4 agosto 2018

Roma all'ultima spiaggia. Sotto Ponte Marconi si chiama Tiberis l'umiliazione d'agosto

La vera e semplice domanda, peraltro senza risposta, è "perché?". Perché fare una spiaggia senza mare copiando malamente e goffamente Parigi quando a differenza di Parigi hai chilometri e chilometri di spiagge stupende - peraltro comunali!!! - sulle quali non hai investito? Perché spendere centinaia di migliaia di euro senza uno straccio di gara, tutti in affidamento diretto manco fosse l'urgenza delle urgenze quando invece le urgenze vere vengono tralasciate e ci sono ancora aree che non sono state ripristinate dopo la nevicata di febbraio? Perché scegliere di offrire l'accesso libero, senza un contributo, così manutenzione e sorveglianza di questa specie di enorme lettiera per gatti la pagheranno tutti i cittadini, anche quelli che manco per sogno vorranno metterci piede? Perché non pubblicare un bando per coinvolgere sponsor privati, non sarebbero di certo mancati e avrebbero consegnato all'iniziativa le risorse per non risultare una pezzentata come è. Perché optare per un'area periferica e miserabile, piena di rifiuti, sversamenti, accampamenti quando la magia di Parigi sta proprio nell'aver portato un'atmosfera "estivale", come si dice in Francia, nel cuore della città, dove si verifica la magia della decontestualizzazione, della straniante nudità dei corpi (come hanno sottolineato alcuni antropologi) laddove al contrario in assenza di sabbia e ombrelloni la cosa non sarebbe socialmente accettabile? Perché non attuare la minima trasparenza su chi ha pagato, chi gestisce, per quanto tempo, chi paga la manutenzione, chi provvede alla sorveglianza notturna, quanto è il costo complessivo dell'operazione? Perché optare per una soluzione rabberciata, senza bar, senza wi fi, senza servizi igienici (ci sono solo quelli chimici, pensate che meraviglia con 40 gradi), senza strutture stabili per gli spogliatoi e le docce, senza una piscina, senza un idromassaggio, senza un cocktail bar, senza uno straccio di gelateria, senza un ristorante (queste le proposte gourmet di Paris Plages) o un filo di ombra, senza un cavolo di programma di animazione diurna o serale (anzi alle 20, col sole ancora alto, si chiude!), senza concerti o attività per bambini quando questi servizi sono il minimo sindacale per qualsiasi area estiva che si possa definire "attrezzata" e dunque realizzando così l'area "attrezzata" più triste della città? Ma davvero da Dicembre (data dell'annuncio che senz'altro preludeva ad una data di progetto ben antecedente) non c'era tempo per progettare questi servizi che sono l'abc per ogni iniziativa simile?
Pensate se una schifezza simile l'avesse fatta il famoso Piddì, sarebbe stata la fine: Grillo ci avrebbe marciato tutta l'estate. Ma loro posso fare tutto. Tutto. 
Chiudono i servizi assistenziali e sociali perché "senza bando non facciamo nulla", però quando si tratta di fare propaganda da MinCulPop a uso e consumo dei cittadini più facilmente raggirabili allora ecco gli appalti ad assegnazione diretta e gli affidamenti rigorosamente di 40mila euro per stare giusto un millimetro sotto soglia e non incappare negli obblighi di legge. 
Insomma non c'è nessun progetto e nessuna visione e medio e lungo termine, si campa solo alla giornata e in più lo si fa male, con sciatteria. Ogni città importante in occidente in questo preciso momento storico sta pensando a costruire il proprio concreto racconto con gittata al 2030 o al 2050. A Roma non esiste nessuna progettualità, nessuna voglia, nessun amore per pensare a quale sarà la città dei nostri nipoti. E si attuano iniziative pubbliche, strombazzatissime, che risulterebbero imbarazzanti anche per il Comune di Frascati...

Anche se c'è da dire che per lo meno in un piccolissimo sprazzo di dignità almeno hanno deciso di non inaugurarla. Di non esporre la città a questa ennesima atroce umiliazione. E così la spiaggia Tiberis da oggi è aperta, ma nessuno dell'amministrazione è andato ad inaugurarla. Quella stessa amministrazione che dice di "credere tantissimo nel progetto", quella stessa amministrazione che non più tardi di tre giorni fa (nell'ambito di una ennesima figura ridicola) ha promesso di inaugurare 400 metri (quattrocento metri!) di ciclabile invitando "tutte le figure istituzionali". Stavolta niente foto, niente fotografi. Nessuno se l'è sentita di farsi immortalare nel bel mezzo di questo sfacelo, neppure Pinuccia Montanari, un personaggio che non s'è tirato indietro neppure quando si è trattato di inaugurare in diretta Facebook alcuni cessi pubblici vicini al Colosseo. Perfino Sora Pinuccia è scappata via...

Il progetto, se così lo possiamo chiamare, nacque a dicembre, quando la Sindaca era sotto scacco a causa dello scandalo Spelacchio. Era necessario sparigliare per fare in modo che i giornali allentassero la morsa su quello che era uno scempio autentico (e quest'anno sarà anche peggio perché la gara per lo Spelacchio 2018/2019 è andata ovviamente deserta visto che l'assessore Frongia l'ha fatta scrivere coi piedi) e allora qualcuno dei geni della comunicazione pentecatta pensò bene di sparare grosso: diciamo che facciamo quest'estate una spiaggia sul Tevere. Boom. Se ne uscirono con una tavola che neppure all'ora di Educazione Tecnica alle scuole medie e annunciarono l'apertura per il 21 giugno. Poi se ne dimenticarono. Solo quando iniziarono, a giugno, ad uscire alcuni articoli sui giornali (prima da noi, poi il primo a seguirci fu Il Foglio e infine il Corriere della Sera il 1 luglio) allora qualcosa si mosse: e dunque via alla bell'e meglio appalti di corsa e progetti raffazzonatissimi.

