Anche voi avete passato un guaio andando al concerto di Metallica a Rock in Roma a Capannelle? Raccontate qui la vostra esperienza e mandateci foto

5 luglio 2014
Ripubblichiamo qui sotto l'esilarante articolo uscito su questo blog riguardante l'organizzazione  del concerto dei Metallica a Capannelle. Pare che il tutto sia sia svolto, insomma, un po' "alla romana". Niente di nuovo, ma peggio di sempre. Una cosa, tanto per cambiare, che potrebbe succedere solo a Roma, con i medesimi ingredienti della casa: nessuna cura, nessun amore nel fare le cose, nessuna voglia di lavorare, nessun rispetto per il prossimo e manco per se stessi. I risultati, anche questi i soliti della casa: stress, disagio, ansie, arrabbiature continue e una grandissima perdita di tempo. Ecco il racconto, ma ci aspettiamo da voi millemila commenti sulla vostra esperienza e soprattutto, alla nostra mail, foto e foto per magari fare anche una news fotografica sulll'accaduto. 
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L’organizzazione peggiore della storia. INCOMPETENTI è troppo poco: anche io sono incompetente in materia, perché non ho mai organizzato un concerto, ma di sicuro avrei fatto molto meglio degli organizzatori del Rock in Roma pure se fossi stato lobotomizzato e sotto effetto di eroina. RITARDATI sarebbe più giusto, ma la gente che ha la sfortuna di nascere con un ritardo mentale ha una dignità e sarebbe un crimine accostarla alle quattro scimmie che organizzano questa fogna. Ecco, forse SCIMMIE è la parola giusta. Una cosa del genere poteva venire in mente solo a un branco di scimmie rabbiose chiuse in una stanza mentre si tirano addosso i propri escrementi. Il Rock in Roma va boicottato, non per principio ma perché è da pazzi irresponsabili ripiombare in quel porcile dopo aver sperimentato una volta tutto lo schifo e la me**a e la bassezza umana che lì trova il suo punto più infimo. Andiamo con ordine.
LA LOCATION. Demenziale. Capannelle è un ippodromo, quindi un posto che spesso e volentieri puzza di letame e stalla, posizionato su una via strettissima e strategica che si chiama via Appia, ai confini di Roma, unica arteria o quasi per i pendolari che vanno e vengono dai Castelli Romani (i paesini tipo Albano Laziale, Marino etc, abitati per gran parte da pendolari). Quindi, anche a partire con larghissimo anticipo, ti trovi imbottigliato per ore. Lì intorno non ci sono parcheggi, quindi l’unico modo è usare il parcheggio interno.
IL PARCHEGGIO (IN ENTRATA). Una sola porticina per entrare, gestita da scimpanzè lobotomizzati, probabilmente reclutati in una grotta o in una galera, che non fanno un caxxo e stanno lì solo a gridarti addosso cose maleducate e senza senso. Nel frattempo nessuno gestisce il traffico e quindi è facilissimo che le macchine si tamponino per cercare di entrare in quell’unica porticina. Davanti a noi un tizio ha quasi portato via la fiancata di una Smart, ma il proprietario della Smart, pure incazzatissimo, ha preferito proseguire perché altrimenti avrebbe bloccato la fila per ore. Chissà quanti tamponamenti ci sono stati; immagino tantissimi, perché era proprio la situazione ideale perché ciò avvenisse. Chiaramente gli scimpanzè di cui sopra si sono girati dall’altra parte, e addirittura l’unico a interessarsi della Smart è stato uno dei tantissimi bagarini che infestavano la zona, nell’indifferenza totale di quegli altri campioni olimpionici di brillantezza mentale chiamati vigili urbani.
L’INGRESSO A PIEDI. Anche qui, una sola porticina con un solo omino che controllava sia biglietti che zaini (l’unico simpatico però, onore a lui): quindi, nonostante il biglietto d’ingresso fosse unico per tutti, sono riusciti nell’impresa di creare una fila mostruosa. Ripeto, se mi asportate il lobo temporale e mi iniettate eroina nei bulbi oculari sarei comunque capace di organizzare una cosa migliore. Anche perché io ho visto come funzionano situazioni simili altrove, cosa che di sicuro le scimmie epilettiche del Rock in Roma non hanno mai fatto perché vivono sugli alberi e passano il tempo a tirarsi addosso i propri escrementi. 

