23 dicembre 2018

Ambulanti&Bolkestein. La manovra è ignobile, ma per Roma è un duplice dramma

Molti lettori ci stanno scrivendo chiedendoci insistentemente di sapere la nostra posizione sulla nuovissima Legge di Bilancio che sottrae gli ambulanti dalla direttiva Bolkestein. E cosa volete che ne pensiamo!? Lo sapete benissimo...
La direttiva Bolkestein afferma un principio molto semplice: il suolo pubblico non può essere privatizzato a tempo indeterminato. Certamente ciò che insiste su suolo pubblico e ciò che utilizza il suolo pubblico (pubblico = di tutti!) come fonte di business può esistere, ma può esistere a tempo, non a vita, e solo dietro una evidenza pubblica, una gara, un bando trasparente. Insomma: puoi dare un pezzo di strada ad uno che lo usa per fare commercio ambulante; puoi dare una spiaggia ad uno che la usa per farci uno stabilimento balneare, ma devi darglielo per un numero definito e preciso di anni, finiti i quali devi rimettere quel bene pubblico (pubblico!) all'asta in modo che possa subentrare qualcun altro, magari offrendo di più. Cosicché tutti abbiano le medesime opportunità.

Questa è la logica delle cose in tutto il mondo. Tra l'altro l'unica logica che può garantire qualità, giustizia sociale, pari opportunità e competizione sana. 

La Legge di Bilancio è andata esattamente al contrario su tutti i fronti. Incurante delle procedure e delle sanzioni che dovremmo pagar tutti in sede europea, la norma ha prorogato a babbo morto le concessioni che dovevano essere regolarmente messe a gara. Di fatto il suolo pubblico è stato regalato a bancarellari mutandari e ai gestori di stabilimenti balneari senza nulla in cambio (pagano cifre ridicole). Nessuno potrà entrare in questi mercati perché i possessori delle licenze non le mollano, non le rimettono in palio come sarebbe normale. Come funziona in Italia, chi ha un privilegio se lo tiene come fosse un diritto acquisito. 

Tutto è stato possibile grazie alla classe politica di imbroglioni oggi al potere. Un governo clientelare e populista come questo non si vedeva dai tempi della peggiore DC e forse non si era mai visto in Italia. Va da se che qualsiasi potere forte (e quello degli ambulanti lo è, idem quello dei balneari) capace di catalizzare alcune centinaia di migliaia di voti ha la meglio a dispetto di tutto. Nel suo commento a questo provvedimento scellerato, Luigi Di Maio ha toccato le vette che gli sono consuete essendo quello che è: probabilmente il politico più ottuso che abbia mai governato il paese. Nel momento in cui l'Italia avrebbe bisogno come il pane di investimenti, multinazionali e arrivo di grandi società dall'estero, Di Maio (che è ministro dello sviluppo economico!) inanella una serie di fesserie che servono solo a far capire quanto il governo detesti l'impresa, i capitali sani, gli investimenti, la concorrenza e la crescita economica: se c'è crescita economica e la gente sta bene poi nessuno vota i partiti populisti, questo è il punto. Chiaramente con le grandi società internazionali poi non puoi fare politiche clientelari e di voto di scambio, ecco perché le sopportano poco. 

Tutto va bene per confondere le acque e per gettare fumo negli occhi. Oltretutto personaggi come Di Maio hanno dalla loro parte un elettorato di completi decerebrati che credono a tutto e che considerano manna dal cielo anche un provvedimento che danneggia loro stessi. C'è solo un dato che non si può taroccare: quello della crescita economica. L'Italia si avvia - lo dice il ministro Paolo Savona! - ad un 2019 con crescita zero e probabilmente ad una fase di recessione. Questo andazzo non verrà mai sovvertito se il paese non si deciderà a smetterla di proteggere in maniera corporativa e medievale interi settori dell'economia e intere categorie, se il paese non si aprirà alla qualità, al merito e alla concorrenza. Un provvedimento come quello sulla Bolkestein fa dunque una serie lunghissima di danni a tutti. Proviamo ad elencarli.

