Il ladro seriale di Ponte delle Valli. Diteci se ne sapete qualcosa e fate girare la notizia

30 ottobre 2013
Buon giorno Roma fa Schifo, vi segnalo il seguente episodio chiedendovi di pubblicarlo per mettere in guardia tutti quanti coloro che potrebbero trovarsi nella stessa situazione.
La scorsa settimana un uomo (alto circa 1,70 mt, bruno, barba incolta), fingendosi un mendicante, si è avvicinato alla mia macchina, ferma in fila nel traffico sul Ponte delle Valli (III Municipio - zona Conca d'Oro), chiedendo insistentemente del danaro. Non appena sono ripartito, ha aperto di scatto la portiera della mia macchina per rubare il telefonino che avevo lasciato imprudentemente sul sedile passeggero. Dopodiché è scappato dileguandosi nella boscaglia al di sotto del Ponte delle Valli. 
Dopo nemmeno una settimana, stamattina, è ricomparso nello stesso posto. Stesso modus operandi. Si avvicina alle macchine, chiede del danaro ed, intanto, osserva se c'è qualcosa da rubare. Per chi fa quella strada: state attenti, non lasciate cose di valore in vista, e fate passare la voce!

23 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Questo è un altro dei tanti reati che qualcuno vuole farci passare come "microcriminalità", e come tale, non sarà oggetto di indagine, di processo e di pena. Le autorità neanche lo prendono in considerazione.

A questo punto mi chiedo, visto che chi è preposto a difendere i cittadini non lo fà (e ormai la gente neanche perde tempo con la denuncia), è così assurdo concepire che i cittadini si organizzino in proprio ? Perché si grida sempre allo scandalo quando la gente (per esasperazione e in molti casi pericoli reali) si organizza in ronde o cose simili ?

Cosa altro ci resta se non fare affidamento sulle nostre forze visto che i politici non producono leggi severe, le forze dell'ordine non riescono a gestire il territorio, i giudici sono spesso più dalla parte dei criminali che delle vittime, e tanta parte della cultura dominante (seppur di una minoranza radical-chic) si oppone ad ogni forma di lotta vera a chi delinque ?

In questo caso mi piacerebbe vedere che un gruppo di cittadini si organizzasse tendendo una trappola a questo furfante. Gli si offre un'esca (tanto basta aspettarlo) mentre nei pressi della macchina esca ci si piazza in cinque o sei come finti passanti. Una volta beccato poi, più che consegnarlo alle autorità (tanto il solito giudice ve lo rimette in libertà immediatamente), gli si fà capire che a Roma la gente si è stancata di certa feccia. Sui modi di come farglielo capire poi se ne può discutere...

Tety ha detto...

Intanto è stata sporta denuncia, vero?

Anonimo ha detto...

E' una tecnica di borseggio comune nelle grandi metropoli sudamericane. Ed è la più soft. Aspettiamoci cose peggiori...

Stefano ha detto...

Che cosa si è fumato l'anonimo del primo commento?

Siccome è microcriminalità, resterà impunita? Guarda che micro- non significa che è troppo piccola per ritenerla sufficientemente importante da potersene occupare; significa solo che non è criminalità organizzata.
Microcriminalità non significa che la si lascia fare: significa che ad indagare non sarà l'antimafia.
E oltretutto non è nemmeno detto che quel ladro non faccia parte di una rete più grande per la quale ruba...

Non mi stupisco che chi rivolta le parole a proprio piacere e calpesta ogni più basilare logica fondamentale, arrivi poi ad auspicare ronde di giustizieri composte da cittadini esasperati.

Anonimo ha detto...

mi puoi dire a che ora è successo? Al semaforo verso viale libia o l'altro?

Anonimo ha detto...

Appunto per questo quando sono in macchina metto la sicura..chiunque puo entrare in macchina e minacciarvi con un'arma..fate attenzione.

Anonimo ha detto...

Stefano al solito pontifica sulle quisquiglie lessicali e condanna a prescindere ogni forma di auto-difesa. Dimentica però (come al solito) di offrire una soluzione al problema.

Dire che in un paese civile è l'autorità che deve tutelare l'ordine pubblico e la giustizia è cosa che sappiamo fare tutti.

Ma se questo non avviene, è mai possibile che sia sempre il carnefice e non la vittima il primo pensiero di questi teorici dell'ovvietà buonista ?

Anonimo ha detto...

è già da qualche tempo che mi chiudo in macchina ogni volta che esco, anche senza queste notizie, non ce n'è bisogno si respira nell'aria la criminalità a Roma chi ha un minimo di senso sviluppato lo capisce

Gianni P. ha detto...

sig. Stefano
il suo ragionamento è formalmente ineccepibile.
Ma che i cittadini si sentano ormai in balia di tante forme di microcriminalità, i parcheggiatori abusivi per citarne una, è una realtà amara e insopportabile che giustifica il proposito di autodifesa.
Io continuo a respirare i fumi tossici cancerogeni prodotti dagli incendi appiccati quotidianamente dai rom in Via di Salone.
FINO A QUANDO, secondo lei, devo continuare a sopportare l'INERZIA delle "autorità competenti"?

