La presa per i fondelli della nomina del direttore di Ama spiegata bene

26 agosto 2016
E anche la nomina del nuovo direttore generale di Ama è passata, per i nostri quotidiani locali in prolungata pausa estiva (ormai continuata da anni se non da decenni), sotto il più assoluto silenzio. E' stata data la notizia, ma non è stata aggiunta nessuna critica, nessuna riflessione, nessuna opinione fatte salve minime eccezioni. Come se quello che è successo fosse normale, lineare, logico. Come se le scelte fatte - probabilmente purtroppo non dal sindaco ma da altre entità sicuramente non votate e scelte dai cittadini romani - non rappresentassero una presa per i fondelli.

Facciamo alcune premesse: siamo speranzosi che Solidoro (il nuovo presidente) e Bina (il nuovo, appunto, direttore generale) riescano a mettere in sesto Ama. D'altro canto la cura della Paola Muraro - a meno che, come è possibile, non si trasformerà in un fuoco di paglia - pare aver in pare funzionato e la città in agosto è stata pulita. Altra premessa è sulla filiera della scelta. Ovvio che preferiamo dei concorsi trasparenti, ma altrettanto ovvio ed evidente che il merito e la trasparenza il Movimento 5 Stelle preferisca tassativamente lasciarla su carta: quando poi si va a scegliere davvero chi incaricare decide Davide Casaleggio, decide Stefano Vignaroli, insomma decidono poche persone: solitamente non elette dalla gente. Ebbene vi vogliamo dire, sempre in premessa, che a noi questo tange poco. Non ci scandalizziamo per questo, a patto ovviamente che le persone poi selezionate abbiano un curriculum come si deve (su questo ci sono alcuni dubbi su Bina) e siano poi efficaci e capaci (e questo lo vedremo). Dunque non è questo il focus dei nostri appunti. Tra l'altro siamo molto soddisfatti che Ama sia sta data in mano a personaggi distantissimi da Roma, provenienti da lontano, non romani. E speriamo - consentiteci la parentesi - che l'amministrazione faccia lo stesso con il Corpo della Polizia Municipale e che i patti elettorali con quei sindacati non vengano rispettati e che dunque il nuovo comandante generale sia un esterno: è cosa davvero fondamentale.

Torniamo ad Ama. Ed alla presa per i fondelli. Dunque se Solidoro e Bina - per lo meno ad oggi - ci stanno tutto sommato bene, che cosa abbiamo mai da lamentarci? In questo caso, perdonatecelo, abbiamo da lamentarci del modo, della forma, della modalità. Non si può, a nostro modesto avviso, arrivare a questo punto di presa per il chiulo dei propri concittadini trattandoli dunque come sudditi decerebrati. Alla stampa romana tutto è sembrato normale, ma vi siete resi conto di cosa è successo sul direttore generale di Ama? 

Sono andati a scegliere un signore amico di Casaleggio, e fin qui va bene. Questo lavorava a Voghera. Lo hanno fatto dimettere. Lo hanno deportato a Roma. Lo hanno messo a capo di una organizzazione tra le più complesse e marce d'Italia, che necessità di settimane e settimane di full immersion solo per capire la punta dell'iceberg e poi hanno sbandierato ai quattro venti che la nomina sarebbe durata... QUATTRO MESI. Quattro mesi perché poi si deve fare un bando e scegliere il direttore generale "definitivo. 
No, dico, ma chi vogliamo prendere in giro?


Sentite cosa scrivono le agenzie relativamente al giorno dell'insediamento. “Avrò quindi poco tempo ma anche poco tempo da perdere - ha chiarito su questo aspetto - Poi parteciperò al bando comunale che però sarà aperto. Non mi aspetto un rapporto privilegiato o un trattamento di favore in quell’occasione. Sarò scelto se risulterò il migliore”.
Avete mai ascoltato una "excusatio non petita" più patetica di questa voialtri?