E così mentre a Parigi ci si abbronza di fronte all'Ile de la Cité, al Pont Neuf e al Louvre, a Roma si va sotto Ponte Marconi, tra sorci grandi come gatti e sfasciacarrozze, laddove non c'è peraltro nulla di più normale (e dunque niente di nuovo) che avere campi da tennis e piccoli solarium come quello allestito dal Comune. L'area infatti, benché derelitta come è derelitta tutta Roma, è comunque da sempre piena di impianti sportivi. Si tratta di un'ansa del Tevere che anche da Piano Regolatore ha quella specifica destinazione. Invece di realizzare infatti operazioni pubblicitarie che portano poi solo pubblicità negativa, il Comune dovrebbe favorire in quella zona gli investimenti dei privati, sbloccare le procedure, creare corsie preferenziali burocratiche in modo da portare in quell'area gli investimenti che quell'area ha le enormi potenzialità di attrarre. Se guardate la mappa sopra ve ne rendente conto: l'area della spiaggia comunale è quella in alto a destra a fianco al micidiale Ponte Marconi. Ma tutta la mezzaluna dell'ansa è allestita allo stesso modo di come ha fatto il Comune: campi sportivi e piccoli solarium \ campi sportivi e piccoli solarium \ campi sportivi e piccoli solarium. Questo per chilometri e chilometri con operatori privati (più o meno validi) che da oggi avranno l'inutile, ridicola, patetica e dannosa concorrenza sleale del Comune (che indirettamente fa concorrenza sleale anche alla stessa Ostia, con li operatori che infatti hanno avuto da ridire!). Una roba, da parte loro, da ricorso al Tar. Ma se andate oltre alla mezzaluna lungo il fiume, verso l'interno, scoprirete un brano di città massacrato dalla non pianificazione, dall'abusivismo, dall'incapacità amministrativa, dall'improvvisazione. Funzioni pregiate (stadi, impianti sportivi, grandi sedi universitarie) lasciate in mezzo al caos, all'abbandono, alla depressione urbanistica più pura all'assenza totale di visione. Guardate il marrone dei brownfields abbandonati, e parlate con gli studenti di Roma Tre per capire come si vive, si studia, ci si forma in un pezzo di città dove perfino i distributori automatici di snack (per dire uno dei grandi atout della spiaggia comunale Tiberis) vengono depredati dai nomadi che si sono impossessati della zona. E proprio Roma Tre doveva chiamarsi la fermata della Metro D prevista per questo pezzo di Roma, progetto che in due anni di amministrazione Raggi non ha fatto mezzo passo avanti e sì che avrebbe contribuito mille volte di più alla riqualificazione di questo quartiere. 


L'esperimento che venne fatto qualche anno fa (pagato tutto da privati!) era molto più sensato: a Ponte Marconi invece si fa solo concorrenza sleale alle aree sportive private già esistenti

Ma è giustappunto di "progetto" che si deve parlare. Perché se realizzare una infrastruttura così triste e squallida è una colpa enorme per un'amministrazione, realizzarla senza una visione è ancora peggio perché significa dilapidare risorse e minare ulteriormente la credibilità residua della città in Italia e nel mondo. 
Le insegne di Tiberis in mezzo ai mille pali gialli dei semafori e ai tristi cartelloni abusivi della zona Marconi
La mitica entrata di Tiberis, con i due immancabili vasetti di plastica. Per fortuna Sora Pinuccia qui non ha messo i vasi coi tralci di vite, piazzati ad umiliare Largo Argentina
Si pensi al turista curioso che si catapulta a Parigi da 15 anni sapendo di Paris Plages (fin dai primissimi anni superarono i 2 milioni di presenze) e oggi viene a Roma a testare il corrispettivo capitolino... Progetto dicevamo, ma quale progetto ha la città per il suo Fiume Tevere? In questi giorni non potendo ammettere onestamente la caratteristica one shot di questa iniziativa, l'amministrazione continua a ripetere che l'esperimento sta dentro ad un progetto più ampio di recupero del fiume. Ovviamente è tutto fake. Non c'è l'ombra di un progetto (un ufficio sì, almeno quello, ma con le poltrone non si fanno progetti, non si vincono bandi europei, non si reperiscono finanziamenti), non c'è l'ombra di una visione, non c'è mezzo accordo con Regione e Soprintendenze per pulire tutti gli argini del centro ricoperti di graffiti (quelli di Retake ci hanno fatto una campagna per mesi, inascoltati: la Soprintendenza ha lavorato per anni per bloccare lo stupendo murale di Kentridge, ma non spende un minuto di tempo per ripulire i graffiti che lordano i ponti di 500 anni fa), non c'è mezza idea per salvare le banchine dall'invasione di paccottiglia e cibo mediocre durante i mesi estivi, non c'è un piano per pulire rapidamente le fondamentali piste ciclabili (autentiche autostrade per biciclette, potenzialmente utilissime) ogni volta che vengono ricoperte di limo durante le piene e restano così per mesi, non c'è una modalità per avere ragione dei mille accampamenti abusivi (c'è scappato anche il morto, ma ormai non basta più) che si sono installati sotto ogni ponte, non c'è un piano per la navigabilità, non c'è un piano per pulire gli argini, non c'è un cavolo di piano per l'Aniene che pure ha un potenziale naturalistico e economico notevole.

