14 agosto 2012

Siamo i mejo: marijuana artigianale a chilometri zero sotto alla Banca d'Italia

Siamo sicuri che il tunnel scoperto sia inutile? Qui in questa mappa del '59 è evidente come quel tunnel fosse previsto come diramazione della linea A. Oggi potrebbe essere utilizzato come collegamento A-C
La notizia -come sapete- ha avuto tanto risalto, ma non abbastanza. E non nei termini dovuti. Il via libera alle associazioni criminali organizzate nella città (via libera che si è acuito dal 2008 ad oggi) sta arrivando a dei punti paradossali. Addirittura un tunnel sotto i caveau della Banca d'Italia, una zona che dovrebbe essere passata ai raggi x, era trasformato dalla Camorra o dalla Mafia Romana (siamo sempre al Mandrione, ricordate) in una piantagione industriale e iper organizzata di cannabis.
All'estero i tunnel urbani servono a far passare comode metropolitane, da noi vengono abbandonati e consegnati al racket (unico al mondo) degli sfasciacarrozze ed al malaffare. Nella migliore delle ipotesi: fungaie. E' la storia di tantissimi percorsi ferroviari romani. Non solo questo (ben visibile nella foto aerea), ma si pensi all'ormai famigerato Anello Ferroviario: al posto del sedime si sono stabiliti decine di sfasci abusivi e sono decenni che si cerca, ovviamente senza successo, di mandarli via. Eppoi visto che a Roma se sei regolare vali 1, ma se sei abusivo vali 10, se erano regolari li sfrattavano e si dovevano poi arrangiare, ma visto che sono abusivi devono blandirli per anni, trovargli un alternativa, costruirgli un megacentro hitech e dopo, forse, se tutto va liscio, si sposteranno.

Lo stesso potrebbe succedere in questo tunnel in una zona fondamentale e strategica per la città. Un tunnel che, come si dice su Pro Pup Roma, potrebbe essere utilizzato per fini e scopi civili e di qualità. Basterebbe, a questo punto, sequestrarlo e destinarlo a fini civici (tra l'altro redditizi). Ma questo vorrebbe dire togliere spazi alla criminalità. E non sia mai...

2 commenti:

  1. ma che scoreggiate cor cervello su sto blog?
    ma fateci il piacere, ma che dite!!!
    quest'attività da lavoro a numerose famiglie, se ora si chiude che li sfama? è lo stesso problema dell'ILVA di Taranto. Secondo la politica perdere posti di lavoro è una catastrofe, perdere vite umane no!!!
    Quindi che state dicendo!!

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  2. ben detto anonimo delle 7:51, coltivare MARIJUANA da lavoro a numerose famiglie, quindi non rompete le palle a degli onesti lavoratori che devono portare da mangiare ai figli. Numerose altre persone come Alemanno, Crespi, Piccolo, Tredicine, Bordoni etc. rubano i soldi dei cittadini, quindi gli fanno del male, eppure a nessuno frega un cazzo e tra l'altro passano per oneste persone.
    Quindi non rompete a chi coltiva un po di fumo per sopravvivere.

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