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LA LOGISTICA INTERNA. Non ho mai fatto tanta strada a piedi per andare dall’entrata di un concerto al palco. Chi ha organizzato la logistica interna è uno che va preso, chiuso in una stanza coi materassi alle pareti e occasionalmente bersagliato dagli escrementi di qualche altro animale suo simile. Ripeto: Capannelle è un ippodromo, quindi un gigantesco spazio erboso che puoi gestire praticamente come ti pare. Per una persona anche vagamente normale sarebbe un sogno poter gestire una cosa così, ti sbizzarrisci come vuoi. E invece il palco è messo in un angolino, di spalle all’entrata (a centinaia di metri dalla stessa, peraltro) e chiuso da due lati. Quindi ci sono decine di migliaia di persone ammassate come bestie in quest’angolino e uno spazio equivalente a svariati campi da calcio completamente libero. Chiaramente questa è solo la punta dell’iceberg: questo stesso esiguo spazio è pieno di transenne che delimitano spazi incomprensibilmente vuoti che potrebbero contenere altre persone, tipo, e invece contengono solo gli avanzi di galera della security che ti abbaiano contro se gli chiedi un’informazione. In altri casi ci sono solo scimpanzè random che lavorano lì e chiaramente non fanno un caxxo e non sanno un caxxo, e se gli chiedi, come ha fatto la mia amica Bob, “Scusi, l’ingresso per il pit?” ti rispondono “ER PITBULL? AHO ER CANE MIO STA IN MAGHINA” per poi darsi di gomito con lo scimpanzè al proprio fianco e continuare a tirarsi addosso i propri escrementi. Il fatto che lo spazio non sia aperto ma delimitato da tutto questo dedalo irrazionale di transenne e corridoi vuoti fa sì che per andare da un punto all’altro devi fare tutto un percorso a zig-zag, e fa sì peraltro che se dovesse scoppiare un minimo incendio lì dentro moriamo tutti, anche perché da due lati c’è il muro, da un altro c’è il palco e il lato ‘libero’ è pieno di transenne.
MANGIARE E BERE. Bisogna essere davvero dei poveri mentecatti mai usciti fuori dal raccordo anulare per mettere quasi tutti gli stand di cibo e bevande vicino all’entrata, dalla parte opposta rispetto al palco che non solo è distante tipo 2-300 metri ma sta pure di spalle. Quindi tu per mangiare e bere devi perderti il concerto. E vabbè, direte, ma almeno c’è abbondanza di stand, quindi non si fa la fila. E invece col caxxo, fratelli del vero metal. Pochissimi stand e mezz’ora di fila per poter finalmente parlare con la classica cassiera maltrombata romana che ti tratta come una pezza da piedi e ti sbatte davanti lo scontrino e poi FARE UN’ALTRA FILA per farti dare la birra. Nell’area del concerto poi meglio scordarsi di prendere da bere perché chiaramente lì ci sono due gazebo in croce e le file raggiungono tempi biblici. Ricordo sempre che c’erano decine di migliaia di persone. Quindi NON SI BEVE, NON SI MANGIA e se per caso scoppia un incendio SI MUORE. All’Hellfest c’erano molte più persone ma non ho mai fatto più di due minuti di fila per bere una birra. Ma non è finita qui. Volete ridere? Nel pit, il biglietto per il quale costava 100 euro, non c’erano stand. Quindi, anche se fossi stato disposto a farmi tre quarti d’ora di fila per una birra annacquata, sarei comunque dovuto uscire dal pit. Noi eravamo una decina e chiaramente non abbiamo mangiato né bevuto per tutto il concerto: abbiamo calcolato che gli avremmo lasciato circa 200 euro, che sono rimasti nelle nostre tasche alla faccia di Matteo Renzi e del contante che deve circolare. Si vede proprio che agli scimpanzè manca lo spirito imprenditoriale.
MERITOCRAZIA. La maleducazione e l’analfabetismo sono ovviamente la prima cosa che guardano quelli del Rock in Roma nei curriculum dei loro dipendenti. Se i tuoi genitori sono persone perbene che ti hanno insegnato a non cacare per strada, non sei l’uomo che fa per loro. Devi essere un pregiudicato, un primate, un camorrista, uno scappato di casa, uno zingaro beccato in flagranza a rubare rame, uno spacciatore di crack, una bestia di Satana, Pietro Maso, Kabobo o qualcuno del genere. Vi faccio solo un esempio. Alla fine del concerto, all’interno dell’area, quando ancora c’erano migliaia di persone dentro, uno di questi luridi pezzi di me**a della security ha impedito a un ragazzino di 14 anni di sciacquarsi la faccia a una fontanella dove c’erano già 5-6 persone a farlo. Alle mie educate recriminazioni è stato risposto ‘Aho ma tu c’hai na bottiglietta d’acqua, perché non gli dai quella?’, e alla mia risposta ‘Guardi, ha 14 anni e vuole sciacquarsi la faccia. Non vuole bere. Ha 14 anni. Ci mette dieci secondi e poi andiamo’, mi è stato risposto ancora ‘Aho ma tu c’hai na bottiglietta d’acqua, fallo bere da quella, E POI IO VI STO GIA’ FACENDO UN FAVORE A FARVI STARE QUI’, ovviamente mettendomi le mani addosso. Questa è gente che non merita di respirare la mia stessa aria, di votare o di camminare a piede libero. La democrazia è una put**nata, amici. In un mondo perfetto questa gente sarebbe messa al muro e fucilata, non prima di essere però bersagliata da palle di escrementi. E a chi risponde ‘Eh ma purtroppo la security è così ovunque’ posso rispondere fornendo esempi di innumerevoli posti in cui sono stato e nei quali la security è addirittura gentile, disponibile e simpatica. Non solo all’estero; basta andare al Fosch Fest, per dirne una.
