30 gennaio 2016

Sotto il Viadotto dei Presidenti. Il progetto di Renzo Piano è già diventato una bidonville. Tante foto






















Il progetto lo trovate qui, a questo sito, la realtà invece la trovate qui sopra. L'inaugurazione risale alla fine del 2014. Circa un anno e mezzo, il tempo medio che vede un progetto, pure se di Renzo Piano, trasformarsi a Roma da una opportunità ad un problema. 
Neppure il grande architetto genovese ha potuto nulla, neppure il suo impegno di senatore, neppure il gruppo di giovani progettisti di cui si è circondato e a cui ha destinato parte del suo compenso derivatogli dall'incarico a Palazzo Madama, neppure la retorica del "rammendo" delle periferie che così aveva riempito la bocca di assessori, presidenti e politici durante l'inaugurazione: tutto abbandonato, tutto requisito dal degrado, dall'abusivismo, dall'illegalità. Tristezza e vergogna.

25 commenti:

  1. Un progetto di merda che non poteva che finire così. Ma davvero Renzo Piano pensava che sotto il viadotto avrebbero trovato spazio tanti gggiovani - belli, moderni e vegani - come rappresentato nell'ultima immagine? Queste foto riconducono il radical chic alla cocente realtà.

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  2. Punto primo: perché renzo piano si aggiudica da decenni progetti senza bando?
    Punto secondo: perché a Roma gli viene consentito di fare ovunque qualunque cosa, anche di inserirsi in modo traumatico nelle aree storiche, mentre in America no?
    Punto terzo: perché a Parigi fa il Beaubourg, e a Roma fa i bacherozzi dell'Auditorium?
    Punto quarto: cosa pretendete da un architeto maggiordomo del potere, se il potere culmina in un premier che imbusta le statue antiche e cancella soprintendenze?

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  3. IL DECLINO CHE VIENE DALLE PRIVATIZZAZIONI

    Questi sono gli effetti della svendita del pubblico al privato.

    Progetti inutili, improvvisati, d'effetto, non inseriti in una visione urbanistica, avviati solo per blandire i paggi di corte, nutrire le ditte degli amici o dare cittadinanza agli abusi delle conventicole di estremisti attraverso la firma dell'archistar.

    Progetti inutili, improvvisati, sganciati da qualunque fattualità socio-politica.
    In un paese scientificamente aperto all'invasione del brigantaggio extracomunitario, chi può dirigersi sotto un viadotto in mezzo al nulla autostradale, il giovin signore in cerca di ozi urbani, o qualche centinaio di clandestini e drogati?

    Progetti inutili, improvvisati, d'effetto, sganciati dall'esistenza di un sistema di manutenzione pubblica che ne garantisca una decorosa esistenza.
    Quando il privato ha incassato i soldi o il lustro che gli viene dalla commissione, e ha rubato quanto può, non c'è alcun motivo che continui aggratise a interessarsene.
    Uno Stato normale, invece, dispone di personale stipendiato per garantire l'esecutività di intervento su ogni area urbana, e per svolgere quotidianamente solo quello specifico compito, assumendosene la responsabilità.
    Ma l'Italia non è un paese normale, è un paese di marchettari lobbisti, per non dire altro.

    Sicché finita la festa (il progetto futuribile con gli studiosi strapponi che raspano la spazzatura urbana! ccche figo), gabbato lo santo.


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    1. Questo nelle foto è un progetto pubblico. Se fosse proprietà di un cittadino privato, sarebbe certamente mantenuto in condizioni migliori.

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  4. 3,07 e 3,20

    andate in un manicomio. I bacherozzi dell'auditorium, la svendita del pubblico al privato...
    Va bene fare i troll, ma a tutto c'e' un limita. Ah no, giusto, siamo a ROMa

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  5. Poveri Presidenti! Cosa gli hanno intitolato.

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  6. Roma è una fogna a cielo aperto salvando pochissime zone il degrado regna ovunque

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  7. Che bella sta citta'. Ha sempre accolto tutti, abbracciandoli, coccolandoli, facendoli sentire cittadini del mondo.
    Che bella sta citta', come una mamma ha accolto toscani, anglofoni, veneti, unni e barbari, calabresi, pugliesi,umbri, molisani, abruzzesi e campani, siciliani e sarei, lombardi e savoia, senesi pelati dalla testa piatta...ed ha accolto anche il frutti del loro sperma per generazioni. Uno sperma con radici nello stabbio di cavallo, nella pastorizia e nel brigantaggio, nella poverta' piu' nera...ma lei l'ha accolto. E oggi,tutti questi derelitti che senza te sarebbero stati ancora nei campi ti sputano in faccia Roma mia.
    Ma noi non ci curiamo di loro. Da signori continuiamo ad ospitarli.

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  8. tipico progetto di chi vede la città dalle finestre del prestigioso attico...container, gomme usate...na zozzeria dal principio

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  9. ma a chi tocca il controllo del territorio ? chi inzozza la nostra città è L'Uomo Invisibile ?

