Non mi pare una polveriera. Anzi, abbastanza pulito, tranquillo, ordinato rispetto a quello che siamo abituati a vedere. Giusto ieri pomeriggio a termini lato indipendenza, prendevo la scala mobile per raggiungere la metro A tramite passaggi dell'interrato. Arrivato verso la metro B, alle scale mobili c'erano due zingarone con buste di rifiuti al seguito (chissà che ci facevano) mentre alla base della scala mobile, altri zingari memdicabano. Oltre alla'incredibile lerciume circostante, si veniva pervasi da olezzi, puzze talmente insopportabili ed irrespirabili che io e mia moglie abbiamo dovuto affrettarci e percorrere un bel tratto in apnea. La puzza era persistente e ci ha accompagnato per un bel pezzo... Aaaaahhhhh eau de termini' - fragrance de parfume ROM. an
ho passato interi pomeriggi della mia infanzia, che risale agli anni 80, a colle oppio: posso quindi testimoniare che con gli anni le giostre, la cura della vegetazione, l'ordine e la bellezza estetica del parco hanno lasciato spazio al degrado ben testimoniato dal video. Aggiungo inoltre che sarebbe opportuno creare anche un'area da destinare ai cani visto che sono numerosi quelli che la sera vengono portati a passeggio dai padroni. Negli anni 80 non ricordo che c'erano i cancelli e tutti i lampioni di adesso e la sera era pericoloso passarci, ma ricordo anche che colle oppio era stra-pieno di bambini in ogni angolo del parco, comprese le aree ora inagibili. Ad es. un punto di ritrovo era la "statua" dove si faceva un gioco simile all'acchiapparella... che tristezza... mi sembra di essere diventata una veccchia signora che rimpiange i suoi tempi! Ma il cittadino comune che può fare per cambiare le cose? una cosa già la fa: paga un sacco di tasse!
Cara anonimo delle 3.02. Alla luce delle tue parole il fatto è ancora più triste. Io sono quello che ha scritto il primo commento. Dopo aver letto le tue parolo Evidentemente mi rendo conto che non riesco neanche ad immaginare come il parco era e quindi come dovrebbe essere. Forse ho perso i canoni di come dovrebbe essere la civiltà. Forse potrebbe essere utile qualche fotografia di come era raffrontata ad ora. Scusa.
Se questo giardino fosse stato in una periferia forse poteva anche rientrare nello "standard" dei giardini romani (è una constatazione). Ma stiamo parlando di uno spazio verde pregevolissimo UNICO al mondo da dove si ammira uno spettacolo UNICO al mondo. Basterebbe che fosse come Regent's Park di Londra o i giardini delle Tuileries di Parigi. Sarebbe pretendere troppo?
bè non so in quale giorno e ora sia stato fatto questo video, ma quell'area lì di solito la domenica viene completamente invasa da gruppi e famiglie di sudamericani che si riuniscono per passare la giornata mangiando, bevendo e giocando tornei di calcio. Non sarebbe niente di male se non per il fatto che inevitabilmente lasciano parecchia sporcizia in giro. Devo dire che si adoperano cercando di raccogliere e portare via tutto, ma comunque in giro rimangono sempre centinaia di tappi delle bottiglie di birra che vengono scolate nell'arco della giornata. Questi tappi oramai hanno formato un tappeto quasi compatto sulle superfici dei (ex) prati. E, una volta che le vesciche si riempiono, non si fanno scrupolo di liberarsi lì nei dintorni in bella vista a chiunque passi. Vi lascio immaginare il puzzo di cibi cotti, birra e piscio misto a birra. Insomma non si comportano da criminali ma un pochino di decoro ed educazione in più non guasterebbe. Tanto più che quando ci sono loro il parco è praticamente offlimits per chiunque in quanto ne prendono possesso totale occupando i prati, il campo da calcio i campi da basket e gli altri si attaccano.