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IL PARCHEGGIO (IN USCITA). Tutto ciò che è stato scritto qui sopra non è NULLA in confronto al girone dantesco subito da chi ha parcheggiato nel parcheggio interno. Cioè tutti, visto che altri posti in giro non ce n’erano (vedi alla voce LOCATION). Ripeto: Capannelle è un ippodromo, dunque un enorme spazio erboso che, se gestito da esseri umani financo lobotomizzati, sarebbe stato un parcheggio perfetto. E invece non solo non c’era nessun tipo di segnale di riconoscimento per ritrovare la macchina (tipo settore A, B, etc), il che è devastante specie perché non c’è illuminazione (non sto scherzando) e quindi rischi di girovagare per ore al buio a cercare la macchina stando attento a non spezzarti una gamba in uno degli innumerevoli fossi sparsi là in giro e nei quali a volte si trovano bottiglie rotte o addirittura siringhe usate; ma era pure lasciato alla totale anarchia, senza nessun inserviente e nessuno che ti dicesse dove andare, cosa fare, eccetera. Per uscire quindi devi andare a naso, considerando che c’è sempre quella solita unica piccola porticina per migliaia di macchine e lontana centinaia di metri, e considerando che non ci sono vere e proprie strade ma solo un dedalo di sentieri sterrati. Un vero e proprio labirinto dal quale ci abbiamo messo DUE ORE a uscire. DUE ORE. E so di gente che ci ha messo TRE ORE. Fratelli del vero metal, chiedo a voi: ci avete mai messo ORE a uscire da un parcheggio? Io penso che neanche al derby di Rio de Janeiro la gente ci mette ORE dal momento in cui entra in macchina al momento in cui varca la porticina del parcheggio. È stata un’esperienza allucinante. Per un’ora abbondante siamo stati fermi in macchina esattamente dove l’avevamo lasciata, circondati da altre macchine ferme, senza neanche metterci in coda perché non c’era una vera e propria coda. Fermi lì, a motore spento, con la gente che sclerava. Piano piano sentivi che intorno a te le cose degeneravano. Il glorioso Paolo Bianco, nostro ospite d’onore, ha tirato fuori il paragone perfetto: La notte del drive-in di Joe Lansdale. Se non l’avete letto, fatelo. Già sentivamo le prime urla belluine e i primi litigi senza senso, dovuti alla frustrazione e alla rabbia. Due tizi si sono messi a litigare per chi amava di più Max Cavalera. Due altri si sono insultati per un’ora perché uno se la prendeva incomprensibilmente con il guidatore, che gli rispondeva bestemmiando e dicendo ‘Zitto e pensa a dormire! Devi morire e devi crepare! Che ti puzzano pure i piedi! DORMI E CREPA!’. Eccetera. La mia amica Bob ha iniziato a parlare con un grillo appoggiatosi sul parabrezza. In lontananza ho sentito la bestemmia più ad alto volume mai registrata. A un certo punto abbiamo pensato di essere tutti morti e che quello era il nostro purgatorio per metallari. Pensateci, è plausibilissimo. Bloccati in una situazione kafkiana, in una macchina ferma, in mezzo a migliaia di macchine ferme, al buio, con qualcuno che sparava i Sepultura di sottofondo, sporchi, sudati e impolverati, con un’uscita lontana centinaia di chilometri e che, a quel punto di alienazione in cui eravamo, temevamo potesse non esistere, condannandoci a girare in eterno in quel dedalo umido e puzzolente di letame per cavalli. Ultima beffa, per non farci mancare niente: il parcheggio costava 5 euro. Ovviamente pagati in anticipo, anche perché quando siamo usciti non c’era l’ombra di un inserviente nel giro di chilometri.
LE NAVETTE. Non so dire molto delle tanto strombazzate navette perché per l’appunto eravamo in macchina, però penso che basti sapere che alle 3 e mezza, quando siamo riusciti finalmente a uscire da quell’inferno (lasciando dietro di noi altre migliaia di macchine che chissà, magari mentre scrivo sono ancora lì), ho visto centinaia di metallari accasciati alle fermate dell’autobus che immagino non sia mai passato. Alcuni temerari sono stati visti mentre, comprensibilmente disperati, si facevano via Appia a piedi cercando di raggiungere la stazione Termini, e sono 20 chilometri spesso senza marciapiede.
LA LEGA NORD. Forse hanno ragione loro. Paolo Bianco è di Milano e io mi sono vergognato come un ladro (anzi peggio: come un organizzatore del Rock in Roma) perché queste sono le esperienze che segnano il tuo giudizio su una città e tu non puoi neanche dargli torto. Io sono meridionale, ma vivo a Roma da tempo immemorabile e sono innamorato di questa città; ma se continua così mi costringeranno a scappare da qui e io li odio per questo. Vorrei anzi specificare che nella zona del profondo Sud dalla quale provengo queste cose non solo non potrebbero mai succedere, ma vengono organizzati eventi anche molto più grossi senza che noi ci si vergogni di noi stessi. E siamo molto più educati. Roma è ormai diventata il simbolo di tutto quello che fa schifo e va male dell’Italia, e se Borghezio non prende ancora il 90% è solo perché la gente ormai ha perso anche la speranza.
IL CONCERTO. Quello è stato bello, niente da dire. Lars Ulrich è imbarazzante e si sapeva, James Hetfield è il maschio dominante per eccellenza e anche quello si sapeva, eccetera. Hanno suonato due ore e un quarto con grandissimo dispendio di energie e tenendo il palco come pochissimi sanno fare al mondo. È un peccato che un concerto del genere sia stato rovinato da un’organizzazione indegna di un paese del terzo mondo. Ovunque voi siate, andate a vedere i Metallica, ma non al Rock in Roma. Non andate al Rock in Roma neanche se dovessero venire gli Ac/Dc con di supporto Gesù Cristo e i dodici apostoli.