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  10. Se la gente avesse un pò di amor proprio, scenderebbe in piazza a rivendicare i propri soldi buttati nel cesso dall'amministrazione capitolina.

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  11. Che bella sta citta'. Ha sempre accolto tutti, abbracciandoli, coccolandoli, facendoli sentire cittadini del mondo.
    Che bella sta citta', come una mamma ha accolto toscani, anglofoni, veneti, unni e barbari, calabresi, pugliesi,umbri, molisani, abruzzesi e campani, siciliani e sarei, lombardi e savoia, senesi pelati dalla testa piatta...ed ha accolto anche il frutti del loro sperma per generazioni. Uno sperma con radici nello stabbio di cavallo, nella pastorizia e nel brigantaggio, nella poverta' piu' nera...ma lei l'ha accolto. E oggi,tutti questi derelitti che senza te sarebbero stati ancora nei campi ti sputano in faccia Roma mia.
    Ma noi non ci curiamo di loro. Da signori continuiamo ad ospitarli.

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  12. Pare che la signora Rossi usi quel posto per prostituirsi, fra uno spruzzo di robba e una botta di merce.

    Massimo Neri

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  13. Mi dispiace dirlo ma da Architetto mi stupisce l'ingenuità di Renzo Piano nel non considerare il substrato sociale ed etnico di Roma contemporanea.

    A Roma vengono spaccate le lastre di travertino spesso 25 cm! Figurarsi due pezzetti di legno ed un paio di container...

    Qui a Roma l'Architettura contemporanea deve essere di acciaio inox oppure granito spesso 30 cm, pena la sua distruzione. Sembra incredibile ma è così.

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  14. Architetto e architettura si scrivono con le iniziali in minuscolo, genio.

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  15. Ma se nessuno controlla e non c'è manutenzione che ci si aspetta?
    Se a Roma ci sono chissà quante migliaia di immigrati legali e illegali che non hanno soldi, campano bivaccando e si accetta che restino qui mi sembra normale che finiscano sotto un viadotto. Come se a Roma fosse una novità.
    Mi sembrate come quelli che spendono decine di migliaia di euro per bonificare un accampamento abusivo poi se ne vanno e una settimana dopo si stupiscono di vedere che l'accampamento è rinato.
    Finitela di fissarvi sui sintomi e cominciate a curare la malattia.

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  16. Questo non è un progetto pubblico, un progetto pubblico è un progetto vagliato secondo le regole del pubblico e gestito da personale pubblico; un progetto pubblico è la creazione di un parco.
    Questo è un regalino pubblico a dei privati, come metro c è un regalone pubblico a dei privati.
    Questo è un progetto privato finanziato con soldi pubblici, esattamente come tutte le schifezze che depauperano l'Italia, che si vogliono spacciare per risparmio.
    Questi hanno intascato il finanziamento e l'addit sul curriculum, e tanti saluti.
    Eccovelo il privato.

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  17. Il privato è quella gestione che spende cento volte tanto per far mille volte peggio e in un tempo diecimila volte più lungo, ciò che la gestione pubblica farebbe in un tempo standard.
    La Salerno Reggio - Calabria è l'esempio sommo di "ce vojono li privati".
    E metro c non fischia.

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    1. Sia la metro C che l'autostrada salerno-reggio sono progetti pubblici. A nessun privato verrebbe in mente di investire in un autostrada calabrese.

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  18. anon 11.18 e 4,00 ieri erano di cattivo umore. Uno aveva finito il roypnol, l'altro si era ustionato al falò delle ragazze col toppino.
    Falò romano purosangue.

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  19. Comincia oggi una nuova ribrica: il privato è il futuro di Roma.
    "Magrini e gli inutili incarichi esterni: avvocati assunti come consulenti esterni alla Regione Lazio per rilasciare pareri che non sono mai stati rilasciati".
    Evviva il privato!

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    1. Cosa c'entra il settore privato, regolato dal mercato e fondato sul liberalismo, con un consulente assunto dalla Regione? Se ci sono di mezzo i politici e gli uffici pubblici, non si tratta di un investimento privato. Mi chiedo se ci fai o ci sei.

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  20. Albertazzi!
    Il grande Albertazzi...il grande irreprensibile Albertazzi.
    Però...non sapevo facesse anche teatro.

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  21. ah perchè qualche deficiente ha pure pensato che la gente sarebbe andata a spasso sotto a un viadotto?
    Ma andate a morire di cancro, che ammazzàti è troppo poco per voi!!!!

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  22. Solo per amor di precisione il gruppo di progettisti che ha pensato l'intervento, che non mi piaceva sin dall'inizio visto il prevedibile destino, è stata pagato da Piano con il compenso da senatore. Si ok son sempre soldi nostri, blablabla, però almeno c'ha provato

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