15 gennaio 2015

La storia delle buche sulle strade di Roma. Dall'appalto Romeo agli arresti di questi giorni grazie all'Operazione Vitruvio. Non dite che non vi avevamo avvertiti eh


Che dietro alle buche che affliggono tutte le strade di Roma - che rendono la città il luogo più pericoloso dove andare in scooter o in bicicletta, che provocano mal di schiena e patologie molto gravi a decine di migliaia di cittadini, che generano incidenti stradali a ruota provocando enormi costi sociali (sistema sanitario regionale) e economici (crollo della produttività e giorni d'assenza), che devastano i mezzi pubblici - che dietro a tutto questo, insomma, non ci fosse banalmente la cattiva sorte ma piuttosto criminalità, connivenze e corruzione era fuori di dubbio visto che nessuna altra città al mondo ha questo problema. Un problema indotto, creato ad arte per far girare mazzette e per lucrare sugli appalti e gli appalti degli appalti.

Sullo scadere dell'ultima consiliatura di Walter Veltroni un piccolo antidoto, anche se parziale, si era trovato: assegnare la manutenzione delle strade ad un unico grande general contractor che avesse la responsabilità su tutto in cambio di un tot (poi magari quel tot era troppo, ma questo fa parte di un altro ragionamento). Il general contractor che vinse fu la Romeo Gestioni la quale faceva un lavoro più che dignitoso. Addirittura avevano messo su un sito dove potevi seguire l'andamento dei lavori di riqualificazione stradale, vedere quali cantieri sarebbero partiti, a che punto stavano. Molto interessante.
E' chiaro che sei sei un appaltatore e ti viene detto che, per tot anni e in cambio di tot euro, la responsabilità di quelle strade è solo la tua e che devono stare in sicurezza e in ottima manutenzione e e che questa sicurezza e questa manutenzione da mantenere non influiscono sulla cifra che ti viene data che rimane dunque fissa, hai tutto l'interesse a fare dei lavori che durino. Perché altrimenti devi rimetterci le mani a tue spese. Insomma più lavori bene più la cifra che ti viene corrisposta si trasforma nel tuo margine di guadagno, più lavori male e più ti tocca ritornare su strade già riqualificate e più ti tocca andare a erodere quel margine

Se invece sei una piccola dittuncola romana chiamata "per somma urgenza" (questa la formula che usano i municipi per assegnare grandi appalti senza fare gare) e fai un lavoro sai perfettamente che se il lavoro sarà fatto a regola d'arte nessuno ti chiamerà per i prossimi anni perché la strada non si sfascerà più. Se invece sai che l'amministrazione è corrotta, se sai che se tra 6 mesi la strada si ri-sfascia ti ri-chiamano a sistemarla, sempre a te, allora sei totalmente motivata a fare un lavoro scadente, di pessima qualità. 



Questo è successo quando mastodontiche polemiche politiche da parte della destra di allora (si scagliavano contro il cosiddetto "appaltone" in maniera atroce, addirittura facendoci su mezza campagna elettorale del 2008, oggi capiamo perché) e una inchiesta giudiziaria permisero ad Alemanno di far saltare l'incarico a Romeo e di parcellizzare gli incarichi assegnandoli, ovviamente senza gara, alle terrificanti dittuncole romane. 
Venne creata appositamente una emergenza. Artatamente. E sulla scorta di quella emergenza si iniziarono a divorare risorse pubbliche in misura massicciamente superiore allo stesso appaltone che si criticava. Però, così facendo, le stesse risorse andavano non ad un gruppo imprenditoriale professionale, bensì ad una serie di assurde società romane una peggio dell'altra.

Come oggi racconta Il Messaggero la prassi venne adottata da tutti i Municipi e dovunque si alimentò una corruzione che oggi emerge nelle more dell'inchiesta Vitruvio che (come abbiamo detto) sarà molto ma molto più interessante dell'inchiesta Mondo di Mezzo che ha scoperchiato Mafia Capitale. Perché è sulle cose meno visibili e più piccole (strade, ambulantato, cartelloni) che si annidano i miliardi di euro di corruzione annua che rendono mostruosa la città di Roma.

Ulteriore cosa interessante è: voi di Roma fa Schifo queste cose le dite oggi oppure le dicevate già all'epoca? Purtroppo, e diciamo purtroppo, le dicevamo già in tempi non sospetti. Ma non perché siamo bravi noi, semplicemente perché gli intenti fraudolenti in questo senso della Giunta Alemanno erano evidenti anche ad un bambino. Ecco, ad esempio, cosa rispondevamo ad un lettore che si lamentava delle buche. La risposta, letta alla luce dell'articolo del Messaggero di cui sopra, fa piuttosto impressione. No? Era l'ottobre del 2012. 