53 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Purtroppo, molte cose sono simili a quanto accade anche per eventi più grandi, tipo allo stadio quando ci sono concerti. Soprattutto per quel che riguarda l'atteggiamento della sicurezza (fin troppe volte ho assistito a capannelli di personale di sicurezza che inneggiava al duce, così, per 'darsi un tono') e l'organizzazione del traffico, specie in uscita. Finché posso, preferisco assistere ai concerti in altre città d'Europa. Dove, tra l'altro, chi va è infinitamente più civile rispetto a qua. Perché se è vero che chi gestisce e controlla questi eventi è spesso una bestia ignorante, lo stesso si può dire quasi sempre di chi va ai concerti: masse di gente che si crede più furba di te e che come può non esita a scavalcare nemmeno gli invalidi pur di stare 4 cm più avanti. Le file ordinate, civili e pazienti che ho visto a Barcellona, Nizza, Londra o Berlino qui non le ho viste mai. Né ho mai visto il rafforzamento del trasporto pubblico da e per l'evento.
Poccole cose, per molti, lo so, ma la civiltà di un paese o di una città si vedono anche -e soprattutto- da questo.

Bat21 ha detto...

Divertentissimo! Non concordo solo su Roma e il meridione, non è' che Roma sia diventata peggio del meridione, in realtà e' diventata "come" una grande città del meridione (o meglio ci si avvicina molto). Come dal sud si fugge credo lo si debba fare anche per Roma se si vuole vivere in un contesto decente.

Anonimo ha detto...

saranno anni che non vado a un evento a Roma, anni che mi tengo lontano non solo dal centro ma anche dalle vie commerciali, con buona pace dei commercianti e della loro fobia per le pedonalizzazioni.

Anonimo ha detto...

Bat21 sei un razzista che ha usato Google per scrivere in maniera decente.

Anonimo ha detto...

Ma non ci siete andati in bici?

Anonimo ha detto...

Stato varie volte ad assistere a concerti a Capannelle (l'ultimo 10 giorni fa), tutto ciò che è stato descritto non mi è mai capitato.

L'unico problema fu al concerto dei Radiohead, per via del traffico sul Gra.

Per il resto, Capannelle è un bel posto dove fare concerti.

Anonimo ha detto...

MAI avuto alcun tipo di problema a capannelle, location carina (ovvio c'è di meglio), fila umana (siamo pur sempre ad un concerto) ecc ecc....unico punto negativo sono i parcheggi che sono pochi, ma questo è un problema di tutta roma, non di capanelle....per quanto riguarda la security vorrei vedere voi a relazionarvi con persone fatte, ubriache, che si credono più furbe di tutte....l'estate scorsa sono andato ad ibiza: li la sicurezza prima di sbatte fuori dal locale facendoti anche del male (se lo ritengono necessario), POI ti dicono che hai fatto. La gentilezza in questi casi non serve a niente, in particolar modo con noi italiani, che vediamo nella persona gentile il pollo di turno. Ovviamente ad ibiza nessuno si azzardava a far nulla, e li di gente per locali ne gira...

Anonimo ha detto...

Un articolo scritto veramente in maniera brillante che rende perfettamente l'idea!

Ecclesia Mater ha detto...

Bat21, potrei portarti un milione di prove scientifiche a testimonianza del fatto che Roma, purtroppo, sia diventata peggio del Meridione, ma mi servirebbero ore e pagine per essere il più chiaro possibile. E sappi, caro Bat21, che se determinate e ben strutturate politiche nazionali non rendessero volutamente complicato cercare lavoro al Sud, probabilmente meno del 10% di meridionali lascerebbe la propria città per venire in questo disastro che è Roma!

Anonimo ha detto...

Vabbe', ma l'importante e' rompere il cazzo, credevo l'avessi capito.