Insomma noi dovremmo credere che un dirigente lasci un incarico fisso, pluriennale, pagato benissimo, in un posto tranquillo e pacioso, per svolgere un incarico provvisorio di 4 mesi (ben più oneroso), per poi partecipare ad un bando pubblico dal quale potrebbe essere escluso? Sembra un'emerita buffonata solo a noi? 
Dice, ma questo discorso lo puoi fare solo a concorso avvenuto eventualmente. Vero, verissimo. Ma facciamo finta che altri candidati si presenteranno al concorso (voi vi presentereste ad un concorso in cui uno dei concorrenti ha 4 mesi di vantaggio su di voi e conosce la macchina dall'interno? Andiamo, è chiaro che Bina sarà l'unico candidato o sarà circondato esclusivamente da candidati fantoccio) e dunque ipotizziamo che ci sia un concorso vero e non si faccia come con Solidoro scelto da una folta rosa di un solo CV. E ipotizziamo che questo concorso arrivi qualcuno più qualificato di Bina e lo stravinca oggettivamente. Ma allora che senso avrebbe avuto scomodare questo poveraccio per tre mesi? Non si poteva provvedere ad un interim come peraltro si è fatto proprio nei Vigili Urbani dove, appunto, in attesa di un concorso si è affidato il comando al vice dell'ex comandante generale? 

Insomma delle due l'una. O Bina è un amministratore forte (e dio sa quanto ce n'è assoluto bisogno vista la condizione dell'azienda e le pressioni - perfino criminali - cui è sottoposta) e stravincerà il concorso, e allora non si capisce per quale motivo non assegnargli fin da subito un incarico lungo e un orizzonte operativo sereno di anni; oppure Bina è un amministratore debole e dunque perderà il concorso e allora non si capisce perché mettergli in mano l'azienda - seppur per soli 4 mesi - rischiando di peggiorarne ancora le condizioni e di riaprire i portoni a mafie capitali e pressioni indebite. Qualcuno riesce a spiegarci la strategia? Qualcuno dell'opposizione in Campidoglio ci ha fatto un ragionamento (sempre tanti saluti alla signora Franceschini eh...)?

Già ci siamo sempre infervorati quando abbiamo visto i politici tradizionali prenderci per il bavero, ma quando lo fanno questi "cittadini" che hanno trasparenza e onestà da prerequisiti (quali dovrebbero essere) a vessilli politici, beh, francamente...

Detto ciò tifiamo con tutta sincerità per Bina e per Solidoro. Se davvero ci accorgeremo che vorranno mettere in sesto Ama (e non far continuare anche qui a comandare la malavita dei sindacati e dei pessimi dipendenti fannulloni) saremo dalla loro parte e valorizzeremo ogni loro mossa in segno di discontinuità e di buona gestione. Il problema non sono loro due (che anzi speriamo restino a lungo, soprattutto Bina dopo i finti "quattro mesi"), ma l'inutile, arzigogolato e controproducente sistema di sotterfugi, inganni e raggiri che il partito che li ha portati a Roma è stato capace di edificare in poche settimane di governo.

22 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

La chiave di tutto sono le nomine.
Le nomine gestite da un nucleo di senatori mafiosi, che gestiscono gli appalti tramite amici, mogli e cognati distribuiti nei posti chiave. Senatori che gestiscono le assunzioni e i comandi nei posti pubblici.
Avete per esempio mai sentito parlare del senatore ruffini?
Claudio Ruffini è un bell'esempio di questa creme de la creme senatoriale, a cui dobbiamo la NOMINOPOLI. La cosa meno disgustosa che ha nel carnet è piazzare una povera moglie completamente disfatta dal tavor, a fare la testa di legno come dirigente in tutta Italia.
Prima o poi bisognerà spiegare quale sia il ruolo di tonelli & co, e appena c'è un po' di tempo, spieghiamo come rientrino in questo sistema anche loro.

Anonimo ha detto...

Questi sono i personaggi che DAVVERO gestiscono l'Italia.

http://www.ilfattoteramano.com/2015/07/22/clamoroso-e-nulla-la-nomina-di-claudio-ruffini-alla-presidenza-di-sviluppo-italia-abruzzo-s-p/

Anonimo ha detto...