- Mina la crescita economica, l'occupazione, la competizione e l'arrivo di investimenti internazionali

- Diminuisce gli introiti per l'erario (mettendo a gara le postazioni si aumentano l'incasso, e di molto) obbligando tutti i cittadini a tamponare l'ammanco: se non pagano i balneari, quella cifra siamo noi a doverla mettere. E si pensi che basterebbe valorizzare seriamente una cosa preziosissima come le spiagge per azzerare il debito pubblico italiano tale è il valore di questi cespiti. Oggi il valore, che dovrebbe essere pubblico, finisce tutto nelle mani di privati

- Espone il paese a pesantissime multe e sanzioni

- Impedisce lo svecchiamento di intere categorie che lavorano ancora come negli anni Ottanta o Settanta

- Rinuncia a cospicue entrate fiscali visto che gli attuali operatori sono profondamente infedeli al fisco e i nuovi operatori subentrando (specie se grandi società) avrebbero potuto pagare molto più tasse. Insomma i caldarrostari gestiti dalle note famiglie del racket bancarellaro difficilmente (eufemismo!) vi faranno uno scontrino e corrette dichiarazioni dei redditi, se domani le postazioni per le caldarroste dovesse gestirle dopo aver vinto un bando Eataly (con castagne migliori, posti di lavoro regolari e prezzi più bassi per i consumatori oltre che maggiori controlli) difficilmente un brand simile potrebbe evadere quotidianamente il fisco

- Alimenta una allucinante concorrenza sleale nel settore del commercio dove c'è una parte di operatori che paga l'affitto (salatissimo) e una parte di operatori che non paga nulla (sovente neppure le tasse appunto) perché ha in gentile omaggio lo spazio concesso dallo stato

- Condanna al degrado le nostre città e i nostri litorali che avrebbero potuto beneficiare di nuovi investitori

Oltre a questi danni, che sono declinati su scala nazionale, c'è da dire però che il tutto si accentua enormemente a Roma. Questioni gestite male e in modo clientelare a livello statale, infatti, possono essere corrette da una seria pianificazione locale da parte di amministrazioni comunali e regionali. Insomma: se andate a Bologna o a Milano di certo non trovate l'immondizia bancarellara dilagante che trovate a Roma. Questo significa che con una politica accorta da parte di regione e comune, si riesce a tamponare anche in presenza di normative corporative come quelle italiane. A Roma tutto questo è impossibile perché ad un clientelismo di livello nazionale si somma un micidiale e spaventoso clientelismo di livello locale: sia la Regione sia il Comune sono da sempre governati (e oggi con il Movimento 5 Stelle la cosa è peggiorata, leggete come ragiona ad esempio l'assessore al commercio della città) da politici scadenti, mediocri, corrotti, totalmente permeabili agli interessi delle lobbies peggiori. Le norme i regolamenti locali vengono dunque scritti di conseguenza. 

Sebbene dannosissima, come abbiamo dimostrato insomma, la direttiva Bolkestein non impedirebbe del tutto la sistemazione dei comparti interessati. E infatti in altre città italiane e in altre aree del paese sia il settore degli stabilimenti balneari sia quello delle bancarelle viene tenuto rigorosamente sotto controllo e in alcuni casi contribuisce perfino a qualità urbana, economia e decoro. Dunque prendiamocela, giustamente, con i banditi imbroglioni che ci governano a livello nazionale, ma non ci dimentichiamo che la nostra città è nelle condizioni in cui è a causa di chi da sempre (e oggi ancora di più) la mal governa a livello regionale e a livello comunale. Tutte le bancarelle di Roma, tanto per fare un esempio, son posizionate in maniera contraria al Codice della Strada e ai vari regolamenti e piani del traffico, ne deriva che facilmente si potrebbe decidere di spostare questi catafalchi in zone decentrate rendendo questo lavoro meno appetibile o spostando tutti dentro ai mercati che nel frattempo si sono svuotati (grossi spostamenti si sono recentemente fatti sulla Tuscolana a riprova che si può fare, Bolkestein o non Bolkestein). Non lo si fa perché la lobby è aggressiva, violenta e sposta voti. Questo è imperdonabile. E non è questione di partiti: è così sempre, stabilmente, indipendentemente dal colore politico degli eletti. A riprova dell'urgenza di una legislazione specifica ad hoc per Roma. 