Anonimo ha detto...

STESSA LOCATION, CONCERTO DEI PRODIGY: DOPO LA FINE DELL'EVENTO MI SON DOVUTO FARE 7 KM A PIEDI, VERGOGNA! Un autobus all'ora, e strapieni che non potevi salirci. I taxi erano pieni e i centralini di accannavano. MAI PIÙ

Anonimo ha detto...

A tua moglie facevano male le chiappe a pedalare..
Ecco perche

Alex Roth ha detto...

Perchè riservi un'invisibile trafiletto al link del blog originale così che tutti possano commentare direttamente lì dove è giusto che sia PIUTTOSTO che copiarti e incollarti l'intero articolo nel TUO di blog? E poi "anche voi avete passato un guaio"...ma hai tradotto dal napoletano all'italiano usando Google Translator?
Mi fate ridere (per non piangere), non fa schifo Roma, fate schifo Voi sciacalli che sapete parlarne solo male...

Anonimo ha detto...

Ma perché Alessà.... te riesci a parlanne bene?
Ma numme fa ride va....


Tramvinicyus

Unknown ha detto...

Caro o cara Roma fa schifo, è evidente che Roma ti fa schifo e continui a peggiorare la situazione della città raccontando le cose in maniera pessima evidenziando le cose negative ad un livello pazzesco come ad esempio: La via appia stretta????? La via appia da san giovanni fino al fra e oltre è composta da 4 corsie larghe più corsie di emergenza in più punti ! La via appia senza marciapiedi? Il marciapiede dall ippodromo a termine è continuo su un lato solo della strada essendo una via a scorrimento veloce! Capannelle dita 20 km da termini??????? dista 8 km! potrei continuare ad andare avanti a fare quest descrizioni ma è una battaglia persa con roma fa schifo perché invece di reclamare e far presente i problemi si ritrova ad affossare una città in crisi in tutti i sensi raccontando le cose con una fantasia negativa e maligna nei confronti della città! io sono andato in autobus e non ho trovato molti problemi come hai descritto tu! alle 2 mi trovavo in centro a bere una birra con altri amici quindi…….tu fino alle tre cosa hai fatto? Pulivi i cavalli nelle scuderie???? Ma dai…..cerchiamo di amarla questa città aiutandola a migliorare e non a peggiorare! Grazie a tutti!

Anonimo ha detto...

Esilarante. Però, suvvìa, un po' più di rispetto per le scimmie (quelle vere, dico), anche se rabbiose. Spesso citate per definire sciagurati tarpanacci. Ma cosa vi hanno fatto? (Le scimmie non i tarpanacci, chiaro).

Anonimo ha detto...

Eccoli, arrivano i diretti interessati....

Giuseppe Bianchi, credo che tu non abbia mai percorso in vita tua il tratto di marciapiede che ben menzioni da Capannelle fino ad almeno Arco di Travertino. Sai che si rischia la vita perchè in molti punti è INPRATICABILE? Lo sai che si rischia la vita perchè non è coperto da alcuna protezione che possa evitare ad un pedone di essere investito da eventuali auto che sfrecciano a quasi 100 Km/h? Parli tanto per parlà?

Anonimo ha detto...

Carlo, non Giuseppe, mi son sbagliato a scrivere.

Bat21 ha detto...

Ecclesia mater e' la solita autoassoluzione per cui la colpa del meridione e' dello stato centrale? Trovare e creare lavoro al sud e' impossibile a causa della terribile PA, baraccone che assorbe una quantità di risorse mostruose (soprattutto quelle delle regioni produttive) e che ingessa e rende impossibil ogni tipo di iniziativa. E questo schifo alla fine l'hanno voluto gli stessi meridionali: e' stato facile trovare lavoro come forestale o nell' ente miniere della Sicilia giusto per fare un paio di esempi (si potrebbe continuare per ore) vero? Ora i nodi di decenni di sciagurato sperpero di risorse sono venuti al pettine e Roma purtroppo invece di emergere va allo sbando come tutto il sud. Purtroppo devo riconoscere che anche il resto d'Italia non se la passa benissimo ma è' una deriva che viene dal fatto che non si può trainare indefinitamente: alla fine muoiono i cavalli da soma per troppa fatica.

Anonimo ha detto...

Caro Autore del brano, la PROSSIMA VOLTA rimani a casa. Con 1/10 di quello che hai speso (e senza farti il fegato marcio) ti scarichi (legalmente) TUTTI i brani musicali che vuoi.partire dal Dom Perignon millesimato.
Con i 9/10 rimanenti puoi pagarci ogni altro svago possibile, a
Magari la PROSSIMA VOLTA NON ci va nessuno e il mondo diventa un filino più civile ...
Finchè ci saranno Xmila tamarri disposti a subire tutto ciò ...

Anonimo ha detto...

