Porta Maggiore ieri mattina. Scene di ordinaria follia (e spreco, e degrado, e omissione di soccorso)

31 maggio 2012
Ore 10.00 del 25 maggio, sotto Porta Maggiore stavano pulendo le erbacce alte più di un metro (scandalosa la situazione).
A presidiare il lavoro una macchina dei vigili con 4 (q-u-a-t-t-r-o) persone a bordo con motore acceso per avere l'aria condizionata all'interno dell'auto.
Sono stato dalle ore 10.00 ale ore 10.30 e la macchina è rimasta ferma in quella posizione senza che si sia aperto uno sportello e che sia stato spento il motore (tanto la benzina la paghiamo noi). Vi lascio immaginare come era la situazione tutto intorno: macchine sui marciapiedi, doppia e tripla fila ecc...
Ale77

Strisce pedonali a Prati. Ma a sto punto perché non cancellarle del tutto?



Festa a Caracalla di Sinistra Ecologia e Libertà. Non andateci e spargete la voce




Passando su Via delle Terme di Caracalla stentavamo a crederci!
Il Partito che si chiama Sinistra Ecologia Libertà ha nuovamente occupato la pista ciclabile esistente in modo ancor più invasivo dello scorso anno.
Un’altra dimostrazione dell’arroganza di questi politici senza vergogna.
Parlano di ecologia e poi questi sono i fatti. Il Presidente di questo partito sbandiera come slogan quello del cambiamento; sì in peggio…
Questa gente aderisce a campagne di sicurezza per i ciclisti solo per comparire sui media poi ecco la dimostrazione del loro reale interesse per la mobilità ciclistica.
Inoltre Roma Capitale  come può autorizzare simili occupazioni?
Chi ha autorizzato questa manifestazione? Si occupa tutta la pista ciclabile e si chiude un tratto di strada. L’Assessore all’Ambiente Visconti delegato alla mobilità ciclistica cosa ha da dire? E’ questo il suo modo di incentivare la mobilità ciclistica a Roma? BiciRoma chiede che la manifestazione sia spostata all’interno del marciapiede come avveniva due anni addietro.
Sia dia prova di un minino di coerenza e serietà oltre che di rispetto dei cittadini che si spostano in bicicletta!
Fausto Bonafaccia



Fin qui il comunicato di BiciRoma, ma occorrerebbe aggiungere lo scempio che questi sono stati capaci di fare in tutta la città con le affissioni abusive. Uno scandalo vergognoso. Chi frequenta questa rassegna è complice di questi prepotenti, di questi criminali, di questi fuorilegge.
Romafaschifo


Gentile amministratore di Roma fa Schifo, 
personalmente seguo spesso il suo blog che ritengo una valida voce di denuncia su tutte le cose che non vanno in questa sventurata città. Oggi però le scrivo per segnalarle che quanto scritto da Fausto Bonafaccia non corrisponde al vero e che Sinistra Ecologia Libertà ha replicato quanto segue: «Quest'anno la festa di Sel, che inizierà domani e durerà fino al 17 giugno, sarà anche all'insegna della mobilità sostenibile. A questo proposito ci preme dire, anche per rispondere alle preoccupazioni espresse da associazioni, comitati e utenti, non essendoci stata data la possibilità di usare altri luoghi - che pure avevamo chiesto - la pista ciclabile che attraversa l'area sarà garantita con un percorso alternativo e anche migliore rispetto a quello esistente, ben segnalato, all'interno di un tratto di controviale pedonalizzato ma lo stesso protetto da apposite transenne. Sarà una pista in totale sicurezza, che gli operai e i militanti stanno predisponendo in queste ore e che sarà fruibile a partire da questa sera. Ci scusiamo per il disagio, soprattutto nei confronti di chi usando la bicicletta tutti i giorni contribuisce a migliorare la viabilità e la vivibilità di Roma».
Luca Sappino
replica pubblicata alle 16.30 del 31 maggio 2012