E se tutto questo nella mente di qualcuno dovesse esistere (pur non comunicato), allora perché partire proprio con l'attività più triste e squallida andando a pregiudicare per il futuro e a ridicolizzare tutta la progettualità potenziale per il rilancio del fiume che da solo è un progetto che vale la consiliatura? E se c'è un progetto per il fiume (pur non comunicato) come mai dopo oltre 2 anni di consiliatura - ricordiamo che nei 5 anni di un sindaco i primi 2 servono per seminare, i secondi 3 per raccogliere, mentre qui non si è seminato NULLA - non se ne sa nulla? Forse perché si procede a tentoni e basta?



Le amene docce di Tiberis

L'unico piano serio e di grande visione per il fiume era stato impostato alla fine della scorsa consiliatura grazie a Giovanni Caudo e a Ignazio Marino i quali vincendo le Olimpiadi (che guardacaso sono andate a Parigi la quale guardacaso investirà molto sul suo fiume, rendendolo balneabile grazie ai quattrini del Comitato Olimpico Internazionale) avrebbero investito per creare un imponente parco fluviale nel rettangolo di città oggi tutto mignotte e immondizia urbanistica ricompreso tra la Flaminia e la Salaria con appunto il fiume in mezzo. Una zona mortifera e putrescente dalla quale le aziende (vedi Sky) fuggono via e che sarebbe diventato il sogno di un'area verde fruibile, percorsa da un trenino già esistente e da riqualificare, puntellata da costruzioni sostenibili e di qualità dove realizzare il villaggio olimpico e in seguito trasferire il tribunale liberando una volta per tutte il Rione Prati. Naturalmente l'unico progetto serio che avrebbe davvero, come amano dire i ciarlatani dell'ultim'ora, restituito il fiume alla città è stato bloccato dalla Sindaca annullando il dossier olimpico e gettando la città in un declino e in una depressione dalla quale non si sa minimamente come venire fuori. 
Un altro progetto serio per il fiume, sempre firmato dai signori di cui sopra, era quello a Tor di Valle. Dove la realizzazione del nuovo Stadio della Roma avrebbe portato ad uno straordinario parco fluviale con tanto di attracchi e imbarcaderi per accedere alle partite via battello. Anche questo, ovviamente, una volta arrivata Raggi, la sedicente paladina del Tevere, è stato bloccato e sommerso da una serie di malversazioni e illeciti di cui si sta occupando la magistratura: un progetto di qualità urbanistica mai visto a Roma, tutto pagato da privati, trasformato in una pozzanghera di corruzione e oggi la ciclabile di Tor di Valle lungo il fiume non è più neppure frequentabile. 

E proprio Parigi è stata più volte evocata dalla Sindaca. Al di là della pena che provocano in noi certe dichiarazioni (Anne Hidalgo dovrebbe citare per danni) la domanda che resta nell'aria è la seguente: da quanto tempo Virginia Raggi non frequenta una città europea cercando di analizzare come viene amministrata? Da quanto tempo non lo fanno seriamente i suoi collaboratori? Perché magari c'è anche buona fede, ma la buona fede nel fare le cose è inutile, anzi dannosa, se non è associata ad una competenza, ad uno studio, ad un approfondimento. La Sindaca di Roma appare non sapere minimamente come gira il mondo ne di averlo mai saputo. Le conseguenze le paghiamo ogni giorno noi come cittadini e la città le pagherà per i prossimi decenni. Le conseguenze di quella che Flavia Perina oggi su La Stampa chiama la "ideologia poveraccia". Adesso però basta. BASTA! Roma non è questo anche se avete convinto quasi tutti, Roma non è la capitale pezzente che volete per forza farci digerire. Roma non è il luogo del declino senza speranza e della bruttezza dovunque. BASTA ancora una volta!

86 commenti:

  1. Vedrete che il Ministro delle Infrastrutture, Toninelli, aprirà un fascicolo, per valutare il rapporto costi\benifici di tale opera…
    Intanto, vamos a la playa, oh oh oh oh oh… vamos a la playa, oh oh oh oh

    RispondiElimina
  2. Solo in fondo all' articolo arriva il punto essenziale: la totale ignoranza, il piu trito provincialismo di questa supposta classe dirigente che non ha mai diretto un cazzo in vita sua, che non si e' mai confrontata con la concorrenza globale, non ha mai osservato di persona le best practices, il cui orizzonte professionale e culturale si stende tra Ladispoli e Velletri! gente che manco avra' fatto l' Erasmus

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    2. Xché serve l'erasmus per capire che una spiaggia finta sotto ponte Marconi è una cagata mostruosa? ������

      Elimina
    3. Che ridere che fai io ho fatto l'Erasmus quindi ora sono meglio di tutti per poter amministrare la città solo perché ho fatto l'Erasmus che non è altro che una vacanza in cui studi una o piu materie in un altro paese. Ad anonimo ma va a fa l'Erasmus va ahahaha

      Elimina
  3. Te sta a scoppià il fegato :)
    Finalmente qualcuno che fa qualcosa per Roma e i romani.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che cosa ? Questi non fanno nulla anzi per essere più chiari un emerito c..zzo.

      Elimina
    2. conserviamo il "state a rosicà" per qualcosa di meglio, ci fate più bella figura.

      Elimina
  4. mo dire che alle 20 il sole è ancora alto, me sa che l'avete sparata grossa....

