Piazza Mancini. Un territorio nel cuore della città in uno stato di totale abbandono e anarchia. La squallidissima terra di nessuno a 200 metri dal Maxxi, dall'Auditorium e dal Foro Italico

5 luglio 2014








Vorrei che fossero pubblicate e diffuse la descrizione e le immagini del degrado in cui imperversa questo angolo del quartiere Flaminio.
Nell'area verde di Piazza Mancini e nelle vie limitrofe, da anni, regna l'anarchia. I giardini sono teatro di raduni di diverse comunità straniere. Quello che succede nel corso di questi incontri è inenarrabile: dalla mattina fino a notte fonda c'è gente ubriaca e sbracata per terra. E poi: pentoloni pieni di cibo, barbecue da giardino, fiumi di birra, espletamento di bisogni fisiologici in mezzo a piante e fioriere, panchine divelte, prati ricoperti di tappi di bottiglia.
Sono anni che i residenti ed i comitati di quartiere insistono per ottenere la recinzione del giardino e la riapertura alla viabilità del vialetto pedonale e dello spazio attorno la fontana, ma questo finora è sempre stato negato col pretesto che mancano i fondi.
Se questo è vero, perché non coinvolgere i privati attraverso bandi pubblici? Perché ostinarsi a lasciare lo spazio in balìa di trogloditi che, comunque, lo rendono inutilizzabile per i cittadini e che distruggono l'arredo urbano?
Il degrado ormai è sconfinato anche nelle vie limitrofe e nei giardini di Piazza Cardinal Consalvi (di fronte a Ponte Milvio), dove, a tutte le ore, si vedono ubriachi di tutte le nazionalità in giro come zombie con la bottiglia in mano.
A completare il quadro si aggiungono i rumorosi capolinea degli autobus, tre disgustose bancarelle ed il pullulare indiscriminato di spacci e alimentari etnici.
Questi ultimi sono arrivati ad eliminare direttamente le porte d'ingresso per meglio esporre casse di arance, cavoli e banane!
Possibile che non si possa introdurre qualche norma che limiti questo proliferare indiscriminato ed obblighi gli esercenti almeno a mantenere le barriere di ingresso, collocando la merce internamente? Al momento noi residenti ci sentiamo espropriati dei nostri spazi.
Stefano

21 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Il plurale di capolinea è "capilinea". I "numerosi capilinea" stanno lì dal 1990 (opera Italia '90) quando, sulla Terra, la popolazione era di 5 miliardi di persone (ce ne sono altri 2 in più, actually).
Che lo straniero abbia ridotto la nostra città in un cesso rotto l'abbiamo detto e ridetto, che se fai vigilare i giardini dalla polizia (coi cani?) sei un fascista, anche, l'abbiamo già detto e ridetto; forse non abbiamo detto a sufficienza che se evadere il fisco è lo sport preferito degli italiani è ovvio che la polizia a Piazza Mancini (io a VIale Carlo Felice) te la sogni. Costa tutto, anche il controllo dell'immigrazione e relativa educazione all'integrazione e al rispetto. Questo paese, se continua ad essere abbandonato dal punto di vista economico in questa maniera, cesserà di esistere, prima o poi.
Belli de casa oo zingaro piscione o quarsiasi artro morto de fame ve lo beccate oggi e continuerete domani... tra 2 anni ve cacherà pure dentro casa, è ovvio.

Quanto ai "capilinea" deivi ringrazià Dio ogni giorno che ancora cell'hai


Tramvinicyus
studioso e appassionato di TPL come primo Social Network della storia.

Bat21 ha detto...

P.za mancini faceva schifo già quando ero costretto a prendere il 232 per andare da mia zia ma dal post vedo che è diventata ancora peggio! Bello....

Anonimo ha detto...

Hai pienamente ragione.
io vivo a londra da anni perche cio che vedevo nel mio quartiere di montesacro mi aveva disgustato ( 12 anni fa) figurati ora con la crisi !!!!