Queste tribù di sudamericani hanno rotto i c.... Tutti i giovedì e le domeniche sequestrano giardini interi dove mettono musica a palla, si ubriacano, sporcano e pisciano. Questa sarebbe la tanto millantata integrazione? I cittadini subiscono un doppio danno. Uno perchè non possono usufruire dello spazio comune quando ci sono loro, due perchè le istituzioni non fanno niente per arginare il degrado dei beni pubblici
Evidentemente chi ci ha vissuto negli anni '80 non si ricorda l'eroina che girava per Colle Oppio e le siringhe alla polveriera. Certo i ricordi d'infanzia sono sempre piu' belli della realta,'
Io dico solo che un parco come questo, a 100mt dal Colosseo, non può trovarsi in questo stato. Credo che la Alfonsi (che ho votato) dovrebbe **dimettersi**, chiedere scusa ai residenti e ai cittadini. Chiaro che se si voglino contrastare i poteri forti e ben radicati delle municipalizzate romane si finsice per farsi qualche nemico... ma porca miseria bisogna reagire! Il I municipio è ABBANDONATO. E roma pure.
Il parco vicino al monumeto simbolo della città ridotto in questo modo? Non esiste una situazione del genere in nessun'altra città al mondo, anche una dimenticata città di provincia intorno al monumento principale tiene in ordine un giardino!! Per Roma non c'è speranza, o meglio non aspettiamo che la risposta arrivi dall'amministrazione che si è dimostrata incapace a gestire anche le cose più semplici. Io se fossi residente e fruitore del parco non voterei più nessuno e organizzerei la pulizia e la manutenzione su base volontaria. Se vogliamo vedere il parco pulito, ora come ora è l'unico modo.
Leggendo i commenti ai numerosi articoli che mostrano il degrado di Roma noto una costante: da una parte c'è chi racconta il degrado attuale, nella stragrande maggioranza dei casi accusando stranieri o rom, dall'altra c'è chi fa presente che il degrado c'era anche prima ed era tutto italiano. Al che mi chiedo: ma i "degradatori" italiani di un tempo dove sono finiti?
come dicevo ieri, negli anni 80 ho vissuto la mia infanzia a colle oppio. Ricordo questo: dal lato dove ora i sudamericani fanno le scampagnate c'erano le giostre in basso, la pista di pattinaggio ben tenuta e quindi utilizzata e il campo di calcio, ritrovo di numerosi ragazzi. Nel cuore di colle oppio il punto di ritrovo era soprattutto dove ora è tutto transennato e dove c'è il chiosco. Inoltre c'era anche un tizio col carretto x bambini con i somarelli e un cavallo(se non erro il cavallo si chiamava Picchio ed era un'istituzione a colle oppio)e il vecchietto che vendeva le fusaglie e le olive. C'erano anche le giostre nella parte alta di colle oppio dove ora bivaccano quelli che vanno alla caritas. Il vialone dove ora è il punto di ritrovo dei bimbi era meno frequentato. Inoltre ricordo che i cespugli e le piante erano ben tenuti non come ora che ci sono solo pezzi di cespuglio e alberi non potati. C'erano molti bambini anche dove ora si vedono persone che fanno la doccia e lavano i propri panni. C'era pure un ristorante che venne distrutto con un incendio credo doloso. Poi ricordo gli adolescenti pure si riunivano a colle oppio. Anche all'epoca vedevo qualche barbone e qualche drogato. Ma il degrado di ora assolutamente no.Spero che questo meraviglioso parco venga recuperato al più presto e torni ad essere il parco dei bambini e dei ragazzi e che la Domus Aurea venga ripristinata al più presto
Si si vabbe' picchio e le giostre, poi per girare ai pozzi non potevi stare con le scarpe aperte dalle siringhe che ci stavano. Chi rimpiange esquilino degli anni '80 mi sa che tra Termini Colle Oppio e Piazza Dante non si ricorda proprio niente, comitive di pischelli disintegrate via dall'eroina e il parco di piazza vittorio chiuso al pubblico per 15 anni perche' impossibile da gestire.
Sono stato domenica scorsa a fare una passeggiata al parco di colle oppio ed ho trovato la situazione corrispondente a quella del video, che anzi mostra solo una parte dell'area, anche il resto non scherza in quanto a disdoro. La situazione è raccapricciante, io ci giocavo negli anni 70 ed 80,quando ero bambino e per quanto il parco fosse un'area dove effettivamente era necessario fare attenzione ai tipi loschi, che giravano anche durante il giorno, lo stato generale non era lontanamente paragonabile a quello attuale.