    RispondiElimina

  5. "qualcuno che fa qualcosa per Roma e i romani"....commento geniale direi

    RispondiElimina
  6. Bene direi che più in basso di cosi non ci si può andare

    RispondiElimina
  7. Voglio vedere grillo e quella inconsapevole della raggi da quelle parti tra bagni chimici e docce di plastica....tutto molto bello tutto in linea con la filosofia di questi ignoranti presuntuosi tristi e squallidi

    RispondiElimina
  8. Sacrosanta analisi, ma una cosa sola: quando parli di Frascati sciacquati la bocca prima. Frascati è una cittadina meravigliosa, pulita, vivibilissima, funzionante, precisa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Riguardo Frascati 7.23 pm
      Eh addirittura, e magari neanche ci sono disoccupati e criminali. Pare che parli di qualche cittadina austriaca

      Elimina
    2. A me pare che nella piazza principale dove ferma il cotral , c e il solito casino alla romana, poi a essere meglio di roma ci vuole poco

      Elimina
  9. Però bisogna ammettere che è una cosa carina fatta con due spicci, in un momento in cui Roma non ha nemmeno i soldi per far funzionare la nettezza urbana e la polizia municipale, e anche gli impiegati comunali spesso rinunciano agli emolumenti. Quindi pensate alla situazione di estrema e mesta austerity del Comune prima di criticare. È come se io fossi povero, e ti faccio comunque un regalo modesto a Natale, che fai mi critichi e mi umili??? Sono bravi ragazzi, ce la stanno mettendo tutta, non come quei fascisti radical che si riempono la bocca di belle parole o critiche feroci e basta!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sei un grillino e, quindi, un deficiente totale, o stai facendo fine ironia?

      Elimina
  10. Ma poi chi levuole le spiagge degli snob parigini? Per me è una piccola magia, brava Virginia e forza Roma Renovata Resurgat!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai bevuto ? Ma hai visto che schifo.

      Elimina
  11. Se volete che vi leggo accorciate questi articoli. Ti stanchi subito di leggerli.

    RispondiElimina
  12. Distanziate le righe. Come si fa a leggere tutte queste righe appiccicate!

    RispondiElimina
  13. Bella questa piccola piccolissima magia voglio vederci tutti i girni i tanti adulatori del mouse a cinque stelle...belli questi amministratori incapaci di visioni progetti e competenze....daje continuate a sfasciare tutto con la vostra infinita ignoranza e supponenza

    RispondiElimina
  14. Tutto molto condivisibile, solo che la questione delle competenze amministrative rende la cosa ancora più complicata. Gli argini del Tevere e le relative concessioni per attività sportive, di ristorazione, motonautica etc sono di competenza della Regione. Questo non toglie la pena che questa iniziativa suscita in ogni persona dotata di incondizionato raziocinio.

    RispondiElimina
  15. Che citta' di merda, che progetto di merda. Proprio lo specchio dello sfacelo e provincialismo italiano di cui I 5 stelle sono la miglior rappresentanza. E le funivie??

    RispondiElimina
  16. Chi ha scritto questo articolo? Mi pare che la persona che lo ha scritto abbia le idee chiare su quali obiettivi vadano perseguiti per l'amministrazione pubblica Roma e sappia anche bene gli iter burocratici da seguire e le persone e modalità da coinvolgere. Insomma mi pare una persona che abbia le idee chiare su cosa fare, come fare e su obiettivi a lunga scadenza. Perché questa persona che ha scritto questo articolo non smette di criticare e basta e passa dall'altro lato, su quello propositivo, si rimbocca le mano, sì candida come assessore o a sindaco e non prende in mano le redini della città in modo da dimostrare come questa sua competenza possa essere usata in maniera positiva invece che negativa?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Magari lo ha fatto ma i romani hanno preferito gli honesti?

      Elimina
    2. Lo facesse chi è stato eletto grazie alla dabbenaggine di certa ventr

      Elimina
  17. Italiani, popolo di santi, poeti e navigatori, o meglio: popolo di eroi, di santi, di poeti, di artisti, di navigatori, di colonizzatori, di trasmigratori.

    RispondiElimina
  18. L'unica critica all'articolo nasce dall'uso spropositato di termini inglesi. Chi non sa l'inglese va a lezione dall'estensore dell'articolo?

    RispondiElimina
  19. Scusami, anonimo delle 8:11, quali sarebbero tutti questi termini inglesi sconosciuti?
    Ho riletto appositamente l'articolo trovando solo "brownfield" come parola abbastanza inusuale.
    O tra i termini ci mettiamo pure snack, wi fi, FaceBook e fake? Mi pare siano ormai ampiamente accettati nella scrittura comune...

    RispondiElimina
  20. Premesso che in quella zona ci ho passato parte della mia vita, andavo proprio a scuola lì, mi ricordo bene che c'era pure il distributore di siringhe, ossia inserivi una siringa vecchia e lui te ne dava una nuova, questo per farvi capire che ambientino era o è. Proprio dove adesso c'è "Bagno Raggi" era il vecchio approdo per il traghetto turistico, leggo da un giornale che il cartello è rimasto. Nel 1980 funzionava, se ben ricordo con la maestra eravamo partiti dall'isola Tiberina e siamo arrivati li a Raggi Beach, poi finimmo Ostia antica. Comunque all'autore dell'articolo non gli sta mai bene niente, ci sono campi da gioco completamente gratis, ottimo per gli ha figli in quanto dare du calci al pallone di sicuro è mejo che farli rincojonire davanti alla Playstation con le merendine all'olio di palma.

    RispondiElimina
  21. IN COMPENSO C'È MILANO CHE VARIE AMMINISTRAZIONI,A COMINCIARE DA ALBERTINI, MORATTI,PISAPIA E OGGI SALA.HANNO FATTO UNA SERA PIANIFICAZIONE,E OGGI LA CITTÀ È RINATA,INSERITA IN UN CONTESTO EUROPEO.