Caro Sappino, pubblichiamo con piacere. Anche per rimarcare che alcuna risposta è pervenuta sullo scandaloso incartamento della città che SEL ha voluto regalare a Roma. Ingrassando il criminale racket degli attacchini e tutto lo schifo che gli gira attorno. Resta l'invito ai nostri lettori di non partecipare alla kermesse: ciclabile o non ciclabile. Prima di salutare invitiamo a prestare attenzione, con apposito servizio d'ordine, al posteggio degli intervenuti (che ci auguriamo ben pochi in numero): se fanno come quelli della Festa Democratica, li ritroverete abbarbicati su alberi e aiuole di Via delle Terme di Caracalla con le loro auto: impediteglielo, si tratta di uno dei contesti archeologici più clamorosi al mondo.
Romafaschifo

Nuovo Mercato di Testaccio. Sta per aprire, non lo frequentate per nessun motivo al mondo

Per capire come sta messa la città vi basta seguire un collegamento (andate al minuto ventesimo) della Rai Regionale per capire la situazione senza speranza della città. Il tutto nel microcosmo del trasferimento di un mercato. Roba che a Berlino, Parigi o Londra sta in un trafiletto dei quotidiani e che invece, da noi, diventa questione nazionale per mesi. Dopo aver chiesto e ottenuto la defenestrazione del farmer's market perché gli faceva concorrenza (primo non gli fa concorrenza perché si tratta di tutt'altro pubblico, secondo la concorrenza è l'anima del commercio), gli operatori del mercato di Testaccio -cui auguriamo una fine peggiore di quello di Ponte Milvio e vedrete che sarà così- hanno chiesto e ottenuto che tutto intorno al nuovo pleatico, non bello ma comunque razionale, moderno, pulito, vengano disseminate dieci oscene bancarelle. Davide Bordoni, unico assessore al commercio di Mogadiscio che però opera a Roma, ha acconsentito. Le bancarelle, dice in questo filmato, "fanno da traino" all'attività del mercato. Una sciocchezza mai vista. La gente affolla i centri commerciali, sorti non a caso come funghi attorno a tutta la città, proprio perché è stufa di vivere in uno slum del subcontinente indiano. I romani non ne possono più. Ovvio, gli elettori di Bordoni sono clienti di bancarelle ma soprattutto proprietari di bancarelle, ma non tutta Roma è identificabile nelle poche migliaia di elettori dell'ostiense: il resto della città non è così. Non è più così. E' sempre meno così. La gente desidera ordine, pulizia, igiene. Le bancarelle sono esattamente il contrario di questo. Sentite cosa risponde l'assessore al commercio di Addis Abeba quando la giornalista gli fa notare che è un peccato mortale ricoprire di micidiali suk un'area appena inaugurata.
Chiudiamo con un ulteriore augurio di fallimento agli operatori. Il farmer's market che porta gente da fuori ad avrebbe potuto semmai portargli clientela lo cacciano via. Le bancarelle che invece fanno fuggire a gambe levate i clienti migliori fanno carte false per portarsele dietro. Meritano di fare la fine che faranno. Che è la fine di praticamente tutti i nostri mercati rionali.
E se questi sfigati apriranno il 13 giugno, forse non sanno che il 21 aprirà Eataly a pochi metri da qui. Una roba che, semplicemente, li polverizzerà. Chiederanno di far sloggiare anche Oscar Farinetti e i suoi 15mila mq di supermercato&mercato di alta qualità? Altro che bancarelle...

Come fare a sviluppare le nostre battaglie sui social network?

