Salutiamo le protagoniste dell'anno, le padrone della metro. Ecco come ci mandano gli auguri le scippatrici

25 dicembre 2015

Non potevano mancare, il giorno di Natale. Pare che oggi i sindacati delle ladre abbiano anche protestato perché la metro resterà aperta fino soltanto alle 13: "ci togliete un sacco di ore disponibili per scippare, questo è un atteggiamento fortemente discriminatorio specie durante le feste, le famiglie che basano il loro reddito sui furti devono avere il diritto di operare". Ma il fancazzismo di Atac ha superato perfino le istanze, sempre ascoltatissime, delle borseggiatrici.


E allora loro, incattivite, riprese durante un furto, ci hanno salutato così. I loro auguri di Natale dopo un anno passato intensamente insieme. Abbiamo pubblicato nel corso del 2015 decine e decine di video dedicati a questi professionisti. Ciononostante nulla si è mosso: in qualsiasi altro paese civile si sarebbe rafforzato il controllo e la repressione e soprattutto si sarebbe approvata rapidissimamente una norma per rispondere alle esigenze (ad oggi a fronte di scippatrici presunte minorenni le forze dell'ordine hanno sostanzialmente le mani legate). Il Parlamento ci costa centinaia di milioni l'anno, a cosa serve se non a produrre norme per rendere dignitosa la vita dei cittadini che contribuiscono con le tasse al suo funzionamento? Se ci pensate un istante capite quanto è assurda questa situazione. Ancor più assurdi noi che l'accettiamo tutto sommato di buon grado.

35 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Immagino che abbiano gia' formato un sindacato i cui rappresentanti verranno ricevuti dalle autorita'. L'Italia e' la Patria dei diritti, soprattutto quello di inculare il prossimo......

Anonimo ha detto...


Ah! La loro divisa estiva prevede un piumino blu con pelliccia di cane ... bene!
Riconoscerle è per tutti facilissimo, tranne che per le forze dell'ordine.
Ma quale ORDINE? Quello dei ricchi che non prendono la Metro, ovvio!
Ciao, buona dittatura a tutti.

Anonimo ha detto...


I politici dovrebbero prendere i mezzi pubblici e muoversi solo con quelli, per regolamento...ed invece si trastullano con le costosissime ed inquinanti (ma gratis, per loro) auto-blu ... ma Renzie non doveva venderle tutte?
Nulla cambia e nulla cambierà a meno che i cittadini non si riprendano questo paese, partendo proprio da questa città.

Anonimo ha detto...

Ma Tonelli vi paga il festivo per fare le foto anche anche a Natale?

Anonimo ha detto...

Non ci vuole un genio per capire che se possono agire così indisturbate vuol dire che pagano il pizzo a chi dovrebbe controllare, forze dell'ordine e agenti di stazione. Impossibile che siano sempre li

Anonimo ha detto...

Ma magnatevela na' fetta de panettone almeno a Natale.

Anonimo ha detto...

Ma vatteneaffanculo almeno a natale

Anonimo ha detto...

Ci vorrebbe LUI

Anonimo ha detto...

Ma fatte na' vita, du' risate, na' scopata almeno a Natale. Ma non ti sei rotto i coglioni di prendere medicine per il fegato? Rilassate almeno oggi e fatte na' magnata.

Anonimo ha detto...

Ehi, comunque per chi non ce la fa piu' c'e' sempre Genova eh? Dicono sia tutto un altro pianeta.

Anonimo ha detto...

Vogliono bloccare le auto a Roma e poi offrono un servizio di trasporto cittadino da terzo mondo!!!
Dite al commissario e ai politici di prendere la metro a Roma ...
Che schifo RomaMafiacapitale con la metro in funzione il 25 dicembre fino alle 13:00...
Mentre nelle altre città MIlano e Torino là metro resta in funzione ben oltre il pomeriggio e fino a sera!!!
Romani tenetevi questi amministratori, anzi siete voi gli amministratori i dirigenti e gli operai ,,, ecco perchè non cambia romamafiacapitale

Anonimo ha detto...

12,06, la Legion d'Onore. Lo eliminate stu scemo dei centri sociali h. 11.51?

Anonimo ha detto...

Andare in cinque - sei, prendere le suddette a calci nel culo, prendere altresì a calci nel culo il primo che riprenda la scena di doverosa violenza facendogli ingoiare lo smartphone di traverso, fotografare le dame e presentare una denuncia per reiterata e aggravata per omissione d'atti d'ufficio.
E' così difficile?

Anonimo ha detto...

