13 gennaio 2015

Video. I 2 minuti di filmato che ti fan capire perché il commercio sta morendo a Roma. Via Cola di Rienzo peggio di uno slum di Mogadiscio


Questo video non lo vogliamo neppure commentare perché desideriamo lasciare a voi totale carta bianca. Fatevi ispirare da "Er Castagnaro" (testuale) che si è piazzato di fronte alla vetrina di Tiffany&Co. Fatevi suggerire i pensieri dal nuovo espositore per pashmine (un ombrello rovesciato). Immaginate (questo il video non ve lo rende) il puzzo atroce di gruppo elettrogeno che avvelena tutta la strada. Guardate i furgoni degli anni Settanta parcheggiati in divieto e utilizzati da magazzini o da camerini. Questo è lo shopping a Roma. E questo è il motivo per cui la città sta declinando, i negozi stanno chiudendo e quelli aperti sono in difficoltà. Questo è, più di ogni altro, il motivo per cui perfino posti turisticamente marginali e complicati come Berlino, sono riusciti a superarci. Questo è il motivo per cui gli investimenti stranieri fuggono, per cui le grandi catene alberghiere in città non ci sono o ci sono in numero pazzescamente inferiore rispetto non già a Londra o a New York, ma a Praga o a Vienna. 

Ovviamente la Regione Lazio, che governa la legislazione su questo schifo, ha prodotto leggi a tutto spiano su tutto, fuorché su questo. La legge quadro sul commercio è stata promessa "entro il 2013" dall'esecutivo di Nicola Zingaretti. Ancora stiamo aspettando. E il Comune? Potrebbe aumentare le tasse di occupazione di suolo pubblico, per rendere un minimo inferiore la atroce concorrenza sleale contro i commercianti "normali", ma non lo fa. Ha provato a farlo lo scorso anno, il Consiglio Comunale (ovviamente strumentalizzato dalle lobby dei bancarellari) ha abolito e amici come prima... Così non solo questa porcheria umilia, squalifica e desertifica economicamente la città. Ma a fronte di questo manco paga tasse! Il danno e la beffa insieme e zitti pure!

Insomma, abbiamo detto fin troppo: il resto a voi. "Godetevi", tra mille virgolette, questo bel video ad alta risoluzione...

18 commenti:

  1. Una delle vie piu' belle di Roma: cronaca del suicidio di una citta'.

    Ritirare immediatamente le licenze agli ambulanti e rendere pubblica la lista di quegli infami corrotti che le hanno concesse.

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  2. Queste forme di "commercio Romano" fanno scempio di legalità 365gg all'anno sotto gli occhi di tutti noi e delle istituzioni.
    Questo "commercio romano" evade fiscalmente tutto ciò che si può evadere ed è il regno del Lavoro e così tra molto poco i pensionati romani dovranno andare a farsi pagare la pensioni direttamente da questi "commercianti romani".
    Sapete dirmi quali sono le attività economiche che A Roma versano contributi , iva e tasse e che quindi sono la fonte delle entrate del ns "welfare"????

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  3. ...c'è sempre gente che acquista però....

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  4. @ 9:19

    Esatto! Sotto Natale sono stato anche io da quelle parti e la cosa che più mi ha colpito infatti è stata proprio la gente che comprava cianfrusaglie varie. Gente con le Tod's ai piedi e giacconi in pelle o -persino- pellicce.
    E non mi si dica che oggi non si trova di tutto a meno ovunqe: di offerte legali e trasparenti ce n'è quante ne vogliamo. Poi magari è la stessa gente che a casa piange miseria o ha i figli che non trovano lavoro. Tutti 'dottoroni', che però si rifiutano di fare i commessi, lasciando inesorabilmente spazio a tante categorie di immigrati più o meno regolari. Tra 20 anni, se non prima, ci sostituiranno anche negli uffici. Poi però non ci lamentiamo.
    Ormai la crisi per molto è un modo di dire. So di gente con 4 case che si rivende l'oro per fare la spesa, ma si rifiuta di 'svendere' un immobile a 100 invece di 130 mila euro perché 'il mercato adesso è basso. Senza considerare che quello stesso immobile lo avevano pagato -in lire- poco più di 100 milioni. Cose inaudite. Ed ecco il risultato.

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  5. Fino a che c'è gente che acquista oltretutto merce di bassissima qualità l'andazzo sarà sempre in aumento così come lo sfruttamento.
    Adesso sono di moda anche i furgoncini apri e chiudi. Sono mobili e dove meglio aggrada si piazzano per poi richiudere ed andare da un'altra parte.
    Ed intanto noi paghiamo le tasse più alte d'Italia.
    Questa è comunque una bomba ad orologeria che ci siamo messi in casa. Aspettiamo che scoppi.

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  6. Qualsiasi cosa vendi, c'è qualcuno che acquista.

    NON E' QUESTO IL PROBLEMA.

    Il problema è che non dovrebbero essere lì a sottrarre posti sulle strisce blu, occupare i marciapiedi, inquinare, evadere le tasse - questo significa un furto continuo di valore e ricchezza a tutti i cittadini, agli altri negozianti, a tutta la città di Roma.

    Non è strano che intorno sia pieno di doppia fila e cartelloni abusivi: illegalità chiama illegalità.

    Togliere le bancarelle significa anche togliere lo scempio delle macchine parcheggiate a cazzo e la possibilità per i negozianti di farsi pubblicità abusiva sui cartelloni illegali.

    La legalità però porterebbe ricchezza a lungo termine. Un sindaco e un presidente della regione onesti dovrebbero capirlo. Se non fanno nulla, si vede che l'illegalità gli conviene.

