15 ottobre 2018

#romadicebasta, ma a che cosa? Peggio di Raggi c'è solo chi protesta a casaccio contro la Raggi

I romani hanno un enorme problema non facilissimo da risolvere: la loro ignoranza crassa, diffusa, ostentata, rivendicata, autocompiaciuta. Sono impreparati su tutto e considerano questo un pregio di cui vantarsi. Non conoscono nulla di nulla, ma vogliono esprimersi considerando il loro giudizio, scevro da qualsiasi approfondimento, valevole quanto quello di chi ha studiato e approfondito quella o quell'altra questione. 
Gli ignoranti ci sono in tutte le città del mondo, beninteso, ma la sensazione (complicata da dimostrare, invero, ma papabile) è che a Roma la percentuale sia decisamente maggiore: sopra il livello di guardia e tollerabilità. Inoltre a Roma di fronte ad un ceto d'insipienti assai attivo e rumoroso, s'oppone silente e mesta la vasta e inutile schiera dei cittadini preparati e aggiornati. Chi nulla sa sbraita facendo un caos dannato, chi è aggiornato al massimo parla sottovoce e viene guardato storto da chi sta in mezzo a questi due poli in posizione neutrale.

Il romano ignorante si trova sempre a disagio nella sua città. Si trovava a disagio con Alemanno e sbraitava, si trovava a disagio con Marino e sbraitava, si trova a disagio con Raggi e sbraita. Essendo ignorante non sa precisamente perché si trova a disagio, ma sa che sta male. Peraltro è ovvio: è impossibile stare a proprio agio in una città così piena di ignoranti. 

Oggi il romano ignorante vede strade malridotte, monnezza dovunque, traffico impazzito, mezzi pubblici che non passano, aree verdi e ville in abbandono: costerna, s'indigna e non s'impegna. Il romano ignorante non approfondisce, non studia, non cerca di comprendere cosa c'è dietro ai problemi e quali potrebbero essere le relative soluzioni: semplicemente protesta. Come un bebè che frigna.

Ultimamente, dopo mesi e mesi di #marinodimettiti, il romano ignorante ha preso a ripetere a pappardella un rotondo #raggivattene. Con lo stesso principio. Il romano ignorante non si rende conto che il primo problema della città è lui stesso e utilizza, di volta in volta, il sindaco come capro espiatorio pur di non assumersi le proprie enormi responsabilità. Secondo il romano ignorante bisognerebbe cambiare un sindaco grossomodo ogni 4 mesi.

L'aspetto più atroce del romano ignorante è che protesta contro i problemi, ma quando arrivano le soluzioni protesta contro le soluzioni. La profonda stupidità senza speranza di questa particolare tipologia antropologica è tutta qui. Ed è questo gioco al massacro che tiene la città bloccata. Le persone protestano contro la monnezza, ma se fai gli impianti di incenerimento o di biocompostaggio protesta contro gli impianti di biocompostaggio; le persone protestano contro il traffico ma se scavi parcheggi interrati e aumenti il costo delle strisce blu protestano contro queste misure; le persone si lagnano dei mezzi che non passano mai ma se finalmente realizzi qualche cordolo per proteggere le corsie preferenziali protestano contro quella scelta. L'ignoranza genera questo tipo di surreali situazioni e impedisce qualsiasi progresso piccolo o grande. L'unica è stare immobile. Ed è la strada che sovente i sindaci sono portati a scegliere.

Da questa situazione si esce soltanto con la comunicazione e un approccio, come dire, didattico ai problemi. Spiegando ai romani ignoranti e stupidi (o almeno alla piccola parte di loro disposta ad ascoltare) quanto sciocche sono le loro battaglie e le loro proteste miopi, facendo capire loro - anche usando strumenti nuovi (video tutorial, grafici, clip animate, perché i romani ignoranti vanno considerati dei malati o meglio dei tossicodipendenti da disintossicare) - cosa sono i problemi che gli generano tutto questo disagio, come sono stati affrontati altrove, come sono stati risolti, quale è la strada per affrontarli e superarli. Cercando di illustrargli che protestare contro le soluzioni alla stessa stregua che protestare contro i problemi non ha alcun senso.

Inutile dire che una situazione come questa (centinaia di migliaia di persone fondamentalmente stupide, ignoranti, esasperate dal disagio e convinte nel loro profondo che lo studio e l'approfondimento delle questioni sia roba da sfigati) è facilmente strumentalizzabile e oggi siamo alla vigilia di una goffa strumentalizzazione che si concretizzerà il prossimo 27 ottobre in Piazza del Campidoglio.

Per quel giorno è convocato da una auto costituitasi organizzazione web un sit in di protesta contro il sindaco e l'amministrazione. L'hashtag, indispensabile per il romano ignorante, è #romadicebasta. Purtroppo però non si capisce a cosa questa Roma vogliosa di protestare voglia urlare "basta".  Qualsiasi tentativo di comprendere gli obbiettivi di questa protesta si è scontrato contro un autentco muro di gomma. La più grande manifestazione contro la giunta grillina che rischia di catalizzare l'attenzione di decine di migliaia di partecipanti è totalmente priva di programma e spina dorsale. La pars destruens monopolizza quella costruens. In ossequio al populismo più bieco, non c'è l'ombra di una proposta, di un progetto, di una soluzione. Si dice basta contro la mancanza di progetti, contro il degrado, contro la sporcizia, contro i mezzi pubblici che non funzionano, ma non si sviscerano i problemi, non si spiega a chi scende in piazza a protestare quali sarebbero le soluzioni per ovviare.

