14 dicembre 2012

Fanno le orecchie ai marciapiedi ma sbagliano (volutamente) le dimensioni: buttano i nostri soldi e consentono una sosta selvaggia ancor più pericolosa





...e soliti lavori pubblici fatti senza cervello: come al solito hanno paura a stringere troppo la carreggiata e lasciano quei pochi cm che poi consentono la sosta delle auto sulle strisce; quei pochi cm che fanno la differenza tra un lavoro utile e soldi buttati. E il tutto diventa ancor peggio di prima, ancor più diseducativo ("hanno rifatto la strada ma io mi ci parcheggio comunque"). Tra l'altro lo scivolo  è previsto solo da un lato:
ma questi lo accendono il cervello prima di fare un progetto, oppure sono dei  menomati di mente?
Roberto

*Inaccettabile, roba da corte dei conti. Fai un lavoro pubblico per risolvere un problema (la sosta selvaggia) e questo lavoro viene fatto in modo tale che quel problema non venga risolto. Lo sanno tutti che le orecchie devono essere a filo con gli stalli della sosta, qui invece hanno regalato 80 centimetri ai prepotenti. Altro che passaggi pedonali e invogliare la gente a andare a piedi: questa strada sarà ancora più sicura. Sarebbe carino capire se si tratta di cattiva fede o proprio incapacità di progettare qualcosa di decente, anche se di così banale. D'altronde le uniche orecchie decenti della città le ha fatte un unico dirigente tecnico (quelle di Piazza Bologna e dintorni). E' l'unico uomo tra i 30mila dipendenti del comune a saper fare progetti pur banali e semplici? Tra l'altro a Prati non è la prima volta, anzi...

6 commenti:

  1. Mi chiedo però quale sia la necessità di allargare i marciapiedi. In Prati è stata spesa una barca di soldi inutilmente. I nuovi marciapiedi (spesso in mattonato invece di asfalto) sono già a pezzi. Le macchine ci parcheggiano sopra (oppure c'è l'immancabile bancarella) e a volte trovi comunque le macchine parcheggiate in curva. Tra materiali e lavori ogni marciapiede c'è costato un botto ma il problema della sosta selvaggia non è stato risolto. In inghilterra (e non solo) basta appena una doppia striscia di vernice a bordo strada, e di sicuro nessuno si azzarda a sostare. Altro che marciapiedoni, colonnine e balaustre. Ah, dimenticavo... lì i vigili lavorano sul serio.

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  2. Ma non è che gli 80 cm noi li paghiamo e loro non li fanno? 80 di qua, 80 di là, facciamo una bella cifretta.

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  3. Ma perché buttare soldi per allargare i marciapiedi (tralaltro se si rompe un veicolo in curva si blocca il traffico) quando basterebbe un vigile di quartiere che, invece di stare al bar, facesse il suo lavoro e passasse la giornata a fare multe ?
    E poi i marciapiedi allargati sono spesso ognuno in materiale diverso, si rompono subito, spesso si allagano quando sono fatti a schiena d'asino per seguire il profilo della strada, e tanto ci parcheggiano sopra.

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  4. In Olanda e Belgio, dove ho abitato mettono degli antipatici piloni di metallo o di cemento a difesa dei marciapiedi. Per anni mi sono lamentato della rigidità del sistema che impedisce di aggirarlo (una volta ci ho rimesso una fiancata) ma oggi, dopo anni, capisco a cosa servono. A far rispettare le regole (tra l'altro in paesi dove la gente le rispetta spontaneamente). A Roma l'eccezione è la regola e tutti sono più furbi del prossimo con il risultato del caos e dell'invivibilità. Rassegnamoci, a Roma non si vive più bene. Ci sarà il sole e la storia, ma nessuno dei suoi abitanti viventi ha fatto nulla per darci queste benedizioni. Molti invece si industriano per rovinare quel poco che rimane.

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  5. Soldi buttati. Marciapiedi, colonnine, aiuole, etc, etc. Dopo un giorno stanno già in uno stato pietoso. Meglio spendere quei soldi in manutenzione. Le cose più semplici sono anche quelle più economiche da mantenere.
    E vale non solo per i marciapiedi (basti pensare alle stazioni metro faraoniche).

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  6. Se qualcuno lo ricorda, un mese fa circa erano state postate le foto di un passeggino che non riusciva a passare fra le macchine proprio in via F.Cesi.
    Comunque un vigile di quartiere teoricamente c'è, sosta tutte le mattine all'angolo fra Piazza Cavour e via F.Cesi, ma a nulla sono valse le segnalazioni fatte direttamente a lui e ai suoi superiori, le vie nei dintorni sono il trionfo del parcheggio abusivo, nonostante la recente apertura del parchieggio di Piazza Cavour.

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