73 commenti:

  1. Io spero che l'Europa un giorno metta a bando il vostro bel posto di lavoro da dipendente a tempo indeterminato per darlo ad un altro più meritevole di voi. Dato che avete talmente il culo al calduccio senza magagne da essere favorevoli a togliere senza rimpianti il posto di lavoro al vostro pescivendolo, al vostro fruttivendolo del mercato da cui magari vi servite ogni giorno, che magari ha fatto sempre lo stesso lavoro per tutta la vita, che si è spaccato la schiena ogni mattina all'alba per montare il banco, per darlo alla multinazionale che già lavora a Eataly. Voi non vi rendete conto di quanto le posizioni di questo blog siano spesso completamente scollegate dalla realtà! Io non voto M5S, né mai lo farò, ma questo provvedimento è giusto al 100%: gli ambulanti non sono solo i Tredicine, svegliatevi! E chissene frega che in tutta Europa funziona in questo modo: mi piacerebbe che vi dicessero che il vostro posto di lavoro a tempo indeterminato essere riassegnato periodicamente a qualcun altro più meritevole perché in Europa funziona così, mi farei quattro risate! Facile giocare con i posti di lavoro altrui!

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    1. Ma chi te l'ha detto che in Europa periodicamente ti venga riassegnato il posto? Svegliati tu, per la madonna, che tra provincialità e laggentechesesbatte e zeccume e nonvoto5stelle ma poi passi la vita nel GRA a blaterare cazzate - Roma é piena. Ma leggi e informati, porcaputtana.

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    2. A parte gli statali, i posti da dioendnete di ciascuno sono di fatto frutto di una selezione privata, per passare la quale devi avere titoli certi e dimostrare di essere uno che vale.
      Se poi le tue competenze non sono più richieste, a casa e tanti saluti.

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    3. Gentile Riverto Sermoneta, quello che tu ipotizzi come fosse un paradosso, è la realtà in cui vivono la maggior parte dei dipendenti e dei lavoratori in proprio, che possono perdere il posto di lavoro per le leggi del mercato e della concorrenza. Quello che non torna nel tuo ragionamento è che gli ambulanti ( su strada, il discorso dei mercati d un po' diverso) lavorano di suolo pubblico: nessuno impedisce loro di affittarmi un negozio, pagare le tasse d i contributi ai dipendenti come fanno tutti gli altri commercianti. Ma stiamo comunque parlando in astratto perché nella realtà i detentori di licenze per le bancarelle sulle strade del centro, per la maggior parte subaffitta le licenze a caro prezzo o affida il lavoro a dipendenti stranieri. Non si tratta di commercianti ma di imprenditori che traggono notevoli profitti senza spaccarsi la schiena ma facendola spaccare ad altri. È davvero paradossale che la gente non se ne renda conto

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    4. Roberto Sermoneta il tuo commento è infimo e mi fa venire voglia di sputare sul tricolore. Noi "cervelli in fuga" (che poi non ho mai capito cosa voglia dire) siamo ben abituati a dover dare risultati, altrimenti ti appoggiano un po' di soldi sul tavolo e ti salutano. Come è giusto che sia. Il posto di lavoro va meritato, non è un diritto di nessuno. Finché c'è gente che la pensa come te, quelli come me andranno via e in Italia resterà progressivamente sempre più monnezza, col bene placido di voi monnezzai e di noi che ci impegnamo, che schiava di Roma iddio la creò!

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  2. Si sono salvati non c'è niente da fare ! Aggiungiamo anche che in tutta europa nessuna nazione ha applicato la bolkestein al commercio ambulante viene da se che non esiste nessuna possibilità ! Non sono neanche pensabili richiami dall'europa...! Cosa dovrebbero dire ? Perchè avete escluso il commercio ambulante come ha fatto la francia, il belgio la germania, la Spagna ?

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  3. Ma chi compra più la roba dai bancarellari di roma? Mamma mia, io ho paura di prendermi qualche malattia grave quando mi avvicino.

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  4. La colpa è di chi ci compra da questi ambulanti

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  5. Senza la Bolkestein dai la possibilità a questi mutandari come dite voi una speranza per il futuro un lavoro sicuro che anche se non bello é legale.
    Casomai sanzioni a chi non fa lo scontrino potremmo dire o rispettare orari di chiusura e non occupare piste ciclabili o parcheggi(v.le regina margherita ad esempio).
    Se tutti i statali ma anche i lavoratori in atac ama acea ed anche le aziende private che offrono un contratto a tempo indeterminato se ad un certo punto si decide che ogni anno dovete ricandidarvi alla vostra posizione di lavoro insieme ad altri forse anche migliori di voi,voi impiegati come la vedreste?
    Facile vi ritrovereste probabilmente senza lavoro o se vi confermano il lavoro avreste sempre lo stress ogni anno di perderlo.
    Poi fare un bando per migliorare l'estetica dei banchi sarebbe d'obbligo