Facciamo l'esempio di Atac. Una delle soluzioni per risolvere i guai finanziari di questa azienda è quella di valorizzare a livello urbanistico e sviluppare le preziosissime aree di città di proprietà di Atac e oggi abbandonate. Si tratta di lotti pregiati nel cuore di quartieri molto richiesti come l'Appio Latino (deposito di Piazza Ragusa) o Prati - Della Vittoria (deposito Piazza Bainsizza). Va da se che cambiando la destinazione d'uso di questi spazi e facendo partire grandi operazioni immobiliari, il valore di questi cespiti potrebbe innalzarsi fino a centinaia di milioni di euro (oggi invece il Comune punta a svenderli). Le persone che il 27 ottobre manifesteranno in piazza tuttavia sono le stesse persone che hanno più volte manifestato per evitare la trasformazione e la vendita delle ex rimesse, spingendo affinché restassero spazi abbandonati o tutt'al più si imbarcassero in improbabili progettualità di tipo museale\sociale\civico. Protestano contro il problema e poi protestano anche contro la soluzione. Una popolazione del genere è la popolazione più pericolosa che ci può essere perché è una popolazione che si diverte a farsi del male da sola, altro che dare la colpa al sindaco...

Se andate sui gruppi Facebook dove il sit in si sta strutturando e per così dire organizzando trovate istanze di ogni tipo. Davvero tutto e il contrario di tutto. Ci sono alcuni cittadini preparati e consapevoli e poi ci sono quelli che protestano a prescindere e quelli che protestano - come abbiamo spiegato - contro le soluzioni invece che contro i problemi. Negli ultimi giorni non si contano i messaggi contro le preferenziali, tanto per dirne una. Ma ci sono anche quelli convinti che il nuovo Stadio coi tre grattacieli era una speculazione e quelli che vogliono abbattere il Corviale perché interrompe il flusso del vento ponentino... 
E così la manifestazione che nasce contro le nefandezze (tantissime) della Giunta Raggi, rischia di trasformarsi in una manifestazione contro le poche cose corrette fatte dalla Giunta Raggi. In una manifestazione senza programma e senza linea, di fatti, chi ci può escludere che si infiltrino gruppi di potere interessati? Il 27 in Campidoglio, tanto per fare un esempio, potrebbero esserci i boss dei pullman turistici, arrabbiati per la riforma del settore che entrerà in vigore dal 1 gennaio. E senz'altro - lo sappiamo per certo dalle pagine sui social della manifestazione - ci saranno i commercianti di Viale Libia che non possono più contare sulla doppia-fila-economy di fronte ai loro locali. E così via...

Qualcuno potrà obbiettare che, al di là dei contenuti, un segnale dal basso dell'insofferenza della città verso l'amministrazione è comunque qualcosa. Qualcosa magari capace di dare una sveglia alla Giunta o di accelerarne la fine. Non è così: e se lo diciamo noi che per due anni - durante i quali la città sembrava come ipnotizzata nella sua malata lobotomia sonnecchiante - siamo stati gli unici e i soli a combattere questi ciarlatani al governo, vi potete fidare. Non conta dire che vuoi cambiare rotta se non indichi con precisione e dettaglio qual è la rotta che vuoi intraprendere in alternativa. E oltretutto una protesta confusa, senza obbiettivi, senza progetti, senza richieste chiare di percorrere determinate strade piuttosto che altre non può far altro che rinforzare il sindaco e la sua squadra. È solo con temi e progetti precisissimi (su municipalizzate, lavori pubblici, gestione degli ambulanti, problema dei cartelloni, balneari, burocrazia, sviluppo immobiliare, grandi eventi, verde pubblico, arredo urbano, manutenzione stradale, cultura, gestione dell'housing sociale, legalità, rifiuti...) che puoi mettere davvero in difficoltà chi amministra male, non certo con una protesta vaga ed esclusivamente basata sull'esasperazione di una mandria di ignoranti felici di esserlo. In quest'ultimo caso finisci probabilmente per rinforzare chi è oggetto della protesta che non ne sarà minimamente scalfito. 

Insomma, peggio della Raggi c'è solo chi manifesta a casaccio contro la Raggi.

84 commenti:

  1. Meno male che ci sei te a dare lezioni di coerenza ai romani ignoranti e a dirgli chi sono i buoni e i cattivi
    Mavaacagher

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    1. Infatti, non si capisce proprio come cavolo è uscito questa invettiva.
      Mi sembra di vedere il tipico atteggiamento suicida del PD; anche quello romano. Tutti contro tutti.
      Amico mio, proviamo ad unire le forze invece di fare quelli che so-tutto-io-voi-non-capite-una-mazza!
      Fai il bravo! Dai!!

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  2. 12:30 ha efficacemente sintetizzato in poco più di una riga ciò che a me sarebbe costato un paio di paginette. Ma davvero sei così stupidamente fanfarone da pensare che le tue soluzioni, si badi bene, sempre orientate al profitto privato più becero imbellettato di lustrini sedicenti smart, siano giuste? Davvero credi di essere l'unico ad avere a cuore la città che sostieni qualunquisticamente "fare schifo"? Certo, per te chiunque si muova fuori dalle tue logiche da servo è mafietta, fascistume, camorra... Poi ti lamenti se ti sputano addosso! Ringrazia che nun te pijano a sassate...

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  3. Io ho un segreto. Vedo la gente scema!

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  4. Beh, almeno Tonelli delle soluzioni le propone.
    Prendiamo il traffico veicolare per esempio, che soluzione c'è se non diminuirlo e limitarlo aumentando e facendo funzionare il trasporto di massa? Vogliamo abbattere palazzi storici per costruire autostrade che attraversano la città e parcheggi a silos?
    Lui almeno ha le sue soluzioni, molte volte riprese dai paesi europei, per il resto sento solo chiacchiericcio pour parler e basta.

