20 novembre 2012

Nell'attesa di capire come mai Orlando Corsetti ha voluto toccare il fondo, noi stiamo ben alla larga dal suk natalizio di Piazza Navona

Orlando Corsetti, presidente di un I Municipio ricoperto dal degrado e dall'incuria, si è superato. Già non si capisce quale daivolodi governarnce cittadina possa consentire ad un presidente di Municipio di disporre di Piazza Navona (PIAZZANAVONA!!! Un patrimonio che è di tutti, dell'umanità) in spregio del parere di Sindaco e Assessori. Evvabbeh. Ma poi fa specie: maccome, proprio il Corsetti che lotta contro i tavolini e le occupazioni di suolo pubblico, proprio il Corsetti che apparecchia pure la pagliacciata del banchetto abusivo davanti al Capidoglio è lo stesso Corsetti consente l'inizio delle attività commerciali per il Natale anticipando di due settimane l'apertura del raccapricciante suq di Piazza Navona? Quattro tavolini a Via della Pace si devono togliere facendo un gran baccano (e facendo in modo che al loro posto arrivino le auto in divieto), mentre decine di bancarelle di proprietà del peggiore racket ambulante al mondo possono stare, anzi possono aprire in anticipo, per un mercatino di Natale quando Natale non è e quando fanno per fortuna ancora 24 gradi di temperatura. Perché così "si combatte la crisi in un momento di difficoltà"? Siamo completamente impazziti.
Ci piacerebbe sapere cosa ha portato Corsetti ad arrivare a assumere posizioni di questo genere. Le medesime posizione di tanti benpensanti calabresi o siciliani, magari appartenenti alla buona borghesia di ottimi studi, che sotto sotto pensano che è opportuno evitare di combattere troppo 'ndrangheta e mafia, perché infondo "danno tantissimi posti di lavoro". Questo è il brodo in cui si è calato Corsetti, sapendo alla perfezione di quali commercianti, di quali venditori, di quali ambulanti si sta parlando; sapendo alla perfezione di quale "qualità" commerciale si sta parlando; sapendo alla perfezione di quale ferita e di quale umiliazione viene stuprata Piazza Navona ogni giorno in cui è lordata dalla presenza del più ignobile, volgare, lercio, squallido mercatino di Natale d'Europa; sapendo alla perfezione che chi opera oggi in Piazza Navona vi opera illecitamente, fraudolentemente, dribblando l'obbligo di effettuare regolari bandi, riuscendo (non si sa come) a ottenere spericolate proroghe da anni...
"Mi prendo la responsabilità di questa azione a favore dei venditori in un periodo di crisi economica" ha dichiarato Corsetti. A noi cittadini ora la responsabilità di non votare più chi ha completamente perso il lume del bene comune e della decenza e di non frequentare, per nessun motivo al mondo, questo fetente mercatino di tossiche merci cinesi che non potranno far altro che irritare e mandare all'ospedale i vostri piccoli. Statene alla larga.

11 commenti:

  1. Raccapricciante, giusto. Dio, in che mani siamo.
    Enzo

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  2. Ottimo il Corsetti che manifesta al Campidoglio segnalando l'assurdità di centinaia di locali che occupano il suolo pubblico in modo totalmente abusivo senza che le istituzioni possano farci nulla.
    Pessimo il Corsetti che anticipa ulteriormente la baraccopoli di piazza Navona facendo l'alice nel paese delle meraviglie.
    Sempre inqualificabile invece il sindachetto e il fido scudiero gasperini (assessore alla cultura e al centro storico!?!) che si scandalizzano per la mossa di Corsetti quando sono anni che tollerano l'occupazione della piazza da parte di pseudo-artisti e tavoli abusivi.
    La verità è che le modalità di fruizione di un bene tanto prezioso come piazza Navona non possono dipendere dal politicante di turno. Se la piazza è un bene tutelato, come non può essere altrimenti, le modalità d'uso le decide l'autorità competente e cioè qualcuna delle soprintendenze, con la possibilità però di imporre le proprie decisioni con tutta la forza e la prontezza necessarie, tipo avendo un paio di ruspe nel proprio parco macchine. Ve lo immaginate un caterpillar con il logo del MIBAC ... che spettacolo sarebbe vederlo mandare all'aria qualcuna delle sfilate di bancarelle del cenrro storico?!?