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  6. É immorale cosa viene scritto in assoluta malafede in questo articolo.
    In primo luogo si fa differenza tra suolo fisico (limitato come superficie e possibili utilizzatori) e suolo economico (dagli utilizzi e utilizzatori illimitati come lo é per l'appunto quello concesso temporaneamente e limitatamente agli ambulanti), ma abbiamo molti dubbi che l'autore del post, abbia la capacità di comprendere tale differenza. Poi come al solito assistiamo ad una diffamazione, neanche tanto velata, nei confronti delle istituzioni (Di Maio é il nostro Vice Premier) e dei lavoratori ambulanti (che lo ripetiamo allo sfinimento) assumono regolarmente, versano fior di imposte e tasse erariali (II.DD.,Registro, Bollo, Iva, Plusvalenze, Assicurazioni, Pubblicità, Nettezza Urbana) e comunali (Imu, Tari, Cosap, Reversali, Verbali, etc.etc.) e contributi altissimi pena la decadenza del loro titolo.Inoltre non é vero che le concessioni sono eterne, ma decennali (come prima della Bolkestein) e per trasmetterle di padre in figlio si versano anche in questo caso migliaia di euro di imposte e tasse. Di Maio e Salvini hanno capito (a differenza del "Professorone di economia" che ha scritto il post) che gli unici che ancora pagano qualcosa in Italia, per sede legale, impossibilità a trasferire capitali all'estero, depositi e legami nel nostro Paese e facilità estrema nel controllo, sono proprio le PMI (come gli Ambulanti e i piccoli negozi di prossimità) e non certo i vari Eataly o McDonald's o catene internazionali. Infine, e speriamo a questo punto che RomafaSchifo indirizzi altrove il suo "fango", dietro una bancarella c'è una intera famiglia, che non chiede sussidi, che non ha cassa integrazione, che ha un accesso al credito limitato e che rappresenta ancora la parte buona di questo Paese.
    P.s. "Banditi imbroglioni" fareste bene a indirizzarlo differentemente, perché dalla diffamazione si scade nella violenza privata.

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    1. Totalmente d'accordo. È inaccettabile poi che l'admin del suo blog, dall'alto della sua supponenza e arroganza, definisca con disprezzo "mutandari" tutti i venditori ambulanti. Quando tra loro ci sono pescivendoli, fiorai, fruttivendoli, "ricordari" e chi più ne ha più ne metta. Ovvio che i banchi debbano rispettare il suolo pubblico a loro assegnato, non essere antiestetici... insomma, in generale essere belli. Si può e si deve lavorare su questo. Non certo togliere il lavoro di una vita alla gente. Nel tentativo di fare incassare più soldi al Comune non si può impoverire la gente, il tessuto sociale della città! Ma stiamo scherzando?

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    2. Mai venuto il dubbio che spesso la richiesta di rimettere a bando le licenze vincolandole a precisi requisiti estetici derivi dallo stato di assoluta indecenza di moltissime bancarelle, dal loro occupare spazi sempre più grandi, dal lasciare i marciapiedi pieni di cartacce, dalla puzza dei generatori? Provate a rendere i vostri stalli dignitosi e molta dell' ostilità sparirà.

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    3. la cils filogovernativa... che meraviglia signori...

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    4. Caro fivag-Cisl, sicuramente, come dici tu, l'autore del blog sta facendo di tutta l'erba un fascio. Quindi facciamo i dovuti distinguo. Da una parte mettiamo gli ambulanti virtuosi, che offrono prodotti di qualità, sono in regola con concessioni e tasse e magari sono anche cittadini italiani che con la loro attività mantengono la famiglia.
      Dall'altra mettiamo "la monnezza" che secondo la mia personalissima opinione include le seguenti categorie:
      - I "mutandari", ovvero ambulanti che vendono articoli di biancheria e confezioni di bassissima qualità, degni del primo dopoguerra.
      - I "borsettari" ovvero gli ambulanti che vendono borse e spesso anche souvenirs.
      - I "Camionbar" cioè le orribili camionnette beige che vendono acqua a 3 eur ai turisti.
      - E in aggiunta, tutti gli ambulanti, con o senza bancarella, che vendono palline gommose col fischietto, ombrelli, selfie stick, cover per telefonini etc etc.