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  5. va beh, prendiamolo come uno sfogo, di chi comunque, gratis, si adopera da anni per la città senza alcun risultato, anzi, vedendo solo peggioramenti. Direi del tutto comprensibile. Un po' troppo in voga, però, il concetto che è sempre colpa degli altri.
    Ammetto di digerirlo difficilmente, venendo da una famiglia dove mi insegnavano, discutibilmente, che ciò che mi accade è sempre colpa mia. C'è però un'esperienza che voglio raccontare all'autore del blog.
    Io vengo dal suo stesso quartiere, ci separavano poche centinaia di metri, anche se non ho mai avuto il piacere di conoscerlo. Per anni ho condiviso con lui la frustrazione di vivere in un ambiente sporco, trascurato, abbandonato a se stesso, dove ogni volta che provavo a proporre qualche iniziativa volto a migliorarlo mi sentivo immancabilmente rispondere che : 1) non tocca a me, io pago le tasse 2) e comunque non cambierà mai niente.
    Oggi, sono 4 anni che mi sono trasferito in un' altra zona. E, sorpresa ! Qui sono io quello pigro, perché partecipo alla pulizia del quartiere solo la domenica. C'è chi, un giorno sì, uno no, quando torna dal lavoro indossa guanti, rastrello e paletta e inizia a pulire. L'AMA ? qualcuno dice di averla avvistata una volta, alcuni anni fa. Eppure la zona è pulitissima, l'erba delle aiuole rasata, le palme potate.
    Non voglio sminuire l'importanza della denuncia, ma, come diceva mio nonno :" se ti serve una mano, la trovi alla fine del braccio". provare per credere

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  6. Non esistono soluzioni "giuste", esistono però soluzioni migliori per la collettività, ma magari ingiuste per alcuni singoli individui.
    È il senso della collettività che è scomparso tristemente e che va recuperato.

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  7. RFS ha avuto un grande merito quello di focalizzarsi sui problemi di Roma e di proporre delle soluzioni, spesso sbagliate o contraddittorie ma con un'idea di città dietro.

    Se ora arriva qualcun'altro che oltre alla protesta porta anche progetti e proposte, ben venga.
    Non esistono i monopoli di idee.

    Si ascolta, si giudica, si prende ciò che di buono arriva ed ovviamente si scartano le minchiate ed anche Tonelli le ha sparate.

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  8. Tonelli, invece di andare contro per forza, non sarebbe il caso di unire le forze?

    Lei di tanto in tanto scrive una inveterata generica 'contro', guardacaso nei confronti di chi come lei cerca di riportare, denunciare e proporre qualcosa di diverso.

    Invece di guardarli in cagnesco, si offra con la sua esperienza e con lo spirito critico che la contraddistingue. Arroccarsi non aiuta e in questo lei e' colpevole come gli sciocchi a cui indirizza l'articolo.

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  9. Oltre i teatrini già da ipotizzati dal giornalista io direi anche che ci sono altri teatrini
    Tipo fai le preferenziali aho e mo le macchine rimangono bloccate,non fai le preferenziali e aho il trasporto pubblico non va,a parte questo vorrei dire la mia sul
    Problema mondezza io trovo che ci siano troppi pochi cassonetti perché alla fine se i cassonetti ci sono la gente non butta per strada la mondezza e se come dicono alcuni dove portare la mondezza non esiste allora non avremmo mai giorni in cui la città é pulita ma avremmo sempre la mondezza quindi RADDOPPIATE IL NUMERO DI CASSONETTI E IL PROBLEMA MONDEZZA SPARISCE.
    problema strade e mezzi pubblici costa troppo mettere a posto almeno ora si sta dando un piccolo aiuto sulle ciclabili ma é poca cosa

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  10. Diciamo che a Roma come fai sbagli e se non fai sbagli lo stesso quindi....

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  11. Ragazzi, siamo seri: la situazione a Roma non si sblocca e non si sbloccherà mai.
    Anche se venisse Stalin in persona sarebbe impossibile invertire il caos.
    RFS è un sito paradossale, un'allegoria di possibilità impossibili.
    Un sito intelligente, beninteso, ma metafisico, irreale, surreale.
    Roma è fuori dalla civiltà, con quel bubbone che è il Vaticano e quell'altro bubbone che è lo Stato italiano.
    Continuiamo a seguire il degrado, la fine di una storia millenaria ma non illudiamoci. Neanche se vendessimo tutto ai cinesi sarebbe possibile rimediare a millenni di sbrago e predazione.

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  12. Sono d'accordo con Barney, alla fine devi arrenderti alla realta', pero' puoi pulire fino ad un certo punto... La macchina abbandonata da anni. il motorino rugginoso incatenato = come li elimini ?

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  13. A mio parere il problema di Marino era che aveva na faccia e na voce da mbranato, ovviamente non lo e' - ma la percezione - poi arriva la raggi, un mezzo cesso ma giovane, trombabile
    sia pure con le recchie a sventola, sempre meglio - esteticamente - de Marino... Lo hanno attaccato per la panda prcheggiata e per un conto da 4 soldi pagato con la carta di credito del comune.
    Marino - di certo nun e'romano - Ma come cazzo si fa a chiudere via dei fori imperiali al traffico ? Questo fu l'esordio di Marino.

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    1. Non capisci proprio che per valorizzare un posto lo devi pedonalizzare? Pensi che un turista che venga fuori cosa preferisce ovviamente la pedonalizzazione.
      Il centro di Roma andrebbe sempre più chiuso alle auto sia private che pubbliche ovviamente però bisogna aspettare che la rete metropolitana si allunghi

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  14. @ 3:20 se qualcuno, esasperato, certamente sbagliando e so bene che è una cosa DA NON FARE ASSOLUTAMENTE, li ribaltasse in mezzo alla carreggiata, credo che nel giro di qualche giorno sarebbero rimossi. Ripeto, è una cosa da non fare, mentre invece bisogna attendere pazientemente anni e anni o almeno fino a quando causa lavori stradali i veicoli abbandonati sono rimossi.

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    1. Ma scusate eh ma chi siete voi per dire che il veicolo é abbandonato? Avete chiamato il proprietario e se invece al momento non lo usa e paga bollo e assicurazione ha tutto il diritto di lasciarla sulle striscie bianche

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  15. non credo nessuno possa leggere fino in fondo il tuo delirio. Se non capisci la manifestazione o non vivi a Roma o non vivi a Roma. In ogni caso trasudi arroganza e le tue "soluzioni" sono tutte da verificare. Il primo commento è il migliore.