30 maggio 2012
Sono una ragazza spagnola che abita a Roma da un paio di anni per motivi di studio. Da quando sono arrivata mi lamento del degrado della città, per cui trovare il tuo blog è stato un "apriti cielo!". Ho avuto un idea: perché non fai un hashtag su instagram (tipo #romafaschifo, che non esiste) in modo che tutti quelli che abitiamo a Roma possiamo far vedere ciò che troviamo ogni giorno? Magari ti fa pure comodo per inserire le foto sul blog e con la potenza che hanno i social network forse arriva a qualcuno. Speriamo questa città torni ad essere quella che era una volta...
Marta

*Cara Marta, purtroppo ci rendiamo conto di essere molto molto carenti sui social network. Con Cartellopoli.net qualcosa in più è stato fatto; per quanto riguarda gli altri blog, poi, ci siamo limitati a creare la pagina facebook "Contro il Degrado di Roma". Un po' poco a cui occorre rimediare quantomeno su twitter, su pinterest e anche su instagram certo. Senti, vuoi occupartene tu? Roma fa schifo

Buone notizie da Piazza Belli. Si rifanno le aiuole con il "metodo" dei Fori Imperiali




Buone notizie da Piazza Gioacchino Belli, l'ingresso di Trastevere. Si rifanno le aiuole col 'metodo' dei Fori Imperiali. Ovvero con la ringhierina in ferro battuto che non gli daresti due lire, ma che invece evita molti calpestii non consentiti. Grazie, insomma, all'assessorato all'Ambiente ed anche al consigliere del I Municipio Stefano Tozzi che ha seguito la faccenda e che si sta impegnando -sarebbe una svolta- a adottare la stessa sistemazione anche su Piazza di Porta Maggiore...

Ecco perché durante tutta la fine di maggio ha piovuto e sembrava autunno...

29 maggio 2012
La povera Piazza Borghese. Foto di Roberto.

E se ne accorge pure Carlo Verdone (meglio tardi che mai): Roma fa talmente schifo che è persino meglio Torino

In primis diciamo che Carlo Verdone, nell'ormai celeberrima intervista a Repubblica sulla città di Roma (con la scusa di parlare del filmaccio di Woody Allen), è arrivato su certe posizioni -che poi sono le posizioni dei blog- con qualche annetto di ritardo. Da figura pubblica importante per la città, ha aspettato di sbottare fino ad oggi, con la situazione non più recuperabile.
In secundis diciamo di quante cose Verdone omette quando avrebbe potuto non ometterle. Parla di sosta selvaggia (benissimo), parla di scarsa manutenzione (benissimo), ma non accenna al vero problema della città, la mafia dell'economia del degrado che sta divorandone ogni angolo: il racket degli attacchini, la camorra dei cartelloni, le mafie zingare dei camion-bar e delle bancarelle. Ci aspettiamo dal novello-Verdone-consapevole una riflessione su questi aspetti, visto il potere immaginifico che hanno le sue parole per aprire gli occhi ai romani, altroché i blog che da cinque anni sbraitano con limitati risultati...
Ci piace la nettezza delle parole dell'attore e regista. Roma "fa rabbrividire", "è diventata impossibile", "non c'è nessuna altra capitale così" (Verdone blogger antidegrado!), un posto talmente senza speranza nel quale "impegnarsi farebbe solo male", un luogo dove c'è "uno scandalo ogni 24 ore", ove non si può più lavorare, tant meno girare un film...

Contestiamo fortemente, tuttavia, quanto dice Verdone sul Cimitero Monumentale di Campo Verano. Uno dei posti più fantastici della città, potenzialmente. Potenzialmente, appunto. Altro ché Père-Lachaise, il corrispettivo parigino. Il Verano è un ignobile coacervo di corruzione e violenza. Non siamo riusciti e non riusciremo mai a documentarlo con i nostri post (o forse si), perché non è facile e perché non abbiamo i mezzi di Report (che dovrebbe occuparsene) o di Presa Diretta, ma la situazione anche lì è fuori controllo. Molto romana. E per ottenere ciò che è diritto, occorre sistematicamente pagare "un caffè" ai lavoranti i quali -se ne vantano anche- guadagnano molto di più con le estorsioni dei parenti dei defunti che con il loro stipendio.