      Secondo me, era a tutti questi che si riferiva principalmente l'autore del post, reo di non aver adeguatamente differenziato fra i virtuosi e i pochi, pochissimi (solo alcune migliaia!) appartenenti ai gruppi di cui sopra.
      Dalle mie parti, cioè a Copenhagen, questi fenomeni verrebbero fatti sparire in giornata.
      Inoltre, in 15 anni che frequento Roma, non mi è mai (e sottolineo MAI), capitato di vedere queste attività gestite da italiani: non mi intendo di lingue e culture orientali ma a occhio mi paiono tutti bengalesi, delle cui famiglie sinceramente non mi preoccupo. Mi preoccupo invece della legalità di queste persone in Italia, e della legalità della gestione di questo business.

      Ergo, caro fivag-Cisl, se difendete loro, siete indefendibili. Attendo risposta sperando che mi farete cambiare idea.

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  7. e niente, la lotta in questo momento in Italia è tra chi pretende il posto fisso sicuro tipo ministero (gli statali, i futuri aspiranti redditidicittadinanza e i commercianti che pretendono di non rispondere a regole di competitività, qualità, concorrenza) e tra i professionisti (architetti, avvocati, designer, creativi, ecc..) per i quali invece non esiste alcuna protezione e che spesso si trovano a competere in un mercato internazionale durissimo. C'è poco da fare la maggioranza ha paura del futuro e voterà sempre chi promette protezione anche se dannosa e effimera come nel caso della vicenda Bolkestein. Che poi a pensarci bene la rovina di questo paese è sempre stato l'assecondare da parte della politica queste richieste stataliste, protettive, assistenziali che in sostanza hanno creato il micidiale buco del debito pubblico che tutti dovremmo pagare.

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    1. E certo, adesso la colpa è di chi ha il posto fisso
      Quando si dice avere un orizzonte che si ferma al tetto..

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    2. Il fatto che i commercianti o gli ambulanti abbiano il "posto fisso" non significa che abbiano anche il LAVORO FISSO: il loro lavoro, anzi, non è assicurato proprio per niente, dipende dalla gente che gira se decide di comprare: no gente, no soldi e non puoi fare vertenze o altro! Ci sono le spese, i fornitori da pagare... ma che ne sapete voi! "Posto fisso sicuro"... CHI?! Commercianti e gli ambulanti! Ma che ne potete capire voi benpensanti con il contratto a tempo indeterminato!

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    3. Roberto Sermoneta, hai commentato 3 volte ripetendo la stessa pappa, forse sei un ambulante anche tu, chissà - ad ogni modo basta, hai rotto il cazzo. Se uno ha da scrivere il proprio disappunto, ok - come fa anche la collega della Cisl entusiasta di questa miracolosa compagine di ragazzi che hanno capito tutto al Governo, e che aggiunge anche, semmai fosse poco chiaro il resto - "si tramandano il posto di padre in figlio": chapeau!
      Ma continuare a ribattere cazzate ignorando che il punto non é togliere il lavoro ma semplicamente trovare un punto in cui agisca da un lato un'ispirazione sacrosanta di maggiore concorrenza di (alcuni, non certo tutti) servizi nell'UE, dall'altra una sacrosanta azione di controllo di una categoria che a Roma vive di vita propria in un far west che danneggia oltre ai negozianti gli stessi ambulanti, é dar fiato alla bocca del culo.
      Che poi la Bolkenstein é una legge quadro, come al solito é l'implementazione nazionale la cosa rilevante. Nel caso degli ambulanti, bisogna poco fare i poraccisti e laggentisti come fate voi: bisogna cambiare rotta, la misura é colma da molti anni, e di certo si configura il quadro di degrago e inciviltà e pochissima concorrenza illustrato dal curatore del Blog. Fatevene una ragione.

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    4. Non credevo ci fosse un limite massimo di commenti che uno può fare. Ti sei messo pure a contare i miei commenti, complimenti: hai potuto farlo perché almeno mi sono firmato con nome e cognome e ci ho messo la faccia: tu invece chi cazzo sei? Un anonimo come un altro (potreste anche essere tutti la stessa persona per me) che non si firma. "Hai rotto il cazzo" dillo a qualcuno che conosci.