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  16. SE dai dell'ignorante a mezza Roma, almeno sincerati di scrivere "obiettivo" correttamente, con una b. Obiettivo. Non obbiettivo.

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    1. Grazie, quelle B in prudevano tantissimo anche a me ��

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  17. Dopo aver fatto campagna elettorale per la Raggi...

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  18. Al netto dell'ingenerosa ingiusta invettiva rivolta ai Romani, del tutto fuori luogo, mi domando chi è lei per permettersi di giudicare, ci potremmo stare. Lei che è così lungimirante e sicuramente possiede una visione chiarissima sul da farsi per rimediare all'imminente Capitale catastrofe, perché non prende l'iniziativa, fonda un comitato di cittadini di buona volontà espressione delle varie sigle e gruppi che criticano tutto, problemi e soluzioni, e lo coordina assegnando compiti a tema? Ne può ricavare un bel libro bianco e in apposita cerimonia solenne lo consegna all'ineffabile sindaco. Nel convocare l'adesione al comitato ovviamente dovrebbe almeno proporre un'architettura delle riforme che lei vedrebbe le più idonee, nel loro insieme, a rifondare la Città. ATAC, AMA, verde pubblico, viabilità, arredo urbano, traffici illegali, mafie Capitale, ordine pubblico/sicurezza, mercati rionali, stazioni FS/Metro/bus, alloggi popolari, zingari, ambulanti, scuole materne/asili e relative mense, discariche, periferie, ecc ecc ecc

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  19. a chi dice di raddoppiare i cassonetti ricordo che due anni fa i cassonetti bastavano e avanzavano. ora i camion passano meno, e la monnezza per terra non la raccolgono, manco scendono dal camion.

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    1. Io lo dico.
      Non é vero la mondezza é sempre stata per terra visto che capita che dei giorni non passano i mondezzari,allora ci sarebbero due soluzioni o aumenti i dipendenti ama visto che troppi sono in malattia e non possono lavorare oppure aumenti i secchioni così se capita che un giorno non passano i secchioni doppi riescono a reggere la botta.
      Capito?
      La monnezza per terra poi non é compito di chi guida il camion raccoglierla visto che se lavori in ama sai che va una persona sola a raccogliere i cassonetti e ogni tanto vanno quelli a pulire.
      In ama c'è un assenteismo da paura ma non puoi farci nulla sono protetti dai sindacati non li puoi licenziare se sono malati non é una giusta causa assumerne altri o aumentare i cassonetti sono le soluzioni ma un cassonetto costa meno di 1000€ un operaio ti costa 2000€ al mese quindi cosa bisogna fare? Signor anonimo?

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  20. E' un gioco trito e ritrito: questa manifestazione serve come biglietto da visita a 6 persone che vogliono accreditarsi come nuovo serbatoio di voti per il PD in corso di rifondazione. Vista la crisi della classe dirigente rottamante/rottamata, ma anche no del PD, nuove ambiziose cercano di farsi largo dalla "base" e di presentarsi come apportatrici di novità (sic) e soprattutto di voti.
    Credete che le manifestazioni studentesche, ad esempio, o quelle antimafia, antirazziste, antifasciste un tanto al chilo siano dirette da sprovveduti benintenzionati? Niente di più lontano dal vero, si tratta di rampolli di famiglie sedicenti "de sinistra" indirizzati dai genitori a prendere il comando delle varie iniziative e, poi, a rivenderle nelle segreterie. Tipico è il ragionamento: "ho portato 200 persone a protestare contro la distruzione dell'habitat del ratto muschiato a Tormarancia. Vale almeno 400 voti alle prossime elezioni municipali". E via dicendo.

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  21. Se volete veramente sapere per chi lavora tonelli, chi è caltagirone, e quale ruolo ha avuto la gestione mafiosa di alfredo romeo come grimaldello del calta per controllare tutti gli appalti disastro di Roma, FIN DAL 2009, in particolare per la manutenzione stradale, i rapporti con Il Tempo, ecc. ecc., procuratevi assolutamente il TERMITAIO di Alberto Statera.
    Ne scoprirete delle belle, e capirete anche perché tutti i poteri forti, csm in primis, si sono schierati in difesa del camorrista romeo.

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  22. Appoggio e condivido in pieno.
    A quei romani pecoroni (non tutti chiaramente) vergognatevi.

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  23. @ 6:13 Hai qualche nome di "rampollo de sinistra indirizzato dai genitori" da associare a fatti dimostrabili o dici cazzate così, tanto per ingannare il tempo tra un cicchetto e l'altro? Secondo me, buona la seconda.

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  24. Subito, ti rispondo io.
    I topi di fogna dell'occupazione abusiva del Valle sono stati sistemati ai beni culturali.
    I topi di fogna di scup stanno ancora in Viale Castrense a giocare a boccette e alla boxe, mentre gente disperata si trova in mezzo alla strada.
    Salvo nastasi, un idiota con l'unica qualità di essere un lacchè del circuito letta - giglio fracico, a malapena riesce ad articolare il proprio nome senza gobbo, ma è il dominus degli appalti ministeriali.
    Se vuoi continuiamo fino al 2020, è tutta l'Italia a essere contaminata dai cialtroni parassiti della sinistra.

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  25. Ma perche' non usate le maiuscole?

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  26. Topi di fogna? Idiota? Dominus degli apparati ministeriali? Io le persone alle quali ti riferisci non le conosco, tu evidentemente sì. Ma nomi non ne fai. Secondo me non sai una beata fava. Magari sbaglio, ma non è che sei uno psicopatico un po' fascistoide?

