli errori. Severini però dimostra di non avere la minima capacità di contenersi, il minimo contegno. Sia dal punto di vista politico-amministrativo (il caos davvero vergognoso che sta accadendo nel XIV Municipio che abbiamo raccontato stamani e che raccontiamo da settimane è in parte ascrivibile fors'anche alla sua gestione da mediocre Richelieu de Monte Mario), sia dal punto di vista appunto. personale. Già una volta siamo stati costretti a denunciarne l'aggressività e le minacce rivolteci tramite messaggi via Facebook, ora il nostro è salito di livello e ci ha dedicato direttamente un post del suo blog. Qui c'è il link diretto e sotto riportiamo il testo originale.
Queste persone non fanno altro che sputare veleno sul Movimento e sui portavoce che ogni giorno combattono per riportare Roma di nuovo al suo splendore.
Pubblicando solo articoli non di denuncia ma di attacco frontale al Movimento.
Dal 05 Giugno, conto, in un “famoso” blog, che fa schifo come il suo nome, ben 15 post contro Virginia Raggi, la sua giunta, i portavoce eletti e i suoi attivisti.
Addirittura hanno avuto il coraggio di pubblicare messaggi privati, in violazioni delle più elementari regole di tutela di corrispondenza privata, pur di screditare il lavoro immenso dei nostri portavoce.
Dico al gestore di questo blog e dei gossippari che Roma non fa schifo, e lo sapete perchè?
Perchè ci sono proprio tanti cittadini che cercano di migliorarla tutti i giorni, non necessariamente del Movimento e sicuramente non siete voi.
Perchè puntare il dito è più facile che mettersi in prima linea.
Roma è bella come queste persone, che combattono e mettono un bel pezzo della loro vita a disposizione di altri.
Invito, le persone che conosco, che per sbaglio hanno ancora il like o che seguono queste pagine, di fare una buona cosa, lasciamoli soli, togliamo il like, non seguiamoli più, ora, tanto abbiamo capito chi sono. Non abbiamo bisogno delle loro menzogne.
A riveder le stelle, anche senza loro!
Nel testo traspare tutto il nervosismo di chi è messo alle strette. Il post è datato 14 luglio. In quei giorni Andrea Severini intravedeva magari la possibilità di diventare assessore al XIV non contento di atteggiarsi a Gianniletta del presidente Alfredo Campagna, candidato perché suo compagno di scuola. Una possibilità, quella dell'assessorato, che Severini si sarebbe meritato (molto più di altri, ben meno intelligenti di lui, poi nominati) ma che in quei giorni sfumava sia per questioni di opportunità ("sei il marito del sindaco, sei troppo esposto, non ti tocca nulla, ci dispiace") sia a causa dei nostri articoli che raccontavano la pozzanghera di malapolitica che si stava (e si sta) creando nel XIV Municipio. Ecco dunque l'ennesimo sfogo. Non una reazione al nostro post dedicato ai suoi messaggi, che risaliva a 10 giorni prima, ma una rappresaglia dovuta piuttosto ai nostri articoli sulla gestione sconsiderata della politica grillina nel XIV Muncipio, a tal riguardo una nostra nota tra le più efficaci risaliva proprio al giorno prima rispetto al post di Severini. Ecco spiegato il motivo della arrabbiatura e del veleno. E poi guardate che rappresaglia. Che argomentazioni. Che sintassi, peraltro. Il Severini, alla maniera di Emilio Fede, non cita mai il nome del suo "avversario", ammicca soltanto. Che fine strategia comunicativa. Il Severini poi (estensore di lettere d'amore che dà dei "gossippari" a noi...), non dice le cose chiare, manda avvertimenti, manda pizzini. "Sappiamo chi siete adesso". Ah si, Severini? E chi siamo? Puoi specificare? Perché ci chiami "finti difensori del bene pubblico? Noi siamo difensori del bene pubblico per davvero, non per finta. E lo dimostriamo tutti i giorni da una decina d'anni, ancor prima che tu diventassi attivista dei Gruppi d'Acquisto Solidali.