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    5. Don't feed the troll.
      Non gettate noccioline a Sermoneta e Unknown.

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  8. A Robè ma 'ndo vivi?
    Io a Roma e ogni volta che esco da casa me viè da vomità...si certo pè la monnezza soprattutto, ma anche pe tutto sto'suk de abusivi ovunque e dovunque. I mercati e i mercatini so 'nantra cosa: valli a vede al Nord, lì te rifai l'occhi e er core e te viè voja de passeggià e puro de comprà. Qui solo da scappà e piagne.

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    1. Gli abusivi sono una cosa a parte, quelli vanno combattuti con ogni mezzo. Concordo sul fatto che i banchi dovrebbero rispondere a severe regole estetiche che li rendano più belli a vedersi. Questo sì, assolutamente!

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  9. nessuno parla del mercato ortofrutta, casomai delle squallide bancarelle di mutande a due euro e altra monnezza che viene esposta, gente che si deve provare dei vestiti in mezzo alla strada e paccottiglia cinese o quintali di dvd che non vuole nessuno.
    tra l'altro la bancarella della frutta all'incrocio del semaforo te la raccomando per igiene e qualità, e così pure i vestiti.

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    1. Eh ma la Bolkenstein riguarda TUTTI gli ambulanti! Persino le edicole!

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  10. Riassunto della sbrodolata:tra la mafia alla carbonara e la mafia allo champagne, c'è chi preferisce la mafia allo champagne. Questione di classe (sociale), ma sempre mafia resta.

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  11. Rfs come godooooooooooooo godo perché potrò ancora mangiare. Raccontalo ai tuoi amichetti che vi è andata male Si ai regolari no agli abusivi. Sereno Natale anche a voi amici di RFS. Ps solo per un attimo pensa che il Vs lavoro potrebbe svanire........non è una sensazione piacevole

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  12. Purtroppo questo paese è in mano ad un bamboccione campano e ad un bullo padano che la finiranno di distruggere...

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  13. Incredibile. Pure il sindacato cialtrone ci mancava, come se non bastasse la pura evidenza: le bancarelle fanno senso, sono orribili ed è sacrosanto che vengano rimosse (o magari bombardate) . Invece si conferma lo scempio e ci sono pure due commenti positivi in tal senso. Che c'entra il posto fisso, l'attività commerciale è imprenditoria. Ma tanto, io dico, potevamo votare per atac privata e non ci siamo andati, ci meritiamo questo. Ma arriverà il giorno che anche questi puzzolenti venditori dovranno andarsene.

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  14. Con l'Anonimato non è al sicuro da un esposto per segnalare all'autorità giudiziaria se ci sono ipotesi di reato nelle sue pesanti ed offensive affermazioni. "Cialtroni,senso,orribili,bombardate,scempio,puzzolenti, dovranno andarsene".
    Insulti, minacce, violenza privata.
    Non é questo il modo, né la maniera di relazionarsi su un blog di pubblica diffusione.

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  15. Auguro a questo sito codardo e vigliacco di morire presto,

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    1. sono d'accordo conte.. mai visto un blog più fazioso ed ignobile di questo.. ma chi lo finanzia ?

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  16. Auguro a tutti un felice Natale nella speranza che il nuovo anno ci porti meno insulti e più proposte da parte di tutti.Per quanto riguarda gli ambulanti io personalmente non ho nulla contro i bancarellari che trovo per lo più gentili,quello che invece non mi piace per niente sono le bancarelle e i furgoni annessi.Bisognerebbe lavorare da parte delle competenti Autorità per risolvere questo aspetto del problema includendo anche la obbligatorietà di esporre la licenza per distinguere i regolari dagli abusivi. Maurizio

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  17. Non c’è speranza. Lo schifo imperversa sovrano e girano anche nei soldi (90% del fatturato in nero) che finiscono in tasche vecchie (chi dovrebbe controllare) e nuove (politici in eterno cambiamento).
    Fra l’altro non ho capito perché si parli di ambulanti, che non rappresentano affatto un problema (a parte l’estetica terrificante da accampamento rom che andrebbe sanzionata pesantemente): qua il problema sono i thug che si sono presi (vedi sopra) un pezzo di strada e dettano legge 365 gg all’anno ammazzando i negozi davanti. Questi vanno cancellati tutti ( a meno di sistemazioni come i chioschi fiorai che giustamente sono quasi sempre in posti con spazio attorno) e i titolari delle licenze spostati nei mercati rionali semideserti. Se i posti non bastassero (ma non credo proprio) si affittassero un negozio, visto che sono tanto bravi: i Bengalesi che impiegano saranno più contenti, niente più furgoni che non possono neanche circolare in doppia fila, niente generatori de merda fra puzza e rumore, e problema risolto. Con tutti i soldi che si sono fatti nei decenni hanno una fortuna da investire e le mura dei negozi se le possono pure comprare.
    Buon Natale a tutti gli uomini di buona volontà (ammesso che ne esitano ancora)