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  27. Io non so come si fa, se premo i tasti vengono solo minuscole

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  28. la descrizione di noi romani è a dir poco perfetta

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  29. Massimilià, mi hai bannato ma mi leggi lo stesso? Mi pare una coincidenza strana... pochi giorni fa nel gruppo della protesta ho fatto un post concettualmente simile, domandando "basta cosa?" e qual'è la proposta per dopo?
    Mi si sono magnati, mi hanno dato dell'infiltrato etc.
    Non ce la possiamo fare.
    Gianmarco

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  30. Beh, io penso questo: sì, è vero quello che dice l'articolo in oggetto, ma è altrettanto vero che l'attuale giunta dimostra ampiamente di non saper minimamente gestire questa città. In passato, potremmo dire forse che fino alla seconda metà degli anni novanta ci sono state giunte che, a prescindere dal colore politico, nel bene o nel male qualcosa di buono lo hanno comunque fatto. Ed infatti non mi ricordo, che, all'epoca, ci fossero proteste di questo tipo. Insomma, quello che voglio dire è che sarà pure una protesta qualunquista quella che ci sarà prossimamente di cui parla l'articolo in oggetto, ma è evidente che la gente sperava, da questa giunta comunale, un cambiamento in meglio di questa città da un punto di vista generale che non c'è stato.

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  31. Forse mi sbaglierò in quello che dico ora, ma secondo me le cose a Roma sono iniziate a peggiorare da quando abbiamo avuto sindaci che io chiamo "monomaniaci", ossia quelli che avevano solo una cosa in mente che andava fatta. Storpiando nomi e cognomi, potremmo dire che Cialtroni aveva come unico pensiero l'Auditorium; Re Giovanni detto Gianni pensava solo a multare mignotte e a far entrare nell'ATAC cubiste e pseudocamerati (che manco a Lui sarebbero piaciuti...); Sottomarinic pensava solo a pedonalizzare via dei Fori Imperiali; infine, abbiamo madame Fantaghirò dei Raggi del Sole che, almeno inizialmente, pensava solo alla funivia Battistini-Casalotti...

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  32. una città bestiale per un popolo di bestie.....se ci fosse un minimo di evoluzione sociale nel cittadino romano non si accetterebbe lo schifo in cui si vive ogni giorno

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  33. Esatto. E pensare che questa fu la Capitale di un Impero che si estendeva su territori vastissimi, governato con quattro mezzi che c'erano all'epoca. Oggi, con una tecnologia evolutissima, non si riesce minimamente a gestire manco la stessa città...

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  34. Per capire Roma,bisogna avere l'onestà intellettuale di andare a ritroso nel tempo, partendo da molto lontano.Non bisogna limitarsi agli ultimi tre sindaci.Sono abbastanza anziano per ricordare il succedersi di sindaci capaci solo di dire che Roma è la.citta più bella del mondo,ma per il resto non hanno fatto un fico secco.

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  35. A prescindere dal fatto che essere chiamati idioti da voi forse e un vanto, leggo nei commenti che sono 10 anni che vi "battete" (su cosa poi ce lo spiegherete meglio). Orbene in 10 anni, qualcosa qualcuno di voi ha guadagnato da codeste "battaglie" un euro? Uno che per dieci anni sta dietro un blog che segue un altro che sentenzia dalla sua bicicletta (?!?!) spero almeno lo faccia per un tornaconto economico. Va bene la patria ma insomma ... E state a contratto? No perche se a queste la risposta e no , non c e un idiota che scrive idiota ai romani, ma un perfetto sfigato.

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    1. Eh te invece a scrivere alle 23 56 su un blog che ritieni di ritardati sei un vero figo?
      Ma mi faccia il favore nella vita non conta solo il denaro ma contano le passioni, c'è chi gli piace di andare in bici e chi gli piace di fare il giornalista anche a gratis e la sua felicità è che sui suoi articoli la gente lo acclama/umilia ma lui é felice perché a suo modo ha fatto informazione.

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  36. @ 8.21: Carlo, Luisa, Federico, Gaia, Alberto, Pier Maria, Fernando, etc. Le segreterie locali le ho frequentate. All' inizio per tentare di fare qualcosa, poi per risparmiare sull'abbonamento al Sistina. C'era gente che si inventava la qualunque pur di accreditarsi quale serbatoio di voti. Chi fondava squadre di calcio di terza categoria con 60 tesserati, chi vantava migliaia di abbonati delle sua rivistina fatta al ciclostile (ho qualche annuncio sulle spalle) e chi si vantava di occupazioni scolastiche e manifestazioni oceaniche viste solo da loro. Cresci. Forse riesci a vedere la realtà.

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  37. Nulla sarà peggio della giunta Raggi. Chi mal governa deve vedere la protesta sotto casa, se no continua così senza fare nulla. Post inqualificabile e "rosicone".

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  38. Anche l'onanismo intellettuale fine a se stesso è una malattia tipica del romano medio... sicuramente ci sarà qualcuno contrario a cordoli o ad altre cose giuste, ma l'importante è che dopo due anni e mezzo finalmente qualcuno farà capire alla sindaca che non tutti i romani sono suoi fan adoranti. Due anni e mezzo di silenzio sono stati veramente troppi, ben venga questa manifestazione con tutti i limiti del caso. Ti ricordi quando dicevi che la nuova palazzina di via ticino era orrenda ma in ogni caso era giusto farla per creare lavoro? Ecco, per coerenza applica lo stesso criterio anche qui: la manifestazione non ti piace ma è giusto farla per creare un dissenso popolare che fino ad ora è mancato.

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  39. Tutte le manifestazioni, i comizi, sono approssimativi e demagogici per definizione. Ciò non toglie che siano un modo per esprimere un sentimento. Poi che i luoghi di progettazione del futuro siano altri non ci piove. Che senso ha scatenarsi in questo modo becero contro un rito, proprio stavolta, usando tra l'altro questo luogocomunismo del "essere romani" come se fosse una categoria unica e monolitica?
    Non è demagogia - o un semplice indizio di un bell'esaurimento nervoso - immaginare che la soluzione dei problemi sia nel cordolo rubasoldi (quando la sosta selvaggia viene ignorata e i parking (Annibaliano ad es). tenuti chiusi per anni?

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  40. Ma non è assolutamente così.
    Le persone ignoranti che descrivi nell'articolo esistono, ma non sono che una minoranza ridicola.