Scusate ma vi sieti accorti che c'è stato un terremoto con centinaia di vittime ?

Federico ha detto...

E quindi?

Federico ha detto...

E quindi?

Anonimo ha detto...

10.03pm quindi? che c'entra qui il terremoto?

Anonimo ha detto...

Quindi l'Italia si dovrebbe fermare dopo il terremoto? La vita va avanti bello mio. I problemi non spariscono dopo un sisma e dopo i morti.

Anonimo ha detto...

Fortunatamente il terremoto non ha colpito Roma, quindi non c'entra nulla con questo blog.

Anonimo ha detto...

Ma vi rendete conto che questi articoli li scrive giusto uno psicolabile!? L'unica cosa che resta dopo averlo letto è la sensazione che ci possa essere in giro per Roma gente che, travisando una mia passeggiata per un attacco alieno, mi salta alle spalle immobilizzandomi per poi chiedermi se ho pagato il parcheggio per la mia astronave. Voi siete un po' fuori!

Giacomo ha detto...

Roma fa schifo è finito.....peccato....la cosa più divertente è che si usa sempre il "noi" in questi deliranti ragionamenti e non l' "io"....ma noi chi??? Come se esistesse una redazione, un gruppo di persone che condivide e scrive questi articoli.....

Anonimo ha detto...

io non capisco perchè romafaschifo ultimamente parla di politica, nomine, assessori, invita a votare per questo o quello, intrecci tra giunte e palazzinari... quando la vostra dimensione è sempre stata il cestino di rifiuti pieno, la cacca di cane sul marciapiede, il graffito sulla metro B e la doppia fila. vi prego tornate quelli che eravate perchè non voglio leggere la brutta copia del pacco quotidiano. e lo dico da affezionato lettore che vi ha (quasi) sempre sostenuto.

Anonimo ha detto...

@9:48 AM

Sarà plurale maiestatis?

Anonimo ha detto...

No, invece è molto interessante. Primo perché c'è eccome una redazione di roma fa schifo, sebbene in alte sfere. Sfere de panza, sfere de sostanza. Secondo perché il degrado è legato a questi magheggi politici. In quattro mesi all'ama si possono fare tanti di quei favori da stare a posto per i prossimi quarant'anni.
Noterete poi che tonelli conferisce alla muraro il merito di aver pulito Roma, proprio lei, con le sue sante manine e la sua spaziale competenza. Ho trascorso agosto all'Appio Tuscolano e non ho visto né prima i sacchi tracimare, né dopo i cassonetti lucidati a specchio. Come vedete il lancio del topo serviva a far passare un' assessore inquietante come salvatrice della patria.
Perché i 5 stelle e tonelli non ci spiegano ESATTAMENTE, TECNICAMENTE E SCIENTIFICAMENTE, quali siano stati i meriti specialissimi della muraro, che la hanno resa insostituibile con un funzionario qualunque, tanto da tenerla in pianta stabile all'ama a peso d'oro per un decennio, riciclandola ora come assessore?

Anonimo ha detto...

La "compiacenza retribuita" dei funzionari pubblici, insieme alla esternalizzazione dei servizi, è la pietra miliare di tutto un sistema. Chi viene disposto nei gangli decisionali ha giurisdizione sulla gestione delle commesse. Hai detto niente.
Quando trovano uno con 5000 euro in tasca, i media, compresi i finti eroi della resistenza come la gabanelli, lavorano per farlo apparire la pecora nera in mezzo ai virtuosi montoni.
5000 euro è la tariffa minima base per le prestazioni che vengono erogate alla pa dagli imprenditori che vogliono restare sulla piazza. poi ci sono i regali, le assunzioni di figli di mafiosi, le agevolazioni varie.
E questo spiega i cv talora risibili di personaggi che prima vengono piazzati, e poi diventano inamovibili.

Anonimo ha detto...

