2 gennaio 2013

Ancora una volta. Ripuliti i muri al Pineto. Magari la battaglia contro gli schifosi sporcaccioni non la vinceremo mai, ma è fondamentale, anzi terapeutico, combatterla!







6 commenti:

  1. Ma scusate, questi non sono muri "legali", concessi dal Comune e dallo stesso sindaco?

    Non è così che si giustificano questi "artisti" ogni volta che gli facciamo presente che commettono un reato?

    Intanto noi paghiamo le pulizie. A farlo dovrebbero esserci proprio loro pagando di tasca propria il materiale per la ripulitura.

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  2. Cosimetti ma cosa dici?
    Il muro di recinzione del Liceo Seneca NON E' UN MURO LEGALE.
    Ma anche se lo fosse (e non lo è) considereremmo le tags al pari dei murales o della street art?
    Il messaggio per i taggaroli è chiaro: in questo municipio c'è chi dice no ANCHE CON I FATTI al vostro ottuso vandalismo.
    Loro le rifaranno, lo sappiamo, e noi le ricancelleremo.
    Vediamo chi si stanca prima.
    In attesa ovviamente di un'autorità degna di questo nome che finalmente faccia pagare alle loro famiglie il costo di questi interventi.
    Vorrei ricordarti infine che spesso i soggetti che dipingono sui muri legali lasciano "opere d'arte" molto meno legali a pochi metri di distanza (vedi le vetrate della Stazione Valle Aurelia)

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  3. quale sarebbe la differenza tra le tags e i murales?

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  4. Ripulire è fondamentale, ancora più fondamentale sarebbe ogni tanto pescare qualcuno di questi cerebrolesi e denunciarlo.
    Ormai Roma sembra New York degli anni 80...fatevi un giretto dalle parti di S. Paolo (es. Via Gaspare Gozzi)
    Poi a NY arrivò il Sindaco Giuliani, la "tolleranza zero"...e il fenomeno diminuì fortemente.
    Ma non ce l'avevamo anche qui il Sindaco a "tolleranza zero"? (e ahimè l'ho anche votato)

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  5. non so cosa cazzo ci trovate in questo muro
    ripulito o meno resta sempre squallido
    forse siete squallidi voi

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  6. Vivo a New York e vi posso garantire che qui non si vede l'ombra di un graffito, almeno a Manhattan. Giusto nel Queens ne ho visto qualcuno ma nulla di paragonabile a Roma.

    Mario M.

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