    Il motivo per cui a Roma non si fa nulla è che NON INTERESSA a nessuno di chi comanda che le cose vadano meglio, proprio perché dai problemi nasce il loro potere. Quelli che descrivi tu sono solo contorni di cui si fanno gioco i governanti, a loro comodo. Se debbono fare una cosa che a loro interessa non esistono comitati di quartiere o altro, basta che vedi i migranti che vengono trasferiti anche se ci sono centinaia di manifestanti che non li vogliono nei loro quartieri.

    Quindi il problema è solo a monte. Loro fanno quello che gli pare e non gliene frega nulla del popolo.

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  41. Questa pagina ogni giorno mi sconvolge di più per il livello di cattiveria, arroganza, scadenza che mostra nei confronti dei cittadini normali. Uno che si esprime in questo modo si ritiene davvero più civile e meno ignorante dei romani che non rispettano delle banali regole o hanno modi di parlare un po' arroganti?! Qui l'unico incivile sei tu che scrivi!
    Detto questo, i cittadini parteciperanno a questo sit-in al Campidoglio semplicemente per esprimere un dissenso.
    Allora ci insultate e offendete quotidianamente perché "ci siamo assuefatti al degrado" ed ora che manifestano per dire basta al degrado li insultate ugualmente?
    Inoltre, per come è stata proposta, non mi sembra una manifestazione per richiedere le dimissioni del sindaco (come fecero con Marino). La vedo soltanto come un modo per esprimere un disagio, una protesta per le condizioni disastrose della città.
    Non amo le manifestazioni di piazza e non condivido questo modo di protestare ma stavolta penso che andrò,
    State a pezzi.

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  42. PS: Volevo scrivere "saccenza" non "scadenza"

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  43. ottobre 15, 2018 8:49 PM
    Ah bè, se vuoi i nomi, eccoti i nomi.
    A viale castrense, nella sede delle cooperative di mafia capitale. come se nulla fosse successo, restano a scrocco della società italiana gli impuniti amici della impunita. per ora, susana anal fantino:

    wrrico gabriella
    de Jesus Soares
    de menezes Gilberto
    hudorovich remo
    Ventrella marco
    mamun haoladur

    Che in cambio del favore manifesteranno pure in favore dell'asino volante.

    Per esempio. E il pd non mi pare l'abbia né denunciata, né radiata dal partito, la sora susanal.



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  44. Ma quale sentimento. Ci saranno 59 milioni di italiani contrari alla invasione migratoria, alla ue e alle privatizzazioni, ma si sente solo lo starnazzare di quelli che vengono pagati pr manifestare in favore del contrario, ossia da quelli che hanno i soldi per organizzare "l'opinione pubblica". Ossia quelli che detengono i media, e pagano i politici per organizzare referendum.
    La gente che lavora non ha né tempo né possibilità di manifestare la sua vera opinione.
    Le manifestazioni sono solo caciara e polverone per coprire con gli interessi di pochi i diritti di tutti.

    RispondiElimina
  45. Si è aperta ufficialmente la campagna elettorale per il referendum consultivo per la messa a gara del trasporto pubblico locale. Alcune forze politiche asservite alle aziende private che vorrebbero gestire il servizio del trasporto pubblico tentano in tutti i modi di convincere i cittadini a votare SI, raccontando tante inesattezze, è vero che ATAC oggi non offre un servizio di qualità ma questo è dovuto a:

    Mancate risorse e finanziamenti che per anni ATAC non ha ricevuto o ha ricevuto in forma ridotta, da Governo, Regione e Comune
    La mala gestione di ATAC da parte di dirigenti incapaci e una sfilza di Amministratori Delegati che hanno saputo solo prendere buone uscite stratosferiche
    Mancato acquisto di autobus nuovi e mancanza di pezzi di ricambio
    Si nasconde alla cittadinanza che un’azienda privata che effettua il servizio a Roma già esiste ma non offre un servizio di qualità e di efficienza, anzi tutt’altro, le corse vengono tagliate e i lavoratori non vengono retribuiti.

    Inoltre si nasconde che in Italia non esiste azienda privata che una volta vinta la gara di appalto non abbia disdetto immediatamente le contrattazioni di secondo livello, per poter aumentare i propri profitti, non dando un servizio di qualità.

    Lavoriamo tutti perché prevalgano le ragioni del NO e facciamo votare i cittadini per il mantenimento del servizio pubblico.

    ASSEMBLEA
    NELLA MENSA DI VIA PRENESTINA,
    Il 17 OTTOBRE 2018
    DALLE ORE 16:00 ALLE ORE 19:00
    PARTECIPERÀ IL COMITATO DEL NO

    FACCIAMO CAPIRE LE NOSTRE RAGIONI E
    L’IMPORTANZA DEL TRASPORTO PUBBLICO
    PARTECIPIAMO E SOSTENIAMO IL COMITATO DEL NO
    #noprivatac

    RispondiElimina
  46. referendum atac:
    vota si

    RispondiElimina
  47. Sembra, vivendo in sta città, de stare dentro un film pasoliniano.
    Che manicomio.....persino dire basta diventa un problema.
    Ma quando finirà sto macello, ma soprattutto ci sarà mai una soluzione a tutti sti problemi irrisolvibili?

    RispondiElimina
  48. questo blog è ridicolo. la requisitoria poi è veramente patetica. chi scrive queste baggianate ed ha anche il coraggio di pubblicarle senza un minimo di decenza e vergogna, ha dei seri problemi. tra l'altro senza il coraggio di firmarsi. Tonelli sei tu che hai pubblicato questa immondizia? questa inutile manfrina senza capo ne coda? beh sappi che in confronto a te, Maurizio Mosca ed il suo pendolino erano un pozzo di saggezza e coerenza.