Anonimo ha detto...

ma non penso che dipenda dal fatto che non ci sono i soldi per tutelare questo spazio....la polizia anche se passa non fa niente, basterebbe controllare i documenti, o saranno tutti in regola? Ma anche se non lo fossero poi...il reato di clandestinità non esiste più....quindi???? il problema degli italiani che si ritengono "buoni" con gli stranieri che stanno facendo affondare l' Italia tra rom, rifugiati politici (un'altra scusa) extra-comunitari, comunitari che prima erano extra-comunitari etc... fatto sta che Roma particolarmente è diventata un CESSO e chi comanda sono loro. Non ero razzista, ho vissuto 20 anni all'estero, ma ora lo sono diventata perchè sembra che loro facciano le cose per sfregio.

Anonimo ha detto...

Le foto, come molte altre sul sito, testimoniano una situazione ormai irrecuperabile e segno chiaro di una città in piena decadenza e abbandono. La mancanza cronica di risorse pubbliche, di manutenzione, di sorveglianza, e la presenza di una pletora di leggi ottuse e cavilli burocratici che impediscono di tutelare il territorio dello stato dai comportamenti più barbari hanno portato a tutto questo.

A Roma una vera coscienza civica non si è mai sviluppata, vuoi per l'arretratezza mentale e per la struttura della società, in balia della logiche ecclesiastiche ed aristocratiche, incentrata sul familismo, sul nepotismo, sulle regalie e sul mantenimento di uno "status quo" e di un tirare a campare che ha fatto comodo a tutti.

L'assenza di una vera cultura progressista e liberale, dove viene difeso il rispetto della legge e del territorio, indipendentemente dal colore politico, ai fini commerciali e di sviluppo, assieme alla mancanza di misure protezionistiche della nostra economia, ha portato alla desertificazione della nostra imprenditoria interna, al fallimento i piccoli commercianti di quartiere, e costretto alla fuga i pochi investitori di qualità.

Come puo' un italiano competere con un banglashop o un casalinghi cinese aperto 24/7 , 365 giorni l'anno, incurante di ogni festività e di norme igieniche, sanitarie, con gente che dorme nel negozio pur di guadagnare un centesimo in più? Il rispetto delle leggi è basilare per la protezione e lo sviluppo di una economia fiorente e dinamica, che poi si riflette di rimando in maggior ricchezza, turismo, investimenti nella cura del territorio, con grande beneficio di tutti i cittadini.

E come la cambi adesso una situazione del genere? Soluzioni razionali e realizzabili a breve non ne esistono. L'immigrazione selvaggia e non qualificata non la puoi fermare: si puo' bloccare il mare? Non esiste la certezza della pena. Controversie, ricorsi, burocrazia infinita per evitare di pagare un multa, quasi sempre con successo. Ammesso che si trovino le risorse umane per un maggior controllo del territorio, se si arresta un criminale non lo si puo'trattenere, se lo si trattiene e gli si torce un capello si viene condannati per violazione dei diritti umani.

Troppe le caste, le lobbies, i potentati, le municipalizzate inefficienti con raccomandati piazzati dai politici, parassiti del welfare e tutti elementi inamovibili, almeno democraticamente, da un sistema ormai già fallito e diretto alla bancarotta. Per anni, per decenni i romani ,anche e soprattutto i piu' ricchi, si sono crogiolati in questo sistema marcio, dove lo stato è percepito come un nemico, la cosa pubblica una terra di nessuno, il fisco come una seccatura da fregare, le conoscenze politiche usate per i propri interessi personali, in una spirale di ingordigia e mancanza di senso civico.

Ma ora il conto è arrivato, adesso che l'immondizia trabocca dai secchioni nei quartieri dei ricchi , e ora che migliaia di senza tetto, di derelitti e disperati di ogni sorta, generati da quello stesso sistema, bivaccano e pisciano anche in pieno centro, ora che anche sotto casa dei buoni borghesi gli zingari frugano con ferri uncinati nella spazzatura, ecco , ora tutti gridano allo scandalo.

