10 ottobre 2012

Tornare in Italia dopo tanti anni e sentirsi umiliato e offeso dalla sciatteria imperante. Una lettera


Arrivo a Roma all'alba dopo un volo di tredici ore, stanco e assonnato. Da Fiumicino devo raggiungere Termini, utilizzando quel Leonardo che mi costa più di 20 Euro. Vivo fuori dall'Italia da parecchio, non sono aggiornato su eventuali cambiamenti nell'algoritmo compro-convalido-salgo, similmente non so se sia rimasto tutto uguale. Vado per salire sul treno, intercetto un macchinetta per la convalida, infilo il biglietto: non viene stampato nulla. Ne provo un'altra (ce ne sono quattro in fila), stesso risultato. Non vedo nulla di impresso, noto però un foro e qualcosa simile a caratteri in rilievo. Penso che abbiano sostituito il vecchio metodo dell'inchiostro con qualcosa di alternativo, tipo punzonatura o inchiostro leggibile con la lampada ad ultravioletti.
Per non perdere il treno, salgo. All'ultimo - per scrupolo - mi affaccio e chiedo al controllore a terra, giusto per andare sul sicuro: in effetti sul sicuro non ci stavo andando per niente. Lui, scocciato, borbotta e mi dice che non va bene. Si lamenta perché deve fare partire il treno. Poi, con passo flemmatico, continuando a bofonchiare in romanesco sulla mia superficialità, va verso una delle macchinette e convalida. Soluzione dell'enigma: in due macchinette su quattro mancava l'inchiostro. Due su quattro. Il 50%. 
Può essere una piccola cosa ma mi sono sentito offeso. Non solo c'era evidente inadempienza (obliteratrici non funzionanti), ma si trasmette anche il messaggio che la colpa sia la mia, mentre io il biglietto (caro) l'ho pagato e la convalida l'ho tentata e ho chiesto informazioni per ovviare a qualsiasi dubbio. E' questo il benvenuto? Dopo neanche un'ora dal mio arrivo avevo già una gran voglia di ripartire.
Mirko P.

9 commenti:

  1. Beato te, almeno un posto dove vivere in modo civile ce l'hai...qui ogni giorno c'è la lotta alla sopravvivenza.
    Buon rientro.

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  2. lo fanno apposta a renderti la convalida difficile cosi possono farti la multa sul treno

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  3. E pensare che qualche post indietro c'è una discussione da 50 commenti su chi reputa che non sia giusto pagare il biglietto e chi lo paga.
    Questa è l'itaGlia

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  4. freepublictransports.com
    basta biglietti
    basta controllori
    mezzi pubblici locali gratis per tutti.
    muoversi é un diritto.

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  5. Io sono tornato da Amsterdam l'altra sera. All'aeroporto le valigie sono arrivate in meno di 10 minuti e il biglietto dell'autobus per la città costa 4 euro e si compra dall'autista. Stessa cosa sui tram, dove il biglietto costa 2,70€ per un ora, e si timbra sia all'entrata che all'uscita (!).
    Sono stato in paradiso per 5 giorni. Atterro a Roma alle 20.30. La valiga è apparsa sul nastro un'ora dopo.

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  6. Italia ti odio. Solo una enorme colata di cemento ti può salvare.

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  7. Per Anonimo 11.50p.
    Per andare dall'aeroporto di Amsterdam alla stazione conviene il treno: 3 euro e 80 e ci mette un quarto d'ora caschi-il-mondo.
    Sui mezzi pubblici, oltre al biglietto da un'ora, si può acquistare dall'autista anche quello da 24 ore a 7 euro e mezzo. Per i turisti davanti alla stazione c'è il chiosco della GVB (la loro Atac) che vende le tessere per più giorni.
    Lo sapete che in Olanda si usano tessere ricaricabili a scalare in base all'utilizzo, che possone essere utilizzati su tutti i trasporti, locali, nazionali, treni, ecc?
    E' un altro mondo...
    PS: fino a che non hanno timbrato tutti l'autista non riparte!
    Luca

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  8. Non oso pensare a quello che hai provato una volta in città

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  9. Sarebbe invece interessante, con gli occhi di chi parla perfettamente la ns. lingua, ma che ormai, vede questa terra come un turista, quali impressioni successivamente hai avuto e ciò che di più è saltato algi occhi..

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