La cosa grave è che, fermo restando il crimine nelle fauci del quale è stata gettata Roma durante i 5 anni di Alemanno, Ignazio Marino è qui da oltre un anno e mezzo e non ha posto minimamente mano a questo scempio. Uno si sarebbe aspettato il giorno dopo un lavoro per recuperare il tempo perduto e per fare appalti seri (magari puntando a coinvolgere società internazionali, mettendo ai margini la feccia delle ditte romane) e invece si è proceduto sulla falsariga di quanto impostato da chi c'era prima. La direzione magari è stata pure impostata (il famoso, anzi famigerato, bando per le buche che l'ex assessore ai lavori pubblici Masini stava facendo scrivere ad uno stagista visto il livello dei dirigenti), ma non si è ancora visto nulla. Imperdonabile.

13 commenti:

  1. Scusate ma siamo sicuri che il megaappalto alla Romeo avrebbe in questo contesto generato qualcosa di buono? Quella società (correggetemi se sbaglio) non credo fu scelta con un bando internazionale come avrebbe fatto qualunque città Europea e già questo mi fa venire forti dubbi su come sarebbe stato...Detto questo Marino si dimostra un "uomo inerte" anche in questa vicenda!

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  2. Voglio una ditta tedesca ad asfaltare le strade

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  3. Esatto gennaio 15, 2015 7:35 PM
    Solo la concorrenza internazionale può salvarci secondo me!

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  4. Il ragionamento sul manutentore unico è corretto, ma se poi si affida l'appalto alla Romeo, qualche dubbio viene, se non altro analizzando come la stessa ditta ha gestito il patrimonio immobiliare comunale. Insomma, in un paese di disonesti non c'è sistema che tenga, tutte le scelte sono sbagliate.

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  5. La stazione di Tor di Quinto, diventata tristemente famosa per ciò che accadde qualche anno fa con l'uccisione di Francesca Reggiani, c'è una lapide a ricordare l'evento tragico, non è più raggiungibile dall'autobus, che aveva lì il suo capolinea, perché la strada per arrivare alla stazione è completamente piena di buche mai riparate. Ormai è diventata nuovamente una stazione abbandonata a se stessa. E' ritornata a come era prima del tragico avvenimento: abbandonata a se stessa.
    Come questa città travolta dagli scandali e dal malaffare.
    La vedo sempre più piena di mondezza, con i trasporti sempre di più inefficienti, con livelli di indisciplina sempre più alti.


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  6. Daccordo con gennaio 15, 2015 11:12 PM
    Fra poco questo blog dovra' cambiare il nome a Roma E' Finita.

    Per la cosa delle buche, a casa mia lo diciamo da anni che era fatto apposta. Non ci vuole un genio per capire che le strade sono fatte male. Quindi, come per tutti gli altri problemi la cui soluzione sembra ovvia, sono fatte cosi apposta. Tutto e' fatto male. Si salvi chi puo'.

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  7. http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_gennaio_15/traffico-rifiuti-speciali-14-arresti-di-loro-boss-cozzolino-05b68e6e-9ca1-11e4-8bf6-694fc7ea2d25.shtml

    Quando si arriva a questi livelli si capisce che la città e' completamente marcia come il mezzogiorno...caro College beato te che dal Canada non paghi le tasse per mantenere tutta questa gentaglia!

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  8. I 5 anni di Alemanno li pagheremo per lungo tempo ancora, purtroppo non sono un comunista o un amico di Marino, come molti ora penseranno ma sono uno che aveva sperato nella destra romana. Non sbaglierò mai più.

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  9. Ed ecco un altro bellissimo squarcio sulla PA Romana lato edilizia http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_gennaio_15/mazzette-cantieri-roma-nord-per-lavora-bussa-coi-piedi-cf812e68-9c8b-11e4-8bf6-694fc7ea2d25.shtml
    Beato te che sei in Canada!

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  10. bat21 (detto il cojone), coglione e razzista!

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  11. Unico appaltatore giusto, magari con un appalto internazionale (spererei se tedesco). Da non scordare gli scandali di Romeo http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-04-12/appalti-napoli-anni-romeo-221237.shtml?uuid=AbL1IlmH

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  12. E spero che esca fuori tutta la mer*a dei parcheggiatori abusivi dell'AGA. Dei veri galeotti, loro e chi gli ha fornito l'appalto.

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  13. Ricordo a tutti che la Romeo sarà pure una ditta molto chiacchierata per la disinvoltura con cui si è mossa sul mercato (PA, coop bianche e rosse, centro sx, consip) ma che se ne è uscita pulitissima da quasi tutte le inchieste che l'hanno coinvolta.

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