Il destino di questa città è già segnato, e solo dopo il fallimento totale e la trasformazione di una mentalità radicata da secoli, si potrà avere un barlume di ripresa.

Serve una profonda presa di coscienza, serve ricominciare daccapo. Servirà reintrodurre l'educazione civica nelle scuole, e bisognerà probabilmente ricorrere a privatizzazioni massive, come nei apesi anglosassoni, con sanità privata, sicurezza privata e svendere la nostra città, laddove lo stato ha ormai fallito. L'alternativa, come ci ha insegnato la storia, è la fine della democrazia.

Romamia ha detto...

Per l'anonimo qui sopra. Bla bla bla quanto belle parole, spiegazioni, teorie trite e ritrite. Adesso c'è urgente bisogno di fatti concreti e uno tra questi trapela dalle tue ultime righe. PRIVATIZZAZIONI. La politica ormai sul territorio è nulla ed incapace. Quindi per arginare drasticamente e velocemente il degrado dei nostri quartieri, privatizzazione del servizio mobilità comunale, privatizzazione del servizio di nettezza urbana, volontari per il controllo delle aree pubbliche, guardie giurate per la sicurezza, ecc.ecc
Aree verdi assegnate a privati perchè no? Tutto il litorale romano è stato concesso solo a privati e perchè i giardini no?
Per i giardini di piazza Mancini sarebbe l'unica soluzione. Ma il II Municipio non vuole e NON PUO', perchè ormai, in base ad un palese tacito accordo, gli ha concessi alle comunità straniere ed ai senza tetto, espropriandone di fatto i cittadini. Cittadini che pagano le tasse e non sono ascoltati. Il Municipio che è responsabile di tale scempio dovrebbe concedere a queste persone degli spazi coperti (ci sono tante caserme dismesse ad esempio) dove ci siano almeno dei tavoli, delle sedie, dei lavandini e dei gabinetti. E dove soprattutto vengano fornite lezioni di educazione civica e della tanto decantata "integrazione" alla vita sociale secondo gli standard europei.

Anonimo ha detto...

Tristezza infinita. Ormai il degrado è arrivato dappertutto.

College Street ha detto...

Scive bene "luglio 05, 2014 8:22 PM", anche se la privatizzazione non basta se non cambia la mentalita' della gente. Siamo all'anarchia totale in qualsiasi direzione si guardi. Per cambiare la mentalita' di un popolo servirebbero decenni, ma se mai si inizia, mai si arrivera'. Ogni volta che torno a Roma (1-2 volte l'anno) la trovo peggiorata rispetto alla volta precedente.
Purtroppo ormai ci sono talmente tanti problemi che, in un'ipotetica lista di priorita' da risolvere, mantenere i giardinetti puliti si trova al 395esimo posto. Per questo nessuno fa nulla, secondo me.
La situazione e' veramente drammatica e quando ci si trasferisce all'estero (a viverci qualche anno, non 3-4 mesi) si riescono a vedere meglio i problemi e a capirne le cause, e si capisce anche che la situazione e' peggio di quella che pensa la gente a Roma (o in Italia in generale).
E scordatevi anche un'"integrazione" fatta per bene se gl'immigrati continuano ad arrivare a centinaia di migliaia l'anno, senza titoli di studio, senza una lira e con l'economia del paese ridotta cosi. Impossibile.
L'unica cosa positiva che ho visto in Italia in questi ultimi anni e' stato il M5S, ma, a quanto pare, la gente preferisce ancora il PD...state bene cosi.

Bat21 ha detto...