Io sono andato, ho parcheggiato alle 19:00 all'altezza di via squillace e sono andato a piedi. E' vero, c'era disorganizzazione: non era segnalato il settore del golden circle, gli steward ti dicevano che qua c'erano solo i cessi. La fila per le birre era mostruosa, sono andato via appena è finita seek and destroy, non ho aspettato i ringraziamenti. Ho fatto una chliometrata a piedi, ho ripreso la macchina ma all'altezza di Re di Roma ho incrociato le navette (N1) cariche di metallari quindi insomma funzionavano .... Vorrei capire una cosa: ma tu vai al concerto dei Metallica per criticare Roma e il gruppo? Ma che ti aspetti da un concerto che inizia alle 18 con i gruppi di supporto... pretendevi la louge hall... magari c'era bisogno di più cessi, questo si ma 10 minuti di fila si sopportano suvvia (è sempre un concerto di metallari mica Aznavour). Io critico sempre Roma ed il suo sindaco ma RFS ed il concerto dei Metallica, non ne vedo il nesso. Ci si vede per gli AC/DC sempre a Capannelle!
ps all'una di notte stavo a casa (Q Africano)

Anonimo ha detto...

Caro Autore del brano, la PROSSIMA VOLTA rimani a casa. Con 1/10 di quello che hai speso (e senza farti il fegato marcio) ti scarichi (legalmente) TUTTI i brani musicali che vuoi.
Con i 9/10 rimanenti puoi pagarci ogni altro svago possibile, a partire dal Dom Perignon millesimato.
Magari la PROSSIMA VOLTA NON ci va nessuno e il mondo diventa un filino più civile ...
Finchè ci saranno Xmila tamarri disposti a subire tutto ciò ...

Anonimo ha detto...

All'autore: per la prossima volta ti consiglio di rimanere a casa così da risparmiarti qualsiasi esperienza sociale. Mi sono fatto il concerto senza alcun problema. Se ti fanno tanto schifo i romani cambia città che non fai un soldo di danno (sperando che uno snob pieno d'odio come te non sia romano!!!)
Se pretendi di andare ad un concerto dei metallica ed incazzarti per ogni stupidaggine stai fresco... Avoglia a sprecare tempo e parole in inutili sfoghi d'odio senza capo né coda!!!!

Anonimo ha detto...

Premesso che chi paga i prezzi esorbitanti dei biglietti per questi concerti si autodenuncia, già solo per questo, come un fesso e ovviamente come tale è trattato dagli organizzatori che gli forniscono servizi da "fesso che tanto ormai ha già pagato", basta muoversi in bici o andare a parcheggiare per tempo (come fatto da un commentatore precedente. Una pedalata o un chilometro a piedi non hanno mai ammazzato nessuno e di sicuro non ti fai tre ore bloccato nel parcheggio!

Anonimo ha detto...

Compà damme retta, la prossima volta stattene buono a casa, che nn è aria de fà l'eroe

Anonimo ha detto...

Ricorda che e' sempre tua sorella.

Anonimo ha detto...

Ricorda che e' sempre tua sorella.

Caterpillar ha detto...

Quindi per taluni il problema sarebbe il tipo e non i problemi che ha citato?
Quando il saggio indica la luna...

Anonimo ha detto...

Viviamo tutti in una grande cloaca , cerchiamo almeno di essere civili come fanno i ratti

Omarba ha detto...

Qualcuno mi venga a prendere.....sono ancora bloccato nel parcheggio

Orazio ha detto...

Omarba..tranquillo che ti vengo a prendre io..nn appena riesco ad uscire dall.altro parcheggio..sono con phobos ;)

Anonimo ha detto...

I romani sono coglioni, porco dio

Anonimo ha detto...

Ve sta bene! i metallica non fanno una canzone decente dal 91 e voi tutti li a dare i soldi a sti buffoni!ve lo meritate!!!

Anonimo ha detto...

noto con immenso piacere che il "fatte li cazzi tua" e "si nun te piace Riomma vattene" sono sempre degli evergreen... stavo in pensiero..

Anonimo ha detto...

Negli anni passati sono stata spesso alle Capannelle, e sebbene mi sia sempre divertita devo ammettere che qualche mancanza l'ho riscontrata anch'io. Lo spazio per il concerto è pessimo, anche considerato che spesso suonano gruppi che vengono in Italia una volta ogni morte di papa e che solitamente riempono gli stadi (vedesi Metallica). Poi, ricordo un concerto di Caparezza dove rischiai di morire soffocata per tutto il polverone che c'era... ma è normale lasciare tutta quella terra? Ma fare qualcosa? Ma non sapete che la gente poga/balla/si muove ai concerti? Come vi salta in mente di ricoprire il suolo di terra? Qui la definizione di scimmie ci sta tutta, non mi era mai capitato prima e non mi è mai capitato dopo da nessun altra parte! Alto punto a sfavore: purtroppo in un'altra occasione ancora ho avuto la sfortuna di sentirmi male e di svenire. A terra, con amici e sconosciuti che cercavano di aiutarmi, mi aspettavo che arrivasse qualcuno del soccorso; non dico in un attimo, data la folla, ma comunque pensavo che con una cristiana spalmata a terra (nel polverone) qualcuno, presto o tardi, sarebbe arrivato. Devo aver peccato di ingenuità (e forse mi dovrei scusare per questo? Forse mi dovrei scusare se in quel momento avevo veramente bisogno di aiuto?). Com'è finita? Un ragazzo mi ha chiesto se avessi bisogno dei medici (tu che dici??!!) e quando sono stata in grado di stare in piedi sono stata gentilmente accompagnata nel punto di primo soccorso, che era uno solo, sotto il palco, e preciso che io sono svenuta lontano dal palco o da qualsiasi transenna da cui avrebbero potuto facilmente recuperarmi. Tra tutte le cose, questa mi sembra la più grave... qualcuno che sviene, sopratutto ai festival estivi, c'è SEMPRE, perchè loro non sono organizzati? Perchè chi è lontano dalle transenne deve essere lasciato morire?