Non saranno state le manine della Muraro, ma per la prima volta ho visto spazzatrici di notte nel mio quartiere. Nulla di straordinario, siamo ancora lontani dai livelli lombardi, ma è indice che qualcosa si muove. Speriamo non sia soltanto scena e che si continui su questa strada per 5 anni.

Anonimo ha detto...

Le spazzatrici passano da sempre durante la notte. D'altronde sarebbe stato strano che la muraro suggerisse questa geniale ovvietà solo da assessore, dopo solo dieci anni di consulenza e un milione di euro intascati non si capisce ancora per fare che.
Deve essere stata meglio di Babbo Natale, per avere questo tifo unanime. Fortuna che c'è Cantone. Spunta anche qui il panza:

http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2016/08/05/AS5pDUmD-oltranza_segnalata_difesa.shtml

"Si arricchisce poi di nuovi particolari la frequentazione del giro panzironiano da parte della Muraro. A saldare la futura assessora e Franco Panzironi (uomo di Alemanno all’Ama, condannato in primo grado a 5 anni) fu Damiano Lipani. Altro personaggio chiave nella mappa dei poteri romani: rampante avvocato amministrativista legato alla destra, ha accolto nel suo studio Antonio Catricalà, grand commis di fiducia berlusconiana, poi sottosegretario a Palazzo Chigi con Monti e viceministro con Letta.

Nell’èra Alemanno-Panzironi, l’avvocato Lipani divenne superconsulente giuridico dell’Ama, con un contratto da 300 mila euro l’anno. In una telefonata intercettata nell’inchiesta Mafia Capitale, si complimentava con Panzironi per il ruolo da «regista» nella nomina di Giovanni Fiscon a direttore generale di Ama. Fiscon era vicino di stanza della Muraro in azienda, prima di essere arrestato nell’ambito di Mafia Capitale. Ieri la procura di Roma ne ha chiesto il rinvio a giudizio per un appalto pilotato in materia di gestione di rifiuti."

Anonimo ha detto...

Caro @1:06 PM, il 22 agosto scorso la Muraro ha dichiarato: "Non c'è preoccupazione per quando rientreranno i romani a settembre perché intanto gli operatori hanno più consapevolezza ed un maggior supporto da parte nostra, poi gli impianti sono svuotati e non ci sono più code, ed inoltre sono stati intensificati i giri di raccolta e quindi non ci sarà emergenza".
Qualcuno si è mai chiesto a cosa si riferiva parlando degli operatori che (sottinteso: ora) "hanno più consapevolezza ed un maggior supporto"? Mi risulta che gli operatori di oggi sono gli stessi di tre mesi fa, però, grazie a lei ed alla giunta tutta, ora sono più consapevoli! Di che? Di che cosa? E la monnezza degli impianti svuotati dov'è andata? Qualcuno si è mai chiesto quanto costerà a tutta Roma, ai romani, quel "qualcosa" che, secondo il commentatore, si sta muovendo?