Io penso che le privatizzazioni invece posano bastare per cambiare la mentalità delle persone perché porterebbe inevitabilmente alla responsabilizzazione. Attualmente atac tanto per fare un esempio e' un carrozzone immondo che costa cifre assurde tanto che è uno dei motivi per cui il comune deve essere "salvato" dagli altri. Se fosse privatizzato si salverebbero i conti collettivi e si farebbe capire alla gente, con biglietti molto costosi, che le risorse non cadono dal cielo e che i servizi si devono pagare. Vedete quando il bit. raddoppierà come gli utenti, che ora spesso nemmeno pagano il biglietto, pretenderanno un servizio decente! Questo discorso lo si può estendere a tutte le cose ora gestite dal pubblico e dovrebbe valere per tutte le realtà arretrate come Roma in cui si scambia pubblico servizio con clientelare pubblico impiego. Per il m5s per favore quelli hanno in mente la ricetta opposta...
Infine per quanti vedono lo schifo di Roma tornando dall'estero a me faceva lo stesso effetto tornando dal Veneto!

Anonimo ha detto...

Basta con queste palle dell'integrazione. Ci si integra fra simili, non fra chi ha visioni della vita troppo radicalmente diverse e va in direzione opposta alla nostra. Amicizia e sana integrazione, nei fatti, l'ho vista solo fra gente italiana onesta e fra famiglie dell'est Europa anche loro oneste e lavoratrici. Tutto il resto sono palle, schifose ripugnanti boldrinate. I cinesi che ci distruggono il commercio e le fabbriche stanno amando l'Italia? Il bengalese che apre davanti al fruttarolo italiano e indifferente lo fa fallire sta amando qualcuno che sente suo concittadino? La famiglia africana ridanciana e ignorante che occupa la casa popolare della novantenne vecchietta italiana buttata in strada sta mostrando naturale solidarietà? Stiamo con questa gente condividendo forse un destino comune che ci unisce a un livello superiore ai nostri particolari interessi? Stanno questi stranieri amando l'eredità culturale del paese in cui sono venuti?
L'integrazione o è facile e spontanea o è impossibile, e va chiamata per quello che è, suicidio etnico imposto.

College Street ha detto...

Daccordo con il commento qui sopra. Non funzionera' mai.
Bat21, riguardo alla privatizzazione, si, in teoria e' vero quello che dici, ma se non cambia la mentalita' della gente, si continuera' a studiare raggiri, ecc per evitare spese scomode e cosivvia. E poi che fai, privatizzi i giardinetti? Fai pagare all'ingresso? La soluzione ad un problema grave (situazione generale di Roma) non si trova solo privatizzando tutto. Deve cambiare in primis la mentalita' della gente, se no non si andra' mai da nessuna parte.

bat21 ha detto...

Io sono convinto che uno choc come privatizzazioni massive possono dare esse stesse una spinta al miglioramento della mentalità. Il fatto stesso di Dover pagare servizi ora apparentemente gratuiti (in realtà si pagano salatissimi con le tasse e vengono spalmate sulla collettività coi salvaroma) o quasi impone alla gente di pretendere efficienza e può far scattare una evoluzione positiva della mentalità generale

un incazzato ha detto...

Lo schifo di Piazza Mancini può essere risolto soltanto concedendo l'aerea ad un privato. Chi si domanda se si deve far pagare l'ingresso ai giardinetti non ha capito niente di come funzionano queste concessioni. Il concessionario diventa responsabile della gestione dell'area verde, che deve essere tenuta pulita ed in ordine, compresa la fontana centrale che è diventata una specie di fogna a cielo aperto. Quindi andrebbe allestita con un chiosco bar di pregio, tipo il Tree Bar dei giardinetti di Via Flaminia, con un parco giochi e con delle panchine. Il tutto delimitato da una recinzione. I giochi ovviamente sarebbero gratis perchè area comunale, i servizi offerti dal chiosco a pagamento. Nell'area attrezzata si potrebbero organizzare, ad esempio,feste per i bimbi, brevi concerti, presentazioni di libri, anche per creare una continuità culturale con le iniziative del Maxxi che si trova a 200 metri. Allo stato attuale Piazza Mancini è soltanto una cloaca gigantesca dove si incontrano le peggiori subculture

College Street ha detto...