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  18. È scandalosa questa battaglia contro una delle più antiche e nobili famiglie romane, la gens Tridicina che diede i natali a vari consoli come Marius Annio Tridicinus. Senza i quali tra l'altro i romani oggi non mangerebbero castagne e non indosserebbero le mutande!

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  19. LE MULTINAZIONALI E SOCIETÀ PAGANO LE TASSE ALL'ESTERO. DICI UN SACCO DI CAVOLATE......

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  20. Forza col modello Burundi, forza avanti tutta, ce la possiamo fare!

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  21. di blog demenziali e faziosi ne esistono molti ma questo li batte tutti.. è una continua ed isterica critica su tutto quello che riguarda il comune di Roma ed l'alleanza di governo in generale.. vorrei consigliare all'autore di questo cesso di blog di documentarsi un po' su Firenze dove governano i suoi corrotti amichetti e dove noi fiorentini abbiamo pagato 5 volte il prezzo di una tramvia, solo per fare un esempio.. di sicuro qualcuno ti paga per raccontare sciocchezze ma abbi un po' di rispetto per te e per gli altri e chiudi questo schifo

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    1. Calmo e non dire corbellerie. Piuttosto occupati di Firenze che è la tua bella cittá. Di sicuro qua non ha senso che tu scriva. Poi, se voti M5S va' direttamente affanc***, che forse è il luogo più adatto alle tue logorree.

      Cordialmente
      Gianmarchella

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    2. si voto M5S ed ho seguito il tuo consiglio: sono andato affanc.ulo ma non sono riuscito ad entrare.. era già affollato di Pidioti Renzusconiani e di sostenitori di questo cesso di blog
      Cordialmente
      Paolori

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    3. dai su taci porcod****.

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    4. e, visto che siamo, vediamo di fare qualche piccola indagine su chi ha aperto questa macchina del fango e su quelli che la finanziano.. cordialmente

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  22. "se domani le postazioni per le caldarroste dovesse gestirle dopo aver vinto un bando Eataly (con castagne migliori, posti di lavoro regolari e prezzi più bassi per i consumatori oltre che maggiori controlli) difficilmente un brand simile potrebbe evadere quotidianamente il fisco"

    infatti nessuna lobby ha mai evaso le tasse vé?
    e nessuna industria alimentare ha mai taroccato i propri prodotti per rivenderli anche se marci e velenosi, vé?

    v'hanno mischiato i neuroni porco dinci... confondete la qualità con il concetto di pubblico e privato, d'industria e di cittadino e confondete il rispetto delle regole con le vittorie dei bandi come se qualcuno che non vince un bando è un furfante e chi lo vince invece è da prendere da esempio.

    State fori.

    Andate a mangiare da Eataly dove uno stesso yogurt che a Viterbo costa un euro lo trovate a 2,50 €. Tanto grazie a voi medio borghesucci 'sto paese se lo semo già giocato.

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    1. Ti confermo che Eataly ha gli stessi prodotti di Todis, aumentati del 300%.

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  23. Pensate che a Milano e' ancora peggio!! Qui ci sono gli spacciatori che vendono ai banchi di Natale. Roma e' un sogno a confronto!!

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  24. questo blog è stato aperto dopo l'elezione della Raggi come se con i precedenti sindaci le cose a Roma fossero andate a meraviglia (facevano ancora più schifo di adesso). Dove era il titolare del blog nei 30 anni precedenti ? Basta questo per capire la malafede che c'è dietro

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    1. Troll. Fanculizzati dai.

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    2. Dire che il blog è stato aperto dopo l'elezionec della Raggi è semplicemente falso e ridicolo. Ma non c'entra niente come discorso.