Nel testo - gli errori di grammatica e sintassi sono tutti di Severini e li abbiamo lasciati - il marito della sindaca si rammarica per le nostre critiche. Come tutti i grillini privi delle necessarie capacità celebrarli per elaborare problemi complessi, Severini godeva quando criticavamo Alemanno, godeva quando criticavamo Marino e ora ci considera "schifosi" perché critichiamo il suo partito. Una visione del mondo semplicemente tarata.
Si tranquillizzi, il Severini: finché qualcuno - magari suo compagno di partito - non riuscirà ad instaurare un regime totalitario chiudendo le voci di libertà e di dissenso, noi come abbiamo sempre fatto continueremo ad esercitare il nostro diritto di critica. Dicendo male del sindaco quando fa male e dicendone bene quando fa bene. Le altre banalità frutto del più smaccato analfabetismo funzionale, peraltro patrimonio lessicale di un movimentismo involuto, fatto di frasi fatte e di filastrocche ripetute a memoria, si sublimano nell'azione principale, nell'atto di ribellione più feroce e coraggioso che un attivista può esercitare: "togliete il like se non lo avete già fatto". Ecco la strategia. Non rispondere alle critiche, non metterci alle strette se abbiamo sbagliato e dimostrare, con i contenuti, che stiamo esagerando, che stiamo dicendo il falso, che stiamo incalzando il Movimento in maniera eccessiva. Non spiegare quali sono le "menzogne" (così dice) che scriviamo. No. E' sufficiente togliere il like. Nella citrulla convinzione che un lavoro editoriale e una voce di informazione si misuri in like su Faceobook (e perché non in followers su Twitter, per dire?) e nella sbagliata e fascista idea di poter indicare ai propri lettori cosa leggere e cosa no. Peraltro è evidente a tutti che il modo più efficace per danneggiare il nostro blog è amministrare bene la città: contribuisci a sistemare Roma, Severini, invece che a fare ulteriore cagnara e vedrai che con una città bene amministrata questo blog perderà ruolo, perderà interesse, perderà senso. Finché ci saranno schifezze, come quelle che state facendo voi a rottadicollo nel XIV Municipio e non solo, i like continueranno a crescere ogni giorno nonostante le fatwe...
Ma immaginatevi voi se il marito di Chiara Appendino a Torino facesse una sortita simile. Si permettesse di scrivere sul suo blog una roba di questo tipo nei confronti di una voce neppure di dissenso bensì serenamente di critica verso la sua moglie sindaca. Verrebbe giù l'amministrazione. A Roma invece vale tutto e tutto è possibile. Vi è una mancanza totale di ritegno, una mancanza totale di rispetto verso gli elettori, un livello di arroganza del potere, di prevaricazione e di ineleganza unico.
Severini si occupi di sistemare il XIV Municipio, invece di scrivere sciocchezze sul suo blog, visto che la situazione è vergognosa e disperata. Dopodiché se ritiene che abbiamo scritto "menzogne" ci mandi una bella lettera (non insulti e minacce di "vederci per strada", come ha fatto la scorsa volta) con tutta la sua versione dei fatti, la sua storia, il suo racconto. E la pubblicheremo volentieri per controbilanciare le mille schifezze riguardanti il suo territorio che abbiamo ricevuto e pubblicato dagli sconvolti abitanti dello stesso. Noi per primi speriamo che nulla sia vero onestamente, perché sarebbe spaventoso.
In ogni caso, anche se non vorrà accettare il nostro invito, se la smetta di comportarsi da adolescente immaturo perché tutto questo, oltre a renderlo ridicolo, mette in difficoltà sua moglie che nelle fattispecie è il sindaco di tutti noi. E nessuno ha intenzione di vederla trascinata in fatti patetici che non dipendano direttamente da lei. Insomma, Severini, datte na bella calmata!