Caro Verdone purtroppo a Roma non c'è neppure un angolo che si salva. Neppure il campo santo dove ci auguriamo tutti che chi ha ridotto la città così finisca al più presto.

Ancora mail che ci fanno piacere

28 maggio 2012
Ciao, oggi mi sono imbattuto nel tuo (o vostro) blog, e ho provato una sensazione di sollievo. Finalmente ho potuto constatare che certe cose non danno fastidio solo a me. Ho potuto constatare che non sono l'unico a essere infastidito dalla becera arroganza di alcuni romani, o abitanti di Roma. A volte credevo di essere diventato troppo intollerante; spesso mi sono sentito un corpo estraneo in questa cultura spesso dedita alla prevaricazione sul prossimo, sugli spazi pubblici, su qualsiasi cosa a disposizione della cittadinanza, insomma. Alcune volte ho fatto fatica a trovare persone con cui condividere questi pensieri, e spesso mi sono sentito dare del rompicoglioni, o ho dovuto assistere ai soliti goffi tentativi di disimpegno morale: tanto lo fanno tutti, ma cosa vuoi che sia (etichette eufemistiche), distorsione delle conseguenze, attribuzione di colpa (agli amministratori, ai politici ladroni, ecc..). Tutte scuse per non guardare in faccia la realtà decadente di questa città: causata soprattutto da una mancanza di civiltà sempre più esplicita, manifesta e pervicace. Una mancanza che viene dal basso e trova la sua massima espressione nella giunta Alemanno, che (ahimè) ben rappresenta le consuetudini dei romani. Fate bene a non lasciarne passare una, fate bene a fotografare, sputtanare e puntare il dito contro certi episodi. E fate bene pure a insultare, quando è il caso. Continuate così!
Da oggi mi sentirò un po' meno solo.
Jannis D. Genco

Clamoroso a Roma. Unico caso di autista di autobus egotico

Guardate che roba. Noi volevamo solo girare un video turistico a Colosseo, Arco di Costantino e Palatino e l'autista, egocentrico e primadonna che non è altro, era convinto che stessimo riprendendo lui e gli altri mille bus in sosta selvaggia, maguardaunpo!!! E' andato proprio fuori di zucca, ci ha fatto le foto, ha minacciato, se l'è proprio presa eh! Ma cosa aveva, questo signore, qualcosa da nascondere? Ma non sa che, a Roma, anche se stava bloccando il traffico e se stava umiliando uno dei contesti storici e architettonici più delicati al mondo, non ha nulla da temere perché l'amministrazione, i vigili e il sindaco sono dalla sua parte?

Così si viaggia sulla linea FR1...







Avete presente le RER di Parigi, le linee S di Milano o le S-Bahn di Berlino. Ecco, questa è la versione romana delle ferrovie suburbane. Ecco la FR1, tra Fara Sabina e Fiumicino Aeroporto, tra l'altro una linea utilizzata da molti turisti ogni giorno. Una roba che neppure da Calcutta a Benares. Guardate che roba. E soprattutto guardate qui, nella pagina Facebook che i pendolari hanno realizzato con gallerie di immagini raggelanti.

La troupe di Master Chef, versione Australiana, girava a Campo de' Fiori. E il senegalese con le sue borse contraffatte era lì, protetto dalla camorra

27 maggio 2012

Spartitraffico. Invece di metterci le macchine in divieto, non sarebbe più facile risolvere con dei birilli di plastica? Uhmm, poi dite che i 37mila incidenti l'anno che hanno luogo a Roma diminuirebbero troppo?