E per rispondere al commentatore @12:27 PM, vuole sapere i meriti specialissimi della Muraro? Le faccio un piccolo elenco.
Tecnicamente:
- avere il pieno, totale, inconfutabile sostegno del Sindaco e del direttorio (chi ha seguito la seduta del 10 agosto, sa di che parlo); del resto, in quell'occasione, l'opposizione è riuscita solo a coprirsi (ulteriormente) di ridicolo.
Scientificamente:
- vantare un curriculum costellato di esperienze e meriti (poco importa se ce ne stanno almeno un paio un po' "gonfiati" ad hoc).
Esattamente:
- essere una dissimulatrice: la Muraro sa come favorire i propri interessi, mescolandoli al cosiddetto "bene della collettività". Un esempio? Richiesta di 200 mila euro ad AMA come compenso per un brevetto di sua invenzione? Più che normale! Ci mancherebbe che AMA (ora poi con il nuovo amministratore) si sognasse di contestarglieli! Conflitto di interessi? Ma siamo matti?
- essere una "furba": se vuoi fare i tuoi porci comodi, li devi fare per bene! La Muraro sì è dimostrata molto capace. Passi falsi, prove evidenti? Al momento (pare) niente di compromettente a livello ufficiale (e forse avere qualche "santo" in famiglia aiuta), per cui tutto il resto risulta solo gossip infamante, calunnie, fango che si trasforma in medaglia al valore.
- essere un "caterpillar": l'assessora non si ferma davanti a nulla, chi farà resistenza verrà travolto; evidentemente l'ex di AMA, Fortini, era risultato solo un intralcio: eliminarlo non è stato poi così difficile. Alcuni videoblitz "ad effetto" ed il gioco è fatto. E questo è un monito anche, e soprattutto, per il nuovo Ing. Bina: fare il bravo cagnolino per questi mesi di prova, e il posto rimarrà suo! L'Amministratore Solidoro? Oh, bhè, a lui ci penserà Minenna a tenerlo al guinzaglio.
- essere una "smarcatrice": l'ha ampiamente dimostrato all'AMA. Anni con "le mani in pasta" (altro che consulente), per poi schivare abilmente ogni responsabilità, scaricandole sugli altri.
- una faccendiera arrivista: in un'intervista, a chi le chiedeva come mai non avesse preso in considerazione la possibilità di diventare direttore all'AMA, lei (sorridendo) aveva candidamente risposto che "puntava più in alto"! Ora, infatti, può tranquillamente spadroneggiare e poter "girare" eventuali colpe al suo "Fido/Bina" (o chiunque altro al posto suo).

Credo ci siano abbastanza elementi per inquadrarla come assessore modello, no?
La giunta poteva forse fare a meno di lei?

Anonimo ha detto...

Far parte del consorzio di tecnici supervisionato da cerroni ce lo mettiamo?
E non guasta una spruzzata di chiagn'e fotti che ci sta sempre bene: "Io ho fatto risparmiare 900 milioni di euro...". Hai fatto una perizia, ossia hai illustrato i fatti dal punto di vista tecnico. E' che a cerroni non spettavano 900 milioni di euro.
Come faranno nel resto del mondo a smaltire i rifiuti senza i brevetti della muraro?

Anonimo ha detto...

@3:33 PM Maggiore consapevolezza degli operatori? Ora ve la racconto io! Giovedì 11 agosto, ore 7-10: due operatori AMA lavorano nel viale di fronte (li posso vedere dalle finestre). Operazioni di disboscamento, stile giungla amazzonica? No, raccolgono (tra una chiacchiera e l'altra) con rastrellino (il rastrellino!) e palettona qualche cartaccia, alcune bottigliette di plastica, ma soprattutto gli aghi secchi caduti dai pini marittimi che stanno al centro del viale e nelle aree di parcheggio (impegnate) tra un albero e l'altro: 400 mt. in tutto, solo dal lato destro! E l'altro lato? Ci ha pensato l'altra squadra, sempre di due operatori, nel turno 14-17. Ed eravamo in piena fase Roma pulita entro il 20 agosto! Sarebbero questi i segnali che stanno annunciando un cambiamento? La voglio proprio vedere la tanto sbandierata raccolta porta a porta, per non parlare del progetto rifiuti zero.
Ing. Bina, non so che ti hanno promesso, ma secondo me, rimpiangerai di aver lasciato Voghera. Occhio, la Muraro non scherza!

Anonimo ha detto...

No, non e' cambiato nulla, le strade sono sporchissime, come sempre, giusto meno monnezza attorno ad ALCUNI cassonetti, ma ne ho visti altri con i soliti cumuli. Attesa bus N. 341:
1 ora 25 minuti, doveca passare dopo 8 minuti, saltate QUATTRO corse.
M5S non ha combinato NULLA, NULLA, in quasi tre mesi.
E non voto PD.

Anonimo ha detto...

Attesa bus dalle 19.50 alle 21.10, direzione Ponte Mammolo.
Incredibile, sono riusciti a peggiorare!

Anonimo ha detto...

"Fortunatamente il terremoto non ha colpito Roma, quindi non c'entra nulla con questo blog."
......quanto sei merda !!!!

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