    RispondiElimina
  22. Ma proprio non sapete piu' che scrivere per criticare la giunta Raggi eh? Ma dove eravate negli ultimi 20 anni? Ah si... certo, si stava meglio con Mafia Capitale. E questo voi vi meritate, siete talmente abituati ai corrotti, che ne sentite la mancanza.... Meglio prima eh? Ma vergognatevi...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Aooo io l ho votata la raggi ma quando fanno le cazzate fanno le cazzate ma chi ce va secondo te i rumeni gli zingari ma chi ce va lungo le sponde del Tevere scusa ma non scherziamo....e daje nooo

      Elimina
    2. Vergognati tu a scrivere ste cazzate

      Elimina
    3. Ma scusa o la Raggi o mafia capitale ? Secondo me è umiliante per la Raggi essere sempre paragonata a mafia capitale !!! Della serie va be dai in fondo c'e di peggio non ti preoccupare!

      Elimina
  23. 'Nfatti! Prima era uguale a ora ma mangiavano i rossi e i neri, ora i gialli! Quindi per voi romani non cambia nulla.

    RispondiElimina
  24. Il prima serve x vincere le elezioni poi bisogna governare e progettare il piagni piagni non puo' durare 5 anni la citta' ha bisogno di essere amministrata di idee da realizzare o almeno da avviare se stava meglio prima lo dicono gli stupidi che hanno votato questi incapaci lo dicono gli stupidi che sono ingrassati nella prima repubblica e dopo averla spolpata invocano la casaleggio e grillo ...

    RispondiElimina
  25. È FUORI DUBBIO CHE LA RAGGI NON ALCUNA COLPA SE ROMA OGGI SI TROVA IN QUESTE CONDIZIONI.CI RICORDIAMO BENISSIMO I VARI RUTELLI,I VELTRONI E VARI MARINO ED ALEMANNO,CHE SAPEVANO SOLO DIRE CHE ROMA È LA CITTÀ PIÙ BELLA DEL MONDO.PER IL RESTO NON HANNO FATTO NULLA.NE TANTO MENO HANNO SAPUTO PIANIFICARE IL FUTURO DELLA CITTÀ,COME FANNO DI NORMA GLI AMMINISTRATORI DI ALTRE CAPITALI EUROPEE E NON SOLO.

    RispondiElimina
  26. Beh non è certo la Paris Plage ma con 13 miliardi di debiti si cerca di fare qualcosa. Forse il comune avrebbe dovuto fare accordi con i vari circoli sportivi della città per ottenere uno sconto per giovani e anziani. Comunque ci vorrà tempo per rimediare ai disastri di quelli "bravi e competenti" che hanno cosi' ben amministrato in precedenza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Con tutte le emergenze di Roma fanno le spiaggette sul Tevere.. Ma che stai a di?

      Elimina
  27. Inutile scribere in maiuscolo x veicolare il mulla le amministrazioni precedenti ci hanno lasciato piani regolatori metropolitane auditorium maxi estate romane ecc... alemanno ha lasciato pochino marino ha provato ad invertire la tendenza ma le vicende di mafia capitale gli hanno impedito di sopravvivere hai molti problemi e al suo ego smisurato i pentecatti grillini hanno detto NO alle olimpiadi chiudendo la porta a risorse idee ed investimenti i pentecatti sostenuti da una massa di romani capaci solo di votare di volta in volta il peggio hanno portato roma sul baratro attuale hanno consegnato roma al degrado alla poverta' e alla rassegnazione adesso questo amministratori inadatti al ruolo sperano in un governo nazionale che possa pagare i debiti di atac e della loro malagestione...poveracci sostenuti da poveracci presuntuosi adoratori di un mediocre come casaleggio figlio di un padre passato x essere un genio manipolatore di ignoranti collegati tra loro.

    RispondiElimina
  28. Hanno fatto il ritrovo per i romeni e gli zingari di Roma...pure gratis l ingresso capirai
    Poi dove ci si dovrebbe rinfrescare scusate in una piscina
    Ma che schifo mi viene il vomito solo a pensarlo
    Zona Marconi.. già hanno occupato Hidromania che io ormai da anni chiamo idro-Romania...e li si paga l ingresso figurati li sotto che fanno e noi paghiamo le tasse per mantenerlo e quello che fa rode ...

    RispondiElimina
  29. Madonna che schifo ...ma chi ce va chiudetelo
    Vi immaginate una donna che deve andare al bagno dentro un chimico che arriva a 50C° mi viene da riggettare solo a pensarci .oppure portare un bambino li e trovarlo a giocare con un topo perché li ci sono eccome se ci sono

    RispondiElimina
  30. Che meraviglia. Una piccola magia invece questa spiaggia, che che ne dica Tonelli. Sicuramente meglio di Ostia, terra di coatti puzzolenti e di Torvajanica, rifugio di hippie puzzolenti forse anche piú. Lí alla Marconi invece la brava sindaca ha rimesso a posto tutto, con pochi soldi ha ridato lustro...
    Abituiamoci che quedto ora si può permettere Roma... quindi senza indugio W RAGGI W SALVINI W IL GOVERNO GIALLO VERDE

    Commentatori del PD(L): ci venissw un cancro con le vostre mafie immonde!

    E buonasera

    RispondiElimina
  31. Secondo me é una trovata carina per quei cittadini più sfortunati che non possono nemmeno andare al mare in toscana, i poveri e i profughi, per prendere un pò di sole, socializzare e perchè no anche farsi una doccia senza spendere un soldo! Brava sindaco, e lo dico da piddina!