Più piccoli, smussati, brevi, a volte verniciati, ma soprattutto segnalati prima che comincino, dai soliti sicurissimi e visibilissimi. birilloni di plastica reclinabili, utilizzatissimi in tutta Francia.
Manuele Mariani

L'orrore che se lo fate vedere ad un romanomedio gli sembra normale

26 maggio 2012

Mail che ci fanno piacere

Solo per comunicarti (o comunicarvi) la mia solidarietà umana per il blog. Vivo a Milano, e se avessi le capacità potrei aprire un blog chiamato "milano fa schifo" (sempre che non l'abbiano già fatto) perché anche qui tra bancarellari, abusivismo, parcheggio selvaggio, scritte spray ovunque ed incuria generale ci sarebbe da riempire un migliaio di pagine... ciao e continua così Andrea

Da oggi pagate il biglietto metro e bus il 50% in più pur avendo un servizio peggiore. Ecco perché

25 maggio 2012
PERCHE' - L'amministrazione attuale, dopo anni di opposizione, ha dovuto, nel tentativo vano di mantenere un consenso inaspettato, "ringraziare", diciamo così, una marea di persone, di famiglie, di furfanti, di fuorilegge, di picchiatori, anche di criminali. E li ha assunti nelle municipalizzate, soprattutto Atac. Che oggi ha più dipendenti di Alitalia. E VOI LI PAGATE CON IL BIGLIETTO

PERCHE' - Ad Atac non hanno nessuna intenzione di combattere come si fa in tutto l'occidente civilizzato contro l'evasione del ticket. I babbei che stanno sotto la metro sostengono che non è il loro mestiere e così la gente, con un biglietto, fa aprire i cancelletti e entra in dieci; sui bus i sindacati -unico caso al mondo- proteggono gli autisti in questo senso: loro, a differenza degli autisti di tutte le altre città del mondo, non possono controllare o vendere biglietti, non è il loro mestiere. Ne consegue che l'evasione è a livelli praticamente totali. E gli abusivi LI PAGATE VOI CON IL BIGLIETTO

PERCHE' - Ad Atac hanno tolto l'introito delle strisce blu. Questo ha aumentato clamorosamente il traffico in città, la violenza, la sopraffazione. Sia diminuendo l'introito delle strisce blu, sia diminuendo l'introito dei mezzi pubblici, frequentati di meno a causa dell'aumento del traffico privato. E tutto questo VOI LO PAGATE COL BIGLIETTO

PERCHE' - Quelli di Atac si sono fatti fottere le corsie preferenziali. Così i mezzi pubblici hanno abbassato la loro velocità commerciale e sono diventati meno appetibili. Più gente evita di prenderli e questo deficit VOI LO PAGATE COL BIGLIETTO

PERCHE' - Quelli di Atac non riescono, per magagne varie, a manutenere la loro flotta così un terzo (un terzo!) dei mezzi non esce proprio dal deposito al mattino. E questo disservizio, dovuto a pastette con le ditte e dintorni, VOI COME LO PAGATE? COL BIGLIETTO!

Da Palazzo Valentini nessun segnale...

Ve le ricordate le nostre inchieste sulle "strane" strisce pedonali di fronte a Palazzo Valentini? Ne ha parlato pure Il Tempo, tuttavia dalla sede della Provincia nessuna risposta... Strano, no? Bah, rileggetevi il tutto vah...

Noi diciamo una cosa sola: tergicristallo. E chi vuole intendere...

24 maggio 2012
Questo fenomeno a targato L'aquila avrà pensato: che bravi sti romani, per parcheggiare sul marciapiede hanno fatto pure gli scivoli cosí nun rovinano la convergenza!
Massimo

Non è colpa loro, è la rete della metropolitana che è troppo estesa per poter essere manutenuta come si deve. E domani, si alza il biglietto








Tutte le stazioni della Metro A sono in queste condizioni. D'altronde difficile fare manutenzione quando hai una rete della metro così sviluppata. Infatti a Londra e Parigi mica ci riescono a tenerla così bene...
Ale77

Dino non gli dare retta! Le associazioni del centro storico e l'assessore Gasperini

23 maggio 2012



Dino non dar loro retta. Si tratta, nella maggioranza dei casi, di gente che -come dice tutto il movimento antidegrado- fa più danni della grandine. Non dare retta alle indicazioni che ti vengono date (e riportate oggi su Repubblica) dalle solite, trite, egoiste, incapaci associazioni del Centro Storico.
Il primo problema del centro. Il motivo per cui la gente normale non ci viene più. Il motivo per cui il turismo di qualità non ci viene più. Il motivo per cui il quoziente di violenza sale a livelli inusitati, è la sosta.