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  3. OT - occhio che alle 12 c'è un videoforum con Storace su Repubblica. Un'ottima occasione per chiedergli quando la smetterà di imbrattare la città di Roma con i suoi insulsi manifesti. Nel caso inviare le domande a videoforum@repubblica.it

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  4. D'accordo con il post.
    Ma anche i ristoratori che piazzano più tavolini di quelli autorizzati dicono le stessa cosa: se ci togliete i tavolini licenzieremo.
    Ripeto che se lottiamo strenuamente per una città degna della sua storia e della sua bellezza dobbiamo pretendere il rispetto della legalità da tutti.
    Nessuno escluso.
    Ovviamente non dovrà accadere che un ristoratore onesto debba aspettare anni per avere un parere sulle OSP.

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  5. Si, ma c'è un piccolo distinguo:

    stuoli di tavolini a perdita d'occhio ci sono in tutto il mondo, come mai?

    auto in divieto in piazze storiche ci sono solo da noi

    suk di bancarelle gestite da camorrette locali ci sono solo da noi


    Ecco perché il ristoratore -che, attenzione, solitamente è criminale non meno dei bancarellari- fa in questa fattispecie un peccato gerarchicamente inferiore, chiedendo banalmente ciò che dovunque è la norma.

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  6. Provo vergogna per Corsetti. Non si occupa di del totale degrado del centro storico, ma si accorge di quelche tavolino in più!! Le macchine, i motorini, la spazzatura, segnaletica schifosa, ambulanti ogni due metri, bancarelle ovunque, MA lui, come in una commedia, fa ridere ai bambini!!!

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  7. Attenzione: Il comune ha appena annunciato che le bancarelle sono più gradevoli grazie a delle foto d'epoca stampate sui lati dei banchetti.

    p.s. viviamo in una città talmente assurda che l'annuncio sopra scritto potrebbe essere scambiato per vero.

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  8. Manco sotto tortura entro in quella piazza disastrata, lasciata in balia di gentaglia immonda. Manco sotto tortura spendo un solo centesimo per comprare la zozzeria che vendono a piazza Navona, una volta una storica, bellissima piazza, ora DEVASTATA dall'incuria, dal menefreghismo, dal "c'è posto pè tutti" e dal "a Roma famo come cazzo ce pare".

    Che schifo.

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  9. Corsetti lo vuole prima, Alemanno no, Sbordoni immagino di sì...ma chi sono? Rappresentano veramente il volere dei cittadini? Io farei decidere ai romani (ormai per l'anno prossimo) se vogliono questa merda di mercato che di natalizio non ha niente, visto che si parla di suolo pubblico e di una piazza storica che è patrimonio di tutti.


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  10. Mi chiedo che fine abbiano fatto i troll che commentano "elezioni subito, giunta di mafiosi, etc. et.c" da 5 anni.
    In democrazia, purtroppo, è più che giusto che le legislature siano portate a compimento. Il problema è che qui in Italia si è sempre disatteso questo principio dell'alternanza. E che alternanza poi...Dalla padella alla brace. Avessimo un bipolarismo fatto di gente per bene, per lo meno!

    E questo discorso vale anche per Corsetti.

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  11. "si combatte la crisi in un momento di difficoltà"
    Ficcatevelo in testa: secondo i politici romanelli preistorici le bancarelle "so i mercati der popolo", "ce sta 'a crisi", ed ovviamente il vicesindaco Alemagno pure stavolta ha contato come il due di coppe con briscola denari.

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