PS. A tutti coloro che interpretano la politica come e peggio di un tifo calcistico o di un credo religioso integralista: date ascolto a Severini e togliete il like alla nostra pagina. Anche perché, come molti di voi si saranno accorti, chi non lo ha fatto di sua sponte è finito bloccato per mano nostra. Squadrismo e fondamentalismo di destra, di sinistra, di centro e grillino non ne accettiamo.
Nel testo - gli errori di grammatica e sintassi sono tutti di Severini e li abbiamo lasciati - il marito della sindaca si rammarica per le nostre critiche. Come tutti i grillini privi delle necessarie capacità celebrarli per elaborare problemi complessi, Severini godeva quando criticavamo Alemanno, godeva quando criticavamo Marino e ora ci considera "schifosi" perché critichiamo il suo partito. Una visione del mondo semplicemente tarata.
Si tranquillizzi, il Severini: finché qualcuno - magari suo compagno di partito - non riuscirà ad instaurare un regime totalitario chiudendo le voci di libertà e di dissenso, noi come abbiamo sempre fatto continueremo ad esercitare il nostro diritto di critica. Dicendo male del sindaco quando fa male e dicendone bene quando fa bene. Le altre banalità frutto del più smaccato analfabetismo funzionale, peraltro patrimonio lessicale di un movimentismo involuto, fatto di frasi fatte e di filastrocche ripetute a memoria, si sublimano nell'azione principale, nell'atto di ribellione più feroce e coraggioso che un attivista può esercitare: "togliete il like se non lo avete già fatto". Ecco la strategia. Non rispondere alle critiche, non metterci alle strette se abbiamo sbagliato e dimostrare, con i contenuti, che stiamo esagerando, che stiamo dicendo il falso, che stiamo incalzando il Movimento in maniera eccessiva. Non spiegare quali sono le "menzogne" (così dice) che scriviamo. No. E' sufficiente togliere il like. Nella citrulla convinzione che un lavoro editoriale e una voce di informazione si misuri in like su Faceobook (e perché non in followers su Twitter, per dire?) e nella sbagliata e fascista idea di poter indicare ai propri lettori cosa leggere e cosa no. Peraltro è evidente a tutti che il modo più efficace per danneggiare il nostro blog è amministrare bene la città: contribuisci a sistemare Roma, Severini, invece che a fare ulteriore cagnara e vedrai che con una città bene amministrata questo blog perderà ruolo, perderà interesse, perderà senso. Finché ci saranno schifezze, come quelle che state facendo voi a rottadicollo nel XIV Municipio e non solo, i like continueranno a crescere ogni giorno nonostante le fatwe...
Ma immaginatevi voi se il marito di Chiara Appendino a Torino facesse una sortita simile. Si permettesse di scrivere sul suo blog una roba di questo tipo nei confronti di una voce neppure di dissenso bensì serenamente di critica verso la sua moglie sindaca. Verrebbe giù l'amministrazione. A Roma invece vale tutto e tutto è possibile. Vi è una mancanza totale di ritegno, una mancanza totale di rispetto verso gli elettori, un livello di arroganza del potere, di prevaricazione e di ineleganza unico.
Severini si occupi di sistemare il XIV Municipio, invece di scrivere sciocchezze sul suo blog, visto che la situazione è vergognosa e disperata. Dopodiché se ritiene che abbiamo scritto "menzogne" ci mandi una bella lettera (non insulti e minacce di "vederci per strada", come ha fatto la scorsa volta) con tutta la sua versione dei fatti, la sua storia, il suo racconto. E la pubblicheremo volentieri per controbilanciare le mille schifezze riguardanti il suo territorio che abbiamo ricevuto e pubblicato dagli sconvolti abitanti dello stesso. Noi per primi speriamo che nulla sia vero onestamente, perché sarebbe spaventoso.