    RispondiElimina
  32. I troll della casaleggio che vengono a magnificare questo schifo sono il top. Sono similabili al nulla neuronale e alfabetico

    RispondiElimina
  33. Ancora stai a pensà alle olimpiadi? Nun t'è bastato leggere il progetto che l'amichetto tuo Megalò ha presentato per le olimpiadi invernali? Ancora parli dello stadio della roma? Nun t'è bastato l'amichetto tuo Parnasi rinchiuso al gabbio?

    RispondiElimina
  34. quando c'hai miliardi di "buffi", non puoi buttare nemmeno un centesimo pe' 'ste stronzate!!!

    RispondiElimina
  35. Anche io potendo scegliere preferirei il Circolo Aniene o simili ma se non posso scegliere meglio questo che niente.

    RispondiElimina
  36. quelle sarebbero le docce? Nemmeno nei campi militari temporanei dell'Afghanistan si mette roba del genere.

    RispondiElimina
  37. avere almeno il buonsenso di capire che l'esperimento di Parigi è irrealizzabile da noi nooo?
    Se un minimo usasse le sinapsi non solo per criticare senza manco pensare capireste che, strutture fisse come ristoranti e bar, non se ne possono fare per via degli allagamenti invernali.

    RispondiElimina
  38. Bagni chimici e docce da brivido. A quanto pare è questa la considerazione che il cittadino romano merita.

    RispondiElimina
  39. Ma è vero che tutto sarebbe stao fatto col benestare di "Zorro", capo/boss dei Rom lì intorno, che "garantirebbe" anche la sicurezza del posto?

    RispondiElimina
  40. Pare di sì. Speriamo almeno che Zorro non si presenti alle prossime elezioni del sindaco coi 5 stelle!

    RispondiElimina
  41. Certo che con il mare a due passi...Ma far funzionare la Roma Lido e mettere a posto il litorale sarebbe stato chiedere troppo

    RispondiElimina
  42. Come fate a vivere a roma, solo voi lo sapete. Un`immensa fogna a cielo aperto.
    Dite che un rom controlla la spiaggia, e perche quello che invece controlla i parcheggi, l`abusivo?
    Ma fatevi un viaggio in paesi civili, ogni tanto.

    RispondiElimina
  43. A questi livelli di qualita vi condiderano voi romani, questo vi meritate, tutta quella plasticaccia oscena e orrenda, e i bagni chimici, pensa te, sai che tanfo. Ma il sindaco mica ci va li...

    RispondiElimina
  44. Accordi col rom, parcheggiatore abusivo, in altri paesi gia dopo due ore da questa notizia, dimissioni. Per non parlare dello spreco di soldi pubblici per questa merd ata, manco se mi pagano ci vado, hai capito come giudicano i romani? De bocca bona, mejo de gnente, e questi dovevano cambiare roma? Ma dove, quando? Nell aria c e puzza di monnezza tutto il giorno, pero aprono sto schifo di spiaggia.

    RispondiElimina
  45. W topo beach e chi l'amministra!

    RispondiElimina
  46. Il sindaco più incompetente di tutti i tempi... e anche pluri indagato, come tutti quelli prima.. però almeno quelli prima qualcosa di buono provavano a farlo.. a questa non gliene riesce una giusta!! Ma infatti il consenso che ha(nno), cala di giorno in giorno a vista d'occhio.. la cazzata più grande? Aver detto no alle olimpiadi.. noi proprio grazie alle infrastrutture di quelle del 60 che tiramó a campà nella giungla che è diventata questa città.. avrebbero mangiato i soliti costruttori? e chissene frega, ma almeno c'avremmo avuto altre linee ferroviarie, altre stazioni metro, altre tangenziali, un flaminio riqualificato, uno stadio del nuoto completato e tante altre cose che non potremo vedere per un bel po' di tempo, visto che non c avemo una lira.. gli introiti delle olimpiadi, c avrebbero fatto molto ma molto comodo... sai quante spiagge ce se poteva fa!! basta vedere le passate olimpiadi invernali di Torino, hanno permesso di creare un polo sciistico tra i più grandi d'europa, che ogni anno porta un introito non indifferente alle tante attività locali e italiane! A Virgì, quei pochi soldi che c abbiamo, non li sprechiamo per queste cose inutili..investiamoli in cose più necessarie!!

    RispondiElimina
  47. Un progetto bello, exonomico (non avendo dietro i soldi di multinazionali del cemento e delle costruzioni come l'Astaldi per esempio), che porta un po' di gioia e felicità ai tanti romani del quartiere. Grazie sindaco, la ricoluzione é appena cominciata! E sticazzi di Parigi, vogliamo dirlo?

    RispondiElimina
  48. Finalmente, grazie Sindaca, adesso anche noi poveri cenciosi abbiamo un posto dove andare a ferragosto, e possiamo anche farci la doccia!

    RispondiElimina
  49. E' tutto decisamente incommentabile, che tristezza!

    RispondiElimina
  50. Gioia e felicita' x i romani del quartiere ma ci siete stati? Idea sfigata x gente sfigata x idioti sostenitoŕi pentastellati che non si sognerebbero mai di farsi una diccia dietro in paravento di plastica tra i bagni chimici...

    RispondiElimina
  51. 12:23 PM si vede che sei un ricco PIDDINO perché parli (e puzzi) come un PIDDINO, del resto quelli come voi tutti a Gallipoli col vostro amiketto D'Alema quindi chiaro che schifo la spiaggia di ROMA... brutte merde! ma quand'é che morite!! :D
    Ma tanto il vento cambia grazie alla gente onesta! Forza Virginia!