^^ Ottimo...sarebbe molto carino. Secondo me pero' se non si cambia mentalita', dopo 6-8 mesi l'area verde torna ad essere come prima. Ma ancora piu' triste e' che se la gente che ha il potere di cambiare le cose non inizia a prendere decisioni per il bene della citta', queste iniziative non prenderanno mai vita.
E cmq, migliorare la societa' significa anche avere piu' rispetto per il prossimo, cosa che ormai sta scomparendo. Lo si vede anche dalla risposta che hai dato ad un mio commento molto civile: "chi ha detto cosi non ha capito niente...". Ormai tutto diventa trash come le trasmissioni dove tutti gridano e si prendono a parolacce. Pessime per il miglioramento della societa'.
Che triste vedere Roma e l'Italia cosi.

Anonimo ha detto...

e gli immigrati continuano ad arrivare...

siamo a quasi 10 milioni, e fanno figli come conigli.

Quando capiremo che questa invasione rappresenta la fine di questo paese ?

Vogliamo farli diventare la maggioranza ? Vogliamo diventare come il bangladesh ? Mi sembra che ci stiamo avvicinando rapidamente a quello standard.

Anonimo ha detto...

e gli immigrati continuano ad arrivare...

siamo a quasi 10 milioni, e fanno figli come conigli.

Quando capiremo che questa invasione rappresenta la fine di questo paese ?

Vogliamo farli diventare la maggioranza ? Vogliamo diventare come il bangladesh ? Mi sembra che ci stiamo avvicinando rapidamente a quello standard.

Anonimo ha detto...

che schifo i nomadi, i negri, i marocchini, le mignotte dell'est, i venditori abusivi, il tevere.. che schifo anche i froci! Ve la ricordate quando la nipote del duce ha urlato a luxuria (che schifo anche lei eh, sia chiaro!) meglio fascista che frocio!! che bella uscita eh? adesso il marito, se non sbaglio, ha patteggiato la pena per quella storia delle prostituzione minorile, era un cliente assiduo delle baby prostitute dei parioli. Ooooopppss, che svista! A me fa più schifo lui dei negri..

Anonimo ha detto...

Beh... se questi trogloditi ti piacciono così tanto portateli a casa tua! Potresti organizzare una bella festicciola con danze tribali al ritmo dell'"ombelico del mondo!"
Ancora non hai capito che non si tratta di "negri nomadi o marocchini" come tu dici, bensì di decoro urbano. Cosa che ormai non esiste più, soprattutto per merito di gente che la pensa come te!
Ci mancava il commento del compagnuccio o compagnuccia di turno!!! Lo stavo aspettando con impazienza.

Anonimo ha detto...

Ho seguito, a nome di un comitato di quartiere, la vicenda in commissione di sicurezza. La nostra proposta era stata proprio la recinzione ed affidamento a privati che potessero riqualificare l'area responsabilizzando e ampliando il punto ristoro e valorizzando l'arena centrale, allestendo spettacoli, ecc.
Ma i consiglieri PD e SEL erano contrari a "sottrarre spazi ai cittadini, affidandoli a privati"!
...Meglio lasciarli allo sbando totale, in balia dei ratti del Tevere e di zoticoni che li sporcano e li distruggono.
In tal modo sì che saranno fruibili da anziani, mamme e bambini!
"UNA CITTA'A MISURA DI BAMBINO"!

bat21 ha detto...

I soliti bacati ideologicamente.sono delle cariatidi insulse. I pentastellati comunque hanno idee simili mentre la destra di liberale ha solo il nome nella sostanza pensano solo ai cortiletti elettorali...e sotto sotto agli italiani va bene dato che hanno votato in modo plebiscitario contro la liberalizzazione dei servizi pubblici. Popolo penoso il nostro con livelli di indecenza che aumentano con la latitudine

Anonimo ha detto...

"Una città a misura di bambino"!!! AHAHAHAHAHA! Esilarante! questa me l'ero dimenticata!
Al massimo vedo una città a misura di bacarozzi che brulicano nella zella!

PS Per il sapientino Tramvinycius che ha commentato per primo: si può dire sia "capolinea" che "capilinea":
http://www.dizionario-italiano.it/linguamadre/articolo.php?art=169

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