Anonimo ha detto...

ma che stai a di'? ma che te pensavi de trova? ma bisogna ringraziare sta gente che ha organizzato tutto questo. a me non e' dispiaciuto , ma quando vai all'olimpico non rimani imbottigliato per 2 ore?? addirittura manco con lo scooter si passa. concerto fantastico, organizzazione un po meno si(per qquanto riguarda da bere e mangiare) le file erano lunghe ma eravamo in 30.000, anzi troppo hanno fatto per soddisfare tutti, security perfetta , ho visto azioni fatte solo per aiutare il pubblico sia all'entrata che all'interno, a ridosso del palco il lavoro dei bodyguard e' stato faticoso ma ci hanno permesso di vedere il concerto perfetTamente da buon stile metallo....La conclusione ????? ...... nun ve sta bene mai un cazzo!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

No, a tua madre gli stanno bene un sacco di cazzi: in figa, in culo, in bocca, ed altri bucchi che si è fatta fare apposta per godere di più, quella troia

Anonimo ha detto...

Pure a tu' sorella, chiamata er "bucio de culo piu' spampanato de Roma" . Venghino siori...venghino che c'e' posto per tutti.

Anonimo ha detto...

Non avendo sorelle e fratelli questo è impossibile. Tra al'altro, non essendo di Roma, posso continuare a scoparmi tua madre senza problemi in quanto sembra che tu non riesca a soddisfarla... povero scemo

Anonimo ha detto...

E' una vergogna inenarrabile!! Questi bastardi si sono presi 8 euro per il parcheggio, che era una sterrata senza senso di auto per abbandonarci al CAOS e all'APOCALISSE dell'ingorgo.
Che li spendano tutti in meducunali salvavita quei soldi, sti sorci figli di una gran b......ana.....Ci ho messo 3 ore per uscire da quell'inferno..... a Napoli i parcheggiatori abusivi avrebbero aanche fatto defluire il traffico. Siete/siamo L'Italia, un paese MORTO, privo di decenza e cultura, dove è ormai in atto una lotta tra cani.....

Anonimo ha detto...

E allora, visto che non sei di Roma, che cazzo parli a fare di cose che non ti riguardano o non vedi? Comunque mamma tua fa sempre le mejo pompe, certo, se non fosse cosi' troia avresti anche potuto conoscere tuo padre.

Anonimo ha detto...

Mmmh come si accolla questo utentino commentatorino che ha interessi in questi concerti, dì un po', che lavoro fai?

Kill 'em all ha detto...

Auguro a tutti gli organizzatori del concerto dei metallica, dal primo all'ultimo, una morte lenta e dolorosa. (cit.)

E fanculo va

Anonimo ha detto...

Io lavoro nell'organizzazione di concerti e nell'estate del 2011 ho lavorato a Rock in Roma, ora lavoro in Germania per un organizzazione tedesca. Che dire....ragione piena, leggo l'articolo e non stento a credere una sola parola, il discorso è molto complicato ma alla fine il punto è che in quell'organizzazione vige la regola d'oro: risparmiare. La colpa e la responsabilità sono sicuramente degli organizzatori di RIR ma sono anche portati a quel tipo di politica grazie alle impossibili condizioni burocratiche e legislative alle quali sono costretti a sottostare oltre che un mercato molto più difficile.

Anonimo ha detto...

LA colpa è di chi va a questi eventi da giardino zoologico.
Io per scelta da qualche anno mi evito simili spettacoli e mi rifiuto di andare sia all'Olimpico che al Palalottomatica non solo per una questione di acustica ma anche per l'organizzazione pessima e l'inciviltà generale. Gli ultimi concerti che ho visto me li sono gustati all'auditorium parco della musica comodamente in poltrona: parcheggio coperto, servizi all'altezza, acustica decente, pubblico rispettoso e trattamento civile.
alla faccia vostra e dei metallica.

Anonimo ha detto...