Non mi pare una polveriera. Anzi, abbastanza pulito, tranquillo, ordinato rispetto a quello che siamo abituati a vedere. Giusto ieri pomeriggio a termini lato indipendenza, prendevo la scala mobile per raggiungere la metro A tramite passaggi dell'interrato. Arrivato verso la metro B, alle scale mobili c'erano due zingarone con buste di rifiuti al seguito (chissà che ci facevano) mentre alla base della scala mobile, altri zingari memdicabano. Oltre alla'incredibile lerciume circostante, si veniva pervasi da olezzi, puzze talmente insopportabili ed irrespirabili che io e mia moglie abbiamo dovuto affrettarci e percorrere un bel tratto in apnea. La puzza era persistente e ci ha accompagnato per un bel pezzo... Aaaaahhhhh eau de termini' - fragrance de parfume ROM. an
RispondiEliminaho passato interi pomeriggi della mia infanzia, che risale agli anni 80, a colle oppio: posso quindi testimoniare che con gli anni le giostre, la cura della vegetazione, l'ordine e la bellezza estetica del parco hanno lasciato spazio al degrado ben testimoniato dal video. Aggiungo inoltre che sarebbe opportuno creare anche un'area da destinare ai cani visto che sono numerosi quelli che la sera vengono portati a passeggio dai padroni. Negli anni 80 non ricordo che c'erano i cancelli e tutti i lampioni di adesso e la sera era pericoloso passarci, ma ricordo anche che colle oppio era stra-pieno di bambini in ogni angolo del parco, comprese le aree ora inagibili. Ad es. un punto di ritrovo era la "statua" dove si faceva un gioco simile all'acchiapparella... che tristezza... mi sembra di essere diventata una veccchia signora che rimpiange i suoi tempi! Ma il cittadino comune che può fare per cambiare le cose? una cosa già la fa: paga un sacco di tasse!
RispondiEliminaCara anonimo delle 3.02. Alla luce delle tue parole il fatto è ancora più triste. Io sono quello che ha scritto il primo commento. Dopo aver letto le tue parolo Evidentemente mi rendo conto che non riesco neanche ad immaginare come il parco era e quindi come dovrebbe essere. Forse ho perso i canoni di come dovrebbe essere la civiltà. Forse potrebbe essere utile qualche fotografia di come era raffrontata ad ora. Scusa.
RispondiEliminaSe questo giardino fosse stato in una periferia forse poteva anche rientrare nello "standard" dei giardini romani (è una constatazione). Ma stiamo parlando di uno spazio verde pregevolissimo UNICO al mondo da dove si ammira uno spettacolo UNICO al mondo. Basterebbe che fosse come Regent's Park di Londra o i giardini delle Tuileries di Parigi. Sarebbe pretendere troppo?
RispondiEliminabè non so in quale giorno e ora sia stato fatto questo video, ma quell'area lì di solito la domenica viene completamente invasa da gruppi e famiglie di sudamericani che si riuniscono per passare la giornata mangiando, bevendo e giocando tornei di calcio.
RispondiEliminaNon sarebbe niente di male se non per il fatto che inevitabilmente lasciano parecchia sporcizia in giro.
Devo dire che si adoperano cercando di raccogliere e portare via tutto, ma comunque in giro rimangono sempre centinaia di tappi delle bottiglie di birra che vengono scolate nell'arco della giornata.
Questi tappi oramai hanno formato un tappeto quasi compatto sulle superfici dei (ex) prati.
E, una volta che le vesciche si riempiono, non si fanno scrupolo di liberarsi lì nei dintorni in bella vista a chiunque passi.
Vi lascio immaginare il puzzo di cibi cotti, birra e piscio misto a birra.
Insomma non si comportano da criminali ma un pochino di decoro ed educazione in più non guasterebbe.
Tanto più che quando ci sono loro il parco è praticamente offlimits per chiunque in quanto ne prendono possesso totale occupando i prati, il campo da calcio i campi da basket e gli altri si attaccano.
Queste tribù di sudamericani hanno rotto i c.... Tutti i giovedì e le domeniche sequestrano giardini interi dove mettono musica a palla, si ubriacano, sporcano e pisciano. Questa sarebbe la tanto millantata integrazione? I cittadini subiscono un doppio danno. Uno perchè non possono usufruire dello spazio comune quando ci sono loro, due perchè le istituzioni non fanno niente per arginare il degrado dei beni pubblici
RispondiEliminal'immigrazione stà devastando questo paese
RispondiEliminaaltro che integrazione, questa è una vera e propria invasione che la nostra classe politica sta addirittura favorendo invece che contrastarla
sono milioni e milioni ormai, e in continuo aumento
politici bastardi, prima o poi ci sarà un modo per portarvi davanti ad un plotone di esecuzione per alto tradimento
Evidentemente chi ci ha vissuto negli anni '80 non si ricorda l'eroina che girava per Colle Oppio e le siringhe alla polveriera.