Comunque, gli zingari anzi gli pseduo tali, sono figure congegnate con la precisa funzione di disarmare la repressione giudiziaria attraverso il solito costumino da poverello, profugo, disgraziato.
Rientrano perciò a pieno titolo nella società disegnata ai piani alti della mafia, al fine di condurre traffici illeciti in tranquillità, anzi con la protezione delle dame di San Vincenzo, e di produrre un ineluttabile abbrutimento della popolazione.
Tanto che non basta l'evidenza (furti, sequestri di conti per centinaia di milioni di euro da parte della guardai di Finanza, omicidi, sfruttamento e sevizie di minori, ecc. ecc.) per smontare l'apparato, in quanto, lo si è detto, queste attitudini di sceneggiatori ai piani alti della mafia, hanno come principio di negare con violenza la realtà, fino a che la realtà non sia sfinita, e si tiri indietro arrendevole.
L'unica soluzione sono le denunce che evidenzino le connivenze e che autorizzino indagini, intercettazioni e perquisizioni.

Anonimo ha detto...

Giusto per sottolineare la solita perversione di panzopoli, gli zingari sanno benissimo il ruolo che hanno, che sono protetti e da chi sono protetti. O meglio, con chi sono alleati.
Sono solo criminali in maschera.
"5 km andare e 5 a tornare", chiagni e fotti, mai dimenticare, è saggezza antica.

Angelo Fiorillo ha detto...

Avete votato Pd, avete votato Marino, rimpiangete persino Marino ora che c'è il suo improbabile sostituto (sempre targato Pd), ma cosa volete? Di che vi lamentate?
La sinistra sguazza nel degrado, è il suo ambiente naturale, o non lo sapevate quando avete messo quella crocetta nell'urna? Credevate veramente che il problema fosse "Berlusconi"?

Anonimo ha detto...

Tronca è quello che fece accompagnare il figlio e un amico allo stadio per vedere la partita

dai giornali dell'epoca:


...........Tronca era Capo dipartimento dei Vigili del Fuoco quando l’11 maggio, in occasione di Roma-Inter per la Coppa Italia, un mezzo di soccorso e un autista dei vigili vengono “distolti dal servizio per essere utilizzati come Ncc, noleggio con conducente ma gratuito, per accompagnare il figlio del dottor Francesco Paolo Tronca e un’altra persona a un incontro di calcio”......................

perdipiù è appoggiato da Alfano e sta restaurando la situazione ai tempi di Alemanno riesumando indagati e nominandoli hai posti chiave...

Anonimo ha detto...

...e non solo: è anche il tipo a cui, se vuoi parlare, ricevi sempre la stessa lapidaria ed eloquente risposta: "...prenda un appuntamento..." (riferitomi da chi ci ha lavorato personalmente).
Poi non capisco una cosa: è vero che i militari sono in funzione antiterrorismo, ma farli girare con maggiore frequenza sulle banchine delle stazioni o a bordo dei treni forse non sarebbe poi così sbagliato.

Anonimo ha detto...

Beh, ma da questo video si capisce anche il lassismo e l'incuria regante a Roma: il treno in arrivo in stazione è uno dei nuovissimi CAF da poco entrati in servizio, e già pesantmente devastati dal vandalismo grafico. Ora, come non si combatte questo fenomeno, tanto meno si combatte quello delle scippatrici, alle quali basterebbe una scarica di sonori sganassoni per raddrizzarle.

Anonimo ha detto...

...oppure, come diceva un celebre fumettista italiano ormai scomparso, "ammollargli un po' di sgargabonzi"!

Anonimo ha detto...

Ma, in un paese dove i cani possono entrare in un ristorante ed in un supermercato dove ci sono alimenti anche in fase di confezionamento e dove vengono messi a sedere sulle sedie degli autobus e dove questi indicibili intoccabili bestie peggio dei cani che rubano e fanno quello che cazzo vogliono che cosa pretendete!!! invece di parlare in questo blog utilissimo per la divulgazione, ci vorrebbe qualcuno che ogni tanto si incazza veramente, qui ci sono solo sfoghi personali poi se provi a dire qualcosa in strada gli altri ti si scagliano addosso!! allora è inutile anche parlarne.!!! Mi dispiace sono totalmente avvilito. ROMA DEVE BRUCIA, speriamo

Anonimo ha detto...