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  25. si, si si bolkestain via tredicine

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  26. In risposta all'ignoto che alle 7,15PM del 25 dicembre invitava a guardare Firenze governata da etc etc:
    sono fiorentino anch'io, e ne ho piene le scatole di questo "eh, ma il PD…" usato come cortina fumogena per non rispondere e per non prendersi responsabilità.
    A Firenze ci sono tanti problemi, ma ci sono anche i camion della spazzatura che la mattina di Natale vuotano i cassonetti come fanno tutti i giorni, se parcheggi in doppia fila sai che la macchina la ritrovi alla depositeria comunale — e si potrebbe continuare un bel pezzo, con tante altre cose che sono normali in qualsiasi città e che a Roma invece continuano a sembrare fantascienza.
    Ogni volta che vengo a Roma trovo una città meravigliosa e mi chiedo perché viene trattata così male e sempre peggio da chi la governa e da chi ci vive.
    Auguri a tutti di buona fine e miglior principio!

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    1. sticazzi de come vanno le cose a Firenze. fateve un firenzefaschifo e parlate là. qua se parla de quanto fa cacà Roma. siete OT come la majonese sulla pajata. fori.

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  27. @Daniele Amorelli: io non mischierei i due autori. Non tanto perché RS, come ci ha tenuto a farci notare, ci mette nome e faccia, ché su internet, citando il Guzzanti di "GRA" "so' tutti bòni a mettece 'na scritta". Quanto perché questa persona è indignata, ma educata e ragionevole. L'altra meno.

    Di RS accoglierei l'invito a distinguere tra "ambulanti" e abusivi.
    I secondi si mettono da soli al di fuori delle regole, e anche se "sono padri/madri di famiglia" vanno messi in condizione di adeguarvisi (immaginando aiuti alla piccola imprenditoria, ché di questo parliamo) oppure di cambiare definitivamente mestiere.
    Norme su collaboratori, scontrini, tasse per occupazione suolo pubblico, non sono vessatorie. Sono SACROSANTE. Altrimenti, come giustamente fa notare Tonelli, cretino chi apre un negozio. Ma non è e non può essere così. E poi ci sono le regole su COME occupare il suolo, lo stazionamento, che so, evitando gli incroci etc.
    Per quelli in possesso di regolare licenza, le regole potrebbero essere cambiate, ma un corpus c'è già. Stento a capire - ma magari è un limite mio, cosa può farsene una multinazionale, ma le licenze sono comunque concessioni che possono e devono essere revocabili in caso di infrazioni gravi e rinnovabili mediante gara. Perché è vero che ancopra una volta ci troviamo di fronte a genitori etc però la qualità dell'offerta deve rispondere a dei minimi. Come stabilirli non saprei, ma alcune bancarelle mettono tristezza. Magari si potrebbe pensare a una rotazione negli anni. Ma lasciare le cose come stanno non si può.
    Cordialità

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  28. No no io sti distinguo nun li faccio. Me so rotto i cojoni a distingue l'indignazione, i troll, i critici. Natevene affanculo tutti. Poi se votano pure sta manica de ridicoli ar Governo... co me hanno chiuso. Auguri a tutti e fanculo a grillini e fascisti.

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  29. Alcuni anni fa ho mangiato pesce fritto da Eataly e un'ora dopo un mal di pancia tremendo ed una scarica di merda colossale. Dopo un'ora, altra scarica di merda con mal di pancia come prima.
    Erano coliche dovute all'olio di palma perchè questi stronzi si fanno pagare a caro prezzo una frittura fatta con l'olio di palma, una schifezza che nemmeno dal cinese "all you can eat".
    Eataly è diventato di moda tra i fighetti di sinistra, il boss era amico di Renzi, ma è pura speculazione per i minchioni che vogliono essere trendy.
    Caro Tonelli, prima di consigliare Eataly, guarda nelle loro cucine.

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  30. è già, facciamo di tutta l erba un fascio e
    giudichiamo un brand da una pur rispettabilissima dissenteria.
    Che commenti, nemmeno alle scuole elementari...

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    1. ha parlato mecojoni. ma statte zitto porkam******

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  31. Purtroppo roma.... tristemente roma....
    Cordialità

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  32. La bolkenstein serve solo a toglier elavoro agli italiani.
    quando hai tolto ugo e hai messo jaqueline, sempre occupato hai il suolo, e nel contempo hai disoccupato un italiano.
    Le bancarelle vanno vietate, punto.

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