Ecco la pubblicità che fa passare come cosa figa parcheggiare sul marciapiede. Cosa aspetta Opel a ritirarla?

22 dicembre 2014




Non stiamo a farvi tutta la tiritera, ma insomma lo sapete bene (e lo sanno anche i geni di Opel e i geni ancor più geniali che gli hanno confezionato questo spot): la sosta sul marciapiede è uno dei motivi di disagio più fastidiosi nelle nostre città. Un disagio tra l'altro non democratico, un disagio che non colpisce in maniera equanime tutte le fasce di popolazione, no: un disagio che colpisce di più le fasce deboli.
Un disagio che colpisce in primis i disabili, le persone costrette a girare in carrozzella, che colpisce gli anziani, che colpisce le mamme con passeggino, che colpisce i non vedenti. Che colpisce tutti noi quando, a causa di comportamenti come questi, siamo costretti a farci un pezzo di carreggiata, in mezzo alle macchine, rischiando la vita e a volte perdendola come succede sovente non solo a Roma. Ecco perché questa pubblicità, come tutte le pubblicità che fanno passare come figo un comportamento incivile, prepotente e prevaricatore, è una cosa di una meschinità profonda che va eliminata il prima possibile e che non dovrebbe essere messa in onda dalle emittenti.

17 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Appena l'ho vista non l'ho capita, visto che è palesemente una pubblicità idiota. Alla seconda visione ho pensato esattamente la stessa cosa: ci sono tanti modi per far passare lo stesso messaggio, eppure pare che per essere fighi e "gggiovani" si debba per forza essere incivili... stesso dicasi per la pubblicità della Panda 4x4 che parcheggia sui "panettoni" di cemento, o per il conducente del tram che inchioda per guardare la Rover: una cosa vergognosa.

Anonimo ha detto...

L'ho vista in tv e l'ho trovata vergognosa, un'istigazione a delinquere vera e propria.
Vergogna Opel.

Anonimo ha detto...

ma infatti è una stronzata clamorosa, detto da me che parcheggio spesso un po' a cazzo di cane (per ovvie necessità, dove non sì trova posto) ma che parcheggio perfettamente nel caso trovassi un posto come il tizio nello spot. e poi salire rischiando gomma e cerchione è ancor più da imbecilli

Anonimo ha detto...

non per fare il puntacazzi..ma i tizi di opel immaginando le polemiche hanno fatto disegnare le strisce parzialmente sul marciapiede..si vede anche dall'immagine

Anonimo ha detto...

La pubblicità non penso sia stata studiata ad hoc per il mercato italiano, sembra piuttosto che il contesto dello spot sia una città nordica.

Probabilmente volevano giocare sul "rigore" dei popoli del nord Europa dove queste cose non avverrebbero mai, purtroppo Opel Italia non ha posto obiezioni e ha rilasciato lo spot nonostante qui da noi il trasgressivo sia diventato chi parcheggia nelle strisce blu e -udite udite- le paga pure.

Senza dubbio sarebbe giusto scrivergli chiedendo di sostituire lo spot con un altro, ma figuratevi se mai dovesse accadere.

Anonimo ha detto...

A Milano e' norma parcheggiare sui marciapiedi, forse la pubblicita' e' stata promossa da qualche dirigente idiota della Opel uscito dalla Bocconi....

Bat21 ha detto...

La pubblicità e' una schifezza ma parliamo di cose più serie. Perché non provate a contattare Fabrizio Gianni per sapere come sta evolvendo la sua situazione?

Anonimo ha detto...

Non saprei, ad esempio a Pescara è pieno di parcheggi che sono metà sulla carreggiata e metà sul marciapiede; sono fatti apposta per non rubare troppo spazio alla strada ^^

Anonimo ha detto...

Non credo che lo spot possa scatenare qualcosa di peggio di quel che si scatena quotidianamente a Roma...lo stesso impatto che potrebbe avere uno stronzetto lasciato cadere in un oceano di merda.

Anonimo ha detto...

Magari si parcheggiasse a Roma una puntina di copertone come nello spot!
Certo è che ieri girando per Largo Appio Claudio mi chiedevo che significato ha quell'area pedonale, su cui sono stati spesi soldi pubblici, invasa da macchine e con un fioraio che si è preso pure lo spazio riservato sui marciapiedi ai non vedenti.
Non parliamo della Tuscolana con scivoli indegnamente occupati da macchine alcune delle quali avevano le quattro frecce a giustificazione della pessima posizione.
Ovviamente dei vigili neanche l'ombra. Era domenica e quindi era giusto che riposassero.
Poi se ci mettiamo pure queste pubblicità idiote il quadro è completo.

Anonimo ha detto...

Per dicembre 22, 2014 9:10 PM

Eh, addirittura piena. Ce n'erano un po' sulla riviera nord (prima che diventasse il gioiello di marciapiede e pista ciclabile che è adesso) e praticamente basta. Dire "piena" mi sembra eccessivo, e comunque ora anche lì sono rimasti solo da un lato e per un tratto più breve.

Lorik ha detto...

A me non piace come pubblicità comunque il parcheggio è dentro le strisce per cui diciamo che come cosa ci hanno pensato...l'unico fatto è che non è parallelo al marciapiede ma ripeto è dentro le strisce..
In ogni caso a prescindere da tutto la trovo beota come pubblicità...mai opel nella mia vita!

Anonimo ha detto...

Ma perché dovete sfogare le frustrazioni della vostra vita su una pubblicità?

Anonimo ha detto...

11:48 AM:
e tu perché devi sfogare le frustrazioni della tua vita sui commentatori di un blog?
penso che l'unico frustrato sei te.
bancarellaro.

Anonimo ha detto...

spot che fa degnamente il paio con quest'altro:

http://d.repubblica.it/attualita/2014/12/18/foto/foto_divertenti_pubblicita_intelligenti_che_fanno_pensare_creativita-2418548/38/#share-top

risibile che sia stata inserita in una gallery di foto dedicata a pubblicità intelligenti...

Anonimo ha detto...

Almeno la cintura l'aveva indossata...

tea arcella ha detto...

Personalmente come scelta di vita io non compro MAI cose che sono pubblicizzate in maniera eticamente scorretta, ovvero che offendono minoranze o che sono sessiste o che usano un linguaggio provocatoriamente ambiguo o scorretto che svilisce la dignità umana o animale che danneggi la natura ecc ecc. Con me non attacca : potete fare anche i salti mortali ma io non comprerò MAI oggetti ottenuti con lo sfruttamento di minori. La miglior pubblicità per me è quella chiara pulita ed onesta. Magari che insegni anche a vivere correttamente.

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