    RispondiElimina
  49. Che poi va anche detto che a protestare e segnalare inefficienze e quant'altro, più che fare proteste in effetti un po' qualunquiste (anche se fondamentalmente giuste) sotto il Campidoglio dovrebbero essere le varie Associazioni che rappresentano i diritti dei cittadini a protestare (le varie CODACONS, CAZZOCONS, ASSOUTENTI, ASSOCAZZI, ASSOCULI, Assopigliatutto, Diritti del Pedone, dell'Alfiere, del Cavallo, ecc. ecc.), le quali dovrebbero a Roma fare una denuncia al secondo, ed invece non fanno praticamente niente, o troppo poco.

    RispondiElimina
  50. ...ad esempio, io so che esiste (o comunque è esistita) una associazione chiamata Associazione per i Diritti del Pedone. Beh, che fa? L'avete mai vista protestare, ad esempio, contro le moto che sfrecciano sui marciapiedi in barba al Codice della Strada, magari sollecitando i vigili a fare maggiori controlli contro questi fenomeni?! L'avete mai vista protestare contro gli automobilisti che non si fermano sulle strisce pedonali non dando precedenza ai pedoni, anche qui sollecitando i vigili come nel caso precedente?! Io no; se qualcuno l'ha mai vista in azione, me lo faccia qui sapere...

    RispondiElimina
  51. "MIO FIGLIO" - «Passeggiando con mio figlio provavo vergogna quando vedevamo marciapiedi bombardati, pieni di erbacce e mai puliti, per questo ho creato su Twitter l'account "battaglia_persa” e ho iniziato a pubblicare foto di degrado». Non ha voluto dire neanche l'età, 1.500 followers, anche lui teme chiaramente le minacce. «Sono un classico impiegato che utilizza Twitter nel tempo libero sperando che testimoniando il degrado di Roma qualcosa cambi e non mi debba vergognare di camminare con mio figlio per le strade/marciapiedi/parchi di Roma»,

    Che cagasotto. Comunque direi che abita a Tuscolana/Don Bosco.

    RispondiElimina
  52. Io vorrei dire questo: invece di andaresotto il Campidoglio a prostestare contro Virginia così, a cazzo di cane, andiamo tutti l'11 novembre prossimo a votare Sì al Referendum per levarci dal cazzo l'ATAC. Ecco, queste sono le cose concrete da fare, come cittadini preparati, competenti e seri. Al riguardo cco cosa dice un ex assessore al traffico ed alla mobilità:

    L'OCCASIONE DEL REFERENDUM

    Il
    3
    giugno
    si
    terrà
    il
    referendum
    promosso
    dai
    radicali.
    Non
    ce
    ne
    sarebbe
    bisogno
    in
    una
    città
    normale,
    poiché
    le
    gare
    sono
    una
    scelta
    quasi
    obbligata.
    E
    invece
    è
    necessario
    perché
    la
    decisione
    della
    sindaca
    Raggi
    di
    conservare
    il
    monopolio
    può
    essere
    rimossa
    solo
    con
    una
    netta
    vittoria
    del
    SÌ.
    È
    bene
    che
    un
    ampio
    schieramento
    democratico
    sostenga
    tale
    posizione
    accompagnandola
    con
    un
    progetto
    di
    riforma
    dell'Atac
    e
    con
    una
    chiara opzione a favore della liberalizzazione e contro la privatizzazione.
    La
    vittoria
    del
    NO,
    invece,
    manterrebbe
    la
    situazione
    attuale
    con
    tutti
    i
    rischi
    e
    le
    criticità
    che
    possono
    anche
    far
    cadere
    il
    castello
    di
    carte
    del
    concordato.
    Se
    si
    dovesse
    aprire
    uno
    scenario
    drammatico,
    la
    giunta,
    presa
    dal
    panico,
    sarebbe
    costretta
    a
    svendere
    l'azienda,
    senza
    avere
    più
    tempo
    per
    separare
    il
    servizio
    dalla
    produzione.
    La
    privatizzazione
    a
    seguito
    di
    un'emergenza
    e
    senza
    un
    progetto
    di
    riforma
    è
    purtroppo
    ricorrente
    nella
    vicenda
    italiana
    degli
    ultimi
    venti
    anni.
    Non
    è
    difficile
    immaginare
    che
    molte

    lobbies
    oggi
    lavorino
    per
    creare
    una
    drammatica
    emergenza,
    da
    cui
    ottenere
    maggiori
    vantaggi.
    Solo
    a
    quel
    tempo
    i
    medici
    pietosi
    che
    finora
    hanno
    accarezzato
    il
    monopolio
    si
    accorgeranno
    di
    aver
    contribuito al disastro dell'azienda che a parole volevano salvare.
    Il
    referendum
    quindi
    è
    l'ultima
    occasione
    per
    migliorare
    il
    trasporto
    romano.
    E
    soprattutto
    è
    un'opportunità
    per
    i
    cittadini
    di
    partecipare
    alle
    decisioni
    sulla
    questione
    più
    importante
    di
    Roma.
    La
    voce
    popolare
    è
    l'unica
    risorsa
    in
    grado
    di
    superare
    gli
    sterili
    conservatorismi
    che
    hanno
    impedito finora la riforma dell'Atac.

    "

    RispondiElimina
  53. Ma rimane il fatto che gli ultimi 2 sono stati gli anni più disastrosi della storia di Roma.
    Basta 5*IN

    INcapaci
    INvidiosi
    INconcludenti
    INaffidabili
    INutili


    RispondiElimina
  54. E cmq il m5s dovrebbe anche spiegare ai romani cosa ha combinato con la festa della Befana ed ancora del monopolio sicurezza concessa ai 13

    RispondiElimina
  55. Quelli che vogliono votare "Sì" al referendum per privatizzare ATAC sono degnamente rappresentati dal mentecatto delle 12:03 AM. Manco buoni a fare un copiaincolla, figurati cosa capiscono di trasportistica...