Se continuate a lasciarli sostare addosso a Palazzo Massimo alle Colonne, capolavoro di Baldassarre Peruzzi su Corso Vittorio, è ovvio che poi si sentiranno autorizzati anche ad uccidere. Se permettete ulteriormente di fargli buttare giù i paletti dissuasori per mettersi a Via degli Specchi, a Via di Monte della Farina sul percorso pedonale, a Piazza di Santa Chiara, a Piazza della Maddalena ormai parking per i camion-frigo (vedi le foto)...

La Ztl va allungata, è ovvio, ma non è quello il punto. Il punto è osservare le migliaia di auto che entrano in Ztl contromano eludendo le telecamere. Ma perché la gente entra in Ztl? Entra perché sa che tanto "un buco" per la "maghina" da qualche parte lo trova. Entra perché sa che l'amministrazione acconsente alla trasformazione di Via Giulia, la strada più bella e importante del mondo, in un parking lineare di un chilometro su due file, entrambe abusive. Queste sono le azioni da fare. E queste azioni i residenti non te le chiederanno mai perché molte di quelle macchine, tutte abusive, sono le loro. Di questa gentucola che abita nel Tridente e che vuole pure parcheggiarci la macchina. Come se io e te, caro Dino, comprassimo casa dietro al Ponte di Rialto a Venezia e poi pretendessimo il parcheggio per il suv sotto casa. Roma, come Venezia, non è compatibile alle vetture. E' lì la chiave del problema. Non negli orari della Ztl o negli orari degli esercizi commerciali. Quelle sono solo le cagate abnormi che comitati privi di materia grigia sostengono e che Repubblica -un giorno capiremo perché- continua a rimbalzare mediaticamente.

Che posto terribile. Eppure è il Primo Municipio di Roma Capitale d'Italia

Piazza Albina (dietro piazza Albania) è sfigurata. Già è una piazza che sembra il giardino maledetto di una villa abbandonata, ora è un bosco bombardato. Questi alberi sono stati potati a marzo, forse avranno un po' di foglie a ottobre, in tempo per la caduta delle foglie e l'intasamento fognario. E' quasi il momento di fare pressioni: basta cercare "capitozzatura" su internet per capire che dovrebbe essere un intervento straordinario e raro. A Roma invece è sinonimo di potatura.
Stefano R.

Mobilitazione richiesta a tutti voi. Contro l'assurdo scandalo del blog BastaBalle