Anonimo ha detto...

il politico è deputato a rappresentare i cittadini e a legiferare

il tutore dell'ordine è deputato a difendere i cittadini

il giudice è deputato ad applicare le leggi

ma se le istituzioni deputate a difendere la gente non sono in grado di farlo, la gente ha il sacrosanto diritto di riprendersi la delega e di agire in proprio

il diritto all'auto-difesa deve essere garantito se si è lasciati soli da chi ci deve proteggere

se leggerò di qualche vittima della rapina che ha beccato il lestofante e gli ha spezzato tutte le ossa, io sarò sempre dalla parte del cittadino e non del lestofante

Anonimo ha detto...

intanto oggi nella metro alcuni romani si sono svegliati: http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/roma_iphone_metro_scippa_linciaggio/notizie/347562.shtml

Anonimo ha detto...

l'arrestato è un immigrato (tanto per cambiare).

qualcuno vuole scommettere che sarà processato e RILASCIATO ?

e allora meglio sarebbe stato lasciarlo linciare dalla folla. Se non altro quelli come lui avrebebro capito che forse è meglio cambiare aria...

di certo non li spaventerà la giustizia italiana

Anonimo ha detto...

i numeri stanno a dimostrare che l'aumento della criminalità nell'ultimo mezzo secolo è direttamente proporzionale alla diminuzione della pena.

della serie... il gioco vale la candela

è elementare, eppure ci sono ancora i buonisti che vanno in direzione opposta, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti

per uno scippo, un borseggio, un furto d'auto (reati ormai impuniti di fatto) ci vuole una pena di almeno dieci anni

per un omicidio ci vuole l'ergastolo o la pena di morte

solo così i reati diminuiranno

Anonimo ha detto...

è ovvio che un borseggiatore che viene arrestato cinquanta volte (è successo) e sistematicamente rilasciato, non ci penserà proprio a smettere

ma se rischiasse una pena di vent'anni di galera o sapesse che la gente lo lincerà, allora qualche dubbio inizierà a farselo

Anonimo ha detto...

e intanto stà per arrivare l'ennesimo indulto...

grazie politici. Speriamo che qualcuno dei criminali che rimetterete in libertà vi entri dentro casa e vi faccia a pezzi.

ma voi avete le scorte e le ville blindate, vero ? Facile fare i buonisti del cazzo. Tanto la feccia se la cucca la povera gente

Anonimo ha detto...

una mia conoscente brasiliana mi raccontava che in brasile chi se lo può permettere ormai va in giro in macchine con i vetri blindati, perchè qualche anno fa ai semafori lavavetri e mendicanti iniziarono a spaccare i vetri quando gli veniva rifiutato l'obolo... quando me l'ha detto ho subito pensato che anche da noi è solo questione di tempo.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con te Stefano. Proteggersi, nel senso di avere un livello di attenzione molto alta, ma allo stesso tempo fare molta pressione sulle autorità affinché questi episodi vengano risolti.

Anonimo ha detto...

ma dove stiamo andando?
a breve facile pensare tragedie di , cosi detta : micro criminalita'.

PUPONE

Anonimo ha detto...

Beh ragazzi io sono ANNI ormai che quando prendo la macchina mi chiudo dentro con le sicure...

Stefano ha detto...

Gentilissimi anonimi delle 4:29 e delle 4:35 (il primo in realtà non è stato gentilissimo per niente, ma tralasciamo).

L'Italia è un paese corrotto, dove il sistema giudiziario fa acqua da tutte le parti, le Forze dell'Ordine in alcune realtà latitano, i cittadini non vengono ascoltati dai politici e dagli amministratori che perseguono solo i loro interessi.
Prendere una mazza e linciare uno scippatore non è la soluzione al problema: è una conseguenza del problema. Non state risolvendo il problema: ne state aggiungendo uno nuovo.

Anonimo ha detto...

SEGNALAZIONE:

Dopo la manifestazione-accozzaglia del 19 Ottobre Viale Manzoni da Vias Merulana a Via Emanuele Filiberto e' tuttora devastato dalle scritte sui palazzi e sulla stazione metro Manzoni!

Mc Daemon

Anonimo ha detto...

Stefano

sono l'anonimo delle 4.29
nel messaggio non sono stato "non gentilissimo" ma solo polemico con quanto avevi detto (non ho nulla di personale contro di te ovviamente)

tu dici che l'auto-difesa è conseguenza del problema e su questo sono d'accordo. In un paese civile ci sono forze dell'ordine e magistrati che sono incaricati di difendere la cittadinanza.
Dove non sono assolutamente d'accordo con te invece è sulla necessità ormai di difenderci da soli. Ci sono ormai realtà dove l'alternativa non c'è. La teoria e il diritto sono belle cose ma la sostanza vera è quella di porre in essere qualche forma di difesa e deterrente. Se la gente si carica di responsabilità che dovrebbero essere di altri, questa è comunque una forma elementare di auto-difesa, dei propri quartieri, delle proprie famiglie.
Se proprio ci devono essere strappi allo stato di diritto, è meglio che ne soffrano i delinquenti che i cittadini onesti.
In attesa che questo torni uno stato civile.

L'auto-difesa non risolve totalmente il problema, ma in parte lo risolve. E comunque l'istinto di sopravvivenza viene fuori proprio perché la comunità non ha altre forme di difesa, e questo è del tutto legittimo e naturale.

Continuare a discutere di cavilli fà solo il gioco di chi in questa situazione ci sguazza, ed ormai il nostro sistema giudiziario sembra fatto ad uso e consumo dei criminali. La teoria è bene lasciarla da parte in certi casi e a volte bisogna sporcarsi le mani.

Anonimo ha detto...

Con questo mendicante bisogna essere gentili, fargli dei regali, fargli sentire che la città esiste e gli è vicina. Spero che qualcuno gli regali tante, ma tante bastonate.

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