Guardate che bei paesaggi che ci si ritrova quando si esce dalla stazione di Tor di Valle, un complimento a chi deve curare questo posto ed un complimento a chi non controlla... Federico M.
Queste sono le domande che ci poniamo a Roma da 30 anni, quando si parla di verde pubblico: giardini, parchi, aiuole.
Possibile che siamo la città con più verde in Europa e questo verde è sistematicamente sporco?
Sì, è possibile se i romani sono disinteressati allo spazio pubblico, verde compreso.
E così è.
Non c'è interesse, non c'è orgoglio, non c'è manutenzione dello spazio pubblico.
L'importante è avere una bella casa e la macchina parcheggiata davanti al portone.
Il resto è un contorno indistinto, un luogo di passaggio, una terra di nessuno dove tutto è permesso.
Non c'è igiene, né bellezza.
Solo macchine, cartelloni, manifesti, muri fatti apposta per scriverci sopra. E tanta immondizia, la stessa che a casa si butta nel secchio e fuori, invece, la puoi buttare per terra, tanto ci stanno quelli che puliscono apposta.
Ma se quelli che puliscono, la pensano così pure loro, è finita. Così è successo per trent'anni, pure quaranta, ci sarà un motivo per cui le spiagge italiane sono piene d'immondizia, no?
Se in Francia, in Spagna, in Germania, in Inghilterra ci sono i parchi puliti e le spiagge pure vuol dire che a loro interessa.
In Italia, invece, non interessa, è un dato di fatto.
Si chi commette lo scempio dovrebbe essere punito, ma ci sono sempre i cretini, quello che manca é il controllo, la prevenzione e l'azione contro i malfattori. Non siamo in anarchia, c'é uno stato, deve funzionare, controllare e perché no reagire, punire, arginare comportamenti sbagliati per promuovere una societá migliore. Il cambiamento vien dal basso ma servono direttive dall'alto
comunque sia c'è sempre l'uscita d'emergenza aperta, cosi la gente può entrare tranquillamente senza biglietto: chi dovrebbe controllare, non controlla!
E' sempre stato cosi da quando hanno messo i tornelli: fino a 2 anni fa ci andavo ogni giorno.
Hanno messo i tornelli in modo sbagliato.
Uno schifo totale, la stazione meno stazione delle altre!
Schifo, una città persa tra degrado e le chiacchere degli Stati Generali.
RispondiEliminaVale per ogni quartiere fuori dall'anello ferroviario.
RispondiEliminaChi deve curare quel posto? Chi deve controllare?
RispondiEliminaQueste sono le domande che ci poniamo a Roma da 30 anni, quando si parla di verde pubblico: giardini, parchi, aiuole.
Possibile che siamo la città con più verde in Europa e questo verde è sistematicamente sporco?
Sì, è possibile se i romani sono disinteressati allo spazio pubblico, verde compreso.
E così è.
Non c'è interesse, non c'è orgoglio, non c'è manutenzione dello spazio pubblico.
L'importante è avere una bella casa e la macchina parcheggiata davanti al portone.
Il resto è un contorno indistinto, un luogo di passaggio, una terra di nessuno dove tutto è permesso.
Non c'è igiene, né bellezza.
Solo macchine, cartelloni, manifesti, muri fatti apposta per scriverci sopra. E tanta immondizia, la stessa che a casa si butta nel secchio e fuori, invece, la puoi buttare per terra, tanto ci stanno quelli che puliscono apposta.
Ma se quelli che puliscono, la pensano così pure loro, è finita.
Così è successo per trent'anni, pure quaranta, ci sarà un motivo per cui le spiagge italiane sono piene d'immondizia, no?
Se in Francia, in Spagna, in Germania, in Inghilterra ci sono i parchi puliti e le spiagge pure vuol dire che a loro interessa.
In Italia, invece, non interessa, è un dato di fatto.
Che sei matto il cugino di Alemanno raccomandato all'Ama deve fare colazione la mattina al bar, mica ha tempo per pulire la strada.
RispondiEliminaROMA CAPITALE DEI CAFONI!!
Che vergogna, che classe politica incompetente, bastarda e corrotta
RispondiEliminada inserire nelle guide turistiche.
RispondiEliminaAlemanno, classe politica, tutto vero, ma i cittadini? Sono loro che scrivono sui muri, buttano la roba per terra, parcheggiano in doppia fila...
RispondiEliminaSi chi commette lo scempio dovrebbe essere punito, ma ci sono sempre i cretini, quello che manca é il controllo, la prevenzione e l'azione contro i malfattori. Non siamo in anarchia, c'é uno stato, deve funzionare, controllare e perché no reagire, punire, arginare comportamenti sbagliati per promuovere una societá migliore. Il cambiamento vien dal basso ma servono direttive dall'alto
RispondiEliminaguardate che è XII municipio e non XIII ...
RispondiEliminacomunque sia c'è sempre l'uscita d'emergenza aperta, cosi la gente può entrare tranquillamente senza biglietto: chi dovrebbe controllare, non controlla!
E' sempre stato cosi da quando hanno messo i tornelli: fino a 2 anni fa ci andavo ogni giorno.
Hanno messo i tornelli in modo sbagliato.
Uno schifo totale, la stazione meno stazione delle altre!
minchia, un luogo perfetto per un film horror...alla faccia della capitale d'Italia!!!
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