7 gennaio 2010

Più che Via Vittorio Veneto, Via Caporetto...



Al di là della citazione tardo-risorgimentale, qui è una Caporetto davvero. Via Veneto, come tutti i nostri lettori sanno, non è una strata, è un mosaico di spazi destinati alla peggiore delle soste selvagge: quella perpetrata da chi ha macchine milionarie, quella compiuta da chi potrebbe permettersi non uno, ma mille garage, quella fatta da chi non avrebbe certo problemi economici a pagare qualche ora di ticket parcheggio nei tanti garage privati della zona.


Perché ne riparliamo? Perché il Comune ha approvato il progetto del rifacimento della seconda parte di Via Veneto, quella bassa. Ora, ci domandiamo: verrà rifatta con lo stesso stile di quella alta, per la quale la mancanza di un minimo di arredo urbano trasforma ogni giorno la strada in una volgare autorimessa? Verrà rifatta utilizzando gli orrifici parapedonali pubblicitari che non esistono neppure nelle più sgarrupate capitali dell'est Europeo oppure verrà fatta in maniera seria? Speriamo che la Giunta Aledanno voglia distinguersi dalla porcheria fatta qui da quella Veltroni...

4 commenti:

  1. Che rabbia. Solo SUV da 100k euro.........

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  2. FIGURATI, LA FARANNO ANCOR PIU PERMEABILE ALLA SOSTA SELVAGGIA: SONO I LORO ELETTORI.

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  3. Ma almeno un calcioooooooo a sti cavolo di suv no eh???? oggi ne ho mollato uno ad una più semplice utilitaria...le auto sui marciapiedi o negli spazi pedonali mi fanno andar giù di testa. Non cè cosa che mi fa più inc****.

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  4. Il progetto, ahinoi, è proprio lo stesso...anche per continuità estetica, sempre dell'epoca veltroniana. Solo che avevano finanziato solo un pezzo della via.

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