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  7. Condivido al centoXcento quello che ha scritto gennaio 13, 2015 12:41 PM e aggiungo che...

    questo tipo di commercio ha ucciso con la sua CONCORRENZA SLEALE anche il sistema produttivo delle piccole e medie imprese italiane di abbigliamento, pelletteria e accessori e così ha fatto licenziare decine di migliaia di lavoratori italiani.

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  8. Ricordo a tutti che la presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi, in un'intervista a Repubblica di giugno 2014 aveva dichiarato: ""Insieme all'assessore al Commercio Jacopo Emiliani Pescetelli abbiamo mappato le postazioni di via Cola di Rienzo - annuncia il minisindaco - e circa il 90% dovranno essere ricollocate perché sono in contrasto con il codice della strada. Intorno a quelle che rimarranno, invece, disegneremo le strisce in modo tale che le violazioni siano sanzionabili". ricordiamoci chi non votare alle prossime elezioni

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  9. Ma e possibile che i "VIGGGILI" siano tutti a donare il sangue?
    Ma è possibile che i cittadini posteggino "'à machina" sul marciapiede in divieto di sosta?
    Ma è possibile che i passanti acquistino alle bancarelle che tra l'altro sfruttano l'illuminazione dei negozi regolari?
    Quanti piagnoni "regolari" non pagano contributi dei dipendenti in nero "pè sarvasse"?
    Quante cacche di cane e gomme americane e coni gelato spiaccicati stanno lì "pé tera"? e così via. Fuggire da Roma e lascialki nella pupù. Dopo un po se ne vanno tutti e "nua" aritornamo a casa nostra...!

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  10. Abito a Londra ed un'occupazione cosi' squallida e sfacciata del suolo pubblico non sarebbe permessa neanche nel piu' povero e disgraziato dei quartieri.

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  11. C'è anche un problema enorme di controllo e di vigilanza. La polizia locale del gruppo Borgo-Prati, lo dico per esperienza personale, diciamo così non fa bene ilsuo lavoro (eufemismo),e chiude, se vuole, più di un occhio su molte irregolarità; alcuni locali e privati cittadini hanno occupato con vasi e recinzioni abusive pezzi interi di strade, anche nella via del comando dei vigili. Molti locali prosperano sulla "doppia fila regolamentata" modello Pompi (Passaguai, La Zanzara, il sorpasso): questo è avvenuto negli ultimi due anni. Non credo sia un caso o una semplice sciatteria o disinteresse o disattenzione. Ci dev'essere dell'altro; il disastro di questo quartiere importante e, un tempo, elegante, è troppo repentino e colossale per non avere cause per così dire più profonde di una semplice disattenzione. Non voglio fare il benaltrista: le bancarelle sono un problema, anche di sicurezza stradale (all'incrocio tra via Silla e cola di rienzo prima o poi ci scapperà il morto), ma sono il sintomo evidente di qualcosa di più grave, che sta rapidamente trasformando Roma (anche i suoi quartieri "piemontesi") in una città del sud. Basta poi farsi un giro e vedere a chi appartengono i locali per capirne di più...

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  12. roma criminale
    non c'è che dire!
    assassini!

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  13. VORREI SAPERE A CHI FA COMODO QUESTO TIPO DI COMMERCIO "bancarellaro " , che potrebbe essere concesso solo se non ci fossero più negozi disponibili . ma in una città dove i negozi chiusi ce ne sono a bizzeffe non è giustificabile .
    AVETE MAI SAPUTO SE SONO MAI STATI FATTI DEI CONTROLLI SUI CONTRATTI DI LAVORO DEGLI AMBULANTI

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  14. Chi compra è responsabile tanto quanto chi dovrebbe impedire certi traffici, è un poveretto che non capisce quanto sia umiliante per se stesso e per la città, anzi magari si inorgoglisce pure per aver speso poco: questa è la mediocrità delle persone, cui non c'è il freno istituzionale che dovrebbe esserci.

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  15. E' normale che avvenga questo scempio quando si fanno sbarcare centinaia di migliaia di emigrati clandestini da tutto il continente africano il risultato è questo.. il messaggio è chiaro siamo noi che dobbiamo integrarci a loro come dice la Boldrina... The End Italia scappate fin che potete !!

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  16. Non c` e` dubbio che sia uno schifo quanto esposto , ma il punto e` , Visto che e` impossibile ricacciarli nei loro paesi ( inutile girarci attorno.)
    Cosa sarebbero costretti a fare questi elementi per sopravvivere ?
    Chi amministra si pone solo queste domande e la risposta e` nei fatti. Queste cose vanno prevenute e represse sul nascere , ormai e` tardi

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  17. Abito a Bender, in Transnistria, queste cose non sarebbero mai permesse.

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  18. Quello che si vede, è la c.d. punta dell'iceberg. Non oso immaginare cosa ci può essere dietro a tutto questo, tenendo conto che questo "commercio" è diffuso in tutta la città, o meglio, in tutte le zone commerciali di Roma.
    Il risultato triste è questo, nelle vie commerciali ci sono ormai solo i negozi della grande distribuzione, così che, il centro, via cola di rienzo e tutte le altre vie sono state trasformate in centri commerciali all'aperto circondato da commerci illegali. Un trentennio di dissennata, incapace ed egoista amministrazione capitolina sta distruggendo la storia secolare di questa città.
    Non sapete quanto me ce rode er chiccherone.
    Ma voi non vi siete rotti li gioielli de famiglia che a controllare la vostra legalità siano dei ladri patentati??? Iniziassero a fare delle verifiche tributarie sui controllori prima che sui controllati.
    Lo so, sono un povero illuso

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