Sono agenti provocatori, i canari molesti e i finti poveri.
Ma non li vedete, i cappottini, agli angoli delle strade? Non è evidente che è una pantomima? E i canari poi, con la faccia gongolante di chi da tutta una vita subisce e poi finalmente, coperto da un sistema che produce leggi folli e inquisitori isterici in stile cirinnà, manda avanti la palla di pelo a disturbare quel prossimo che li sopravanza dalle 8 di mattina alle 8 della mattina dopo.
Avrei da discutere esclusivamente sulla "raffinatezza" delle menti che inscenano una società inesistente e grossolanamente circense a colpi di legislatori conniventi e pazzi organizzati. La recita è ridicola, il biglietto è caro, e l'unico motivo per cui c'è pubblico è che viene imposta con la forza.
D'altronde non esistono menti più che primitive tra i militari che trattano con la mafia.

Anonimo ha detto...

Naturalmente anche quello delle damine di San Vincenzo è un costumino per dare colore alle associazioni a delinquere.
Per difendersi dalle mistificazioni ne vanno studiati e decifrati i meccanismi, pertanto ecco un esempio magistrale e lievissimo di chiagn'e fotti, dal quale i più scafati possono ricavare uno schemino che si ripropone sempre uguale in tutti i chiagn'e fotti di sistema, compresi quelli de li pori zingherelli, e delle damine dell'opera nomadi e della comunità di sant'Egidio.
Ma questo è un chiagn'e fotti sublime, specie nella parte delle amicizie in carcere e della persecuzione subita dal Magistrato.
Notare la levità, è il virtuosismo che fa la differenza (ma attenzione, quest'uomo è un maestro del dandismo chiagn'e fotti, TUTTE le sue interviste dopo la scarcerazione vanno studiate):
http://genova.repubblica.it/cronaca/2014/11/09/news/cos_parl_bellavista_svanito_un_impero_diecimila_persone_hanno_perso_il_lavoro-100118443/

Anonimo ha detto...

Ora, sugli ineffabili caltagirone Imperia-post pubblica notizie che dovrebbero campeggiare sulle prime pagine dei quotidiani (se non fossero dei caltagirone medesimi), e anche i dettagli riportati sul caso banca Etruria meritano attenzione:
"La storia, oramai, è ben nota. Un pool di sei banche, tra cui appunto la Banca Etruria,CAPITANATO DALL'UNICREDIT, concede all’Acquamare, società (Srl) con un capitale sociale pari a soli 10 mila euro, un finanziamento pari a 140 milioni di euro per la costruzione del porto. Finanziamento garantito da un’ipoteca pari a 280 milioni di euro sottoscritta dalla Porto di Imperia Spa (società incaricata della gestione del porto turistico) sul 70% del porto turistico di Imperia, ovvero la fetta di proprietà dell’Acquamare. Ipoteca poi rivelatasi nulla a seguito di una sentenza del Tar di Genova.". Ecc. ecc.
http://www.imperiapost.it/151583/nel-disastro-della-banca-etruria-anche-caltagirone-e-il-credito-concesso-per-la-costruzione-del-porto-di-imperiala-storia
Chi è che capitanava il pool delle sei banche tanto larghe nei prestiti alle imprese insolventi di multimilionari che si dichiarano nullatenenti?
Ma unicredit, naturalmente! Con Alessandro Caltagirone nel cda!
Ma sui giornali il dettaglio del coordinamento unicredit è stato trascurato.

Anonimo ha detto...

Dalle zingare che scippano sulla metro fino a Caltagirone come c'è arrivato? Ma perché ancora non avete bannato questo coglione che insozza i commenti rendendo impossibile ogni discussione sensata e fa allontanare i commentatori seri? A lungo andare rimarranno solo i subumani complottardi di Facebook.

Anonimo ha detto...

Lascia perdere, è la malattia mentale..

fabio ha detto...

Che non si azzardino a bloccare Le auto come a Milano - come fai a Prendere la metro con Tutto Quello Che succede? A roma non puoi !!!

Anonimo ha detto...

Nel caso ti fosse sfuggito, è a te che stanno dicendo di levarti di torno, soprattutto se continui a sbavare le stesse frescacce che scrivi sul sito di anonymous. Almeno qui hai seguito i consigli e non dici più "troll".
Visto che segui così assiduamente dovresti sapere che oltre ad avervi sgomberato, si è capito che siete l'esercito dei ritardati al soldo della mafia, piani bassissimi.
La mafia è narcotraffico, i proventi del narcotraffico si riciclano con l'imprenditoria e con le banche, la strada viene controllata da voi nullafacenti, zingari, immigrati, abusivi e commercianti che fanno finta di lavorare.
In cima alla mafia c'è la combriccola del blasco, una ventina di persone che tramite figli, nipoti, zii, amici, servi vari, mirano al monopolio dei vertici istituzionali ed economici. Il lavoro cruento glielo fa la mafia, la ndrangheta nella fattispecie.
Il sistema viene concettualmente protetto da uno studiato quanto demente sistema di condizionamento psicologico e vessatorio, in cui facendo leva sull'emotività si lascia campo libro ai delinquenti e si molesta chi si oppone al regime mafioso con tutto un teatrino di maschere che inscenano un inesistente fattualità sociale.
Ti è chiaro deficiente? Se c'è un complotto il problema non è denunciarlo, è di chi è coinvolto, perciò poni mano al portafoglio e pagati l'avvocato, tanto ormai ci sono arrivati tutti.