Aspettiamo che gli organizzatori facciano una bella querela ai mentecatti gestori del sito (loro sono anonimi ma il proprietario del sito no)
Registrant Name: ANTONELLO EMILIANI

Registrant Organization:

Registrant Street: VIA TRIONFALE, 1211

Registrant City: ROMA

Registrant State/Province: ITALIA

Registrant Postal Code: 00100

Registrant Country: IT

Registrant Phone: +39.3936862377

Quindi, caro Antonello Emiliani, cercati un buon avvocato che a breve la querela per diffamazione ti arriva.
PS Vinicio, ma ancora parli?

Caterpillar ha detto...

Bravo, sai usare il Whois, un applauso

Anonimo ha detto...

Caterpillar il whois serve appunto per stanare chi è il mentecatto che gestisce sto sito de burini e fargli una bella querela per diffamazione, ma tanto sarà lo scagnozzo de tonelli, quindi poi il coglionazzo troverà qualche altro prestanome...

Unknown ha detto...

Sottoscrivo l'articolo al 100% Capannelle va bene per concerti dal massimo da 5000 persone, per i grandi eventi è assolutamente da evitare.
La mia esperienza: Vado al concerto, scopro che la mia auto è inutilizzabile causa rottura pompa dell'acqua. Prendo i mezzi. più di due ore per arrivare a capannelle da viale marconi, alla fine scendo due fermate prima e vado a piedi sull'appia bloccata dal traffico. Entro. Altri chilometri a piedi per raggiungere la zona palco, inorridisco a pensare ad un disabile che deve fare il mio stesso percorso.
Il posto è orrorifico: gli stand della birra sono troppo vicini al palco e creano un effetto "corridoio" dove il pubblico inevitabilmente confluisce. se sono al massimo 5000 persone non cè problema, ma se sono 50.000, 45.000 non vedono un ca##o. 20 minuti di fila per una birra e mi gioco anche gli Alice in Chains. Rassegnato cerco un buon posto da dove vedere il concerto, ma non riesco ad avvicinarmi a meno 50/60 metri dal palco che vedo a malapena malgrado sia alto un metro e novanta.
Naturalmente essendo in balia dei mezzi pubblici sono costretto a scappare alle 23.45 quando cominciano i bis. (mai fatto in vita mia) Arrivo in vista della fermata, c'è un'autobus della linea 663 che sta facendo salire i passeggeri in un bus semivuoto, mi metto a correre insieme con altri due disgraziati. Secondo voi cosa dovrebbe fare un conducente in una situazione del genere? In tutto il mondo, Botswana compreso, il conducente in questione rimane fermo alla fermata in attesa dei corridori (oltretutto è l'ultima corsa). No! l'idiota riparte! (avrà pensato che stavamo facendo footing...) Alla fine ho dovuto prendere tre notturni per tornare a casa...
Conclusioni: a Roma non è possibile organizzare concerti perchè manca la cultura base ed il rispetto per il pubblico. Per questo sono diversi anni che vado all'estero, sopratutto in Inghilterra dove la security mi chiama "Sir" e svolge bene il suo lavoro. Dove i concerti cominciano puntuali e torno a casa con la metro. Dove i parcheggiatori alla fine del concerto anzichè dileguarsi regolano il traffico in uscita. Dove per prendere una birra ci metto pochi secondi...
Eppure sarebbe facile: Capannelle è un ippodromo dove non corrono cavalli da anni. E' uno spazio grande, sarebbe sufficente creare un'arena circolare "a conca" o ad anfitreatro dove tutti avrebbero visibilità ottimale e destinare gli ettari rimanenti a parcheggio, naturalmente a pagamento, custodito e con i parcheggiatori che svolgono il loro lavoro fino alla fine. Il comune dovrebbe prolungare e potenziare il servizio degli autobus a fine concerto quando l'affluenza del pubblico è superiore ai 10.000 spettatori. Ricordo i commenti sbigottiti degli stranieri che dopo il concerto dei Rolling Stones trovavano la metro chiusa... Sindaco Marino, è facile prendersi la gloria per aver reso possibile un simile evento a Roma, ma bisognerebbe anche avere il buon senso di far defluire più di 70.000 persone in gran parte proveniente da fuori (unica data italiana), bastava prolungare la metro fino all'una... come nei paesi normali!
Ultima considerazione sul concerto dei Metallica: ho sopportato tutto questo solo per due ragioni fondamentali. La prima è che era la dodicesima volta che li vedevo dal vivo e quindi se una volta va male, pazienza... La seconda che sapevo che mi sarei consolato la domenica successiva in quel di Knebworth...

Anonimo ha detto...

Che ridere! Trovate ognio capriccio per litiga'...tra poco se finisce a Roma vs Lazio! AHAHHAHAHAHJAHAHAHAHA

ehis ha detto...

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Unknown ha detto...

Roma è Centro Italia. Non smetterò mai di dirlo. Non per fare un distinguo dal Sud,ma perché non è Sud. Poi,è veramente razzista e inappropriato parlare dei problemi del Sud in un articolo che parla di Roma.

Unknown ha detto...

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