28 aprile 2014

Piccola guida alle affissioni elettorali per le Europee. Sono comunque tutti abusivi, anche sulle orribili plance comunali


In questi giorni, visto che ormai manca meno di un mese alle consultazioni elettorali per il rinnovo del Parlamento Europeo, impazzerà la campagna elettorale. I cittadini potranno "apprezzare", unici cittadini europei, due tre tipi di affissioni elettorali. Tutti e tre egualmente, in qualche modo, abusivi.

PRIMO TIPO: CARTELLONI 
Si tratta dei grandi impianti 4x3 o 3x2 o simili che si trovano in giro per la città. L'affissione su questi impianti è più o meno regolare, si tratta di società che gestiscono questi impianti stando formalmente (formalmente!) entro le norme. Tuttavia, come sappiamo grazie alle nostre battaglie, la schiacciante maggioranza di questi impianti è posizionata in maniera irregolare e poi altrettanto irregolarmente o fraudolentemente autorizzata dal Comune in cambio chissà di che. Risultato? Faccioni dei politici (pensate alla recente campagna di Alfano e dell'NCD) su impianti posizionati laddove non si potrebbe stare, ma laddove il comune ha assurdamente autorizzato. Aggiungete a questo, poi, il vergognoso scambio tra politici e operatori del settore (chiamiamoli così, per evitare di chiamarli, come sovente si meriterebbero, criminali): "io ti do 40 cartelloni a gratis durante la campagna elettorale, ma tu mi garantisci che non sarai mai contro al mio business, che lavorerai perché il mio settore non venga migliorato e riformato cosicché io, operatore paramafioso, possa continuare a lavorare pur meritandomi di essere spazzato via da una gestione migliore del comparto". Dunque? Dunque diffidare da chi affigge in questi spazi.

SECONDO TIPO: PLANCE ELETTORALI
Sono apparse da qualche giorno. Orribili, le più orribili d'Europa (in altri paesi sono piccole, in legno, qui enormi, in metallo, conficcate nel marciapiede, anche in marciapiedi appena riqualificati). Come dite? Qui le affissioni dovrebbero essere regolari? Niente di tutto ciò. Per norma il Comune assegna ad ogni lista una (una!) plancia. Una plancia singola. Peccato che - come da anni denunciano i Radicali - le società fuorilegge alle quali - solo a Roma! - i politici si rivolgono per le affissioni arrivano sulla plancia e ne occupano tutta o metà dell'estensione come si vede dalle foto sopra. Peccato che quella lista abbia la titolarità di esclusivamente un pannello, non di cinque, dieci o venti. Peccato, dunque, che così facendo occupi i pannelli di altri o magari copra altri che sono affissi regolarmente. Un racket continuo che porta i candidati ad essere meno visibili (vengono affissi e dopo mezz'ora passa l'attacchino di parte avversa e li "copre" come si dice in gergo creando la "lasagna elettorale", un manufatto scultore che potete trovare, anche qui, solo a Roma), che porta a spese enormi (pagate da noi, coi soldi del rimborso ai partiti), che porta ad un sudiciume enorme e ad alimentare - sono gli unici che ci guadagnano - l'economia criminale delle "cooperative" criminali di attacchini romane. Qualche esempio: le recenti campagne di Pallone o di Antoniozzi. 

TERZO TIPO: AFFISSIONI ABUSIVE FUORI DAGLI SPAZI
Muri, cabine telefoniche, contenitori per vestiti della Caritas, impianti pubblicitari (sui quali si va a coprire pubblicità regolarmente pagate dal malcapitato inserzionista), palizzate di cantieri, pensiline dell'Atac, l'esterno delle stazioni della metropolitana e così via. A effettuare le affissioni sono le stesse "cooperative" che occupano le plance "regolari", ma quando i candidati chiedono una campagna particolarmente aggressiva si va tranquillamente fuori dagli spazi ad "incartare" (altra parola del gergo) tutta la città. Questo cosa comporta? Una concorrenza sleale, è chiaro, verso i candidati che si comportano bene; una alimentazione dell'economia criminale delle cooperative; un imbrattamento della città che determina enormi spese per Ama e un grande pericolo per l'incolumità di chi percorre le strade specie in caso di pioggia quando i manifesti abusivi e la loro colla si staccano e collassano sull'asfalto creando una poltiglia che più di una volta è stata letale per ciclisti e centauri. 

CONCLUSIONE
Non votare nessun candidato alle Europee che si serva di questi sistemi per pubblicizzarsi. Semplice, no? E cerchiamo, in queste settimane, di pubblicare più foto e servizi possibile relativi a questi signori. In modo da far perdere loro più voti si possa...

6 commenti:

  1. L'unica costante è l'anonimato delle cosiddette cooperative o delle agenzie pubblicitarie a cui si affidano i nostri diligenti amministratori. Sbaglio o non è mai uscito fuori nemmeno mezzo nome?

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  2. Si, fateci caso, non hanno neanche montato i numeri delle postazioni.

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  3. RFS, facci una lista di tutti gli abusivi... così sappiamo chi NON votare

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  4. Sono tristi queste facce sorridenti che ci imbottiscono di chiacchiere e pensano solamente alla poltrona ed ai privilegi.

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  5. CERTAMENTE NON VOTERO' NESSUNO DI QUESTI SIGNORI CHE CI SORRIDONO DAI MANIFESTI. VOTERO' COLUI CHE NON HA MAI IMBRATTATO ROMA E QUINDI NON VOTERO' NESSUNO. ANZI ANDR0' AL MARE COME DOVREBBERO FARE TUTTI GLI ITALIANI.

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  6. Il movimento 5 Stelle non fa affissioni. Poi vedete voi.

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