    RispondiElimina
  52. un angolo di roma risanato dagli zingari (ci pensa il nostro amico Salvini) e riportato ai lustri dei vecchi bagni fluviali di Roma.... ma quelli come voi che ne possono sapere. Tutti a Gallipoli coi soldi di D'Alema... tanto avete magnato poco brutti PIDDINI! Ma ora la musica é cambiata! E se non sará con il fenomenale soft power gandhiano della nostra Virginia, sará con le stecche in faccia dei nostri amici verdi!!! L'Italia cambia!

    RispondiElimina
  53. Soft power? Deve essere il sole di topo beach che comincia a fare effetto..

    RispondiElimina
  54. Premesso che chi fa sbaglia e chi non fa critica e come qualcuno ha detto, “ci vuole meno sforzo mentale a condannare che a pensare”, l’articolo è pieno di imprecisioni e totalmente fuori luogo. L’articolo apre sostenendo che sono stati spesi centinaia di migliaia di € per fare un’operazione stile Parigi ma che non ce n’era bisogno perché Roma ha il mare. Ergo, secondo l’articolo già sarebbe sbagliato fare un qualunque intervento sul Tevere che richiami alla balneazione. Ma perché secondo voi la Senna è balneabile ? Quindi Bruxelles, Londra e Amburgo che non hanno punti centrali balneabili ma organizzano le stesse iniziative sbagliano clamorosamente ? Esistono delle attività di riqualificazione delle aree rivierasche in tutta Europa sia nei centri urbani che in periferia. Informatevi! E sulle banchine del Tamigi ci sono molti più sorci che a Roma. Il genio che scrive l’articolo sostiene che con i quattro spicci spesi per realizzare Tiberis si poteva fare manutenzione stradale straordinaria necessaria a causa dei danni dovuti alla neve di Febbraio: proprio manca il senso della misura e la conoscenza di base sei costi di tali interventi. Il genio però si supera quando comincia a paragonare le iniziative balneari sulla Senna al centro di Parigi denominate “Paris Plages” con la prima iniziativa sul Tevere in area periferica. Sarebbe come criticare la campagna acquisti del Frosinone neo promosso in serie A perchè non potrà competere contro la Juve di Cristiano Ronaldo per la Champions. E che peccato ...... c’erano tutte le condizioni di partenza! Se la sindaca ha rimandato alle iniziative Francesi era probabilmente per dare un’idea ai romani, che di iniziative del genere (gratuite) non ne hanno mai viste dato che nel 2005 quella fallimentare fatta da Veltroni era a pagamento. L’iniziativa potrà anche essere sbagliata nella forma, mancare nell’estetica, ecc ma va contestualizzata per quello che è: la riqualificazione di una piccola area fluviale sottratta al degrado esistente (e su questo credo nessuno abbia da ridire) ridata ai cittadini come servizio estivo a costo zero (soldi restituiti ai cittadini e non a Buzzi e Ozzimo!) in un’area periferica della città. Assolutamente migliorabile, d’altronde è il primo anno e come dice il proverbio chi fa, sbaglia. Il resto sono tutte chiacchiere da bar o da pseudo intellettuali con la laurea in scienze delle figurine.

    RispondiElimina
  55. A parte che di anni ne sono passati due e siamo nel terzo questi bravi e volenterosi amministratori hanno vinto le elezioni x fare e non per sperimentare ed imparare nel tempo cosa vuol dire gestire una capitale europea il piagnisteo di quanto erano brutti gli altri e' insopportabile e degno della peggior politica aspetto ancora di vedere foto dei sostenitori di questa iniziativa da quelle parti fatemi vedere quanto relax e quante ore spensierate si passano in questa splendida spiaggia enrico

    RispondiElimina
  56. Una spiaggia bella, bella bellissima, e un fiume con acque profumate e cristalline. Solo quei poracci dei dipendenti comunali ce ponno annà, gli avran pagato la trasferta per subire sta poracciata di ideona. Ahahahha, adelante Virginia con juicio!

    RispondiElimina
  57. Se l’avesse fatta un’amministrazione del PD sarebbe costata almeno dieci volte tanto: lavori alla ditta amica che ci ricarica il 50%, allestimento e forniture alla cooperativa di artigiani con relativo ricasco, progetto affidato all’architetto di partito con oneri vari, ovviamente manutenzione finta del verde finto affidata alla cooperativa di turno. Una volta finita l’opera alla “Francese” affidamento delle attività l’unico turistiche a Lagambiente per la modica cifra di .." E magari per finire in bellezza con l’istituzione di un’oasi in concessione con comitato di gestione, direttore, amministratore e annessi. Tutto con i soldi pubblici, tanto paga Pantalone. Ma de che state a parlá ..... ste cose le abbiamo già viste e ci sono costate care, sono costate care a tutti i cittadini romani.

    RispondiElimina
  58. Disinformatore pentastellato goditi topo beach!

    RispondiElimina
  59. Meglio topo beach che il solito giro di marchette a cui ci avete abituato, dove pure per un intervento così piccolo ci devono mangiare in dieci altrimenti non sa da fare. È questo il punto ormai siete stati tanati, l’hanno capito tutti che criticate solo perchè le cose vanno fatte in un certo modo, cioè per prendere stecche, prebende, ecc. È questo il vostro modus operandi !!!!

    RispondiElimina
  60. Mandaci la foto....

    RispondiElimina
  61. e anche gli impiegati comunali spesso rinunciano agli emolumenti.

    Questa che è una battuta ironica, o comica^???