Anonimo ha detto...

Ps E trovatelo migliore l'avvocato, di quello che vi dice che anonymous non può essere perseguito come associazione a delinquere di stampo mafioso perché vi date gli appuntamenti criminosi saltuariamente e senza sapere come vi chiamate, studiati il codice, si fa parte di un'associazione a delinquere per la semplice volontà di collaborare e sui fini associativi, a prescindere dalla modalità di contatto fra gli associati e la continuità di esecuzione delittuosa.
Idioti.

Anonimo ha detto...

Torniamo alle cose serie. Identico schema di chiagn'e fotti lo trovate nelle esternazioni- intervista di francesca chaouqui: ricatto morale (il mio bambino! il mio embrione! il mio piccolo eroe! E vai di stucchevole strumentalizzazione); dimostrazione fittizia di "equilibrio" e di forza (no, non mi sento una vittima, dopo aver fatto la vittima per dieci risposte precedenti); allusioni minatorie espresse col tono di chi molto sta sopportando, ma se solo volesse...
La psicologia, come la psichiatria e peggio la psicanalisi, pseudo scienze e meri strumenti per dare nome di malattia a cose che malattia non sono e manipolare la società, ha forgiato un corredo di attacco-difesa per questa gente, che consta di di tre strumenti sempre uguali, che vi consentono di identificare il pirlduista sia che si tratti di un finto mendicante, che di un imprenditore che di un politico.

Anonimo ha detto...

PS Salutaci coltellacci e cancelli quando vengono a scup, oggi brutte notizie per loro.

Anonimo ha detto...

PPS E siccome voi siete GIA' ridicoli, vedi renzi, e scelti tra gente schizzata, provate inutilmente a far apparire ridicole le cose dignitose, le parole dignitose, la verità, e a darvi cariche e ruoli, il che vi espone ancora di più al ridicolo.
Torna a dire troll, tardo di mente, va, e intanto succhiati il lecca lecca.

Anonimo ha detto...

sparetegli e buttate i cadaveri al fiume...

Anonimo ha detto...



ROMA - "Il processo può subire uno stop: non ci sono interpreti disposti a tradurre i dialoghi in sinti tra gli imputati". L'allarme è rimbalzato da un'aula di tribunale al ministro della Giustizia Andrea Orlando: ci sono procedimenti penali e indagini che rischiano di arenarsi perché i traduttori in grado di comprendere dialoghi in lingua rom di clan della capitale non vogliono tradurre. Il caso finisce così in mano al ministro della Giustizia. È a lui che il presidente del tribunale di Roma Mario Bresciano si rivolge con una lettera-appello in cui spiega la difficile situazione che la procura di Roma si trova ad affrontare. "La questione degli interpreti che hanno timore di ritorsioni dei clan e dunque si rifiutano di tradurre è gravissima. Quando mi è stato rappresentato il caso ho scritto a tutti i presidenti distrettuali. I colleghi di tutta Italia hanno lo stesso problema. Chiedo dunque al ministro della Giustizia di intervenire. Basterebbe un cambio della normativa o un'estensione della legge riservata ai collaboratori sotto copertura per garantire anonimato a questi interpreti rom".

La questione è assai complessa ed è scoppiata qualche mese fa quando in un'aula di giustizia, mentre si celebrava il processo per estorsione con l'aggravante del metodo mafioso contro Carmine Spada, capoclan della famiglia rom di Ostia, cugino dei più noti Casamonica, il pm Mario Palazzi ha esposto il problema alla corte. Ovvero: molti dialoghi captati attraverso intercettazioni, appositamente fatti in lingua rom, non vengono tradotti. Meglio: gli interpreti hanno rifiutato di presentarsi in un'aula di giustizia al momento di dover confermare quanto da loro tradotto. Hanno paura e sanno che, una volta finito il lavoro con la Procura
avranno ritorsioni pesanti da parte di questi personaggi malavitosi. Preferiscono quindi, come hanno riferito ai magistrati, essere denunciati per favoreggiamento piuttosto che essere presi di mira e sapere che prima o poi questi clan la faranno pagare cara.

Anonimo ha detto...

complimenti a tutti i poliziotti, vigili, carabinieri e sceriffi vari

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