In ogni caso, anche se non vorrà accettare il nostro invito, se la smetta di comportarsi da adolescente immaturo perché tutto questo, oltre a renderlo ridicolo, mette in difficoltà sua moglie che nelle fattispecie è il sindaco di tutti noi. E nessuno ha intenzione di vederla trascinata in fatti patetici che non dipendano direttamente da lei. Insomma, Severini, datte na bella calmata!
PS. A tutti coloro che interpretano la politica come e peggio di un tifo calcistico o di un credo religioso integralista: date ascolto a Severini e togliete il like alla nostra pagina. Anche perché, come molti di voi si saranno accorti, chi non lo ha fatto di sua sponte è finito bloccato per mano nostra. Squadrismo e fondamentalismo di destra, di sinistra, di centro e grillino non ne accettiamo.
Roma fa schifo vuole avere la libertà di criticare, dire bene o male di chiunque, ma vieta di esercitare il diritto di critica su loro stessi: si viene bannati (cioè come essere uccisi nei regimi totalitari) appena si dice qualcosa di scomodo per loro. Magari lasciano qualche innocuo commentatore che insulta, ma bannano innanzitutto i più pericolosi, chi critica sul serio, argomentando, presentando fatti scomodi per loro. Questo è il piccolo regime di un blog come "Roma fa schifo". Niente di democratico e libero. Gli argomenti, i contributi degli utenti, poi, vengono accuratamente selezionati e scartati, pubblicando solo quello che fa comodo ai loro interessi, alla loro narrazione dei fatti, una sorta di cinegiornale. Altro che informazione libera!
RispondiEliminaRisposta ineccepibile.
EliminaRoma fa schifo manco fosse il blog delle stelle che Sebastiano ha descritto in modo ineccepibile!
EliminaProposta immondizia a roma. Introdurre piu scopini x strada autorizzati a chiamare i piccoli camion. Anche attraverso contratti a tempo determinato.
EliminaDilettanti allo sbaraglio...pure sgrammaticati!
RispondiEliminaPovera Roma!
Anche io bannato..senza mai aver usato un linguaggio volgare..e loro parlano di democrazia..
RispondiEliminaCredo sia quasi divertente come queste figure, invece di esporre le proprie ragioni nel tentativo di creare una conversazione costruttiva, si comportino come un bambino di 7 anni additando chiunque li contraddica.
RispondiEliminamah io lascerei stare i colpi di coda di un povero padre di famiglia cornu.o e guarderei più al sodo.
RispondiEliminaè un pochino presto per i giudizi ma è evidente che chi si crede immune da sbagli, chi pretende di non ricevere critiche chi si presenta come un gradino sopra gli altri è destinato a fallire miseramente... avete votato una manica di cialtroni
L'errore è di logica.
RispondiEliminaLui dice "RFS sbaglia perchè critica i 5S"
Invece dovrebbe fare un ragionamento diverso: "Le critiche di RFS sono sbagliate per questo questo e quest'altro motivo".
Allora avrebbe senso!
RispondiEliminaProva di prestito
Buongiorno cari amici,
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poi uno che saluta con "a riveder le stelle" non può che essere un poveraccio
RispondiEliminala frase infatti non vuol dire nulla, non è ben-augurante, non presuppone un saluto, non un commiato, sembra anzi voler annunziare una cosa brutta, dolorosa se non proprio infausta.
è invece usata come una sorta di parola d'ordine che contraddistingue chi se la scambia come appartenente a una certa specie....un po' come il saluto romano con la differenza che quest'ultimo aveva una sua matrice storico culturale, qui nel caso di "a riveder le stelle" siamo nel deserto, nel vuoto cosmico, nell'iperuranio dell'idiozia...
A riveder le stelle è una frase detta da Virgilio a Dante, dopo la fine del loro "tour" all'inferno.
EliminaNon e' per caso che il maritino della Raggi rosica cosi' tanto negli ultimi tempi perche' sa di essere cornuto ? Danielino che ne pensa....