    RispondiElimina
  56. E pensare che una volta Ama si occupava anche di onoranze funebri, ora non più: forse perché era il solo servizio che funzionava bene. Puntuali, professionali, delicati ed economici a cominciare dai signori che ti accoglievano nell'ufficio e con molta delicatezza ti consigliavano come fare le cose al meglio senza spendere una fortuna. Ovviamente un servizio che funziona così bene non può esistere in un'azienda che è riuscita nell'impresa di ridurre la più bella città del mondo in una latrina. Meglio lasciare un servizio dove si può guadagnare bene a farabutti senza scrupoli che hanno anche la faccia tosta di nascondersi dietro il nome Ama e al simbolo del Comune di Roma....non mi sorprenderei se un giorno qualche magistrato scoprisse che dietro questi squali saltassero fuori i soliti nomi degli Spada, dei Casamonica o dei Di Silvio. Povera Roma nostra...una volta Capitale di un Impero e ora in mano a 3-4 famiglie di zingari...Inutile che ve la prendete con questa poveretta messa lì a fare l'utile idiota, l'unica strada che vedo percorribile è far gestire la città al Prefetto Basilone, possibilmente con pieni poteri.

    RispondiElimina
  57. ottobre 17, 2018 11:51 AM

    Forse la privatizzazione di Atac e Ama non è la panacea, ma di sicuro peggio di così non può andare...da mezzo secolo che vivo a Roma non ho mai visto uno schifo simile..

    RispondiElimina
  58. L'articolo ha colto nel segno...oramai non funziona più un cazzo e semmai qualcuno si vuole mettere in testa di cominciare a cambiare qualcosa, il gruppo o la categoria intaccata s'incazza e comincia con il benaltrismo: Aho! I probblemi so artriii! E per quieto vivere tutto rimane così com'è....Forse ha ragione "ottobre 17, 2018 4:39 PM"...meglio commissariare il Comune e dare pieni poteri a Paola Basilone che può muoversi senza dover cercare consenso. Forse così Roma nostra risorgerà.....

    RispondiElimina
  59. Non sono d'accordo con questo post. La logica è più o meno la stessa dell'appello per votare Gina la Racchia prima delle elezioni. Non mi importa da chi viene l'iniziativa e non è affatto detto che li seguirò, ma bisogna farsi vedere. Restare passivi, questo sì sarebbe da romanacci

    RispondiElimina
  60. 4:39 ha citato l'esempio perfetto per spiegare cosa sta accadendo: ci sono delle aziende pubbliche che potrebbero svolgere egregiamente il loro compito istituzionale, ma una serie di delinquenti profittatori, privati, è interessata a lucrare sui servizi forniti da queste aziende pubbliche, pertanto si adoperano con ogni mezzo affinché si arrivi al collasso. I gonzi abboccano e si fanno convincere da ciarlatani prezzolati che la soluzione sia privatizzare, mettere a bando, svendere... D'altra parte è più comodo questo che impegnarsi in lotte vere, che richiedono sacrificio e rischi, per esigere che le cose funzionino.

    RispondiElimina
  61. Quando si fanno gli appalti e si fanno bene (e qui torniamo sul pressappochismo e sulla capacita' di chi oggi siede sulle poltrone di sindaco e assessori), il privato ha interesse e tornaconto a ottenere alti livelli di servizio, perche' un contratto ben fatto li premia, cosi' come penalizza economicamente obiettivi e livelli falliti.

    Nella gestione pubblica di Atac e Ama, non c'e' alcun interesse nel fornire un buon servizio, nessuno. L'interesse e' mantere il proprio sedere al caldo su una sedia consapevoli che una volta giunti la' sara' difficile essere rimossi, a tutti i livelli.

    Un privato che si e' aggiudicato l'appalto, ha investito risorse e personale, ha interesse a fare bene per questioni economiche e di continuita' del proprio business.

    Dove sono questi interessi nel caso delle nostre sgangherate aziende pubbliche? Sono interessi corporativi (sindacati, politica) che nulla hanno a che fare con il risultato reale del servizio. Porta piu' voti il dirigente concordato fra i sindacalisti che non un cassonetto svutato in tempo.

    RispondiElimina
  62. se l'esempio di trasportistica privata deve essere Roma TPL......mejo tenesse Atac e pagarle REGOLARMENTE il costo/km erogato a RM TPL

    RispondiElimina
  63. Adesso bisogna unire le forze e scendere in piazza.
    ...e non sarà l'unica, visto l'aria che si respira!
    Roma fa schifo questa è il momento di manifestare la nostra indignazione:

    RispondiElimina
  64. Lamento equivale a Romano... Popolo per la maggioranza scarso di idee che pensa solo a chiedere case senza pagare, che pensa solo a magnare, a Roma a Lazio e tutto va bene.... SVEGLIAMOCI dal sonno... ma no daje famme dormi chi se ne frega

    RispondiElimina
  65. Un semplice principio tra il sociologico e la psicanalisi sostiene che più si contribuisce a peggiorare l'immagine di una cosa, facendola sembrare, ad esempio, irrimediabilmente compromessa, senza speranza, maggiori saranno le possibilità che su quella cosa si accanisca l'inciviltà. Si può criticare (ci mancherebbe) con toni severi senza tracimare nell'antropologia spiccia (romano=ignorante), altrimenti si diventa inconsapevolmente complici dei vandali, si fa passare il messaggio che tanto "qui non gliene frega niente a nessuno". Se il vostro tam tam spregiativo in tanti anni ha prodotto 0 risultati da un punto di vista dello spirito civico (che anzi è peggiorato) forse sarebbe il caso di cambiare strategia. Per il bene di tutti

    RispondiElimina
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  68. Cara Roma fa schifo, ma non sarà che sei solo un bel po' invidiosa?

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  69. Appena visto il servizio in tv....effettivamente non un'idea, non uno slogan sensato, solo urla e personaggi che cercano dieci minuti di tv. Io da romano mi vergogno di questi romani che sono il primo motivo della situazione della città.

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  70. 12:57
    vergognati della tua vergognosa giunta di incapaci e saccenti. Mai visto un degrado così nemmeno con AleDanno.

    I Romani veri che erano lì a migliaia spontaneamente sono la parte migliore e l'ultima speranza di questa Città

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