RispondiEliminaCerto i ricordi d'infanzia sono sempre piu' belli della realta,'
Io dico solo che un parco come questo, a 100mt dal Colosseo, non può trovarsi in questo stato. Credo che la Alfonsi (che ho votato) dovrebbe **dimettersi**, chiedere scusa ai residenti e ai cittadini. Chiaro che se si voglino contrastare i poteri forti e ben radicati delle municipalizzate romane si finsice per farsi qualche nemico... ma porca miseria bisogna reagire! Il I municipio è ABBANDONATO. E roma pure.
RispondiEliminaIl parco vicino al monumeto simbolo della città ridotto in questo modo? Non esiste una situazione del genere in nessun'altra città al mondo, anche una dimenticata città di provincia intorno al monumento principale tiene in ordine un giardino!! Per Roma non c'è speranza, o meglio non aspettiamo che la risposta arrivi dall'amministrazione che si è dimostrata incapace a gestire anche le cose più semplici. Io se fossi residente e fruitore del parco non voterei più nessuno e organizzerei la pulizia e la manutenzione su base volontaria. Se vogliamo vedere il parco pulito, ora come ora è l'unico modo.
RispondiEliminaLeggendo i commenti ai numerosi articoli che mostrano il degrado di Roma noto una costante: da una parte c'è chi racconta il degrado attuale, nella stragrande maggioranza dei casi accusando stranieri o rom, dall'altra c'è chi fa presente che il degrado c'era anche prima ed era tutto italiano.
RispondiEliminaAl che mi chiedo: ma i "degradatori" italiani di un tempo dove sono finiti?
come dicevo ieri, negli anni 80 ho vissuto la mia infanzia a colle oppio. Ricordo questo: dal lato dove ora i sudamericani fanno le scampagnate c'erano le giostre in basso, la pista di pattinaggio ben tenuta e quindi utilizzata e il campo di calcio, ritrovo di numerosi ragazzi. Nel cuore di colle oppio il punto di ritrovo era soprattutto dove ora è tutto transennato e dove c'è il chiosco. Inoltre c'era anche un tizio col carretto x bambini con i somarelli e un cavallo(se non erro il cavallo si chiamava Picchio ed era un'istituzione a colle oppio)e il vecchietto che vendeva le fusaglie e le olive. C'erano anche le giostre nella parte alta di colle oppio dove ora bivaccano quelli che vanno alla caritas. Il vialone dove ora è il punto di ritrovo dei bimbi era meno frequentato. Inoltre ricordo che i cespugli e le piante erano ben tenuti non come ora che ci sono solo pezzi di cespuglio e alberi non potati. C'erano molti bambini anche dove ora si vedono persone che fanno la doccia e lavano i propri panni. C'era pure un ristorante che venne distrutto con un incendio credo doloso. Poi ricordo gli adolescenti pure si riunivano a colle oppio. Anche all'epoca vedevo qualche barbone e qualche drogato. Ma il degrado di ora assolutamente no.Spero che questo meraviglioso parco venga recuperato al più presto e torni ad essere il parco dei bambini e dei ragazzi e che la Domus Aurea venga ripristinata al più presto
RispondiEliminaSi si vabbe' picchio e le giostre, poi per girare ai pozzi non potevi stare con le scarpe aperte dalle siringhe che ci stavano.
RispondiEliminaChi rimpiange esquilino degli anni '80 mi sa che tra Termini Colle Oppio e Piazza Dante non si ricorda proprio niente, comitive di pischelli disintegrate via dall'eroina e il parco di piazza vittorio chiuso al pubblico per 15 anni perche' impossibile da gestire.
Sono stato domenica scorsa a fare una passeggiata al parco di colle oppio ed ho trovato la situazione corrispondente a quella del video, che anzi mostra solo una parte dell'area, anche il resto non scherza in quanto a disdoro. La situazione è raccapricciante, io ci giocavo negli anni 70 ed 80,quando ero bambino e per quanto il parco fosse un'area dove effettivamente era necessario fare attenzione ai tipi loschi, che giravano anche durante il giorno, lo stato generale non era lontanamente paragonabile a quello attuale.
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