RispondiEliminaMah....neanche a me piaceva il Giornale.it di Vittorio Feltri e di Sallustri, quando affermavano che Milano era una perla di rara bellezza all'epoca della Moratti Sindaco....e non mi piace ovviamente affatto tutt'ora
RispondiEliminaChi, del movimento 5S, si sente offeso, vilipeso, in questo blog ha due semplici opzioni:
Partecipare anche criticamente, esponenodo le proprie ragioni (non come un integralista Hezbollah con il chip, come purtroppo la maggioranza dei grillini)....
O più semplicemente....non leggerlo!
Severì...ma non hai altro a cui pensare?...beato te
Io non credevo che potesse esistere la totale mancanza di dignità finchè non ho letto la smielata letterina digitale di questo poveretto a una moglie che peraltro palesemente se ne frega di lui e neanche ci convive più. Si abbassa a fare lo zerbino davanti a tutta Italia e va scrivendo i "ti amo" belanti a una donna che probabilissimamente ha un altro e che comunque di sicuro ormai lo schifa (è nei fatti). E' attaccato a un flebilissima speranza ma dovrebbe sapere che le famosissime "pause di riflessione" hanno sempre un nome e un cognome. L'hanno chiamata pausa di riflessione perché "periodo di prova con l'amante" suonava male. Ahahahah!
RispondiEliminaBravi.
RispondiEliminaFanno ridere i "io bannato e non son stato volgare". Dopo anni di rotture di coglioni dei grillini in ogni post che non osanni il SacroBlog, si sa bene la capacita di rovinare i thread, andare off topic, insinuare, alludere e, fondamentalmente, offendere e basta.
Ho appena messo like alla pagina. I presupposti sono molto buoni.
(per me poi, non votando nessuno, possono criticare un po' quel cazzo che gli pare :D)
http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/07/23/news/ambiente_milano_infografica_bonifiche-144713781/
RispondiEliminaParliamo male anche degli altri; giusto così, per completezza.
http://www.economist.com/news/europe/21702486-new-party-has-clear-path-victory-fuzzy-notions-what-do-if-it-wins-five?fsrc=scn/tw/te/pe/ed/thefivestarquestion
RispondiEliminaSperiamo che l'incubo che prova Roma e Torino (in misura minore perchè sembra un po' migliore la Appendino anche se nulla rispetto Fassino) non venga provato a livello nazionale.
Ah ah ah vedi che alla fine dietro il m5s si nasconde il cavaliere berlusca
RispondiEliminaDietro il M5S c'è il pd, se qualcuno ancora non lo ha capito.
EliminaQuando mi levate la mondezza da sotto casa?
RispondiEliminaEnzamma Peline se la fa co' Danielino??? Nooooooooooooooooooooo daiiiiiiiiiiiiiiiiiiii....
RispondiEliminasi se move de scatto je sempicceno le recchie come su "Z la formica" (o era quell'artro de firm sull'insetti.....li confonno sempre....)
vedi nze possono modificà...volevo dì "Enzomma"
RispondiEliminaNOVITÀ
RispondiEliminaPalazzo Marino, un database online per sorvegliare l’attività degli eletti
Pronta l’«Anagrafe pubblica» dei consiglieri. In Rete curriculum, redditi e conflitti d’interesse
di Pierpaolo Lio
Lorenzo Lipparini, assessore alla Partecipazione
Lorenzo Lipparini, assessore alla Partecipazione
È una vecchia battaglia dei radicali. Si chiama «Anagrafe pubblica degli eletti». In pratica è una «radiografia» di ogni aspetto del lavoro dei consiglieri comunali. Tutto trasparente, tutto online, ovviamente. Dopo anni di tentativi — la proposta nasce nel 2008 — il nuovo assessore alla Partecipazione, il radicale Lorenzo Lipparini, è pronto a introdurlo a Palazzo Marino.
