9 settembre 2011

Lettere | Federica scrive al presidente del XI Municipio Andrea Catarci



Complimenti per il blog.
Giro una mail che ho inviato qualche mese fa al presidente dell'XI Municipio, senza nessuna replica, e a cui ho allegato due immagini abbastanza eloquenti.




Gentile presidente, posso chiederle, con educazione, in cosa consista il suo lavoro? Cosa fa lei tutto il giorno? E lo stesso vorrei chiedere ai suoi colleghi a cui è data in mano la gestione dei municipi di Roma, un onore a mio avviso, ma, allo stato attuale delle cose, anche un onere. Le sembrerà curiosa la domanda, specie se posta da una totale sconosciuta.
Mi presento, sono un medico di 30 anni, nata e cresciuta in Toscana, che si è poi laureata all'Università Sapienza, assecondando anche il sogno di venire a vivere a Roma. Dal 2005, anno della mia migrazione, sono passati 5 anni e più, e mano a mano il sogno sta prendendo le sembianze di una tristissima realtà, quella di una città ormai trascurata, lasciata disfarsi, con pochissimi servizi utili, sudicia.
Tranquillo, non le scrivo soltanto per parlare di me stessa o farle domande assurde, piuttosto per esprimerle la mia compassione. Vivo a Portuense da un paio di mesi, prima abitavo sulla Prenestina e mi creda, le cose sono migliorate quanto a decoro urbano, ma sono comunque pessime, specie in prossimità delle stazioni che ho modo di frequentare. Ha mai preso la metro B? Tipo a San Paolo, c'è mai stato? La stazione Ostiense l'ha mai vista? Sono allibita, ogni giorno di più, sembra di essere in una città dell'Europa dell'est, o della Turchia, paesi dove purtroppo hanno ben altro a cui pensare, altrochè ripulire le strade. E invece siamo a Roma, il capo del mondo, l'origine della civiltà, in uno dei paesi più ricchi del globo, nel 2011, non negli anni cinquanta.
Sa, proprio ieri leggevo di un accordo stipulato tra il sindaco Alemanno ed il primario del Bambin Gesù, per cui proprio a San Paolo verrà creata una struttura di ricerca pediatrica di prim'ordine, ed ho pensato: ma quando giungeranno dalla Danimarca, dalla Norvegia, ma anche da Firenze, Belluno, che penseranno uscendo dalla metropolitana? Come si può dare credito ad un ospedale, ad un centro di ricerca, ad un popolo, se la strada, i marciapiedi, i muri, le piazze sono sporche, estremamente sporche?
La prego faccia qualcosa, fate qualcosa, prima che questa città precipiti verso la totale decadenza, che perda di valore, che dimentichi di essere stata in capo al mondo.
Non credo di conoscere il suo schieramento politico, tuttavia non credo sia importante ai fini della realizzazione di quanto tanti come me vorrebbero. Ah, io sono di sinistra.

Grazie dell'attenzione
Federica A. Montanile

14 commenti:

  1. Cara Francesca ,la tua lettera non fa che confermare quello che penso ormai da diverso tempo,cioè che a Roma ci tengano di più i non romani.
    Bè che dire hai ragione su tutto, una delle città più belle e ricche che però sembra abbandonata a se stessa.

    Sui presidenti di municipio stenderei un velo pietoso.
    Questi piccoli interventi(far ripulire un parco o rimuovere un scooter) spettano a loro,eppure non si vedono,non si sentono e non rispondono.

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  2. Se la città è sporca bisogna scrivere al sindaco o all'amministratore delegato dell'AMA.

    Oppure all'ATAC per quanto riguarda il degrado delle stazioni. In quel caso potrebbe rivolgersi all'XI gruppo della polizia municipale.

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  3. Su Catarci,non saprei che dire,ha fatto delle buone battaglie come quella di cartellopoli,ma l'ho anche sentito chiamare i rom disperati chiedendo che venissero ospitati nella Basilica S. Paolo...

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  4. Il degrado attorno alla stazione San Paolo è una delle più incredibili vergogne del Comune di Roma Capitale (del Quarto Mondo).

    http://riprendiamociroma.blogspot.com/2011/06/roma-e-sempre-piu-un-far-west.html

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  5. Giustissimo, è veramente triste la classe politica Romana/Nazionale andrebbe cancellata in toto, siamo amministrati da buffoni che guadagnano a sbafo milioni di euro che non pagano una lira di tasca loro e ogni tanto rispondono per pulirsi la coscenza.

    Ma perche li chiamata presidenti questa mondezza di gente?

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  6. Dopo i vostri banali commenti ad una lettera banale Catarci vi ha mandato una super-riflessione sullo stato della città, con indicazioni su come superarla.Leggerla è stato un vero piacere, seria, dettagliata, realistica, convincente, appassionata, garbata pure se lo spunto era una lettera parecchio sgarbata.Lo vorrei Sindaco

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  7. lo vorresti sindaco per una lettera pubblicata suun blog ?
    l'impegno porta risultati ;-) senza che ci spieghiamo ...

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