2 dicembre 2012

Vi ricordate le chiusure della metropolitana nelle settimane scorse per risistemare le stazioni Lepanto e Flaminio? Ecco i risultati...













Volevo segnalare un fatto riguardante i lavori di “ammodernamento” tra le stazioni di Lepanto e Flaminio. Nel corso del 2012 ci sono state ben due interruzioni del servizio per consentire i lavori, ad aprile-maggio e ad agosto. Il tipo dei lavori che dovevano effettuare era importante e quindi qualche disagio sopportabile. Ma guardando il risultato dei lavori, primaverili ed estivi, qualcosa non torna.
Questi sono i lavori elencati nei comunicati ATAC di aprile e agosto:
Roma, 10 aprile - Ecco il dettaglio dei lavori lungo il chilometro che separa le stazioni Flaminio e Lepanto, parte in sotterranea (all’inizio sotto via Cesare Beccaria e poi, dopo il tratto all’aperto, sotto viale Giulio Cesare) e parte a cielo aperto, sul ponte tra lungotevere Arnaldo da Brescia e lungotevere Michelangelo: l’intervento è suddiviso in tre fasi. 
Prima fase: parziale rinnovo del pietrisco che sostiene i binari (ballast) e dell’armamento, per limitare le vibrazioni al passaggio dei convogli.
Seconda fase: posa di pannelli fonoassorbenti sull’intero attraversamento all’aperto e sui tratti terminali di galleria (in tutto 30 metri), per mitigare il rumore.
Terza fase: realizzazione di una copertura totale della sede ferroviaria all’aperto con pannelli di vetro di sicurezza, estesa anche agli imbocchi in galleria (22 metri di lunghezza lato Flaminio, 23 dal portale d’uscita lato Lepanto).
Roma, 23 agosto – I lavori per i quali si rende necessaria la parziale limitazione del servizio, la cui prima fase è stata eseguita ad aprile, sono finalizzati a una serie di interventi di ammodernamento sul tracciato, lungo circa 1 km, tra le stazioni Lepanto e Flaminio:
- installazione di un materassino antivibrante e parziale rinnovo del pietrisco sotto i binari (ballast) e dei binari stessi; 
- montaggio di pannelli fonoassorbenti su tutto l’attraversamento all’aperto, in corrispondenza del ponte Nenni sul Tevere, e sui due tratti terminali di galleria dall’una e dall’altra parte del ponte;
- installazione di una copertura totale con pannelli di vetro stratificato di sicurezza sulla sede ferroviaria all’aperto e agli imbocchi in galleria.
Mi sembra che molte delle opere da realizzare non siano state effettivamente compiute. Con l’interruzione del servizio hanno avuto, per ben due volte, la possibilità di dare una ripulita all’attraversamento del fiume che si trova in pessime condizioni: scritte, manifesti abusivi, vetri rotti e persino un albero di fico che cresce vicino ai binari sul ponte!!!
Niente, un’altra occasione persa… rimangono le scritte, fuori e dentro, i manifesti, i vetri rotti e il fico… lasciamo perdere poi le auto in perenne sosta vietata che costringono i pedoni a camminare sulla strada.
C’è da aspettarsi quindi un’ulteriore sospensione del servizio, se realmente vogliono completare i lavori, oppure sono stati altri soldi pubblici buttati via per lavori incompleti…
Carlo

6 commenti:

  1. Ma perchè non tolgono quei vetri schifosi utili soltanto a offrire sfogo alle pisciate dei writers ?
    Delle inferriate in ferro battuto sarebbero bellissime.

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  2. ma dell'albero di fico che cresce vicino ai binari ne vogliamo parlare...

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  3. Avevo notato anche io questa incongruenza e ancora mi domando come sia possibile.

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  4. Sarei curioso di sapere cosa ne pensa l'ATAC

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  5. Ottimo lavoro di monitoraggio Carlo. Ennesima figura da cioccolatai per l'Atac. (i vetri, mi pare, li avevano ripuliti, poi li hanno imbrattati e vandalizzati nuovamente. Ma qualcuno che li pulisce ogni settimana, visto che siamo in pieno centro, non sarebbe un'idea da considerare?)

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