Ma il sindaco non era contrario alle affissioni abusive? Non era addirittura arrivato a rimproverare i suoi che, avendo creato una super-fake associazione antidegrado (avete notizia di altre iniziative? Ehehhe), avevano pensato bene di promuoverla tramite affisisoni abusive, ovvero con quella cosa contro la quale tutte le associazioni antidegrado combattono quotidianamente?
Beh, nonostante ciò, nella sua più recente (e più patetica) attività propapandistica per spiegare alla città le ragioni per cui ritiene indispensabile regalare a Francesco Gaetano Caltagirone (altrimenti Il Messaggero non se la smetterà mai di evidenziare il degrado della città, perché Il Messaggero lo fa per ottenere qualcosa, mica lo fa per fare giornalismo) una azienda che prima del suo arrivo era un gioiellino (Acea), ha fatto un blog. Con le sue foto, le sue ragioni, i suoi video. Bene, direte voi. Finalmente un politico utilizzare delle modalità contemporanee per raccontarsi: un bel sito web. Già, peccato che il sindaco per far conoscere ai romani la nascita del sito non abbia usato i mezzi che in tutto il mondo civile si usano (le e-mail, i social network...), ma abbia deciso di incartare vergognosamente la città di affissioni abusive. Una roba inusitata. Dovunque: sui muri, sui cartelloni pubblicitari oscurando la pubblicità regolarmente pagata dai clienti, addirittura sui cassoni della Caritas per la raccolta di vestiti. L'ennesimo crimine contro la città da parte di una amministrazione di criminali che vorrebbero essere credibili e vorrebbero affermare di non contar balle, promuovendosi in maniera abusiva...
Viene da sorridere: è del tutto evidente che tutti i cittadini degni di questo nome non daranno il minimo credito a chi propugna le proprie idee massacrando la città. Che interesse questo signore dagli occhi ravvicinati potrà aver per il bene della città se si comporta così? E dunque nei cambiamenti societari in Acea farà gli interessi della città oppure farà gli interessi suoi e dei suoi amici (quelli che ancora non è riuscito a fare assumere in Atac o in Ama)? A voi la risposta, ma non datela a noi, postatela sul sito (Aggiornamento: il sito non si può commentare; aoh l'unico blog che non si può commentare) e soprattutto sulla pagina facebook (ovviamente già piena di migliaia di like tarocchi. Aggiornamento: hanno tolto la possibilità di commentare, simpatici no!?) e sul canale YouTube dove cliccare "non mi piace" e dove commentare il video invitando il sindaco a piantarla con le affissioni abusive, illecite, illegali, criminali.
Già ne ha parlato Malaroma, voi datevi da fare come solo voi sapete fare...

Bastaballe? Ma fosse vero, caro sindaco. Queste non sono balle, sono verità. Purtroppo

22 maggio 2012
La città è stata completamente consegnata alla camorra dei cartellonari con l'aiuto e la complicità del Comune. Alcune zone di Roma sono ad oggi letteralmente irriconoscibili.
QUESTA NON E' UNA BALLA

Le affissioni abusive, quelle fatte coi manifesti dal racket degli attacchini romani tanto cari agli sgherri del sindaco, sono decuplicate. Ciò che una volta, scandalosamente, accadeva sotto elezioni soltanto, oggi succede tutti i giorni.
QUESTA NON E' UNA BALLA

Le bancarelle sono raddoppiate. Le consolari hanno marciapiedi dove non è possibile ormai camminare. I negozi falliscono seppelliti dietro la coltre immonda di mutandari (con l'immancabile furgone in doppia fila) tutti appartenenti alle solite famiglie. Nei pochi posti dove le bancarelle erano state finalmente cacciate via (vedi Piazza Vittorio), questa amministrazione le ha fatte tornare in forze.
QUESTA NON E' UNA BALLA

Sui camion-bar stendiamo un velo pietoso. D'altronde questa è la consiliatura che passerà alla storia per aver messo in lista e fatto eleggere un capoclan zingaro delle famiglie che sovraintendono questo atroce business unico al mondo.
QUESTA, CA**O, NON E' UNA BALLA

La Ztl è stata aperta a cani e soprattutto a porci. Dare la possibilità di entrare in centro storico ha trasformato la città antica in un volgarissimo garage a cielo aperto. E' comprovato che le auto determinano violenza e così è stato: mai ci sono stati così tanti atti di violenza in centro. Centro dove non va più nessuno col sale in zucca (visto che neppure si può mettere piede sul marciapiede), ma che è solo frequentato da sbandati
QUESTA NON E' UNA BALLA