    RispondiElimina
  62. Articolo scritto benissimo. L'idea di creare una pseudo-spiaggia nel mezzo di quelle che erano delle favelas fino a 3 giorni prima dell'apertura, è insensata se non addirittura pericolosa. A parte la possibilità di essere morsi da topi (un incidente è avvenuto proprio qualche giorno fa in un'altra zona di roma dove una donna è stata morsa da un sorcio mentre questo le si arrampicava sulla gamba), quel terreno è stato bonificato? E se lo è stato, la bonifica è stata fatta in maniera corretta? Con dati alla mano? Possibili valori di inquinamento? Gradi di tossicità dei terreni?
    Chiedo gentilmente a RFS se possa sollevare la questione sullo stato di sicurezza riguardo un terreno dove potrebbero essere stati smaltiti rifiuti altamente tossici i quali, col calore estivo, potrebbero rappresentare una seria minaccia verso la salute dei frequentatori della spiaggia.
    Inoltre è importante sapere che quando si parla di asporto di rifiuti non si parla di bonifica. Qui hanno asportato tonellate di rifiuti e al tempo stesso versato la sabbia; ma la bonifica del terreno c'è stata? Se sì, quanto è costata?

    La sindaca è al corrente del fatto che l'obbligo alla bonifica dei siti contaminati è determinato, in Italia, per il responsabile, dal Decreto legislativo 152/2006 e s.m.i.? Questo decreto ha introdotto la possibilità di valutare la pericolosità dell'inquinamento in un sito possibilmente contaminato tramite l'analisi di rischio sanitaria. Si definisce, infatti, sulla scorta di quanto stabilito dal succitato decreto, sito contaminato (e quindi da bonificare) il sito nel quale i valori della concentrazione delle sostanze contaminanti (CSC) superino la concentrazione massima ammissibile (CSR) determinato con l'applicazione dell'analisi di rischio sito specifica.

    E tutto questo per aver speso soldi pubblici che avrebbero potuto far parte di un pacchetto di fondi pubblici magari più consistente ma atti a trasformare la vera spiaggia di Roma: IL LIDO DI OSTIA DI ROMA.

    RispondiElimina
  63. A Global Pavillon,
    Giusto il riferimento normativo al codice dell’ambiente (152/2006) sbagliato il destinatario, cioè la Sindaca di Roma. L’area è di esclusiva proprietà della Regione Lazio come qualsiasi area golenale di fiumi, torrenti e fossi presenti nella regione. Quindi, per tutto ciò che riguarda gli argini, l’assetto idro-geologico, la fauna e la flora, è responsabilità della regione Lazio. Così come il monitoraggio ed il controllo della qualità delle acque fluviali e della contaminazione del suolo. Aggiungo di più, ogni regione ha a disposizione per tali controlli personale specializzato che lavora internamente (difesa del suolo, ambiente, protezione civile, ecc.) ed esternamente (autorità di bacino, Arpa, ex-Ardis). Compito del comune era di rimuovere i rifiuti solidi urbani a spese proprie, tutto il resto andava fatto dalla Regione Lazio che, oltre ad essere proprietaria del suolo ha gli strumenti idonei per analizzare, monitorare ed intervenire. Per non parlare poi del rischio sanitario, dato che mi risulta che le Asl siano sempre in capo alle regioni. Documentiamoci bene prima di fare riferimenti.

    RispondiElimina
  64. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  65. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  66. Ad Anonimo dell'Agosto 09, 2018 4:58 PM
    Lei ha scritto che "l’area è di esclusiva proprietà della Regione Lazio come qualsiasi area golenale di fiumi, torrenti e fossi presenti nella regione. Quindi, per tutto ciò che riguarda gli argini, l’assetto idro-geologico, la fauna e la flora, è responsabilità della regione Lazio. Così come il monitoraggio ed il controllo della qualità delle acque fluviali e della contaminazione del suolo. Aggiungo di più, ogni regione ha a disposizione per tali controlli personale specializzato che lavora internamente (difesa del suolo, ambiente, protezione civile, ecc.) ed esternamente (autorità di bacino, Arpa, ex-Ardis)."

    Benissimo. La mia domanda è la seguente: come ha fatto la Regione Lazio a fare i controlli richiesti dalla legge se i rifiuti stessi sono stati rimossi solo in un secondo tempo dal Comune di Roma? È chiaro che prima di procedere alle analisi idonee del terreno occorre rimuovere tutti quei rifiuti che la Regione non ha appunto rimosso. Allora qui il problema proviene da un'accordo irregolare da parte di entrambi gli enti (Comune di Roma e Regione Lazio).
    Se l'ente responsabile per la bonifica del terreno in questione è la Regione Lazio, allora a questo punto la Regione dovrebbe pubblicare le documentazioni riguardanti la bonifica del terreno con tanto di risultati, costi e altri numeri alla mano. E il Comune di Roma dovrebbe aver richiesto gli stessi dalla Regione per essere in grado di procedere.
    Ecco allora un'ultima domanda: ma il Comune di Roma ha richiesto questi dati prima di pulire, ovvero prima di sgomberare ciò che in realtà la Regione avrebbe dovuto rimuovere a priori? O ha soltanto pensato a ripulire l'area e a scaricarvici qualche tonellata di sabbia il più velocemente possibile per poter aprire all'ultimo secondo?

    RispondiElimina
  67. Se ci fossero stati rifiuti pericolosi in riva al fiume il proprietario dell’area (regione) li avrebbe dovuti censire. A prescindere dalla convenzione con il comune. Il Comune non può imporre in nessun modo ad un ente superiore di derogare al monitoraggio ambientale di sua competenza. Né la Regione potrebbe soprassedere a tale obbligo. In caso contrario, verrebbe meno la funzione di tutela ambientale e della salute che, a quanto se ne sa, per i corsi d’acqua e le aree circostanti, è di competenza regionale.

    RispondiElimina

Ogni commentatore si assume la responsabilità di ciò che inserisce nel commentario. Questa bacheca non può essere moderata a monte.