Il modello è l’Europarlamento, dove ogni deputato è «schedato» sul web fin nei minimi dettagli: curriculum, contatti, assistenti, report delle sue attività parlamentari, «dichiarazione di interessi finanziari» (dai redditi alle partecipazioni societarie e a «qualsiasi altro interesse finanziario che possa influenzarne l’esercizio delle sue funzioni»).
Fateve na vita!
RispondiEliminaPer Anonimo 7:20 PM...
RispondiElimina"uscimmo a riveder le stelle" è l'ultimo verso dell'Inferno di Dante. Quando il poeta e la sua guida, Virgilio, escono dal regno dei morti, contemplano lo stellato cielo notturno dell'altro emisfero: è un presagio del nuovo cammino di luce e di speranza dopo le tenebre precedenti.
Chiaramente questo modo di banalizzare istanze della più alta tadizione poetica italiana (e mondiale) e qualcosa di orrendo e ridicolo. La dice lunga sul personaggio.
9:24 AM
RispondiEliminagrazie per la citazione dotta...comunque usata a sproposito dai grulli per salutarsi
severini c'è anche una seconda citazione adatta al tuo caso : errare è umano, perseverare...
RispondiEliminaleggo giudizi troppo... severini da ambo le parti, su argomenti talmente banali ed irrilevanti da suscitare ogni volta la medesima domanda, prosaicamente nota come il dilemma di Albertazzi:
RispondiElimina"e sti cazzi ?"
costui è l'ennesimo che di questo blog e del titolo di questo blog non ha capito una mazza, e non ha letto il sottotitolo del blog.
RispondiEliminacoloro che organizzano il blog e coloro che vi partecipano con i commenti, non sostengono affatto che Roma faccia schifo, anzi sostengono che Roma sia bellissima ma purtroppo c'è qualcuno che questa città l'ha ridotta uno schifo.
Avete invitato a votare il M5S e ora non fate altro che lamentarvi.
RispondiEliminaLa vostra idiozia non conosce confini
costui è l'ennesimo che di questo blog e del titolo di questo blog non ha capito una mazza, e non ha letto il sottotitolo del blog.
RispondiEliminacoloro che organizzano il blog e coloro che vi partecipano con i commenti, non sostengono affatto che Roma faccia schifo, anzi sostengono che Roma sia bellissima ma purtroppo c'è qualcuno che questa città l'ha ridotta uno schifo.
Infatti invece di inveire contro chi l'ha ridotta uno schifo il blog si scaglia continuamente contro la Raggi e la sua giunta, che sta iniziando adesso a lavorare. Mi sa che qui è qualcun'altro che non c'ha capito una mazza.
"Roma non fa schifo....Roma è bella!"
RispondiEliminame sò fermato li, m'è bastato.
Siete crudeli ad infierire così.
RispondiEliminaMettetevi nei panni dle sig. Raggi: ha piantato un albero da frutto, lo ha visto crescere, lo ha protetto dai parassiti, lo ha innaffiato e costantemente concimato ed ha visto i frutti maturare al punto giusto.
Poi, il giorno del raccolto, si e recato con un bel cesto e si è accorto che i frutti li aveva raccolti qualcun altro.
Poveretto.
Sembra che ti abbia sparato alla schiena. Sei tu ad avere reazioni squinternate alla "minaccia" di farti togliere i "like".
RispondiEliminaQuanti anni c'hai, 40?
HA RAGIONE IL SIGNORE! SIETE VOI DI ROMAFASCHIFO CHE FATE SCHIFO! ROMA E' BELLA E' UNA GRANDE CITTA'! ROMA HA BISOGNO DI GENTE CONCRETA E CHE NON RUBA I SOLDI DEI CITTADINI! e SOPRATUTTO DI GENTE CHE NON SI FA LE PIPPE MENTALI COME VOI! SPERO CHE UN GIORNO SPARIRETE PERCHE' SIETE VOI IL VERO DEGRADO DI QUESTA POVERA CITTA'!!!!
RispondiEliminaWow really interesting article, may later be able to share other helpful information are more interesting. Thank you.
RispondiElimina