Le strisce blu sono state di fatto abolite. Il parcheggio a pagamento è un formidabile deterrente al traffico ed all'utilizzo del mezzo privato. Depotenziarlo significa, come è successo, far sì che molta gente che prendeva il mezzo pubblico per andare sul posto di lavoro, tornasse all'automobile. Uno scandalo i cui responsabili meriterebbero la garrota.
QUESTA NON E' UNA BALLA

L'Ama, l'Acea, l'Atac sono state massacrate di assunzioni ad personam. Talmente massacrate che hanno dovuto tutte aumentare le tariffe: l'Atac, pur offrendo un servizio sempre peggiore (un terzo dei bus è fermo nei depositi perché non vi sono soldi per la manutenzione), tra qualche giorno porterà il biglietto a un euro e mezzo. Per pagare gli stipendi agli amichetti del sindaco e dei suoi bravi.
QUESTA NON E' UNA BALLA

Lo sviluppo urbanistico della città si è completamente fermato. Città dello Sport, ex Fiera di Roma, Campidoglio Due, ex Velodromo. Tutto desolatamente fermo. In quattro anni questi insetti non sono riusciti a fare non vogliamo dire un concorso di architettura, ma manco un concorso d'idee. Si è smesso anche di sognare in una città che negli ultimi anni aveva visto venire a lavorare Piano, Hadid, Decq, Meier, Aymonino e molti altri architetti.
QUESTA NON E' UNA BALLA

La corruzione del corpo dei vigili urbani, già a livelli di guardia, ha toccato vette incontrollabili tanto che il sistema è deflagrato senza però che il sindaco avesse il coraggio neppure di cambiarne i vertici. Che stanno ancora lì.
QUESTA NON E' UNA BALLA

Questi cani hanno smantellato (smantellato!) le corsie preferenziali. In tutto il mondo sono protette per suddividere il traffico privato da quello collettivo e per consentire ai bus di filare veloci mentre le auto sono arenate nel traffico. Per rendere più appealing il trasporto in bus o in taxi. Niente. Hanno prima tolto i cordoli per sostituirli con delle borchie. Perché i cordoli erano pericolosi (ci sono in tutta Europa!). Ora stanno togliendo le borchie. Perché le borchie sono pericolose. La doppia fila che obbliga chi transita a tagliare la strada a bus e tram sulla preferenziale invece non è pericolosa, infatti la lasciano lì sempre e quotidianamente impunita. Quando, personalmente, andammo a parlare con l'ex assessore alla mobilità chiedendogli se non si rendesse conto che Roma è l'unica città in Europa a diminuire invece di aumentare le protezioni per i mezzi pubblici, ci rispose che loro erano stati tanto all'opposizione e che mo' dovevano dare qualcosa al loro elettorato di commercianti che je piace la doppia fila davanti al negozio. Giurooo!
QUESTA NON E' UNA BALLA

Un mese e mezzo fa Alemanno con un patetico video si dichiarava (col suo amico Massimo) contrario -dopo quattro anni di governo!- alle affissioni abusive. Però poi, nonostante avesse detto "basta", per pubblicizzare il blog (blog???) BastaBalle si è comportato così...
E QUI SI CHE HAI CONTATO BALLE!

Le storie che l'opposizione sta raccontando su Acea sono balle tanto che il sindaco pur di regalare l'Acea a Caltagirone ha pure fatto il blog Basta Balle? Puoddarsi che siano balle, ma a fronte di quelle balle ci sono talmente tante verità da farsi venire il vomito.

E ora aggiungete voi le vostre VERITA'.

Ce mancavano i falchi...

Quale miglior posto per parcheggiarci le loro moto? Foto fatta 10 minuti fa al Circo Massimo. Hip Hip Urrà per i nostri tutori della legge! Per la cronaca sono le moto Falco 11 e Falco 28...
Mi viene in mente quella battuta... Un farco, un farco...!
Marco R.

Bordonialand e le sue attività produttive: mutandari, cartellonari e compro oro. "C'è spazio per tutti", e intanto l'Appia è diventata una strada della Nigeria








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